Studiare
In questa sezione è possibile reperire le informazioni riguardanti l'organizzazione pratica del corso, lo svolgimento delle attività didattiche, le opportunità formative e i contatti utili durante tutto il percorso di studi, fino al conseguimento del titolo finale.
Calendario accademico
Il calendario accademico riporta le scadenze, gli adempimenti e i periodi rilevanti per la componente studentesca, personale docente e personale dell'Università. Sono inoltre indicate le festività e le chiusure ufficiali dell'Ateneo.
L’anno accademico inizia il 1° ottobre e termina il 30 settembre dell'anno successivo.
Calendario didattico
Il calendario didattico indica i periodi di svolgimento delle attività formative, di sessioni d'esami, di laurea e di chiusura per le festività.
Periodo | Dal | Al |
---|---|---|
I semestre | 1-ott-2020 | 29-gen-2021 |
II semestre | 1-mar-2021 | 11-giu-2021 |
Sessione | Dal | Al |
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Sessione invernale d'esame | 1-feb-2021 | 26-feb-2021 |
Sessione estiva d'esame | 14-giu-2021 | 30-lug-2021 |
Sessione autunnale d'esame | 1-set-2021 | 30-set-2021 |
Sessione | Dal | Al |
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Sessione estiva di laurea | 13-lug-2021 | 13-lug-2021 |
Sessione autunnale di laurea | 12-ott-2021 | 12-ott-2021 |
Sessione invernale di laurea | 10-mar-2022 | 10-mar-2022 |
Periodo | Dal | Al |
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Festa dell'Immacolata | 8-dic-2020 | 8-dic-2020 |
Vacanze Natalizie | 24-dic-2020 | 3-gen-2021 |
Epifania | 6-gen-2021 | 6-gen-2021 |
Vacanze Pasquali | 2-apr-2021 | 5-apr-2021 |
Festa del Santo Patrono | 21-mag-2021 | 21-mag-2021 |
Festa della Repubblica | 2-giu-2021 | 2-giu-2021 |
Vacanze estive | 9-ago-2021 | 15-ago-2021 |
Calendario esami
Gli appelli d'esame sono gestiti dalla Unità Operativa Segreteria Corsi di Studio Scienze e Ingegneria.
Per consultazione e iscrizione agli appelli d'esame visita il sistema ESSE3.
Per problemi inerenti allo smarrimento della password di accesso ai servizi on-line si prega di rivolgersi al supporto informatico della Scuola o al servizio recupero credenziali
Per dubbi o domande leggi le risposte alle domande più frequenti F.A.Q. Iscrizione Esami
Docenti
Piano Didattico
Il piano didattico è l'elenco degli insegnamenti e delle altre attività formative che devono essere sostenute nel corso della propria carriera universitaria.
Selezionare il piano didattico in base all'anno accademico di iscrizione.
1° Anno
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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2° Anno Attivato nell'A.A. 2021/2022
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Legenda | Tipo Attività Formativa (TAF)
TAF (Tipologia Attività Formativa) Tutti gli insegnamenti e le attività sono classificate in diversi tipi di attività formativa, indicati da una lettera.
Nuove frontiere nella biocatalisi (2020/2021)
Codice insegnamento
4S008292
Docente
Coordinatore
Crediti
6
Lingua di erogazione
Italiano
Settore Scientifico Disciplinare (SSD)
BIO/10 - BIOCHIMICA
Periodo
II semestre dal 1-mar-2021 al 11-giu-2021.
Obiettivi formativi
Il corso si propone di fornire allo studente le conoscenze di base e avanzate della biocatalisi applicata in ambito industriale, terapeutico e diagnostico. In particolare, gli obiettivi principali del corso riguardano la comprensione: 1) dei principi alla base della catalisi enzimatica; 2) delle nuove frontiere applicative degli enzimi; 3) delle metodiche molecolari per ottimizzare la reattività degli enzimi e 4) degli approcci innovativi per lo sviluppo di enzimi artificiali che mostrano reattività non naturali.
Programma
Il programma dettagliato del corso è attualmente in via di definizione. Gli argomenti di seguito riportati sono solo indicativi dei contenuti didattici del corso e possono essere soggetti a modifiche da parte del docente:
1. Introduzione e contesto: Concetto di biorisorsa; Concetto di sostenibilità; Vantaggi dei catalizzatori biologici; Storia della catalisi e caratteristiche principali degli enzimi; Catalisi enzimatica; Specificità enzimatica; Nomenclatura degli enzimi; Isoenzimi, sistemi multienzimatici e complessi multienzimatici.
