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Piano Didattico
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Laurea magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza - Immatricolazione dal 2025/2026Il piano didattico è l'elenco degli insegnamenti e delle altre attività formative che devono essere sostenute nel corso della propria carriera universitaria.
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Legenda | Tipo Attività Formativa (TAF)
TAF (Tipologia Attività Formativa) Tutti gli insegnamenti e le attività sono classificate in diversi tipi di attività formativa, indicati da una lettera.
Diritto penale dell'informatica (2008/2009)
Codice insegnamento
4S00356
Docente
Crediti
5
Offerto anche nei corsi:
- Diritto penale dell'informatica del corso Laurea specialistica in Giurisprudenza
- Diritto penale dell'informatica del corso Laurea specialistica in Giurisprudenza per l'amministrazione
Lingua di erogazione
Italiano
Settore Scientifico Disciplinare (SSD)
IUS/17 - DIRITTO PENALE
Periodo
2° periodo di lezioni dal 9 feb 2009 al 30 apr 2009.
Sede
VERONA
Obiettivi formativi
Il corso ha l’obiettivo di offrire un quadro sistematico delle nuove fattispecie penali dirette a sanzionare i comportamenti illeciti commessi mediante ovvero a danno di sistemi informatici (computercrime) o, più in generale, “in rete” (cybercrime) tenendo conto delle ultime novità giurisprudenziali e normative, in particolare delle leggi del 06.02.2006 n° 38 e della legge del 18.03.2008 n° 48 di rattifica della Convenzione Cybercrime del Consiglio d’Europa.
La diffusione capillare dell’accesso ed uso di Internet, e l’integrazione con la telefonia mobile multimediale, la digitalizzazione di opere di ogni genere, ecc. hanno creato infatti le condizioni perché nel cyberspace `globale’ si possano realizzare nuovi tipi d’aggressione a diritti ed interessi altrui (accessi illeciti, attacchi a siti e portali, furti di identità, phishing, frodi con programmi dialer, spamming, ecc.), oltre che reati comuni, in particolare di “comunicazione del pensiero” (come la diffusione di contenuti vietati, in specie di materiale propagandistico estremista e razzista o pedopornografico, diffamazioni, istigazioni alla commissione od organizzazione di delitti di terrorismo o di criminalità organizzata, associazioni e traffici illeciti, ecc.).
Riguarderà l’analisi occorrerà delle modalità tipiche di commissione dei “reati informatici” e l’individuazione dei “beni giuridici” offesi, rispetto a quelli tradizionali, toccando categorie giuridiche di “parte generale” del diritto penale, quali i concetti di azione, evento, luogo e tempo di commissione del reato, partecipazione criminosa, posizione di garanzia, obblighi di impedimento e cautelari, ecc.
La dimensione sovranazionale dei fenomeni da studiare richiede, infine, un’attenzione specifica alla comparazione giuridica ed alle esigenze di armonizzazione internazionale.
Programma
Premessa un’analisi empirica e tecnica delle nuove forme di criminalità che si manifestano nell’utilizzazione dei sistemi informatici e telematici, il corso esaminerà lo sviluppo “storico” delle riforme legislative ed applicazioni giurisprudenziali che, dalla fine degli anni ’70, si sono susseguite in Italia, portando ad incisive modifiche sia del codice penale, e della legislazione penale complementare.
Il programa si articola in quattro parti.
a) Delitti introdotti nel codice penale dalle leggi n. 547/1993 e n° 48/2008: contro il patrimonio (frode informatica, danneggiamento informatico), la fede pubblica (falsità in documenti informatici), la riservatezza e la sicurezza informatiche (accesso abusivo, detenzione e di password e codici di accesso, diffusione di virus, intercettazione di comunicazioni telematiche, violazioni della corrispondenza informatica, ecc.).
b) Reati previsti dal nuovo “codice” della privacy (t.u. n. 196/2003 in materia di trattamento dei dati personali).
c) Reati in materia di diritto d’autore e diritti connessi sulle opere dell’ingegno (programmi per elaboratore, banche di dati, opere in formato digitale e multimediale, ecc.: legge n. 633/1941 e successive modifiche).
d) Altri reati legati all’uso illecito di Internet, in specie in adempimento di norme di armonizzazione sovranazionali (Convenzione Cybercrime del Consiglio d’Europa del 2001 e Direttive e Decisioni quadro dell’Unione europea, contro gli attacchi informatici, contro la pornografia minorile e lo sfruttamento sessuale di fanciulli).
Il carattere specialistico del corso e la peculiarità tecnica della materia richiedono, oltre alle lezioni frontali del docente titolare, interventi di esperti in campo informatico, per fornire altresì un supporto tecnico ed esemplificazioni pratiche, possibilmente in aula informatica, di alcune modalità di manifestazione dei crimini informatici (ad esempio: hacking, cracking o duplicazioni illegittime di software, diffusione di virus e malware, modalità illecite di utilizzo di protocolli di comunicazione, file sharing o P2P).
Autore | Titolo | Casa editrice | Anno | ISBN | Note |
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L. Picotti | Diritto penale dell'informatica e di Internet | CEDAM | 2004 | manuale la cui edizione è prevista per i primi mesi del 2009. Nell'ipotesi in cui il testo non dovesse essere tempestivamente pubblicato verranno fornite a lezione le opportune fonti bibliografiche." | |
L. PICOTTI (A cura di) | Sistematica dei reati informatici, tecniche di formulazione legislativa e beni giuridici tutelati, in "Il diritto penale dell’informatica nell’epoca di Internet" | Cedam - Padova | 2004 |
Modalità d'esame
L’esame si svolge in forma orale. I frequentanti che abbiano affrontato specifiche questioni assegnate dal docente durante il corso o nelle esercitazioni potranno discutere inizialmente tali argomenti. Variazioni del programma potranno essere concordate con il docente per l’approfondimento di specifici profili di interesse del candidato.
Materiale e documenti
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Programma e Testi consigliati (msword, it, 30 KB, 8/6/08)