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In questa sezione è possibile reperire le informazioni riguardanti l'organizzazione pratica del corso, lo svolgimento delle attività didattiche, le opportunità formative e i contatti utili durante tutto il percorso di studi, fino al conseguimento del titolo finale.

Piano Didattico

Queste informazioni sono destinate esclusivamente agli studenti e alle studentesse già iscritti a questo corso.
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Laurea magistrale in Governance dell'emergenza - Immatricolazione dal 2025/2026

Il piano didattico è l'elenco degli insegnamenti e delle altre attività formative che devono essere sostenute nel corso della propria carriera universitaria.
Selezionare il piano didattico in base all'anno accademico di iscrizione.

1° Anno

InsegnamentiCreditiTAFSSD
Un insegnamento a scelta tra i seguenti
Un insegnamento a scelta tra i seguenti
9
C
SECS-P/08
Un insegnamento a scelta tra i seguenti

2° Anno  Attivato nell'A.A. 2016/2017

InsegnamentiCreditiTAFSSD
Un insegnamento a scelta tra i seguenti
Un insegnamento a scelta tra i seguenti
Un insegnamento a scelta tra i seguenti
Prova finale
18
E
-
InsegnamentiCreditiTAFSSD
Un insegnamento a scelta tra i seguenti
Un insegnamento a scelta tra i seguenti
9
C
SECS-P/08
Un insegnamento a scelta tra i seguenti
Attivato nell'A.A. 2016/2017
InsegnamentiCreditiTAFSSD
Un insegnamento a scelta tra i seguenti
Un insegnamento a scelta tra i seguenti
Un insegnamento a scelta tra i seguenti
Prova finale
18
E
-
Insegnamenti Crediti TAF SSD
Tra gli anni: 1°- 2°
Tra gli anni: 1°- 2°
Tra gli anni: 1°- 2°
Ulteriori competenze linguistiche
6
F
-

Legenda | Tipo Attività Formativa (TAF)

TAF (Tipologia Attività Formativa) Tutti gli insegnamenti e le attività sono classificate in diversi tipi di attività formativa, indicati da una lettera.




S Stage e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali

Codice insegnamento

4S003636

Coordinatore

Matteo Nicolini

Crediti

6

Lingua di erogazione

Italiano

Settore Scientifico Disciplinare (SSD)

IUS/21 - DIRITTO PUBBLICO COMPARATO

Periodo

2° periodo lezioni - LM-62, 3° periodo lezioni - LM-62

Sede

VERONA

Obiettivi formativi

Il corso si propone di illustrare i sistemi giuridici non riportabili alla Western Legal Tradition, offrendo gli strumenti per una loro corretta decodificazione e analisi. Esso esamina le interazioni tra sistemi non occidentali, costituzionalismo liberale e gli istituti da questo elaborati in quelli oggetto di diffusione e recezione, ivi subendo influenze, modificazioni, evoluzioni e adattamenti. Il corso si propone poi di qualificare l’esito di tali interazioni in termini di “tradizione”. Negli ordinamenti non occidentali, infatti, la “narrazione costituzionale” è, per un verso, funzionale a stabilire momenti di continuità, rottura e innovazione nell’evoluzione del sistema giuridico. Per altro verso, essa attiva un processo di conservazione e/o selezione degli istituti della rispettiva tradizione giuridica, offrendone una particolare “lettura” e legittimandone l’applicazione in sede d’individuazione delle fonti del diritto, di determinazione del rapporto tra autorità e libertà, di disciplina degli organi di governo e del trattamento dei gruppi e delle minoranze.

Programma

Il corso si articolerà in tre parti:
1. Oggetto, metodo e finalità della comparazione nel diritto pubblico. L’abbandono del paradigma etnocentrico nello studio del fenomeno giuridico: le concezioni di diritto non riportabili alla Western legal tradition e l’apporto delle discipline “di confine” o non giuridiche (linguistica giuridica, filosofia politica, antropologia, geopolitica e geografia giuridiche). Le famiglie giuridiche non occidentali: classificazioni “eurocentriche”, tra “tradizione” ed “esperienza giuridica”. Famiglie giuridiche e “tradizioni costituzionali”: il contatto con il costituzionalismo occidentale. La formazione di un diritto costituzionale e pubblico “non occidentale” e il relativo ruolo nel processo di selezione, conservazione e mutamento del sistema giuridico tradizionale. La costituzione come strumento normativo in grado di legittimare la formazione di una tradizione giuridica di organizzazione delle società tradizionali.
2. Le singole tradizioni costituzionali. Il diritto africano. Le tradizioni costituzionali dei sistemi giuridici misti. Il diritto islamico. Il diritto ebraico. La tradizione giuridica indù. La tradizione giuridica dell’estremo Oriente. La tradizione giuridica dell’area russa.
3. Tradizioni costituzionali comparate, sistemi giuridici e tutela delle minoranze. Il concetto di minoranza. Evoluzione storica della tutela delle minoranze, Modelli giuridici di trattamento delle minoranze. Geogiuridica delle minoranze: in particolare, l’area giuridica russa e islamica.

Modalità d'esame

orale.

Studenti frequentanti/Students that will attend the lectures may use these book for reference
1) Appunti delle lezioni;
2a) A. Somma, Introduzione al diritto comparato, Roma-Bari, 2014; in alternativa,
2b) L. Pegoraro-A. Rinella, Diritto costituzionale comparato. Profili metodologici, Padova, 2013.
Per lo studio delle singole tradizioni potranno essere consultati i materiali indicati, oltre alla bibliografia di rifermento per gli studenti non frequentanti:
- H.P. Glenn, Doin’ the Transsystemic: Legal Systems and Legal Traditions, in Sant'Anna Legal Studies STALS Research Paper n. 5/2008;
- R. Michaels, Comparing Law by Numbers? Legal Origins Thesis, Doing Business Reports, and the Silence of Traditional Comparative Law, in The American Journal Of Comparative Law, Vol. 57, No. 4, 2009, pp. 765-795;
- H. P. Glenn, Tradition in Religion and Law, in Journal of Law and Religion, Vol. 25, No. 2, 2009-2010, pp. 503-519;
- H. P. Glenn, Are Legal Traditions Incommensurable?, in The American Journal Of Comparative Law, Vol. 49, No. 1, 2001, pp. 133-145;
- R. David (ed.), The Legal Systems of the World, Their Comparison and Unification, in International Encyclopaedia of Comparative Law, II, 2, Tübingen et al., 1976.
Studenti non frequentanti/Students that will not attend the lectures must study:
1a) A. Somma, Introduzione al diritto comparato, Roma-Bari, 2014;
1b) R. Sacco- P. Rossi, Introduzione al diritto comparato, Torino, 2015.
Gli studenti non frequentanti sono invitati a contattare il docente per l’individuazione dei più opportuni testi di riferimento, di seguito elencati:
- H. P. Glenn, Tradizioni giuridiche del mondo. La sostenibilità della differenza, Bologna, 2011 (limitatamente ai capp. I, IV, VI, VIII, IX, X).
- S. Ferrari (cur.), Introduzione al diritto comparato delle religioni, Bologna, 2008.
- C. Decaro Bonella (cur.), Tradizioni religiose e tradizioni costituzionali, Roma, 2013.
- C. Decaro Bonella (cur.), Itinerari costituzionali a confronto, Roma, 2013 (un ordinamento a scelta tra Turchia, Libia, Afghanistan).

Le/gli studentesse/studenti con disabilità o disturbi specifici di apprendimento (DSA), che intendano richiedere l'adattamento della prova d'esame, devono seguire le indicazioni riportate QUI

Materiale e documenti