2. Principi e aspetti pratici della cinetica enzimatica: Catalisi enzimatica; Principi di cinetica delle reazioni chimiche; Principi di cinetica delle reazioni enzimatiche; Equazione di Michaelis e Menten; Significato e interpretazione delle costanti cinetiche; Come studiare l'attività enzimatica e determinare le costanti cinetiche; Aspetti pratici dei saggi enzimatici per la determinazione delle costanti cinetiche; Influenza del "dead time", saggi continui e discontinui; Metodi di linearizzazione dell'equazione di Michaelis-Menten; Metodi di ottimizzazione non lineare; Utilità dei metodi di ottimizzazione lineare; Determinazione della V0 e delle Unità enzimatiche: esempi pratici; Saggi enzimatici diretti e indiretti: esempi, pro e contro; Come procedere per la messa a punto di saggi enzimatici diretti e indiretti.
3. Ingegneria proteica:
3.1 Modificazioni chimiche: Principi e definizioni; Modificatori chimici e inibitori irreversibili; Marcatori di affinità, substrati suicidi e analoghi dello stato di transizione; Modifiche chimiche non specifiche: casi studio (EDCA, NHS, anidridi acide); Modifiche chimiche specifiche: Atom Replacement and Segment Reassembly; Modificatori della specificità delle protesi a serina e delle nucleasi; Legame covalente di cofattori.
3.2 Rational Design: Introduzione ai vari metodi di modifica sito-diretta; Sequence Overlap Extension (SOE) or Fusion PCR; -Combined Chain Reaction (CCR); MegaPrimer PCR amplification (case studies); Whole plasmid PCR; Cassette mutagenesis (Gibson assembly); The Kunkel method; Megaprimer whole-plasmid PCR; QuikChange mutagenesis; Site-directed mutagenesis by recombineering; Single Oligonucleotide Mutagenesis and Cloning Approach (SOMA); UnRestricted Mutagenesis and Cloning (URMAC); LFEAP mutagenesis (case studies); Site-saturation mutagenesis: concetti ed applicazioni.
3.3 Directed Evolution: Rational Design versus Directed Evolution; The Paradigm Shift; Evolution and Probability; Randomly Mutated Plasmid Libraries Using Mutator Strains; Error-Prone PCR (The Bias Problem, Some Considerations and Case Studies); SeSaM Method; RID Mutagenesis; MAX randomization; MEGAWHOP; Gene Assembly Mutagenesis; Random Oligonucleotide Mutagenesis; Recombination methods: DNA Shuffling, Family Shuffling with Single-Stranded DNA, DNA Recombination by Random Priming (RPR), StEP, RDA-PCR, RACHITT, ITCHY, SHIPREC; Laboratory neutral drift.
3.4 Selection and Screening: The Importance of the Right Screening System; Enzimi specialisti e generalisti; Screening vs Selection; In vivo and In vitro Selection Systems: phage diplay; Screening: Agar Plate, Microtiter Plate (Pooling), Cells in Droplets, Cells as Micro-Reactors, Cell Surface Display and in vitro compartmentalization.
3.5 Semi-Rational Design: Selection of the Preferred Experimental Approach; Identification of Functional Sites by Evolutionary Tracing; SCOPE; CAST, Method and Iterative CASTing; ISM Method; SCHEMA; Development of enzymes for industrial applications.
3.6 Protein Engineering for Enzyme Optimization: Case Studies; CoFi Blot and Hot-CoFi; Sequence-based engineering: MSA, CA and ASR; Structure-based engineering: Beta-factor analysis, MDS, FoldX and Rosetta_ddg;
4. New Frontiers in PhotoBioCatalysis (Dr David Cannella): Historical aspects: Biocatalysis and Artificial photosynthesis; PhotoBioCatalysis; Light and Photosensitizers; Sacrificial reductants; Enzymes: LPMOs, Laccases, AeUPOs, CHMO, cvFAP; Substrates and Application; Open discussion with the guest speaker.
5. Enzymes in non-conventional media: Principi della chimica verde; Uso degli enzimi nella sintesi organica (SWOT analysis); Principi di "medium engineering"; Vantaggi e svantaggi dell'utilizzo di solventi organici nella biocatalisi; L'importanza dell'acqua nell'applicazione dei mezzi non convenzionali per la biocatalisi; Memoria molecolare: come preparare gli enzimi per reazioni in solventi organici.
