Studiare

In questa sezione è possibile reperire le informazioni riguardanti l'organizzazione pratica del corso, lo svolgimento delle attività didattiche, le opportunità formative e i contatti utili durante tutto il percorso di studi, fino al conseguimento del titolo finale.

Il piano didattico è l'elenco degli insegnamenti e delle altre attività formative che devono essere sostenute nel corso della propria carriera universitaria.
Selezionare il piano didattico in base all'anno accademico di iscrizione.

Legenda | Tipo Attività Formativa (TAF)

TAF (Tipologia Attività Formativa) Tutti gli insegnamenti e le attività sono classificate in diversi tipi di attività formativa, indicati da una lettera.




S Stage e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali

iIntroduttivo
pProgredito
mMagistrale

Codice insegnamento

4S001216

Crediti

12

Coordinatore

Mariaclara Rossi

Lingua di erogazione

Italiano

Sede

VERONA

L'insegnamento è organizzato come segue:

Storia medievale

Crediti

6

Periodo

I semestrino A

Sede

VERONA

Storia del cristianesimo e delle chiese

Crediti

6

Periodo

II semestrino A, II semestrino B

Sede

VERONA

Obiettivi formativi

Modulo: Storia medievale
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Attraverso specifiche competenze metodologiche e tecniche di ricerca si condurranno gli studenti a maturare un’autonoma capacità di studio critico e di ricerca in relazione ad alcuni aspetti salienti della storia della civiltà europea nell’alto medioevo, con una particolare attenzione per la storia politica e sociale in Europa e nella parte centro-settentrionale della penisola italiana nell’età di Carlo Magno.


Modulo: Storia del cristianesimo e delle chiese
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sviluppare la capacità di analizzare le fonti e la storiografia individuando la complessità delle problematiche storiche; approfondire metodologie e strumenti della ricerca storico-religiosa attraverso la proposta di concreti percorsi di indagine.

Programma

Modulo: Storia medievale
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Prerequisiti: I requisiti previsti per l’ammissione al Corso di Laurea Magistrale in Storia e Geografia dell’Europa; nozioni generali di storia medievale, di lingua latina e di lingua inglese.

Contenuto del corso: Attraverso la discussione ragionata della storiografia, la presentazione di casi concreti di studio e l’analisi diretta delle fonti, il corso si propone di avvicinare lo studente ad alcune tematiche relative alla storia politica e sociale dell’Europa altomedievale. Particolare attenzione sarà dedicata ad alcune aree della penisola italiana che bene si prestano a questo tipo di analisi e che saranno comparate tra loro; sarà poi possibile estendere l’analisi ad alcune regioni dell’Europa centro-settentrionale in modo da fare emergere analogie e differenze nello sviluppo dell’organizzazione politica e sociale in Europa tra VIII e IX secolo. Oggetto privilegiato di analisi sarà lo sviluppo delle società locali nel periodo indicato attraverso l’analisi di casi di studio.

Testi di riferimento: è imprescindibile la conoscenza di un buon manuale di storia medievale. Per i meno esperti si consigliano G. Vitolo, Medioevo. I caratteri originali di un’età di transizione, Milano, Sansoni, 2000; R. Bordone, G. Sergi, Dieci secoli di medioevo, Torino, Einaudi, 2009. Per coloro, invece, che hanno già affrontato recentemente un manuale di tipo classico, si consiglia lo studio di almeno 7 capitoli, da concordare con il docente, del volume Storia Medievale, Roma, Donzelli, 1998. Ulteriori testi d’esame sono due volumi a scelta tra i seguenti: P.J. Geary, Il mito delle nazioni. Le origini medievali dell’Europa, Roma, Carocci, 2009, P. Cammarosano, Storia dell’Italia medievale. Dal VI all’XI secolo, Roma-Bari, Laterza, 2001; P. Cammarosano, Nobili e re. L’Italia politica dell’alto medioevo, Bari, Laterza, 1999; J.M.H. Smith, L’Europa dopo Roma, Una nuova storia culturale 500-1000, Bologna, il Mulino, 2008; R. McKitterick, Charlemagne. The formation of a European Identity, Cambridge, Cambridge University Press, 2008; A. Barbero, Carlo Magno Un padre dell’Europa, Bari, Laterza, 2000; M. Innes, Introduction to Early Medieval Western Europe, 300-900. The Sword, the Plough and the Book, London-New York, Routledge, 2007; M. Costambeys, M. Innes, S. MacLean, The Carolingian World, Cambridge, Cambridge University Press, 2011; S. Gasparri, Italia longobarda. Il regno, i Franchi, il papato, Bari, Laterza, 2012. Ulteriori indicazioni bibliografiche e materiali didattici saranno segnalati e forniti dal docente nel corso delle lezioni e delle attività seminariali; a integrazione del materiale d’esame potrà essere resa disponibile una dispensa contenente il materiale didattico e la letteratura scientifica nell’apposito scomparto presso la biblioteca del dipartimento TeSIS.

Metodi didattici: Lezioni frontali, attività seminariali sulle fonti.


Modulo: Storia del cristianesimo e delle chiese
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Poveri e povertà nella storia della Chiesa dai primi secoli agli ordini Mendicanti

L’intero corso verte sul problema della povertà e dei poveri nella Chiesa dall’età antica allo sviluppo degli ordini Mendicanti. Si ritiene che tale itinerario di studio affronti un tema centrale nel contesto ecclesiale dalle origini fino al pieno e pieno e tardo Medioevo, quando si ebbe il passaggio dalla liberalitas verso i poveri alla conversatio inter pauperes, cioè dal rivolgersi verso il povero al vivere ‘poveri in mezzo ai poveri’. Nell’ambito di questo percorso assume centralità la figura di Francesco d’Assisi e il percorso dell’ordine religioso, l’ordine dei frati Minori, che ne derivò.
Nella preparazione individuale l’esame sarà invece diviso in due percorsi: un percorso di storia antica e un percorso di storia medievale.
Una silloge di fonti sarà distribuita, letta e commentata durante il corso.

