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Laurea in Scienze dell'educazione - Immatricolazione dal 2025/2026

Il piano didattico è l'elenco degli insegnamenti e delle altre attività formative che devono essere sostenute nel corso della propria carriera universitaria.
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CURRICULUM TIPO:

1° Anno 

InsegnamentiCreditiTAFSSD
Un insegnamento a scelta
6
B
M-STO/02
Lingua straniera competenza linguistica liv. B1 (completo) a scelta tra: INGLESE, FRANCESE, SPAGNOLO, TEDESCO
6
E
-
InsegnamentiCreditiTAFSSD
Un insegnamento a scelta
6
B
M-STO/02
Lingua straniera competenza linguistica liv. B1 (completo) a scelta tra: INGLESE, FRANCESE, SPAGNOLO, TEDESCO
6
E
-
Insegnamenti Crediti TAF SSD
Tra gli anni: 1°- 2°- 3°

Legenda | Tipo Attività Formativa (TAF)

TAF (Tipologia Attività Formativa) Tutti gli insegnamenti e le attività sono classificate in diversi tipi di attività formativa, indicati da una lettera.




S Stage e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali

Codice insegnamento

4S003489

Docente

Paola Dusi

Coordinatore

Paola Dusi

Crediti

9

Lingua di erogazione

Italiano

Settore Scientifico Disciplinare (SSD)

M-PED/01 - PEDAGOGIA GENERALE E SOCIALE

Periodo

Sem. IA, Sem. IB

Obiettivi formativi

Syllabus
I contesti sociali, mutevoli e pressanti, chiedono un’osservazione attenta dei cambiamenti in atto, al fine di individuare le istanze educative in essere, e di promuovere risposte pedagogicamente significative, utili a promuovere le capabilities delle persone/cittadini. La lotta contro le situazioni di marginalità e disagio, l’incremento della partecipazione alla vita sociale, dell’agency di ciascun individuo, la promozione di una società educante, sono solo alcune delle finalità perseguite dalla pedagogia sociale. Una disciplina che radica la propria riflessione nella consapevolezza della dimensione sistemica della vita e delle società umane.
Società e comunità sono dimensioni strettamente intrecciate: l’individuo vive in circoli relazionali nel contesto dei quali ricerca riconoscimento. La famiglia rappresenta il luogo primario per il riconoscimento, per la formazione dell’identità e delle relazioni, nonché per l’apprendere a vivere insieme agli altri e ad aver cura del mondo comune. Quando la famiglia non è in grado di adempiere alle proprie responsabilità educative la società individua altri contesti atti ad intervenire per offrire cura, protezione, educazione (es. comunità per minori).

Prerequisiti
Lo/la studente/ssa, per accedere all’insegnamento, in modo proficuo, deve possedere le teorie pedagogico-educative di base. Conoscere i principali metodi e tecniche della ricerca educativa.

Programma

Conoscenze e abilità da acquisire
Lo/la studente/ssa al termine del percorso dovrà essere in grado di:

I modulo
- Conoscere i fondamenti epistemologici della Pedagogia Sociale
- Acquisire consapevolezza del rapporto esistente tra individuo e società
- Acquisire consapevolezza della dimensione politica dell’esistenza. Essere soggetti agenti: l’educazione coscientizzatrice (acquisire consapevolezza delle oppressioni contemporanee).
- Acquisire i concetti fondamentali della teoria del riconoscimento: Il bisogno di essere riconosciuti - La comunità: luogo di appartenenza.


II modulo

- I luoghi del riconoscimento: la famiglia
- Conoscere i principali quadri teorico-interpretativi delle forme familiari contemporanee.
- Acquisire i concetti fondanti la relazione riconoscitiva nei contesti educativi (famiglia, scuola, comunità per minori).
- Dalle famiglie alle comunità per minori
- Conoscere le ‘case-famiglia’

III modulo
- Acquisire alcune competenze professionali: dimensioni relazionali-comunicative
- Riconoscere i principali stili comunicativi
- Conoscere il proprio stile comunicativo
-

Esiti di apprendimento previsti
L’insegnamento è suddiviso in due moduli:

I modulo

1. Conoscere i fondamenti epistemologici della Pedagogia Sociale
2. Acquisire consapevolezza del rapporto esistente tra individuo e società
3. Acquisire consapevolezza delle forme contemporanee di oppressione
4. Acquisire i concetti fondamentali della teoria del riconoscimento


II modulo

5. Conoscere le dinamiche riconoscitive in famiglia e nei contesti educativi
6. Conoscere le ‘case-famiglia’

III modulo
7. Conoscere le competenze proprie del profilo professionale degli educatori
8. Acquisire alcune competenze professionali: dimensioni relazionali-comunicative

Contenuti

- La pedagogia sociale
- Società multietniche e interconnesse
- Società e comunità
- La pedagogia ‘liberatrice’ di Freire
- Il Riconoscimento
- Le famiglie
- Le comunità per minori
- Competenze professionali dell’educatore: abilità comunicativo-relazionali



Attività di apprendimento
previste e metodologie di insegnamento

Lezioni frontali con dispositivi di supporto (slide, sequenze cinematografiche, estratti da documenti ministeriali, testi, …); esercitazioni individuali (competenze personali) e di gruppo (analisi di casi, interviste, …).


