Studiare

In questa sezione è possibile reperire le informazioni riguardanti l'organizzazione pratica del corso, lo svolgimento delle attività didattiche, le opportunità formative e i contatti utili durante tutto il percorso di studi, fino al conseguimento del titolo finale.

Calendario accademico

Il calendario accademico riporta le scadenze, gli adempimenti e i periodi rilevanti per la componente studentesca, personale docente e personale dell'Università. Sono inoltre indicate le festività e le chiusure ufficiali dell'Ateneo.
L’anno accademico inizia il 1° ottobre e termina il 30 settembre dell'anno successivo.

Calendario accademico

Calendario didattico

Il calendario didattico indica i periodi di svolgimento delle attività formative, di sessioni d'esami, di laurea e di chiusura per le festività.

Definizione dei periodi di lezione
Periodo Dal Al
I semestre 1-ott-2019 31-gen-2020
II semestre 2-mar-2020 12-giu-2020
Sessioni degli esami
Sessione Dal Al
Sessione invernale d'esame 3-feb-2020 28-feb-2020
Sessione estiva d'esame 15-giu-2020 31-lug-2020
Sessione autunnale d'esame 1-set-2020 30-set-2020
Vacanze
Periodo Dal Al
Festa di Ognissanti 1-nov-2019 1-nov-2019
Festa dell'Immacolata 8-dic-2019 8-dic-2019
Vacanze di Natale 23-dic-2019 6-gen-2020
Vacanze di Pasqua 10-apr-2020 14-apr-2020
Festa della Liberazione 25-apr-2020 25-apr-2020
Festa del lavoro 1-mag-2020 1-mag-2020
Festa del Santo Patrono 21-mag-2020 21-mag-2020
Festa della Repubblica 2-giu-2020 2-giu-2020
Vacanze estive 10-ago-2020 23-ago-2020

Calendario esami

Gli appelli d'esame sono gestiti dalla Unità Operativa Segreteria Corsi di Studio Scienze e Ingegneria.
Per consultazione e iscrizione agli appelli d'esame visita il sistema ESSE3.
Per problemi inerenti allo smarrimento della password di accesso ai servizi on-line si prega di rivolgersi al supporto informatico della Scuola o al servizio recupero credenziali

Calendario esami

Per dubbi o domande leggi le risposte alle domande più frequenti F.A.Q. Iscrizione Esami

Docenti

B C F L P R V Z

Ballottari Matteo

symbol email matteo.ballottari@univr.it symbol phone-number 045 802 7823

Bolzonella David

symbol email david.bolzonella@univr.it symbol phone-number 045 802 7965

Boscaini Maurizio

symbol email maurizio.boscaini@univr.it

Bossi Alessandra Maria

symbol email alessandramaria.bossi@univr.it symbol phone-number 0458027946

Chignola Roberto

symbol email roberto.chignola@univr.it symbol phone-number 045 802 7953

Fiammengo Roberto

symbol email roberto.fiammengo@univr.it symbol phone-number 0458027038

Frison Nicola

symbol email nicola.frison@univr.it symbol phone-number 045 802 7857

Furini Antonella

symbol email antonella.furini@univr.it symbol phone-number 045 802 7950; Lab: 045 802 7043

Fusco Salvatore

symbol email salvatore.fusco@univr.it symbol phone-number Office: +39 045 802 7954 Lab: +39 045 802 7086

Lampis Silvia

symbol email silvia.lampis@univr.it symbol phone-number 045 802 7095

Perduca Massimiliano

symbol email massimiliano.perduca@univr.it symbol phone-number +39 045 8027984

Rossato Marzia

symbol email marzia.rossato@univr.it symbol phone-number +39 045 802 7800
Foto personale,  18 luglio 2012

Vallini Giovanni

symbol email giovanni.vallini@univr.it symbol phone-number 045 802 7098; studio dottorandi: 045 802 7095

Vitulo Nicola

symbol email nicola.vitulo@univr.it symbol phone-number 0458027982

Zaccone Claudio

symbol email claudio.zaccone@univr.it symbol phone-number +39 045 8027864

Piano Didattico

Il piano didattico è l'elenco degli insegnamenti e delle altre attività formative che devono essere sostenute nel corso della propria carriera universitaria.
Selezionare il piano didattico in base all'anno accademico di iscrizione.

2° Anno  Attivato nell'A.A. 2020/2021

InsegnamentiCreditiTAFSSD
Stage presso aziende o laboratori operanti nel settore
3
F
-
Prova finale
36
E
-
Attivato nell'A.A. 2020/2021
InsegnamentiCreditiTAFSSD
Stage presso aziende o laboratori operanti nel settore
3
F
-
Prova finale
36
E
-
Insegnamenti Crediti TAF SSD
Tra gli anni: 1°- 2°
Lingua inglese competenza linguistica livello B2
3
F
-
Tra gli anni: 1°- 2°

Legenda | Tipo Attività Formativa (TAF)

TAF (Tipologia Attività Formativa) Tutti gli insegnamenti e le attività sono classificate in diversi tipi di attività formativa, indicati da una lettera.




