Studiare
In questa sezione è possibile reperire le informazioni riguardanti l'organizzazione pratica del corso, lo svolgimento delle attività didattiche, le opportunità formative e i contatti utili durante tutto il percorso di studi, fino al conseguimento del titolo finale.
Piano Didattico
Queste informazioni sono destinate esclusivamente agli studenti e alle studentesse già iscritti a questo corso.Se sei un nuovo studente interessato all'immatricolazione, trovi le informazioni sul percorso di studi alla pagina del corso:
Laurea magistrale interateneo in Scienze dello sport e della prestazione fisica - Immatricolazione dal 2025/2026Il piano didattico è l'elenco degli insegnamenti e delle altre attività formative che devono essere sostenute nel corso della propria carriera universitaria.
Selezionare il piano didattico in base all'anno accademico di iscrizione.
1° Anno
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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2° Anno Attivato nell'A.A. 2013/2014
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Legenda | Tipo Attività Formativa (TAF)
TAF (Tipologia Attività Formativa) Tutti gli insegnamenti e le attività sono classificate in diversi tipi di attività formativa, indicati da una lettera.
Gioco e sport in eta' scolare (2012/2013)
Codice insegnamento
4S001086
Docente
Coordinatore
Crediti
3
Offerto anche nei corsi:
- Gioco e sport in eta' scolare del corso Laurea magistrale in Scienze motorie preventive ed adattate [LM-67]
- Gioco e sport in eta' scolare del corso Laurea in Scienze delle attività motorie e sportive [L-22]
Lingua di erogazione
Italiano
Settore Scientifico Disciplinare (SSD)
M-EDF/02 - METODI E DIDATTICHE DELLE ATTIVITÀ SPORTIVE
Periodo
II Semestre dal 4 mar 2013 al 31 mag 2013.
Obiettivi formativi
Il corso ha l’obiettivo di fornire competenze in grado di proporre giochi secondo uno sviluppo, una consequenzialità e una finalità precisa. Di saper riconoscere l’importanza dei criteri psicopedagogici, cognitivi, affettivi e organico muscolari che sottostanno allo sviluppo dei bambini in età scolare e di indirizzare il loro futuro orientamento, alla nascita di abilità motorie aperte a variabili continue.
Gli studenti inoltre, disporranno della possibilità di orientare la formazione dei bambini in età scolare allo sport, assumendo il concetto di gioco come mini e di sport come avviamento: mini-basket, mini-tennis, mini-volley, dando significato all’importanza di creare azioni di gioco sin da piccoli secondo il principio della specificità dell’apprendimento.
Attraverso il gioco e il conseguente esercizio delle capacità organico muscolari e coordinative, si avvierà ad una formazione completa del bambino rivolta all’acquisizione di abilità e disponibilità future, riconoscendo l’importanza di sapere che ogni capacità organico muscolare è anche coordinativa e viceversa.
Programma
Il programma del corso si articola in due moduli didattici:
Modulo didattico-teorico
Modulo didattico-pratico
MODULI DIDATTICI DELLE LEZIONI TEORICHE (16 ore)
1. MODULO: le caratteristiche motorie, organico muscolari, cognitive ed affettive del soggetto in età scolare.
- L’attività motoria e il gioco durante i periodi sensibili
- Le capacità organico muscolari e coordinative ( generali e speciali). La destrezza.
- L’importanza di conoscere lo sviluppo mentale del bambino; il miglioramento della condotta e della socializzazione.
- La proposta del gioco rispetto all’età: giochi per il primi anni della scuola primaria, e ultimo ciclo della scuola primaria.
2. MODULO: criteri didattici di scelta dei giochi.
- Criteri di classificazione dei giochi secondo l’impegno energetico-funzionale: giochi molto attivi, attivi, di media intensità, di bassa intensità.
- Secondo il tipo di movimento: giochi di corsa, di salto e ritmo, di lancio, di lotta, di equilibrio, di costruzione dello schema corporeo, di dominanza e lateralità, di imitazione, giochi sensoriali.
- Secondo la dimensione sociale: giochi liberi; giochi strutturati con regole decise dal gruppo; giochi codificati con regole strutturate ( individuali, uno contro uno, uno contro tutti, tutti contro tutti, di gruppo, di squadra).
- I momenti di sviluppo del gioco; dal gioco infantile al gioco di squadra.
- Il processo di insegnamento: scelta didattica e progressiva dei giochi.
- Il gioco rispetto alla formazione generale del giocatore. Analisi di alcuni giochi rispetto al grado di attenzione, concentrazione, percezione, lavoro fisico, possibilità di evoluzione; motivazione intrinseca, visibilità di obiettivi strategici; esistenza di situazioni problematiche; di condizioni per formulare risposte motorie flessibili e originali, elaborate e creative; di potenziare e migliorare la comunicazione e le dinamiche sociali; di mantenere controllato l’aspetto delle eliminazioni dal gioco e la relativa possibilità di rientrare.
3. MODULO: l’insegnante rispetto al gioco.
- Facilitare l’apprendimento tecnico-tattico. Fare in modo che gli allievi diventino più bravi.