5.1 Solventi organici: Sistemi a due fasi, sistemi di co-solventi e catalisi in solventi anidri; The Role of Solvent Properties: log P Concept, Solvent Polarity and Hydrophobicity; Case Studies: "Methanolysis of Triacylglycerols for Biodiesel Production" and "Synthesis of Fructose Laurate Esters".
5.2 Liquidi ionici: generalità, proprietà e applicazioni; Comparazione dei liquidi ionici con i solventi organici; Stabilità degli enzimi nei liquidi ionici; Strategie biocatalitiche nei liquidi ionici; Strategies for enzyme-catalysed reactions in ILs: Monophasic IL systems; Supported Liquid Membrane (SLM); Waste-free process using a double pervaporation system.
5.3 Supercritical Fluids (SCF); Phase Diagrams: Triple Points, Critical Points and Supercritical Fluids; Supercritical Fluids (SCF): Supercritical Carbon Dioxide (scCO2); -Supercritical Fluids (SCF): Reactor Design; Case Studies:Sugar fatty acid ester synthesis in high-pressure acetone–CO2 system; Multiphase biocatalytic systems based on ILs and scCO2.
6. Computational and structure-inspired enzyme engineering (Prof. Marco Fraaije): Long history in (bio)chemistry; Research focus and Expertise of the Molecular Enzymology group; Focus on flavin-dependent enzymes; Flavoenzymes: chemically versatile; Discovery of alditol oxidase (AldO); Molecular dynamic simulations; The oxidase-dehydrogenase switch; Pathway of HMF oxidation by HMFO; FRESCO: Framework for Enzyme Stabilization by Computation; Open discussion with the guest speaker.
7. Catalisi enzimatica omogenea ed eterogena (immobilizzazione):
7.1 Catalisi enzimatica omogenea: Aree di applicazione della catalisi omogenea; Sistemi multienzimatici (cascate enzimatiche lineari, parallele, ortogonali e cicliche); Esempi pratici di cascate enzimatiche (produzione di composti chimici profumati, amminoacidi non naturali, precursori plastici, pirrolidina di-sostituite, derivati della D-fenilalanina);
7.2 Catalisi eterogena (immobilizzazione degli enzimi); Vantaggi e svantaggi dell’immobilizzazione; Supporti per l’immobilizzazione; Strategie d’immobilizzazione (covalente, adsorbimento, intrappolamento e incapsulamento); Immobilizzazione senza supporto (CLECs and CLEAs); Nuove frontiere dell’immobilizzazione enzimatica: supporti virali e nanoreattori.
8. CO2 capture and utilization: new frontiers in biocatalysis_Dr. Annabel Serpico: Transforming raw CO2 waste into value-added chemicals and plastics (Why? How? What for?); Carbon capture and utilisation (CCU); CO2 as building block; Biological CCU: Microalgal and Bacterial CUU; Biocatalytic CO2 conversion: Enzymatic conversion of CO2 to methanol; Current challenges of using CO2 in biotechnology; The carbonic anhydrase enzyme (CA): CO2 solubilisation improvement using hCAII; Open discussion with the guest speaker.
9. Il sistema CRISPR-Cas principi e applicazioni: CRISPR locus e geni cas; Meccanismo di funzionamento del sistema CRISPR-Cas; I tre tipi principali di sistemi CRISPR/Cas; Approfondimenti sul sistema CRISPR/Cas9; Applicazione del sistema CRISPR/Cas9 per il genome editing e l’ingegneria proteica; Varianti dell’endonucleasi Cas9 e loro applicazioni; il sistema CRISPR/Cas9 come strumento di screening di library di mutanti generate mediante directed evolution.
Materiale didattico:
-Diapositive del corso (fornite al termine di ogni lezione)
-Articoli scientifici (referenze citate durante le lezioni)
Modalità d'esame
L'esame finale mira a verificare il raggiungimento degli "Obiettivi formativi" relativi agli argomenti riportati nel "Programma dell’insegnamento".
La modalità di verifica dell’apprendimento prevede una prova orale volta ad accertare sia l’acquisizione delle conoscenze definite nel programma d'insegnamento sia la capacità di eseguire i necessari collegamenti logico-deduttivi. In particolare, il grado di completezza della risposta, il livello di integrazione tra i vari contenuti del corso e l'appropriatezza scientifica del linguaggio saranno tutti elementi oggetto di valutazione.