Metodi didattici: lezioni frontali in un contesto seminariale, lettura e analisi di fonti, interventi o tesine preparate dagli studenti, eventuali seminari di specialisti.


Percorso di storia antica
Testi obbligatori
1) Per foramen acus. Il cristianesimo antico di fronte alla pericope evangelica del ‘giovane ricco’, Milano, Vita e pensiero, 1986 (Studia patristica mediolanensia, 14)
2) Paola Vismara Chiappa, Il tema della povertà nella predicazione di sant’Agostino, Milano, Giuffré, 1975
3) Clemente Alessandrino, Il ricco e la salvezza. Nuova versione, Testo greco a fronte, Milano 2003 (possono essere prese in considerazione anche altre traduzioni)


Percorso medievale
Testi obbligatori
1) La conversione alla povertà nell’Italia dei secoli XII-XIV. Atti del XXVII Convegno storico internazionale (Todi, 14-17 ottobre 1990), Spoleto 1991.
2) Giacomo Todeschini, Ricchezza francescana. Dalla povertà volontaria alla società di mercato, Bologna 2004.
3) Grado Giovanni Merlo, Nel nome di san Francesco, Milano 2003 (in particolare le pagine 57-276)
Gli studenti iscritti alla magistrale in Scienze filosofiche possono sostituire il volume di Giacomo Todeschini con il volume di Giorgio Agamben, Altissima povertà. Regole monastiche e forma di vita, Vicenza 2011.

Altri testi di riferimento, non obbligatori per sostenere l’esame:

Luciano Orabona, Cristianesimo e povertà. Saggio sulle fonti antiche, Roma 1964.

M.G. Mara, Ricchezza e povertà nel cristianesimo primitivo, Roma 1980.

Poveri e povertà nella storia della Chiesa, Modena 1989 (Quaderni della Fondazione San Carlo, 1-1988). Interventi di Vittorino Grossi, Gian Luca Potestà, Daniele Menozzi, Massimo Toschi, Alfio Filippi, Antonio Monaco, Giuseppe Ruggieri).

Basilio di Cesarea, La cura del povero e l’onere della ricchezza. Testi dalle regole e dalle omelie, a cura di Luigi Franco Pizzolato, Milano 2013 (con introduzione del curatore da pp. 9-137).

Malcom D. Lambert, Franciscan Poverty. The Doctrine of the Absolute Poverty of Christ and the Apostles in the Franciscan Order (1220-1323), London 1961.

La povertà del secolo XII e Francesco d’Assisi, Atti del II° Convegno internazionale della Società internazionale di studi francescani (Assisi, 17-19 ottobre 1974), Assisi 1975.

La concezione della povertà nel medioevo, Antologia di scritti a cura di Ovidio Capitani, Bologna 1983.

A. Tabarroni, Povertà e potere nella tradizione francescana, in Il pensiero politico. Idee, teorie, dottrine, a cura di A. Andreatta, A.E. Baldini, C. Dolcini, G. Pasquino: vol. I, Età antica e medievale, a cura di C. Dolcini, Torino 1999, pp. 175-207.

Roberto Lambertini, La povertà pensata. Evoluzione storica della definizione dell’identità minoritica da Bonaventura ad Ockham, Modena 2000.

Neslihan Şenocak, The making of Franciscan Poverty, in “Revue Mabillon”, n.s., t. 24 (= t. 85) 2013, pp. 5-26.

Poveri e povertà nella storia della Chiesa dai primi secoli agli ordini Mendicanti

Percorso di storia antica
1) Per foramen acus. Il cristianesimo antico di fronte alla pericope evangelica del ‘giovane ricco’, Milano, Vita e pensiero, 1986 (Studia patristica mediolanensia, 14)
2) Paola Vismara Chiappa, Il tema della povertà nella predicazione di sant’Agostino, Milano, Giuffré, 1975
3) Clemente Alessandrino, Il ricco e la salvezza. Nuova versione, Testo greco a fronte, Milano 2003 (possono essere prese in considerazione anche altre traduzioni)


Percorso medievale
1) La conversione alla povertà nell’Italia dei secoli XII-XIV. Atti del XXVII Convegno storico internazionale (Todi, 14-17 ottobre 1990), Spoleto 1991.
2) Giacomo Todeschini, Ricchezza francescana. Dalla povertà volontaria alla società di mercato, Bologna 2004.
3) Grado Giovanni Merlo, Nel nome di san Francesco, Milano 2003 (in particolare le pagine 57-276)
Gli studenti iscritti alla magistrale in Scienze filosofiche possono sostituire il volume di Giacomo Todeschini con il volume di Giorgio Agamben, Altissima povertà. Regole monastiche e forma di vita, Vicenza 2011.

Modalità d'esame

Modulo: Storia medievale
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Esame orale. Per i non frequentanti sarà necessario prevedere lo studio del seguente testo aggiuntivo: M. Becher, Carlo Magno, Bologna, il Mulino, 2000.


Modulo: Storia del cristianesimo e delle chiese
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colloqui orali e/o relazioni scritte da concordare preventivamente con la docente.

Le/gli studentesse/studenti con disabilità o disturbi specifici di apprendimento (DSA), che intendano richiedere l'adattamento della prova d'esame, devono seguire le indicazioni riportate QUI