Studiare
In questa sezione è possibile reperire le informazioni riguardanti l'organizzazione pratica del corso, lo svolgimento delle attività didattiche, le opportunità formative e i contatti utili durante tutto il percorso di studi, fino al conseguimento del titolo finale.
Calendario accademico
Il calendario accademico riporta le scadenze, gli adempimenti e i periodi rilevanti per la componente studentesca, personale docente e personale dell'Università. Sono inoltre indicate le festività e le chiusure ufficiali dell'Ateneo.
L’anno accademico inizia il 1° ottobre e termina il 30 settembre dell'anno successivo.
Calendario didattico
Il calendario didattico indica i periodi di svolgimento delle attività formative, di sessioni d'esami, di laurea e di chiusura per le festività.
Per l'anno 2006/2007 Nessun calendario ancora disponibile
Calendario esami
Gli appelli d'esame sono gestiti dalla Unità Operativa Segreteria Corsi di Studio Culture e Civiltà.
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Docenti
Albasini Albano
Amato Gianfranco

Avezzu' Guido
Brusegan Rosanna
Camuffo Dario
Fiorese Mauro

Pasini Roberto
Penzo Gianni
Perbellini Gianni
Rossetti Maria Gabriella
Sellan Giuliana
Piano Didattico
Il piano didattico è l'elenco degli insegnamenti e delle altre attività formative che devono essere sostenute nel corso della propria carriera universitaria.
Selezionare il piano didattico in base all'anno accademico di iscrizione.
In attesa che venga pubblicato il piano didattico 2006/2007, consulta il piano dell'anno accademico in corso al link
Legenda | Tipo Attività Formativa (TAF)
TAF (Tipologia Attività Formativa) Tutti gli insegnamenti e le attività sono classificate in diversi tipi di attività formativa, indicati da una lettera.
Giardini storici e botanica per i Beni culturali (2008/2009)
Codice insegnamento
4S02110
Crediti
12
Coordinatore
Lingua di erogazione
Italiano
Sede
VERONA
Offerto anche nei corsi:
- Coltivazioni arboree e giardini storici (i) del corso Laurea in Scienze dei beni culturali (ordinamento fino all'A.A. 2007/08)
- Coltivazioni arboree e giardini storici (p) del corso Laurea in Scienze dei beni culturali (ordinamento fino all'A.A. 2007/08)
- Botanica generale (i) del corso Laurea specialistica in Storia dell'arte - Ordinamento fino all'a.a. 2007/2008
- Coltivazioni arboree e giardini storici (i) del corso Laurea specialistica in Storia dell'arte - Ordinamento fino all'a.a. 2007/2008
- Coltivazioni arboree e giardini storici (p) del corso Laurea specialistica in Storia dell'arte - Ordinamento fino all'a.a. 2007/2008
- Estimo rurale (i) del corso Laurea specialistica in Storia e Geografia dell'Europa - Ordinamento fino all'a.a. 2007/2008
L'insegnamento è organizzato come segue:
Obiettivi formativi
Modulo: Botanica per i Beni culturali (i) II modulo
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Il corso si propone di dare una preparazione di base sulla biologia vegetale, con particolare riferimento agli organismi che vengono a fornire la materia prima di cui è costituito un bene culturale e agli organismi che interagiscono sulla conservazione dei beni culturali; verranno inoltre illustrate le analisi botaniche volte alla conoscenza di un bene culturale. Alla fine del corso, lo studente avrà acquisito una formazione di base sulle principali attività metaboliche, sulla varietà degli organismi vegetali e sui loro diversi livelli di organizzazione; nonché una conoscenza sulle analisi botaniche applicabili sui materiali di interesse culturale da conservare e proteggere: manufatti lignei, opere in pietra, giardini storici. Nel corso si farà pertanto riferimento a settori della Botanica applicata ai Beni Culturali come: Anatomia del legno, Xilotassonomia, Carpologia, Dendrocronologia e Palinologia. Le piante come bene culturale: Erbari, Orti botanici, Giardini.
