Studiare

In questa sezione è possibile reperire le informazioni riguardanti l'organizzazione pratica del corso, lo svolgimento delle attività didattiche, le opportunità formative e i contatti utili durante tutto il percorso di studi, fino al conseguimento del titolo finale.

Queste informazioni sono destinate esclusivamente agli studenti e alle studentesse già iscritti a questo corso.
Se sei un nuovo studente interessato all'immatricolazione, trovi le informazioni sul percorso di studi alla pagina del corso:

Laurea magistrale in Scienze pedagogiche - Immatricolazione dal 2025/2026

Il piano didattico è l'elenco degli insegnamenti e delle altre attività formative che devono essere sostenute nel corso della propria carriera universitaria.
Selezionare il piano didattico in base all'anno accademico di iscrizione.

Insegnamenti Crediti TAF SSD
Tra gli anni: 1°- 2°

Legenda | Tipo Attività Formativa (TAF)

TAF (Tipologia Attività Formativa) Tutti gli insegnamenti e le attività sono classificate in diversi tipi di attività formativa, indicati da una lettera.




S Stage e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali

Codice insegnamento

4S003375

Coordinatore

Monica Pedrazza

Crediti

9

Lingua di erogazione

Italiano

Settore Scientifico Disciplinare (SSD)

M-PSI/05 - PSICOLOGIA SOCIALE

Periodo

Sem. IA, Sem. IB

Obiettivi formativi

Il corso sarà volto all’approfondimento dei processi psicologici che sostengono la costruzione e la gestione della relazione educatore-educando con particolare riferimento agli adolescenti affidati ai servizi educativi/cooperative/associazioni del terzo settore .
Saranno approfondite le caratteristiche dello stile di caregiving Saranno spiegata la relazione tra stile di attaccamento adulto e stile di caregiving .
Saranno spiegate le implicazioni importanti dello stile di attaccamento dell’adulto nella gestione dei rapporti con utenza e co-workers, con particolare riferimento ai processi di raccolta dati sul minore, condivisione delle informazioni in team e di presa di decisione.
Saranno, infine, presentati strumenti di osservazione sistematica del comportamento degli adolescenti in strutture residenziali.
L’obiettivo del corso è di fornire un quadro teorico di riferimento e strumenti utili alla gestione di casi complessi di minori affidati a strutture del terzo settore. Saranno presentati articoli scientifici che verranno discussi e contestualizzati.
Verranno proposte alcune esercitazioni pratiche al fine di facilitare il processo di declinazione operative del materiale studiato. (laboratorio associato al corso)

Programma:
- Il corso sarà dedicato alla trattazione delle seguenti tematiche:
- Pratiche educative e contesti istituzionali
- Enti del terzo settore che si occupano di minori e loro caratteristiche (organigramma/relazioni nel team e supervisione)
- La relazione educativa: stile di attaccamento e caregiving style
- Il lavoro in equipe multi-professionale
- La presa di decisione nel servizio per minori
Caratteristiche organizzative del servizio minori

Risultati di apprendimento attesi:
Lo studente/la studentessa acquisirà le seguenti competenze :
• Sarà in grado di comprendere come variabili psicologiche di differenza individuale possano sostenere lo sviluppo della relazione operatore / utente
• sarà in grado di sviluppare competenze di analisi critica delle pratiche con particolare riferimento ai futuri contesti di lavoro.
• Sarà in grado di sviluppare competenze sociali volte al sostegno della presa di decisione di gruppo;
• Sarà in grado di focalizzare l’attenzione su processi di sviluppo della professionalità collegati ai bisogni attuali dell’utenza, ed alle attuali sfide nella professione
• Sarà in grado di riconoscere processi di abuso e di supervisione aggressiva in contesto lavorativo

Programma

1) M. Pedrazza, (2010), Pratiche educative e processi psicologici, Carocci, Roma.

2) Pedrazza M., Berlanda S., (2016), I professionisti nei servizi per i minori, comunicazione, innovazione e buone prassi, Erickson, Trento

e

F. E. Mennen*, M. O’Keefe , 2005, Informed decisions in child welfare: The use of attachment theory in Children and Youth Services Review , 27, pp. 577–593

T. J. Blakely , G. M. Dziadosz , 2015, Application of Attachment Theory in Clinical Social Work, Health & Social Work Volume 40, Number 4

C. Bourassa, C. Lavergne, D. Damant, G. Lessard, P. Turcotte, (2008), Child Welfare Workers’ Practice in Cases Involving Domestic Violence Child Abuse Review Vol. 17: 174–190
oppure

J. P. Burton , J. M. Hoobler (2011) Aggressive reactions to abusive supervision: The role of interactional justice and narcissism, Scandinavian Journal of Psychology, 52: 389–398


se necessario consultare : Hogg M.A., Vaughan G. M.(2012) Social Psychology, Pearson, Milano

Modalità d'esame

Esame scritto
L’esame consiste in una prova scritta che prevede 5 domande.
Ad ogni risposta potrà essere assegnato un punteggio che va da 0/30 a 6/30
Il voto verrà calcolato sommando il punteggi ottenuti.
Le domande potranno vertere sia su temi di carattere generale che specifico, gli studenti dovranno dimostrare di saper leggere il comportamento del potenziale utente in carico ai servizi alla luce delle teorie presentate. Gli studenti dovranno anche dimostrare di saper riconoscere le criticità della comunicazione inter-servizi.
Il tempo previsto per la prova scritta è di due ore.
I criteri per la valutazione sono i seguenti:
- Grado di coerenza della risposta con il quesito.
- Capacità di sintesi e assenza di ridondanza nella risposta.
- Grado di approfondimento dei concetti
- Utilizzo di un linguaggio appropriato ai temi/concetti scientifici trattati.
Non c’è differenza relativamente a programma e modalità d’esame tra frequentanti e non frequentanti

Le/gli studentesse/studenti con disabilità o disturbi specifici di apprendimento (DSA), che intendano richiedere l'adattamento della prova d'esame, devono seguire le indicazioni riportate QUI