Studiare
In questa sezione è possibile reperire le informazioni riguardanti l'organizzazione pratica del corso, lo svolgimento delle attività didattiche, le opportunità formative e i contatti utili durante tutto il percorso di studi, fino al conseguimento del titolo finale.
Piano Didattico
Il piano didattico è l'elenco degli insegnamenti e delle altre attività formative che devono essere sostenute nel corso della propria carriera universitaria.
Selezionare il piano didattico in base all'anno accademico di iscrizione.
1° Anno
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Terminologia giuridica di una lingua straniera
2° Anno Attivato nell'A.A. 2011/2012
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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3° Anno Attivato nell'A.A. 2012/2013
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Terminologia giuridica di una lingua straniera
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Legenda | Tipo Attività Formativa (TAF)
TAF (Tipologia Attività Formativa) Tutti gli insegnamenti e le attività sono classificate in diversi tipi di attività formativa, indicati da una lettera.
Diritto penale dell'informatica (2011/2012)
Codice insegnamento
4S00356
Docenti
Coordinatore
Crediti
6
Offerto anche nei corsi:
- Diritto penale dell'informatica del corso Laurea magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza [LMG/01]
- Diritto penale dell'informatica del corso Laurea magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza [LMG/01]
Lingua di erogazione
Italiano
Settore Scientifico Disciplinare (SSD)
IUS/17 - DIRITTO PENALE
Periodo
1° periodo di lezioni dal 3 ott 2011 al 16 dic 2011.
Sede
VERONA
Obiettivi formativi
Il corso ha l‟obiettivo di offrire un quadro sistematico delle nuove fattispecie penali dirette a sanzionare i comportamenti illeciti commessi mediante ovvero a danno di sistemi informatici (computercrime) o, più in generale, “in rete” (cybercrime), tenendo conto delle continue novità giurisprudenziali e normative, fra cui la recente legge 18 marzo 2008 n. 48 di ratifica della Convenzione Cybercrime del Consiglio d‟Europa. La diffusione capillare dell‟accesso ad Internet ed ai relativi servizi, con lo sviluppo di networks sociali e l‟integrazione con i sistemi di telefonia mobile multimediale, nonché la digitalizzazione di opere musicali, cinematografiche ed audiovisive di ogni genere, hanno creato le condizioni perché nel cyberspace „globale‟ si possano realizzare nuovi tipi d‟aggressione a diritti ed interessi altrui (accessi illeciti, attacchi a siti e portali, frodi informatiche, furti di identità, phishing, spamming, violazioni dei diritti d‟autore, ecc.), oltre a reati comuni realizzati in modo nuovo (come la diffusione di pedopornografia e di altri contenuti vietati, in specie diffamatori, razzisti, istigatori alla commissione od organizzazione di delitti gravi, quali terrorismo, criminalità organizzata, associazioni e traffici illeciti, ecc.).
Lo studio riguarderà innanzitutto le specifiche modalità di commissione dei reati informatici e l‟individuazione dei diversi beni giuridici offesi, sulla cui base si dovrà considerare il loro inquadramento sistematico ed affrontare l‟analisi ermeneutica delle differenti fattispecie, con costante riferimento alle categorie giuridiche della “parte generale” del diritto penale, oggetto di necessari adattamenti e spunti per riflessioni critiche (in specie con riferimento ai concetti di azione, evento, luogo e tempo di commissione del reato, dolo, partecipazione criminosa, obblighi di impedimento e cautelari, ecc.). La dimensione strutturalmente sovranazionale della materia richiede, altresì, un‟attenzione alla comparazione giuridica ed alle esigenze di armonizzazione internazionale.
Programma
Il corso si snoderà nelle seguenti cinque parti:
1. sviluppo “storico” delle riforme legislative dalla fine degli anni ‟70 ad oggi, con riferimento sia alle fonti sovranazionali, che alle novelle del codice penale e della legislazione complementare. 2. delitti introdotti nel codice penale dalle leggi n. 547/1993 e n. 48/2008: delitti contro il patrimonio (frodi informatiche, danneggiamenti informatici), contro la fede pubblica (falsità in documenti informatici, false dichiarazioni al certificatore di firme elettroniche), contro la riservatezza e la sicurezza informatiche (accesso abusivo, detenzione e di password e codici di accesso, diffusione di virus, intercettazione di comunicazioni telematiche, violazioni della corrispondenza informatica). 3. reati previsti dal “codice della privacy” (t.u. n. 196/2003 sul trattamento dei dati personali). 4. reati in materia di diritto d’autore e diritti connessi sulle opere dell’ingegno (programmi per elaboratore, banche di dati, opere in formato digitale e multimediale, ecc.: legge n. 633/1941 e
successive modifiche). 5. altri reati legati all’uso illecito di Internet: diffamazioni on-line, pornografia minorile, istigazioni al razzismo ed altri reati di comunicazione del pensiero, responsabilità penale degli Internet service Providers e dei blogger, obblighi sovranazionali di armonizzazione (Convenzioni del Consiglio d‟Europa, Direttive e Decisioni quadro dell‟Unione europea, ecc.).
Modalità d'esame
L’esame si svolge in forma orale. I frequentanti che abbiano approfondito singole tematiche assegnate dal docente durante il corso o nelle eventuali esercitazioni che potranno essere tenute dai collaboratori dr. Roberto Flor e dr. Ivan Salvadori, per l’approfondimento casistico di temi specifici, potranno discutere inizialmente tali argomenti in sede d’esame. Variazioni del programma potranno altresì essere concordate con il docente per l‟approfondimento di specifici argomenti di interesse del candidato.
Materiale e documenti
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Programma e testi consigliati (pdf, it, 169 KB, 9/20/11)