Studiare
In questa sezione è possibile reperire le informazioni riguardanti l'organizzazione pratica del corso, lo svolgimento delle attività didattiche, le opportunità formative e i contatti utili durante tutto il percorso di studi, fino al conseguimento del titolo finale.
Calendario accademico
Il calendario accademico riporta le scadenze, gli adempimenti e i periodi rilevanti per la componente studentesca, personale docente e personale dell'Università. Sono inoltre indicate le festività e le chiusure ufficiali dell'Ateneo.
L’anno accademico inizia il 1° ottobre e termina il 30 settembre dell'anno successivo.
Calendario didattico
Il calendario didattico indica i periodi di svolgimento delle attività formative, di sessioni d'esami, di laurea e di chiusura per le festività.
Periodo | Dal | Al |
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Sem. IA (31.10.16 sosp.lezioni) | 3-ott-2016 | 12-nov-2016 |
Sem. IB | 14-nov-2016 | 21-gen-2017 |
Sem. IIA | 27-feb-2017 | 22-apr-2017 |
Sem. IIB | 24-apr-2017 | 10-giu-2017 |
Sessione | Dal | Al |
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Sessione Estiva | 12-giu-2017 | 29-lug-2017 |
Sessione Autunnale | 21-ago-2017 | 23-set-2017 |
Sessione Straordinaria | 22-gen-2018 | 24-feb-2018 |
Sessione | Dal | Al |
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Sessione Estiva | 10-lug-2017 | 15-lug-2017 |
Sessione Autunnale | 18-dic-2017 | 21-dic-2017 |
Sessione Invernale | 23-mar-2018 | 29-mar-2018 |
Periodo | Dal | Al |
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Festa di Ognissanti | 1-nov-2016 | 1-nov-2016 |
Festa dell'Immacolata | 8-dic-2016 | 8-dic-2016 |
Vacanze Natalizie | 23-dic-2016 | 7-gen-2017 |
Vacanze Pasquali | 14-apr-2017 | 18-apr-2017 |
Festa della liberazione | 25-apr-2017 | 25-apr-2017 |
Festa dei Lavoratori | 1-mag-2017 | 1-mag-2017 |
Festa del Santo Patrono - San Zeno | 21-mag-2017 | 21-mag-2017 |
Festa della Repubblica | 2-giu-2017 | 2-giu-2017 |
Vacanze Estive | 14-ago-2017 | 19-ago-2017 |
Calendario esami
Gli appelli d'esame sono gestiti dalla Unità Operativa Segreteria Corsi di Studio Scienze Umane.
Per consultazione e iscrizione agli appelli d'esame visita il sistema ESSE3.
Per problemi inerenti allo smarrimento della password di accesso ai servizi on-line si prega di rivolgersi al supporto informatico della Scuola o al servizio recupero credenziali
Docenti

Longo Mario

Melotto Federico
Piano Didattico
Il piano didattico è l'elenco degli insegnamenti e delle altre attività formative che devono essere sostenute nel corso della propria carriera universitaria.
Selezionare il piano didattico in base all'anno accademico di iscrizione.
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Antropologia culturale
Psicologia dello sviluppo e dell'educazione
Sociologia e analisi delle dinamiche sociali
Storia della filosofia
Storia dell'educazione e della pedagogia
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Didattica e progettazione educativa
Pedagogia dell'infanzia
Teorie e metodi della mediazione culturale
Tecnologie informatiche e multimediali
Geografia sociale e culturale
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Teorie e tecniche della socializzazione primaria
1° Anno
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Antropologia culturale
Psicologia dello sviluppo e dell'educazione
Sociologia e analisi delle dinamiche sociali
Storia della filosofia
Storia dell'educazione e della pedagogia
2° Anno Attivato nell'A.A. 2017/2018
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Didattica e progettazione educativa
Pedagogia dell'infanzia
Teorie e metodi della mediazione culturale
Tecnologie informatiche e multimediali
Geografia sociale e culturale
3° Anno Attivato nell'A.A. 2018/2019
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Teorie e tecniche della socializzazione primaria
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Legenda | Tipo Attività Formativa (TAF)
TAF (Tipologia Attività Formativa) Tutti gli insegnamenti e le attività sono classificate in diversi tipi di attività formativa, indicati da una lettera.
Teorie dell'educazione infantile (2017/2018)
Codice insegnamento
4S003488
Docente
Coordinatore
Crediti
6
Lingua di erogazione
Italiano
Settore Scientifico Disciplinare (SSD)
M-PED/02 - STORIA DELLA PEDAGOGIA
Periodo
Sem. IB dal 13-nov-2017 al 20-gen-2018.
Obiettivi formativi
Il corso si propone di far conoscere e comprendere lo sviluppo storico delle principali teorie pedagogiche sull'infanzia e le principali linee di evoluzione in merito alla condizione infantile, in riferimento al contesto sociale culturale italiano ed europeo nonché all’educazione sociale e femminile nel loro sviluppo storico.
