Studiare

In questa sezione è possibile reperire le informazioni riguardanti l'organizzazione pratica del corso, lo svolgimento delle attività didattiche, le opportunità formative e i contatti utili durante tutto il percorso di studi, fino al conseguimento del titolo finale.

Queste informazioni sono destinate esclusivamente agli studenti e alle studentesse già iscritti a questo corso.
Se sei un nuovo studente interessato all'immatricolazione, trovi le informazioni sul percorso di studi alla pagina del corso:

Laurea magistrale interateneo in Scienze dello sport e della prestazione fisica - Immatricolazione dal 2025/2026

Il piano didattico è l'elenco degli insegnamenti e delle altre attività formative che devono essere sostenute nel corso della propria carriera universitaria.
Selezionare il piano didattico in base all'anno accademico di iscrizione.

Legenda | Tipo Attività Formativa (TAF)

TAF (Tipologia Attività Formativa) Tutti gli insegnamenti e le attività sono classificate in diversi tipi di attività formativa, indicati da una lettera.




S Stage e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali

Codice insegnamento

4S001086

Coordinatore

Valentina Biino

Crediti

3

Offerto anche nei corsi:

Lingua di erogazione

Italiano

Settore Scientifico Disciplinare (SSD)

M-EDF/02 - METODI E DIDATTICHE DELLE ATTIVITÀ SPORTIVE

Periodo

II semestre dal 3 mar 2014 al 6 giu 2014.

Sede

VERONA

Obiettivi formativi

Lo scopo del corso è determinare una didattica che, muovendo da un’attività di alfabetizzazione motoria e sportiva, giunga alla costruzione di gioco e giocatore evoluto. L’azione ludica manterrà un contatto essenziale con le qualità proprie dell’intenzionalità dell’azione motoria precisa, della risposta all’azione e della capacità di reazione semplice e complessa propria di qualsiasi attività sportiva.

Programma

Il programma del corso si articola in due moduli didattici:
Modulo didattico-teorico
Modulo didattico-pratico

MODULI DIDATTICI DELLE LEZIONI TEORICHE (16 ore)
1. MODULO: le caratteristiche motorie, organico muscolari, cognitive ed affettive del bambino in età scolare.
- L’attività motoria e il gioco durante i periodi sensibili
- Il gioco nell’educazione motoria. Gli elementi caratterizzanti il gioco a scuola: strutturazione dello spazio e del tempo di gioco.
- I momenti di sviluppo del gioco. Il gioco infantile e il gioco evoluto
- Giochi di performance, di semplice organizzazione; regolamentati.


2. MODULO: le abilità grosso-motorie, pre-requisiti della scuola primaria.
- I giochi per lo sviluppo delle capacità coordinative
- La creatività
- Il sincretismo, l’animismo il realismo e l’egocentrismo infantile: influenze sul gioco simbolico e di gruppo
- I giochi individuali
Le didattiche d’insegnamento: cooperative learning, educazione tra pari, media teaching, simulazione.

3. MODULO: l’insegnante rispetto al gioco.

- Facilitare, stabilizzare, poi complicare
- Rendere gli alunni consapevoli
- Organizzare il gioco in modo adeguato ai tempi e al contesto operativo. L’importanza delle varianti al gioco.
- Assicurare l’integrità degli allievi
- Considerare l’organizzazione del gioco
- Sviluppare l’interesse
- L’insegnante rispetto alla metodologia della presentazione del gioco:
- La comunicazione con l’allievo.
- I principi dell’apprendimento del gioco: multilateralità, multiformità, polivalenza.
- Approccio globale al gioco: la spiegazione delle regole fondamentali e gioco immediato; successive precisazioni sul gioco e introduzione di nuove regole.

4. MODULO: La sezione mini degli sport individuali e di squadra.

- Regole codificate
- Principio della multilateralità
- Principio della multiformità.

Ruolo dell’insegnante rispetto al mini-sport:
Il principio della specificità dell’insegnamento.
L’insegnamento di una pratica sportiva attraverso il gioco: apprendere giocando.
L’uso di mezzi adeguati.
La motivazione nel mini-sport agonistico


MODULI DIDATTICI DELLE LEZIONI PRATICHE (15 ore)

- Giochi di sviluppo delle capacità coordinative speciali: giochi senso-percettivi, di lateralità e dominanza, di ritmo, di orientamento, di strutturazione spazio-temporale, di conoscenza dello schema corporeo, giochi di equilibrio, di imitazione e di espressività.
- I “giochi-chiave” . Di performance. Di riscaldamento, in fase centrale e giochi finali ad alta motivazione.
- Giochi individuali; Giochi di gruppo; Giochi di squadra; Giochi regolamentati. Uno contro uno; uno contro tutti. Staffette. Gare .
- Mini- tennis livello base, e il mini sport: il principio della specificità dell’insegnamento.
- Pratiche didattiche: Insegnamento tra pari. Cooperative learning. Simulazione.

Modalità d'esame

Parte scritta: cinque domande aperte a tempo, cinque minuti per ognuna. Dopo ogni risposta è obbligatorio tracciare una linea sotto la stessa ( proprietà di sintesi).
Parte pratica: commento di un elaborato con alta componente applicativa nella pratica ( competenze).

Le/gli studentesse/studenti con disabilità o disturbi specifici di apprendimento (DSA), che intendano richiedere l'adattamento della prova d'esame, devono seguire le indicazioni riportate QUI

Materiale e documenti