Inoltre, il raggiungimento da parte del/della candidato/a di una visione organica dei temi affrontati a lezione, congiunta alla loro utilizzazione critica, la capacità di fare collegamenti, la dimostrazione del possesso di una padronanza espositiva e di linguaggio specifico saranno valutati con voti di eccellenza.
La modalità d'esame è la stessa sia per i candidati frequentanti sia non frequentanti.
Tipologia di Attività formativa D e F
Le attività formative in ambito D o F comprendono gli insegnamenti impartiti presso l'Università di Verona o periodi di stage/tirocinio professionale.
Nella scelta delle attività di tipo D, gli studenti dovranno tener presente che in sede di approvazione si terrà conto della coerenza delle loro scelte con il progetto formativo del loro piano di studio e dell'adeguatezza delle motivazioni eventualmente fornite.
anni | Insegnamenti | TAF | Docente |
---|---|---|---|
1° 2° | Linguaggio programmazione Python | D |
Vittoria Cozza
(Coordinatore)
|
Prospettive
Avvisi degli insegnamenti e del corso di studio
Per la comunità studentesca
Se sei già iscritta/o a un corso di studio, puoi consultare tutti gli avvisi relativi al tuo corso di studi nella tua area riservata MyUnivr.
In questo portale potrai visualizzare informazioni, risorse e servizi utili che riguardano la tua carriera universitaria (libretto online, gestione della carriera Esse3, corsi e-learning, email istituzionale, modulistica di segreteria, procedure amministrative, ecc.).
Entra in MyUnivr con le tue credenziali GIA: solo così potrai ricevere notifica di tutti gli avvisi dei tuoi docenti e della tua segreteria via mail e a breve anche tramite l'app Univr.
Prova finale
Scadenziari e adempimenti amministrativi
Per gli scadenziari, gli adempimenti amministrativi e gli avvisi sulle sessioni di laurea, si rimanda al servizio Sessioni di laurea - Scienze e Ingegneria.
Necessità di attivare un tirocinio per tesi
Per stage finalizzati alla stesura della tesi di laurea, non è sempre necessaria l'attivazione di un tirocinio tramite l'Ufficio Stage. Per maggiori informazioni, consultare il documento dedicato, che si trova nella sezione "Documenti" del servizio dedicato agli stage e ai tirocini.
Regolamento della prova finale
La tesi di laurea può essere redatta e discussa dallo studente in lingua italiana o inglese. Nell'elaborato il laureando metterà in evidenza le esperienze acquisite ed il lavoro di ricerca sperimentale svolto su una tematica specifica presso laboratori di ricerca universitari, nazionali o internazionali, oppure presso qualificate istituzioni o enti pubblici o privati del settore biotecnologico, per un periodo non inferiore agli 8 mesi. L'elaborato sarà preparato dallo studente sotto la supervisione di un docente-relatore., eventualmente affiancato da uno o più correlatori. La Commissione di Valutazione è costituita da un Relatore e due Controrelatori. Può rivestire il ruolo di relatore di tesi ogni docente del Corso di Laurea, o altro docente afferente al Dipartimento di Biotecnologie, o altro docente dell’ Ateneo, in quest’ultimo caso previa autorizzazione del Collegio Didattico possono svolgere il ruolo di Correlatori i ricercatori operanti in Istituti di ricerca extrauniversitari, assegnisti di ricerca, titolari di borsa di studio post-dottorato, dottorandi di ricerca. I Controrelatori devono essere docenti dell'Area di Scienze ed Ingegneria. Sono nominati dalla Commissione Didattica almeno 25 giorni prima della discussione della tesi di laurea, verificata l’ammissibilità dello studente a sostenere la prova finale.
Valutazione della tesi di laurea
Per ogni presentazione sono a disposizione circa 30 minuti più la discussione. I criteri su cui è chiamata ad esprimersi la Commissione di Valutazione sono i seguenti: 1. livello di approfondimento del lavoro svolto, in relazione allo stato dell’arte dei settori disciplinari di pertinenza alle Biotecnologie Industriali; 2. avanzamento conoscitivo e/o tecnologico apportato dalla tesi; 3. impegno critico espresso dal laureando; 4. impegno sperimentale espresso dal laureando; 5. autonomia di lavoro espressa dal laureando; 6. significatività delle metodologie impiegate; 7. accuratezza nell’impostazione e nella stesura della tesi; 8. chiarezza espositiva. I Controrelatori non sono chiamati ad esprimersi sul punto 5.