Prerequisiti
È consigliabile una conoscenza di base delle vicende storiche del mondo moderno e contemporaneo e del pensiero filosofico dalla Riforma protestante ai nostri giorni, quali possono essere acquisite in un percorso di tipo liceale nella scuola secondaria superiore.
Il corso di storia dell’educazione infantile si propone di aiutare gli studenti, che hanno di mira una formazione per educatori professionali, nel formarsi una visione storiografica sull’evolversi delle modalità e delle riflessioni sull’educativo, caratterizzata non da “preclusioni e apriorismi ma piuttosto dal senso della complessità” dei metodi, dei punti di vista e di atteggiamenti di apertura.
Il corso tende dunque a promuovere una lettura critica autoriflessiva sulle problematiche educative relative soprattutto, nel periodo moderno e contemporaneo, all’educazione dell’infanzia e sul ruolo dell’educatore.
Il corso intende presentare alcune tra le linee pedagogiche e proposte metodologiche che hanno animato il dibattito culturale sull’educazione infantile in Europa dall’antichità (mondo romano) al Novecento.
Conoscenza e capacità di comprensione
Al termine del corso lo studente dovrà:
- Conoscere la condizione dell’infanzia nelle varie epoche storiche dall’antichità al Novecento, con particolare riferimento alle bambine.
- Conoscere la considerazione dell’infanzia nel contesto socioculturale delle varie epoche.
- Conoscere l’evoluzione di diverse modalità di educazione-formazione in riferimento ai diversi periodi storici.
- Conoscere i principali modelli teorici di educazione dell’infanzia ed i processi affermatisi nel tempo e le conseguenti pratiche educativo-didattiche.
- Conoscere le caratteristiche del ruolo dell’adulto, a seconda delle istituzioni educative in diverse epoche.
- Conoscere il processo storico-pedagogico di riconoscimento dei diritti dell'infanzia.
Conoscenza e capacità di comprensione applicate
Al termine del corso gli studenti dovranno essere in grado di orientarsi nella storia dell'infanzia del periodo trattato ed in particolare:
- Essere capaci di analizzare il vissuto dell’infanzia nelle varie epoche storiche.
- Essere capaci di esaminare la considerazione sociale dell’infanzia nei differenti momenti storici.
- Essere capaci di descrivere il cambiamento delle modalità educative in riferimento ai diversi periodi storici.
- Essere capaci di comparare in modo critico le teorie interpretative dell’infanzia e i vari modelli di educazione presenti nella storia, la loro complessità e la realtà attuale.
- Essere capaci di delineare il cambiamento del rapporto tra adulto e infanzia dall’antichità al Novecento, cogliendo nell’evoluzione del pensiero pedagogico le permanenze e le assenze nel mondo attuale per fare emergere le linee di continuità che legano le varie epoche.
- Essere capaci di leggere pedagogicamente la condizione di vita dell’infanzia in relazione ai diritti.
- Essere capaci di individuare prospettive e modelli educativi che si sono sviluppati in particolari momenti storici e rivisitarli criticamente alla luce del contesto attuale.
Autonomia di giudizio
Al termine del corso gli studenti dovranno dimostrare:
- Capacità di analizzare criticamente i modelli storici riferiti all’educazione dell’infanzia di coglierne gli aspetti positivi del passato e del presente.
- Capacità di superare pregiudizi e preconcetti del presente e del passato in relazione all’infanzia.
- Capacità di cogliere l’incidenza della figura dell’educatore e i rischi di un non corretto approccio all’infanzia.
- Capacità di leggere criticamente le problematiche infantili in riferimento ai diritti.
- Capacità di studiare il passato per maturare una comprensione della realtà presente attraverso una riflessione critica riferita al quotidiano esercizio della professione.
Abilità comunicative
Al termine del corso gli studenti dovranno:
- Saper utilizzare in modo consapevole i termini/concetti specifici nella loro evoluzione storica.
- Saper comporre relazioni in modo corretto dal punto di vista storico educativo.
- Saper documentare quanto prodotto in modo preciso e pertinente.
Capacità di apprendere
Al termine del corso gli studenti dovranno essere in grado di:
- Cogliere la problematicità nella relazione adulto / infanzia così come emerge nei vari periodi storici.
- Individuare, nei vari modelli culturali ed educativi presenti nella storia, riflessioni, problematiche, metodi, esempi validi per la futura attività di educatori.
Programma
Principali teorie pedagogiche sull'infanzia dal punto di vista storico educativo.
Linee di sviluppo storico in merito alla condizione infantile, in riferimento al contesto sociale culturale italiano ed europeo, dal mondo classico al XX secolo.