- Rendere gli alunni consapevoli
- Organizzare il gioco in modo adeguato ai tempi e al contesto operativo. Prepararsi ad una variante al gioco.
- Assicurare l’integrità degli allievi
- Considerare l’organizzazione del gioco: la preparazione del materiale ( in anticipo e conosciuto), la scelta del campo, la predisposizione delle squadre omogenee e distinguibili chiaramente.
- Sviluppare l’interesse. Conoscere le caratteristiche intrinseche del gioco: divertimento e sfida.
- Spostare il livello di abilità sempre più avanti ( una cosa che sa fare e una che non sa fare).
L’insegnante rispetto alla metodologia della presentazione del gioco:
- La comunicazione con l’allievo. Verbale, non verbale. L’apprendimento nei bambini attraverso il canale visivo, auditivo, cinestesico.
- I principi dell’apprendimento del gioco: multilateralità, multiformità, polivalenza.
- Approccio globale al gioco: la spiegazione delle regole fondamentali e gioco immediato; successive precisazioni sul gioco e introduzione di nuove regole.
4. MODULO: La sezione mini degli sport individuali e di squadra.
- Regole codificate
- Attrezzi: racchette, palloni o quant’altro, modificati nella loro struttura e nel loro peso per permettere un gesto tecnico uguale a quello reale.
- Spazi: ridotti per creare, in maniera più verosimile, i modelli di spostamenti tipici dello sport in questione.
- Azioni di gioco: imparare un’azione motoria che sia il più fedele possibile a quella reale dello sport. Esercitare la capacità di automatizzare una risposta motoria.
- Principio della specificità dell’apprendimento.
- Le tappe dell’apprendimento dello sport in età scolare: coordinazione grezza, coordinazione fine, disponibilità variabile.
- Principio della multilateralità: lo sviluppo simultaneo delle quattro aree: area tecnica, area tattica, area fisica, area psicologica.
- Principio della multiformità.
Ruolo dell’insegnante rispetto al mini-sport:
- Facilitare l’apprendimento tecnico-tattico
- Saper dimostrare una tecnica semplificata e corretta
- Programmare piani di lavoro
- Gestire rapporti interni
- Programmare competizioni formative e continue
- Sviluppare l’interesse
MODULI DIDATTICI DELLE LEZIONI PRATICHE (15 ore)
1. MODULO Giochi di sviluppo delle capacità coordinative speciali:
- giochi senso-percettivi, di lateralità e dominanza, di ritmo, di orientamento, di strutturazione spazio-temporale, di conoscenza dello schema corporeo, giochi di equilibrio, di imitazione e di espressività.
- Importanza dei “giochi-chiave” che possono essere frequentemente ripetuti. Alcuni esempi per giochi ad invasione di campo; giochi ad eliminazione; di caccia e di fuga; di performance.
- Giochi individuali
- Giochi di squadra
- Giochi in squadra
- Giochi regolamentati
- Dallo spazio di gioco al campo.
2. MODULO esempio pratico di mini-sport individuale, mini-tennis, e di squadra, mini-basket. Ogni tappa ( livello) dovrà riassumere tutte le caratteristiche del gioco.
- Mini- tennis livello base, età 6-8 anni.
Nozioni sulle impugnature e didattica.
Esercizi in forma ludica per l’apprendimento del dritto, del rovescio.
Giochi di attivazione e finali ad alta motivazione.
- Mini-basket, livello intermedio, età 8-10 anni.
- Esercizi in forma ludica: didattica del palleggio e del gioco uno contro uno.
Giochi e simulazioni uno contro uno e tre contro tre.
3. MODULO organizzazione di una lezione di mini-sport utilizzando didattiche di insegnamento tra pari, cooperative learning, simulazione.
Insegnamento tra pari. Vantaggi in ambito metodologico.
Cooperative learning: esempi di leadership distribuita in modo uguale tra tutti i membri.
Simulazione. Fasi dell’apprendimento in una simulazione: comprensione della situazione reale, delle analogie tra il gioco e la situazione simulata; approfondimento della situazione simulata mediante la scoperta di possibili strategie del gioco; maturazione della risposta motoria attraverso la simulazione del gioco; possibilità di affinamento tattico, di riflessione sull’efficienza delle strategie adottate.
Modalità d'esame
Parte scritta: cinque domande aperte a tempo, cinque minuti per ognuna. Dopo ogni risposta è obbligatorio tracciare una linea sotto la stessa ( proprietà di sintesi).
Parte orale: commento di un elaborato con componente applicativa nella pratica ( competenze).
Materiale e documenti
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Lezione 1 (pdf, it, 810 KB, 4/5/13)
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Lezione 2 (pdf, it, 164 KB, 4/5/13)
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Lezione 3 (pdf, it, 333 KB, 4/5/13)
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Lezione 4 (pdf, it, 416 KB, 5/10/13)
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Lezione 5 (pdf, it, 257 KB, 5/10/13)
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Lezione 6 (pdf, it, 536 KB, 5/10/13)
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Lezione 7 (pdf, it, 287 KB, 5/17/13)
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Lezione 8 (pdf, it, 1513 KB, 5/24/13)
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Programma Gioco e sport in età scolare A.A. 2012-2013 (pdf, it, 651 KB, 4/5/13)