Studiare
In questa sezione è possibile reperire le informazioni riguardanti l'organizzazione pratica del corso, lo svolgimento delle attività didattiche, le opportunità formative e i contatti utili durante tutto il percorso di studi, fino al conseguimento del titolo finale.
Piano Didattico
Il piano didattico è l'elenco degli insegnamenti e delle altre attività formative che devono essere sostenute nel corso della propria carriera universitaria.
Selezionare il piano didattico in base all'anno accademico di iscrizione.
1° Anno
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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2° Anno Attivato nell'A.A. 2014/2015
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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3° Anno Attivato nell'A.A. 2015/2016
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Legenda | Tipo Attività Formativa (TAF)
TAF (Tipologia Attività Formativa) Tutti gli insegnamenti e le attività sono classificate in diversi tipi di attività formativa, indicati da una lettera.
Istituzioni di diritto pubblico (2013/2014)
Codice insegnamento
4S00457
Crediti
6
Lingua di erogazione
Italiano
Sede
VERONA
Settore Scientifico Disciplinare (SSD)
IUS/09 - ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO
L'insegnamento è organizzato come segue:
lezione
esercitazione
esercitazione
Obiettivi formativi
Il corso considera il Diritto costituzionale italiano, nella prospettiva diacronica e con particolare riguardo alle prassi costituzionali che si sono affermate nell’esperienza repubblicana. Gli obiettivi principali sono quelli di fornire agli studenti la conoscenza dei principî, degli istituti e dei concetti basilari della disciplina e, più in generale, gli strumenti per affrontare e padroneggiare l’intero fenomeno giuridico nei successivi anni di studio e nello svolgimento della futura attività professionale. A tale scopo, accanto alle lezioni frontali, indispensabili per la trasmissione delle conoscenze basilari, verranno svolte esercitazioni utili all'apprendimento degli strumenti applicativi fondamentali e all’implementazione delle conoscenze teoriche. Verranno inoltre coinvolti attivamente gli studenti: alcuni di essi potranno presentare una relazione orale su argomenti in programma. In tal modo, sarà più agevole verificare il corretto apprendimento dei concetti affrontati e del linguaggio giuridico. Tali relazioni, se positivamente valutate, potranno essere fatte valere in sede d’esame, grazie all’attribuzione di appositi “crediti didattici”, come verrà precisato all’inizio delle lezioni. Infine, avvalendosi della piattaforma e-learning di Ateneo, si potrà accedere a tutto il materiale didattico utilizzato nelle lezioni e nelle esercitazioni, con l'obiettivo di consentire una più agevole preparazione alle prove di valutazione previste.
Programma
1. Profilo storico del diritto costituzionale italiano.
2. Le fonti del diritto.
3. Le forme di democrazia diretta.
4. I diritti dei cittadini.
5. I doveri costituzionali.
6. Il Parlamento.
7. Il Presidente della Repubblica.
8. Il Governo.
9. I rapporti tra Governo e Parlamento.
10. L’Amministrazione nella Costituzione.
11. Il potere giudiziario.
12. La Corte costituzionale.
13. Regioni e autonomie locali.
Testi per l’esame
L’esame si baserà sul seguente testo, da preparare integralmente:
• V. ONIDA, M. PEDRAZZA GORLERO (a cura di), Compendio di Diritto Costituzionale, Giuffrè, Milano, 2011.
Lo studente dovrà conoscere, inoltre, le norme della Costituzione e delle principali leggi statali, costituzionali ed ordinarie relative alla disciplina, per la cui consultazione è utilizzabile una delle seguenti raccolte:
• AA. VV., Leggi fondamentali del diritto pubblico e costituzionale, Giuffré, Milano, ult. ed.;
• P. COSTANZO, Testi normativi per lo studio del diritto costituzionale italiano ed europeo, Giappichelli, Torino, ult. ed.
Modalità d'esame
L’esame consta di una prova scritta sotto forma di test a risposta chiusa e multipla, valutato in trentesimi, composto da 20 domande; per ogni errore o risposta non data vengono sottratti 2 punti; l’esame dura 30 minuti e si considera superato se si ottengono almeno 18 trentesimi.
Durante il corso verrà tuttavia effettuata una prova intermedia di accertamento del profitto, facoltativa per gli studenti, consistente in un test a risposta multipla avente ad oggetto il programma svolto a lezione fino a quel momento. Il superamento di tale prova (almeno 18/30), valutata con gli stessi criteri stabiliti per l’esame e sopra indicati, consentirà di accedere ad un secondo e conclusivo accertamento del profitto, consistente in un altro test a risposta multipla, contenente domande aventi comunque ad oggetto l’intero programma del corso e anch’esso valutato secondo i criteri sopra esposti, che si potrà sostenere a partire dalla prima sessione d’esami utile (gennaio-febbraio 2014) e per tutte le rimanenti sessioni dell’anno accademico 2013-2014, ma non oltre.
Il voto finale dell’esame, se quest’ultimo verrà superato attraverso due distinte prove di valutazione, risulterà dalla media aritmetica dei voti conseguiti in entrambe. I candidati che, avendo superato la prova intermedia, volessero rinunciare al voto positivo in essa conseguito, potranno comunque farlo, dichiarando espressamente la propria rinuncia il giorno dell’esame, al momento dell’appello nominale e della contestuale identificazione personale.
Gli studenti che non supereranno la prova intermedia, quelli che rinunceranno al voto positivo in essa conseguito e quelli assenti al suo svolgimento, non potranno suddividere l’esame in due distinte prove di valutazione e dovranno necessariamente presentarsi a sostenere l’esame, per intero, negli appelli delle sessioni programmate.