Eventuali indicazioni
sui materiali di studio

I testi indicati sono riferiti al programma per frequentanti e non frequentanti. Per gli studenti frequentanti verranno fornite ulteriori indicazioni nel corso delle lezioni.

Testi di riferimento

Parte monografica:
I modulo

1. P. Freire, Pedagogia degli oppressi, Ega, Torino, 2004.
2. P. Dusi, Il riconoscimento nei contesti educativi, F. Angeli, Milano, 2017.

Parte laboratoriale
II modulo

3. M. Saglietti, Organizzare le case famiglia. Strumenti e pratiche nelle comunità per minori. Carocci, Roma, 2012.
5. P. Dusi, Una storia esemplare ‘Parada’. Dispensa a cura della docente.

Testi di riferimento
Autore Titolo Casa editrice Anno ISBN Note
Dusi, Paola Il riconoscimento. alle origini dell'aver cura nei contesti educativi. Franco Angeli 2016
Paulo Freire La Pedagogia degli Oppressi Ega 2002 8876704345
Marzia Saglietti Organizzare le case famiglia. Strumenti e pratiche nelle comunità per minori Carocci 2012

Modalità d'esame

Modalità d’esame

La verifica degli apprendimenti prevede due modalità:

1) verifica scritta a domande strutturate e aperte concernenti i testi d’esame.

2) Elaborazione di una microricerca di gruppo (anche in formato video) avente per oggetto le competenze dell’educatore nei contesti di intervento. Tale micro-ricerca consiste in un report scritto attraverso il quale lo/a/e – gli studente/ssa/esse/i analizza/no i dati raccolti attraverso la somministrazione di interviste semistrutturate (integralmente trascritte) ad educatori riconosciuti quali esperti. L’elaborazione della traccia per la somministrazione delle interviste sarà oggetto di attività nel corso delle lezioni.
La micro-ricerca dovrà analizzare i dati raccolti e commentarli con il supporto delle conoscenze teoriche presentate a lezione, e dei testi d’esame e altri testi individuati ad hoc.
Il lavoro va stampato su carta ed inviato anche in formato file.
Esso è composto da:
- una copertina (riportante: nome e cognome studenti, matricola, corso di laurea, titolo del lavoro, email e telefono);
- abstract ovvero breve sunto del lavoro;
- introduzione;
- analisi dei dati raccolti attraverso la somministrazione di interviste
- riflessioni conclusive;
- bibliografia;
- appendice: trascrizione integrale delle interviste.

Il testo deve essere suddiviso in paragrafi; sostenuto scientificamente da note a piè di pagina e accompagnato da bibliografia finale.
La micro-ricerca deve mostrare chiaramente che c'è stato apprendimento, attraverso la citazione dei testi indicati in bibliografia, altri testi individuati nel corso del lavoro di ricerca e la presenza di una rielaborazione personale–riflessiva riguardante sia le lezioni sia la bibliografia, sia la ricerca effettuata.


Criteri di valutazione

La valutazione dell’esame avrà luogo in trentesimi.
- La prova scritta sarà valutata attribuendo max 20/30;
- il report verrà valutato attribuendo max 10/30;
- il voto finale è frutto della somma aritmetica tra le due prove.

I criteri per la valutazione della prova scritta riguarderanno i seguenti livelli di performance:

- congruenza, articolazione, significatività dei contenuti teorici acquisiti;
- rielaborazione personale dei contenuti nel rapporto tra teoria e pratica;
- padronanza del linguaggio specifico della disciplina;
- correttezza sintattico-grammaticale.

I criteri per la valutazione del report di ricerca saranno i seguenti:
- la modalità di conduzione delle interviste (o altra tecnica);
- la rigorosità del lavoro di analisi dei dati raccolti;
- la capacità di stabilire connessioni tra i dati raccolti e i nuclei tematici fondativi trattati sia nei testi sia a lezione,
- la rielaborazione personale dei contenuti a partire dalle connessioni stabilite tra teoria e dati raccolti.

Le/gli studentesse/studenti con disabilità o disturbi specifici di apprendimento (DSA), che intendano richiedere l'adattamento della prova d'esame, devono seguire le indicazioni riportate QUI