L’educazione femminile e la vita delle bambine
1 – L. deMause, L’evoluzione dell’infanzia, http://rcarlo.interfree.it/naturalchild/lloyd_demause/evoluzionedellinfanzia_lloyd_demause.html
2 – S. Ulivieri (a cura di), Le bambine nella storia dell’educazione, Editori Laterza, Roma-Bari 2006.
3 – E. Macinai, Pedagogia e diritti dei bambini Uno sguardo storico, Carocci, Roma 2013
Autore | Titolo | Casa editrice | Anno | ISBN | Note |
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S. Ulivieri (a cura di) | Le bambine nella storia dell’educazione | Editorio Laterza | 2006 | 8842058114 | |
L. deMause | L’evoluzione dell’infanzia | Emme Edizioni | 1983 | 8829497932 | Il testo è scaricabile all'indirizzo http://rcarlo.interfree.it/naturalchild/lloyd_demause/evoluzionedellinfanzia_lloyd_demause.html |
E. Macinai | Pedagogia e diritti dei bambini Uno sguardo storico | Carocci | 2013 | 9788843070138 |
Modalità d'esame
Per sostenere la prova d'esame è necessaria l'iscrizione on line nel rispetto inderogabile delle scadenze previste; diversamente non si è ammessi a sostenere la prova.
- Gli apprendimenti sono valutati attraverso la modalità scritta, con otto domande aperte e spazio predeterminato per le risposte, che possono essere espresse anche in forma schematica. La durata della prova scritta è di 2 ore. L’esame verte su tutta la bibliografia in programma.
- Non c’è differenza nel modo di valutare fra frequentanti e non frequentanti; solamente si tiene conto dell’impegno di chi partecipa attivamente a eventuali seminari con relazioni e relazioni.
- I criteri utilizzati per la valutazione della prova fanno riferimento ai seguenti indicatori: conoscenza, comprensione e padronanza dei principali contenuti; correttezza grammaticale e argomentazione con chiarezza concettuale, salvaguardando i riferimenti teorici; chiarezza espositiva dal punto di vista contenutistico e formale; analisi e sintesi degli elementi fondamentali; rielaborazione personale dei contenuti studiati.
- La valutazione della prova è espressa in trentesimi. L'esame si intende superato con un punteggio minimo di 18/30.
- È possibile prendere visione della prova scritta, una volta che siano stati resi noti i risultati.
La prova scritta consiste in 8 domande aperte sulle questioni nodali del programma riferite ai tre testi in programma.
Tipologia di Attività formativa D e F
Insegnamenti non ancora inseriti
Prospettive
Avvisi degli insegnamenti e del corso di studio
Per la comunità studentesca
Se sei già iscritta/o a un corso di studio, puoi consultare tutti gli avvisi relativi al tuo corso di studi nella tua area riservata MyUnivr.
In questo portale potrai visualizzare informazioni, risorse e servizi utili che riguardano la tua carriera universitaria (libretto online, gestione della carriera Esse3, corsi e-learning, email istituzionale, modulistica di segreteria, procedure amministrative, ecc.).
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Prova Finale
La discussione dell’elaborato finale avviene alla presenza di una Commissione Istruttoria composta dal relatore del laureando ed un altro docente. La discussione può essere effettuata in presenza oppure a distanza, in base alle disposizioni del Dipartimento e alle esigenze legate all’emergenza Covid-19.
Superata la discussione dell’elaborato con la Commissione Istruttoria, la proclamazione con comunicazione del voto di laurea avverrà nel periodo indicato nel calendario didattico.
Il giorno, l'ora e le modalità di proclamazione sono resi noti con la pubblicazione del Calendario Lauree commissioni Triennali.
Possono far parte della Commissione, in soprannumero e limitatamente alla discussione degli elaborati di cui sono correlatori, anche docenti ed esperti esterni.
La Commissione di proclamazione dispone di centodieci punti; il voto minimo per il superamento della prova finale è di 66/110; al candidato che abbia ottenuto il massimo dei voti, può essere conferita all’unanimità la menzione della “lode”.
Di norma la Commissione istruttoria può proporre di attribuire fino ad un massimo di 8 punti per l’elaborato finale. Per la determinazione del voto di laurea la media dei voti d’esame è calcolata tenendo conto di tutte le prove, in qualsiasi ambito del piano di studio individuale siano inserite, che diano luogo a un voto espresso in trentesimi. Tale media è ponderata in base al numero di CFU corrispondenti a ciascuna prova. A tale media sono aggiunti fino ad un massimo di 4 punti, distribuiti nel seguente modo:
- 0,5 per ogni lode fino ad un massimo di tre punti;
- 2 punti per la partecipazione programma Erasmus;
- 1 punto per la conclusione degli studi nel periodo previsto;
- 1 punto per l’acquisizione di 40 CFU entro il primo anno di studi.