I lavori della Commissione di Valutazione non sono regolati da convocazioni ufficiali e hanno luogo su accordo tra i soggetti interessati entro i 15 giorni precedenti la seduta di Laurea, nella quale si procederà alla sola proclamazione. Alla fine della presentazione, la Commissione di Valutazione stilerà una breve nota di valutazione con espressione di un voto sintetico (da 0 a 8). Questa nota sarà trasferita alla Segreteria di Corso di Laurea, entro il giorno precedente la seduta di laurea, per la successiva formulazione del voto definitivo da parte della Commissione di Laurea che procederà alla proclamazione.
Voto di laurea
Il voto di Laurea è espresso in centodecimi ed è un valore intero compreso tra 66/110 e 110/110. ll voto viene formato dalla somma, arrotondata al numero intero più vicino (es. 93.50 diventa 94 mentre 93.49 diventa 93), dei seguenti addendi: 1) media pesata sui crediti e rapportata a 110 dei voti conseguiti negli esami di profitto; 2) valutazione del colloquio di Laurea e della Tesi. Al colloquio di Laurea e alla Tesi sono attribuiti al massimo 11 punti. Essi saranno così distribuiti: a) 8 punti alla Commissione di Valutazione che valuterà il colloquio di Laurea e la Tesi secondo le seguenti modalità: attribuzione di un coefficiente compreso tra 0 e 1 (frazionario con una cifra decimale) per ciascuno dei punti 1-8 elencati sopra; b) 3 punti alla Commissione di Laurea che si esprime in modo assembleare. La commissione di Laurea attribuirà i punti in base alla valutazione del curriculum del laureando. In particolare: la presenza di eventuali lodi ottenute negli esami sostenuti, la partecipazione a stage ufficialmente riconosciuti dall’ ateneo, il superamento di esami in soprannumero ed il raggiungimento della Laurea in tempi contenuti rispetto alla durata normale del corso degli studi possono essere utilizzati dalla Commissione per l’attribuzione del punteggio. ll candidato che ottiene meno di 11 punti per la tesi può eventualmente avere un punto in più per la partecipazione ai programmi Socrates/Erasmus o affini, a discrezione della Commissione di laurea. c) somma del punteggio derivante da a) e b). Qualora la somma finale raggiunga 110/110, la Commissione di Laurea può decidere l’attribuzione della lode. Nel caso della proposta di laurea con lode lo studente deve avere una media ponderata minima di 104/110 (senza arrotondamenti) oppure una media ponderata minima di 102/110 (senza arrotondamenti) e aver conseguito almeno n. 3 lodi. In base alle norme vigenti, la lode viene attribuita solo se il parere della Commissione di Laurea è unanime.
Tesi di laurea esterne
Una tesi di laurea esterna viene svolta in collaborazione con un Ente diverso dall’ Università di Verona. In tal caso, il laureando dovrà preventivamente concordare il tema della tesi di laurea con un relatore del CdS LM8. E’ previsto almeno un Correlatore appartenente all’ente esterno, quale riferimento immediato per lo studente nel corso dello svolgimento della attività di tesi. Relatore e Correlatori devono essere indicati nella domanda di assegnazione della tesi di laurea. I risultati contenuti nella tesi di laurea sono patrimonio in comunione di tutte le persone ed Enti coinvolti.
