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Laurea magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza - Immatricolazione dal 2025/2026

Il piano didattico è l'elenco degli insegnamenti e delle altre attività formative che devono essere sostenute nel corso della propria carriera universitaria.
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Legenda | Tipo Attività Formativa (TAF)

TAF (Tipologia Attività Formativa) Tutti gli insegnamenti e le attività sono classificate in diversi tipi di attività formativa, indicati da una lettera.




S Stage e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali

Codice insegnamento

4S00356

Crediti

5

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Lingua di erogazione

Italiano

Settore Scientifico Disciplinare (SSD)

IUS/17 - DIRITTO PENALE

Periodo

1° periodo di lezioni dal 1 ott 2007 al 15 dic 2007.

Obiettivi formativi

Il corso, di recente attivazione, ha l’obiettivo di offrire un quadro sistematico delle nuove fattispecie penali dirette a sanzionare i comportamenti illeciti commessi mediante ovvero a danno di sistemi informatici (computercrime) o, più in generale, “in rete” (cybercrime).
La diffusione capillare dell’accesso ed uso di Internet, lo sviluppo della telefonia mobile multimediale, la digitalizzazione di opere di ogni genere, ecc. hanno creato infatti le condizioni perché nel cyberspace `globale’ si possano realizzare nuovi tipi d’aggressione a diritti ed interessi altrui (accessi illeciti, attacchi a siti e portali, furti di identità, phishing, frodi con programmi dialer, spamming, ecc.), oltre che reati comuni, in particolare di “comunicazione del pensiero” (come la diffusione di contenuti vietati, in specie di materiale propagandistico estremista e razzista o pedopornografico, diffamazioni, istigazioni alla commissione od organizzazione di delitti di terrorismo o di criminalità organizzata, associazioni e traffici illeciti, ecc.).
Dal punto di vista metodologico occorrerà analizzare gli effetti che l’applicazione delle nuove tecnologie determina nelle modalità tipiche di commissione dei “reati informatici” e nella stessa individuazione dei “beni giuridici” offesi, rispetto a quelli tradizionali, toccando categorie giuridiche di “parte generale” del diritto penale, quali i concetti di azione, evento, luogo e tempo di commissione del reato, partecipazione criminosa, posizione di garanzia, obblighi di impedimento e cautelari, ecc.
La dimensione sovranazionale dei fenomeni da studiare richiede, infine, un’attenzione specifica alla comparazione giuridica ed alle esigenze di armonizzazione internazionale.

Programma

Premessa, paralellamente all’analisi giuridica, un’analisi empirica e tecnica delle nuove forme di criminalità che si manifestano nell’utilizzazione dei sistemi informatici e telematici (cfr. supra), il corso esaminerà lo sviluppo “storico” delle riforme legilsative ed applicazioni giurisprudenziali che, dalla fine degli anni ’70, si sono susseguite in Italia portando ad importanti modifiche sia del codice penale, che della legislazione penale complementare.
Il programa si articola in quattro parti.
a) Delitti introdotti nel codice penale dalla legge n. 547/1993, consistenti in reati contro il patrimonio (frode informatica, danneggiamento informatico), la fede pubblica (falsità in documenti informatici), la riservatezza e la sicurezza informatiche (accesso abusivo ad un sistema informatico, detenzione e circolazione abusiva di password e codici di accesso, diffusione di virus, intercettazione di comunicazioni telematiche, violazioni della corrispondenza informatica, ecc.).
b) Reati previsti dal nuovo “codice” della privacy (t.u. n. 196/2003 in materia di trattamento dei dati personali).
c) Reati in materia di diritto d’autore e diritti connessi sulle opere dell’ingegno (in specie programmi per elaboratore, banche di dati, opere in formato digitale e multimediale, ecc.: legge n. 633/1941 e successive modifiche).
d) Recenti novelle o progetti di riforma diretti a contrastare l’utilizzo illecito di Internet, in adempimento di norme di armonizzazione sovranazionali (in specie Convenzione Cybercrime del Consiglio d’Europa del 2001 e varie Direttive e Decisioni quadro dell’Unione europea, in particolare contro gli attacchi informatici del 2005 e contro la pornografia minorile e lo sfruttamento sessuale di fanciulli del 2003, parzialmente attuate dalla recente legge n. 38/2006).
Il carattere specialistico del corso e la peculiarità tecnica della materia richiedono, oltre alle lezioni frontali del docente titolare, interventi di esperti in campo informatico, per fornire altresì un supporto tecnico ed esemplificazioni pratiche, possibilmente in aula informatica, di alcune modalità di manifestazione dei crimini informatici (ad esempio: accessi abusivi, cracking o duplicazioni illegittime di software, diffusione di virus e malware, modalità illecite di utilizzo di protocolli di comunicazione, file sharing o P2P)
Gli esercitatori (dott. Roberto Flor e dott. Ivan Salvatori, dottorandi di ricerca in diritto penale dell’informatica) approfondiranno tematiche specialistiche sulla base della più recente casistica giurisprudenziale, offrendo un aggiornato quadro empirico dei nuovi fenomeni e delle relative risposte penali.
La continua evoluzione delle tematiche del corso ne consiglia la regolare frequenza.

Modalità d'esame

L’esame si svolge in forma orale. I frequentanti che abbiano affrontato specifiche questioni assegnate dal docente durante il corso potranno discutere inizialmente tali argomenti. Variazioni del programma potranno essere concordate con il docente per l’approfondimento di specifici profili di interesse del candidato.

Le/gli studentesse/studenti con disabilità o disturbi specifici di apprendimento (DSA), che intendano richiedere l'adattamento della prova d'esame, devono seguire le indicazioni riportate QUI

Materiale e documenti