Modulo: Arboricoltura generale e giardini storici (i) I modulo
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il corso si propone di far acquisire allo studente il nesso tra coltivazione e pensiero, natura ed arte presenti nel giardino. Attraverso il diversificarsi nel tempo della sua forma e funzione lo studente potrà percepire la valenza culturale di cui esso è stato (ed è) portatore. Le immagini dei giardini più significativi gli consentiranno non solo di comprendere il ruolo svolto dal giardino nell’evoluzione della cultura e nelle vicende della storia, ma anche di acquisire, nei confronti di opere tanto fragili e caduche, quel rispetto e quell’amore senza i quali non esiste conservazione.
Programma
Modulo: Botanica per i Beni culturali (i) II modulo
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Organismi vegetali:
Nozioni di base sugli organismi autotrofi ed eterotrofi
Cenni sulla respirazione e fotosintesi
Gli organismi vegetali: la specie come unità biologica; cenni sulla classificazione.
L’emersione dall’acqua e la vita in ambiente subaereo: generalità sui procarioti, alghe, funghi, licheni, briofite, pteridofite, gimnosperme e angiosperme.
Areali di distribuzione.
Distribuzione della vegetazione: i principali orizzonti vegetazionali presenti in Italia.
Cenni sull’introduzione di specie esotiche con particolare riferimento a parchi e giardini.
Biodeterioramento dei Beni Culturali.
Approfondimenti sugli organismi biodeteriogeni: batteri, alghe, funghi, licheni, insetti silofagi e loro azione di degrado
La flora vascolare nelle aree archeologiche e monumentali: le forme biologiche e gli indici di pericolosità
Organismi vegetali come materia prima nel campo dei beni culturali:
Il corpo legnoso delle Gimnosperme e Angiosperme come materiale da costruzione e da lavorazione artistica; agenti bioderiogeni del legno; metodi di datazione del legno.
Le principali specie legnose impiegate nel campo storico-artistico e loro caratteristiche, approfondimento sui principali insetti silofagi.
Fibre tessili di origine vegetale e loro impiego nel campo dei Beni Culturali
Indagini botaniche applicate ai Beni Culturali:
Fitoiconologia
Xilotassonomia
Dendrocronologia
Palinologia
Archeocarpologia
Le piante come bene culturale:
Alberi monumentali
Erbari storici
Orti botanici
Musei naturalistici
Il contributo delle analisi botaniche nello studio dei parchi e dei giardini storici: alcuni casi di studio
Tutti gli argomenti indicati nel programma sopra esposto costituiscono materia di studio per sostenere l’esame di “Botanica per i Beni Culturali (6 crediti)”.
Gli argomenti indicati in corsivo costituiscono materia d’esame per gli studenti che hanno effettuato il passaggio al nuovo ordinamento e hanno già sostenuto l’esame di Botanica generale (3 crediti). Essi saranno trattati nelle lezioni che si terranno a partire dall’11 novembre. Nell’ambito di tali lezioni sono previste alcune esercitazioni relative all’individuazione dei principali caratteri macroscopici del legno utili al suo riconoscimento; studio dei danni provocati dai principali insetti silofagi e loro riconoscimento.
Oltre alle lezioni frontali sono previste delle uscite didattiche.
Si avvisa che le lezioni iniziano in data 06 ottobre 2008.
I giorni 21 ottobre, 3 novembre e 9 dicembre non ci sarà lezione.
Modulo: Arboricoltura generale e giardini storici (i) I modulo
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Contenuto del corso. Il giardino antico: babilonese, persiano, ellenistico-romano e il giardino italiano dal Medio Evo al XX secolo. Il che comporta la cognizione di accadimenti di più larga portata: il variare delle vicende politiche, economiche e culturali di cui il giardino diventa via via il segno; i mutamenti del gusto verificatisi in Inghilterra nel XVIII secolo e la fortuna del giardino paesaggistico in Europa e in Italia; l’introduzione in Europa di specie botaniche di altri continenti e la sua rilevanza nella concezione stessa del giardino. La fine del giardino formale e la sua ripresa nel XX secolo.
Le principali realizzazioni italiane (specialmente in Veneto e in Lombardia) e la visita di alcune di esse.