Elenco delle proposte di tesi
Proposte di tesi | Area di ricerca |
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Valutazione dell'applicazione di nanoparticelle biogeniche per il controllo del cancro batterico del kiwi | AGRICULTURE - AGRICULTURE |
Valutazione dell'applicazione di nanoparticelle biogeniche per il controllo del cancro batterico del kiwi | APPLICATIONS OF LIFE SCIENCES - APPLICATIONS OF LIFE SCIENCES |
Valorizzazione di scarti agroindustriali mediante fermentazione termofila per la produzione di acidi organici come precursori chimici di polimeri | Applied biotechnology (non-medical), bioreactors, applied microbiology - Applied biotechnology (non-medical), bioreactors, applied microbiology |
Valutazione dell'applicazione di nanoparticelle biogeniche per il controllo del cancro batterico del kiwi | Applied biotechnology (non-medical), bioreactors, applied microbiology - Applied biotechnology (non-medical), bioreactors, applied microbiology |
Immobilizzazione di enzimi d’interesse industriale su nanoparticelle biomimetiche magnetiche | Applied Life Sciences and Non-Medical Biotechnology: Applied plant and animal sciences; food sciences; forestry; industrial, environmental and non-medical biotechnologies, nanobiotechnology, bioengineering; synthetic and chemical biology; biomimetics; bioremediation - Biomimetics |
Immobilizzazione di enzimi d’interesse industriale su nanoparticelle biomimetiche magnetiche | Applied Life Sciences and Non-Medical Biotechnology: Applied plant and animal sciences; food sciences; forestry; industrial, environmental and non-medical biotechnologies, nanobiotechnology, bioengineering; synthetic and chemical biology; biomimetics; bioremediation - Non-medical biotechnology and genetic engineering (including transgenic organisms, recombinant proteins, biosensors, bioreactors, microbiology) |
Immobilizzazione di enzimi d’interesse industriale su nanoparticelle biomimetiche magnetiche | Chemical engineering, technical chemistry - Chemical engineering, technical chemistry |
Effetto delle condizioni operative applicate al processo di digestione anaerobica su produzione di biogas e stabilità del carbonio organico del digestato | Earth System Science: Physical geography, geology, geophysics, atmospheric sciences, oceanography, climatology, cryology, ecology, global environmental change, biogeochemical cycles, natural resources management - Biogeochemistry, biogeochemical cycles, environmental chemistry |
Influenza dalla variazione stagionale del feedstock sulla produzione di biogas e sulla stabilità del carbonio organico presente nel digestato prodotto | Earth System Science: Physical geography, geology, geophysics, atmospheric sciences, oceanography, climatology, cryology, ecology, global environmental change, biogeochemical cycles, natural resources management - Biogeochemistry, biogeochemical cycles, environmental chemistry |
Studio dei pool di sostanza organica del suolo in permafrost antartici | Earth System Science: Physical geography, geology, geophysics, atmospheric sciences, oceanography, climatology, cryology, ecology, global environmental change, biogeochemical cycles, natural resources management - Biogeochemistry, biogeochemical cycles, environmental chemistry |
Valorizzazione di scarti agroindustriali mediante fermentazione termofila per la produzione di acidi organici come precursori chimici di polimeri | Environmental biotechnology, bioremediation, biodegradation - Environmental biotechnology, bioremediation, biodegradation |
Bilanci di massa e di materia in digestori anaerobici alimentati con residui agricoli e zootecnici. | Products and Processes Engineering: Product design, process design and control, construction methods, civil engineering, energy processes, material engineering - Chemical engineering, technical chemistry |
Studio della composizione chimica e della stabilità termica di poliidrossialcanoati ottenuti da diverse matrici ambientali. | Products and Processes Engineering: Product design, process design and control, construction methods, civil engineering, energy processes, material engineering - Chemical engineering, technical chemistry |
Valorizzazione di scarti agroindustriali mediante fermentazione termofila per la produzione di acidi organici come precursori chimici di polimeri | Products and Processes Engineering: Product design, process design and control, construction methods, civil engineering, energy processes, material engineering - Chemical engineering, technical chemistry |
Immobilizzazione di enzimi d’interesse industriale su nanoparticelle biomimetiche magnetiche | Products and Processes Engineering: Product design, process design and control, construction methods, civil engineering, energy processes, material engineering - Materials engineering (metals, ceramics, polymers, composites, etc.) |
Valorizzazione di scarti agroindustriali mediante fermentazione termofila per la produzione di acidi organici come precursori chimici di polimeri | Products and Processes Engineering: Product design, process design and control, construction methods, civil engineering, energy processes, material engineering - Production technology, process engineering |
Studio delle proprietà di luminescenza di lantanidi in matrici proteiche | Synthetic Chemistry and Materials: Materials synthesis, structure-properties relations, functional and advanced materials, molecular architecture, organic chemistry - Colloid chemistry |
Nanomateriali ibridi organici-inorganici multifunzionali per applicazioni in Biotecnologie e Chimica Verde | Synthetic Chemistry and Materials: Materials synthesis, structure-properties relations, functional and advanced materials, molecular architecture, organic chemistry - New materials: oxides, alloys, composite, organic-inorganic hybrid, nanoparticles |
Modalità di frequenza
Come riportato nel Regolamento Didattico, non è previsto un obbligo generalizzato di frequenza. I singoli docenti sono tuttavia liberi di richiedere un minimo di ore di frequenza per l’ammissibilità̀ all’esame di profitto dell’insegnamento di cui sono titolari. In tal caso il controllo della frequenza alle attività didattiche è stabilito secondo modalità preventivamente comunicate agli studenti.