La commissione proclamatrice, visto il punteggio di base, visti i punteggi aggiuntivi, visto il punteggio attribuito dalla commissione istruttoria alla presentazione, vista la eventuale proposta di lode della commissione istruttoria attribuisce la lode se si verificano entrambe le condizioni seguenti: 1) La somma dei punteggi aggiuntivi, punteggio di base, e valutazione per la discussione risulta maggiore o uguale a 110 ; 2) La commissione istruttoria ha proposto la lode
Allegati
Titolo | Info File |
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Elenco delle proposte di tesi e stage
Proposte di tesi | Area di ricerca |
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Ambienti e contesti di lavoro con minori | Argomenti vari |
Analisi dei personal network di sostegno | Argomenti vari |
comunicazioni relative alla tesi | Argomenti vari |
Il teatro come contesto educativo | Argomenti vari |
I processi di globalizzazione culturale nella società contemporanea | Argomenti vari |
La social network analysis applicata allo studio dei contesti educativi | Argomenti vari |
L'educatore ed i progetti europei | Argomenti vari |
L'impegno associativo in ambito educativo | Argomenti vari |
Politiche sociali e contesti educativi | Argomenti vari |
Progetti di collaborazione con le istituzioni scolastiche | Argomenti vari |
PROPOSTE TESI AMBITO GEOGRAFICO | Argomenti vari |
Scuola e capitale sociale | Argomenti vari |
Esercitazioni Linguistiche CLA
Tutorato per gli studenti
E' attivo un servizio di tutorato da parte di studenti della laurea magistrale in Scienze pedagogiche; per l'A.A. 2022-2023, fino al 30 novembre 2023 l'attività sarà svolta dai seguenti studenti:
Veronica Cugola - disponibile il giovedì
Arianna Saggese - disponibile il mercoledì
Pagina INSTAGRAM tutor.educazioneunivr
Per chiedere appuntamento o consulenza, mandare una email (dalla propria e-mail istituzionale) a questo indirizzo: Tutor.Educazione.univr@gmail.com
Si precisa che nell'email dovranno essere inseriti:
- Nome e cognome
- matricola
- Corso di studi, indirizzo e anno di corso
- problematica/richiesta per cui si contattano le tutor.
Infine, si ricorda chetutti i docenti del Corso di Studio possono fornire una forma di tutorato volta ad orientare e assistere gli studenti lungo tutto il corso degli studi.
Le matricole, gli studenti che si approcciano al tirocinio, gli studenti in uscita e tutti gli studenti che manifestano difficoltà nel loro percorso di studi possono contattare i docenti indicati come tutor del corso di laurea in Scienze dell'educazione:
- prof.ssa Rosanna Cima (Referente del CdS)
- prof. Luigi Tronca
- prof.ssa Federica De Cordova.
Guide operative per lo studente
Stage e Tirocini
Le ulteriori attività formative (crediti F) sono interamente coperte dall’attività di tirocinio “indiretto” (1 cfu) da svolgersi nel secondo anno e di tirocinio “diretto” (14 cfu) da svolgersi presso enti convenzionati per un numero complessivo di 15 cfu (375 ore). Chi è iscritta/o al curriculum servizi per l’infanzia è tenuta/o a svolgere il tirocinio presso nidi e servizi per la prima infanzia per almeno il 50% delle ore.Il tirocinio professionalizzante (375 ore, pari a 15 cfu), è obbligatorio sia nella sua forma diretta che indiretta.
Il tirocinio indiretto, della durata di 25 ore a frequenza obbligatoria al 75%, si svolge in Università per 20 ore e in forma di lavoro individuale per 5 ore e consiste in un accompagnamento iniziale delle/degli studenti da parte dei tutor attraverso un percorso formativo dotandoli di conoscenze e strumenti adeguati a osservare, comprendere e rielaborare criticamente l’esperienza di tirocinio nei servizi educativi e ad affrontare il tirocinio negli enti con metodo e consapevolezza. Il percorso, da attuare in gruppi da 20-25 persone sotto la supervisione di un tutor, risponde alle esigenze costantemente espresse sia dalle/dagli studenti stessi sia dalle parti sociali che dai referenti degli enti convenzionati.
Il tirocinio diretto si propone di raggiungere i seguenti obiettivi:
- fare esperienza diretta di attività professionali, che richiedono un livello di preparazione al lavoro educativo;
- approfondire in particolare il rapporto tra preparazione teorica, acquisita mediante lo studio, ed esperienza pratica, tra mondo del sapere e della cultura e mondo del lavoro e delle professioni;
Nuove Linee Guida per il tirocinio di Scienze dell'educazione.
Per altre informazioni in merito alle procedure per svolgere il tirocinio, è possibile contattare l'Ufficio Stage e Tirocini.Allegati
Titolo | Info File |
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