Testi di riferimento:
A. Tagliolini, Storia del giardino italiano, Firenze 1988; M. Azzi Visentini (a cura di) Il giardino Veneto, storia e conservazione, Milano 1988; A. Conforti Calcagni, “Bellissima è dunque la rosa…” I giardini dalle signorie alla Serenissima, Milano (Il Saggiatore) 2003; A. Conforti Calcagni, “Bei sentieri, lente acque”, i giardini del Lombardo Veneto. Milano (il Saggiatore) 2007.
I testi sono reperibili in biblioteca.
Metodi didattici: lezioni frontali supportate da proiezioni di diapositive e seguite da visita guidata a qualche giardino storico.
Modalità d'esame
Modulo: Botanica per i Beni culturali (i) II modulo
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Esame orale previa prova scritta di accertamento
Modulo: Arboricoltura generale e giardini storici (i) I modulo
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conoscenza degli argomenti trattati durante il corso e sviluppati nella bibliografia suggerita. Personale capacità di giudizio. Esame scritto.
Tipologia di Attività formativa D e F
Offerta formativa da definire
Prospettive
Avvisi degli insegnamenti e del corso di studio
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Ulteriori servizi
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Prova finale
La prova finale per il conseguimento del titolo consiste nella discussione di un elaborato scritto, di circa 30 cartelle di 2500 battute, su un argomento concordato con il relatore. Alla prova finale sono riservati 6 CFU.
L’elaborato scritto verrà caricato on line dal candidato e dovrà essere approvato dal relatore prima della sua discussione.
Le discussioni dell’elaborato finale avvengono davanti a sottocommissioni di almeno tre membri, dei quali uno sarà il relatore, uno il correlatore, il terzo un altro docente dell’Ateneo oppure un esperto esterno nominato dal Presidente del Collegio didattico. La discussione si svolgerà nei giorni precedenti la proclamazione in data concordata dai componenti la sottocommissione. Il risultato della discussione e la proposta di valutazione saranno tempestivamente comunicati dal Presidente della sottocommissione al Presidente della Commissione per la prova finale.
La Commissione per la prova finale procederà alla valutazione, tenendo conto della proposta delle sottocommissioni, alla proclamazione e alla comunicazione del voto di laurea. La verbalizzazione, da compilarsi secondo la procedura denominata “firma digitale”, sarà responsabilità del Presidente della Commissione.
La decisione di voto avviene senza la presenza dello studente o di estranei. La Commissione dispone di centodieci punti; il voto minimo per il superamento dell’esame è di 66/110. Alla prova finale è attribuito il punteggio massimo di cinque/110.
Il Collegio didattico incentiva il compimento degli studi nella durata normale del corso (ovvero nella durata concordata, per gli studenti a tempo parziale), assegnando 1 punto su 110 aggiuntivo a chi si laurei nelle sessioni dell’ultimo anno di corso. Ai soli effetti di questa incentivazione, agli studenti che abbiano trascorso un periodo di studio all’estero nel quadro degli scambi promossi dall’Ateneo, la durata del corso di studi normale è incrementata della durata del periodo trascorso all’estero. Se uno studente ha speso all’estero un periodo di studio entro il quadro di un accordo Erasmus, viene aggiunto 1 punto su 110 alla media pesata.
Quando il candidato abbia ottenuto il massimo dei voti, può essere concessa la lode, purché con decisione unanime.
L’elaborato scritto, oggetto della prova finale, può essere redatto in lingua diversa dall’italiano, previa approvazione del relatore e del Collegio didattico. La discussione deve comunque essere condotta in italiano.
La discussione dell’elaborato in sede di prova finale può eventualmente essere accompagnata dall'uso di strumenti informatici o di altro genere, se essi sono utili per un migliore chiarimento dei contenuti o per l'esposizione delle metodologie impiegate.
Lo studente può ritirarsi dall’esame finale fino al momento di essere congedato dal Presidente della Commissione per dare corso alla decisione di voto.
La commissione, constatato il valore insufficiente dell’elaborato, lo può ricusare. Nel caso in cui lo studente non consegua il punteggio minimo per superare la prova finale, dovrà migliorare l'elaborato o comporne uno diverso, presentandosi ad una successiva sessione di laurea.
CALENDARI E INFORMAZIONI GENERALI SULL'ESAME DI LAUREA (CdS Culture e Civiltà) -> LINK [apre un una pagina]
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