Studiare
In questa sezione è possibile reperire le informazioni riguardanti l'organizzazione pratica del corso, lo svolgimento delle attività didattiche, le opportunità formative e i contatti utili durante tutto il percorso di studi, fino al conseguimento del titolo finale.
Piano Didattico
Il piano didattico è l'elenco degli insegnamenti e delle altre attività formative che devono essere sostenute nel corso della propria carriera universitaria.
Selezionare il piano didattico in base all'anno accademico di iscrizione.
1° Anno
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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2° Anno Attivato nell'A.A. 2018/2019
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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3° Anno Attivato nell'A.A. 2019/2020
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Legenda | Tipo Attività Formativa (TAF)
TAF (Tipologia Attività Formativa) Tutti gli insegnamenti e le attività sono classificate in diversi tipi di attività formativa, indicati da una lettera.
Tecniche viticole e meccanizzazione (2019/2020)
Codice insegnamento
4S006107
Crediti
9
Coordinatore
Lingua di erogazione
Italiano
L'insegnamento è organizzato come segue:
Obiettivi formativi
Modulo di Tecniche viticole: Il corso presenta le diverse tecniche colturali adottate in viticoltura, ne esamina le problematiche e i riflessi sulla produttività e la qualità. In particolare il corso prende in esame le modalità dell'impianto del vigneto, le diverse forme d’allevamento della vite e i sistemi di potatura, le tecniche di gestione del suolo dei vigneti, le tecniche di irrigazione dei vigneti, la nutrizione minerale della vite con particolare riferimento ai sistemi di fertilizzazione al suolo e per via fogliare, la gestione della chioma, le modalità di vendemmia.
Modulo di Meccanizzazione: Il corso presenta le più moderne attrezzature meccaniche per la gestione tecnica del vigneto, dalla gestione del suolo, a quella della cortina, alla vendemmia e potatura meccanica.
Programma
Modulo di Tecniche viticole: Lezioni frontali (4CFU). Il programma del corso di Tecniche viticole prevede una parte di lezioni frontali nelle quali vengono affrontate le diverse tematiche che attengono le scelte operative e le modalità per l'esecuzione delle tecniche di gestione ordinaria agronomica del vigneto. Esercitazioni (2CFU): le esercitazioni pratiche vengono effettuate in vigneto ed in relazione all'epoca fenologica in cui si tengono, vengono esaminati i diversi aspetti dell'impiantistica viticola, le tecniche colturali applicate e la correttezza o meno delle operazioni effettuate.
Modulo di Meccanizzazione (2 CFU): Mezzi meccanici per la sistemazione dei terreni. Macchine e metodologie d'intervento per le operazioni colturali nel vigneto: lavorazione del terreno, diserbo meccanico e chimico, distribuzione dei fertilizzanti e ammendanti, distribuzione di antiparassitari, spollonatura. Macchine per la raccolta agevolata e integrale dell'uva, per la potatura invernale.
Bibliografia
Autore | Titolo | Casa editrice | Anno | ISBN | Note |
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Enzo Corazzina | Coltivare la vite | Edizioni L'informatore Agrario | 2018 | 978-88-7220-353-8 | |
Alberto Palliotti, Stefano Poni, Oriana Silvestroni | MANUALE DI VITICOLTURA (Edizione 1) | Edagricole - New Business Media | 2018 | 978-88-506-5533-5 | |
Iland P., Dry P., Proffitt T., Tyerman S. | The Grapevine. From the Science to the Practice of growing vines for wine. (Edizione 1) | Patrick Iland Wine Promotion Pty Ltd. Ed. Adelaide, Australia | 2011 | 9780958160551 | |
P.R. Dry and B.G. Coombe | Viticulture Volume 2 – Practices | Winetitles | 1995 | 978-1-875130-01-6 |
Modalità d'esame
La prova di esame orale verterà sugli argomenti trattati a lezione (disponibili nel materiale didattico distribuito e nei testi di consultazione). Il docente porrà almeno tre domande per una durata complessiva non inferiore ai 30 minuti e lo studente sarà valutato in base a: (i) conoscenza e approfondimento degli argomenti trattati; (ii) capacità espositiva; (iii) correttezza di linguaggio tecnico-scientifico. La prova orale potrà avere un punteggio massimo di 30 punti, eventualmente con lode. Le lacune formative condurranno a un voto insufficiente. Il voto finale sarà rappresentato dalla media aritmetica dei voti dei due moduli.