Studiare

In questa sezione è possibile reperire le informazioni riguardanti l'organizzazione pratica del corso, lo svolgimento delle attività didattiche, le opportunità formative e i contatti utili durante tutto il percorso di studi, fino al conseguimento del titolo finale.

Queste informazioni sono destinate esclusivamente agli studenti e alle studentesse già iscritti a questo corso.
Se sei un nuovo studente interessato all'immatricolazione, trovi le informazioni sul percorso di studi alla pagina del corso:

Laurea in Scienze della comunicazione - Immatricolazione dal 2025/2026

Il piano didattico è l'elenco degli insegnamenti e delle altre attività formative che devono essere sostenute nel corso della propria carriera universitaria.
Selezionare il piano didattico in base all'anno accademico di iscrizione.

Legenda | Tipo Attività Formativa (TAF)

TAF (Tipologia Attività Formativa) Tutti gli insegnamenti e le attività sono classificate in diversi tipi di attività formativa, indicati da una lettera.




S Stage e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali

iIntroduttivo
pProgredito
mMagistrale

Codice insegnamento

4S02212

Coordinatore

Simona Brunetti

Crediti

6

Offerto anche nei corsi:

Lingua di erogazione

Italiano

Settore Scientifico Disciplinare (SSD)

L-ART/05 - DISCIPLINE DELLO SPETTACOLO

Periodo

I semestre dal 28 set 2009 al 16 gen 2010.

Sede

VERONA

Obiettivi formativi

Mediante l’analisi di specifiche questioni di storia del teatro e dello spettacolo, si intende introdurre lo studente al ventaglio di strumenti teorici e metodologici offerti dal mezzo rappresentativo con particolare riguardo all’ambito della comunicazione.

Programma

Prerequisiti: Nessuno

Contenuto del corso:
Alcune messinscene esemplari create secondo un’ottica unitaria in epoca romantica alla Comédie-Française offrono l’opportunità di interrogarsi sulla genesi del fenomeno registico in Francia. Nello stesso periodo la consuetudine scenica dell’attore italiano propone, invece, una fruizione dell’opera drammaturgica legata al sistema dei ruoli, che si manterrà intatta sino ai primi decenni del ventesimo secolo. Il confronto fra diverse tipologie di testi metterà in luce i criteri di tali concezioni rappresentative.

Testi di riferimento:
 Appunti dalle lezioni.
 Tre drammi a scelta: Shakespeare, Otello; Goldoni, La bottega del caffè; Dumas père, Kean ovvero Genio e sregolatezza; Dumas père, Enrico III e la sua corte; De Vigny, Chatterton; Hugo, Angelo tiranno di Padova; Hugo, Ernani; Giacometti, Il poeta e la ballerina; Ferrari, Goldoni e le sue sedici commedie nuove; Dumas fils, Demi-monde; Ibsen, Spettri; Pirandello, Il giuoco delle parti.
 E. Randi, I primordi della regia. Nei cantieri teatrali di Hugo, Vigny, Dumas, Bari, Pagina, 2009.
 S. Brunetti, Autori, attori, adattatori. Drammaturgia e prassi scenica nell’Ottocento italiano, Padova, Esedra, 2008.
 Un manuale a scelta: R. Alonge, Nuovo manuale di storia del teatro. Quell’oscuro oggetto del desiderio, Torino, Utet Università, 2008; L. Allegri, R. Alonge [et al.], Breve storia del teatro per immagini, Roma, Carocci, 2008.

Fonti, letture e testi critici verranno ulteriormente specificati durante il corso. Il commento critico di uno degli adattamenti teatrali o cinematografici analizzati a lezione costituirà parte integrante del colloquio d’esame. Gli studenti non frequentanti integreranno la bibliografia indicata con lo studio di F. Perrelli, La seconda creazione, Torino, Utet Libreria, 2005. Per gli studenti ERASMUS è prevista una bibliografia di studio specifica.

Metodi didattici:
Lezioni frontali affiancate all’analisi di fonti di varia natura (documenti d’archivio, iconografia, riprese di spettacoli teatrali, film, frammenti video, audio ecc.)

Modalità d'esame

Colloquio orale

Le/gli studentesse/studenti con disabilità o disturbi specifici di apprendimento (DSA), che intendano richiedere l'adattamento della prova d'esame, devono seguire le indicazioni riportate QUI