S Stage e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali

Codice insegnamento

4S008292

Coordinatore

Salvatore Fusco

Crediti

6

Lingua di erogazione

Italiano

Settore Scientifico Disciplinare (SSD)

BIO/10 - BIOCHIMICA

Periodo

II semestre dal 2-mar-2020 al 12-giu-2020.

Obiettivi formativi

L'obiettivo principale del corso consiste nel fornire agli studenti conoscenze avanzate e di nuova frontiera nella biocatalisi e applicare tali competenze alla soluzione di problemi biotecnologici e alla progettazione e sintesi di nuove molecole.

Programma

1. Introduzione al corso e generalità sulla biocatalisi: Generalità sui concetti di biorisorse e ecosostenibilità; Principali caratteristiche degli enzimi; Cofattori e coenzimi; Nomenclatura e classificazione degli enzimi; Isoenzimi, sistemi e complessi multienzimatici.

2. Principi di termodinamica e cinetica delle reazioni chimiche: Bioenergetica e Termodinamica; Energia di attivazione e teoria dello stato di transizione; Cinetica delle reazioni chimiche; Velocità e ordine di reazione; Teoria degli urti e concetto di urto efficace (equazione di Arrhenius); Fattori che influenzano la velocità di reazione.

3. Principi di catalisi e cinetica enzimatica: Potere catalitico degli enzimi ed energia di legame; Esempi di catalisi enzimatica; Determinazione e significato della velocità iniziale (v0); L'equazione di Michaelis-Menten; Il significato dei parametri dell'equazione di M-M: Velocità iniziale (v0), velocità massima (Vmax), costante di M-M (Km), numero di turnover (kcat) e costante di specificità (kcat/Km); Reazioni enzimatiche a più substrati.

4. Meccanismi di reazione e regolazione dell’attività enzimatica: Meccanismo di reazione della chimotripsina e applicazione della cinetica dello stato pre-stazionario; Effetto del pH sull’attività enzimatica; Applicazioni dell’effetto del pH per lo studio dei meccanismi di reazione; Esempio di meccanismi di reazione (aspartil proteasi, esochinasi, enolasi, lisozima); Enzimi regolatori: allosteria, modifiche covalenti reversibili e proteolisi (zimogeni)

5. Linearizzazioni dell’equazione di M-M e inibizione enzimatica: Rappresentazioni lineari dell’equazione di M-M: Grafici di Lineweaver–Burk (dei doppi reciproci), Eadie–Hofstee e Hanes; Inibizione enzimatica (reversibile vs irreversibile); Agenti chimici che modifica gli enzimi irreversibilmente; Inibitori irreversibili: diretti al sito attivo (Affinity Labels), substrati suicidi (cavallo di troia) e Analoghi dello stato di transizione (Tight-Binding Inhibitors)

6. Effetto del pH e della temperatura sull’attività enzimatica: Dipendenza dal pH delle reazioni catalizzate dagli enzimi; Misurare l’attività enzimatica in funzione del pH; Effetto del pH sull’attività enzimatica in presenza di uno o due gruppi ionizzabili; Dipendenza delle costanti cinetiche in funzione del pH; Equazione di van’t Hoff e di Arrhenius; Come si misura la termofilia e la termostabilità degli enzimi; L’importanza della stabilità termica degli enzimi per le applicazioni industriali.

7. Aspetti pratici dello studio della cinetica enzimatica: Studio delle curve di progressione; Determinazione della velocità iniziale e delle unità enzimatiche; Limitazioni alla misurazione della velocità iniziale (dead time e stopped assays); Fattori che influenzano la determinazione dell’attività enzimatica (solventi, forza ionica, pH e temperatura); Stabilità degli enzimi e metodi di conservazione.

8. Metodi per misurare dell’attività enzimatica e saggi enzimatici: Spettroscopia UV/visibile; Spettrofluorimetria; Luminescenza; Radioattività; Saggi enzimatici diretti e indiretti; Saggi enzimatici accoppiati; Saggi enzimatici applicatici in diagnostica clinica; Saggi immunoenzimatici; Saggi enzimatici continui e discontinui.

9. Ingegneria proteica e reazioni enzimatiche in mezzi non convenzionali: Ingegneria proteica (principi e definizioni); Modifiche chimiche; Modifiche genetiche: Rational design versus Directed evolution; Caratteristiche dei metodi di screening;
-Tecniche di rational design: PCR con MegaPrimer, Whole plasmid PCR, Mutagenesi a cassetta, il metodo di Kunkel, il metodo di mutagenesi sito-diretta QuikChange;
- Tecniche di directed evolution: Error-Prone PCR, MEGAWHOP, Gene Assembly Mutagenesis, Ceppi mutageni, mutagenesi mediata da oligonucleotidi random, DNA Shuffling, ricombinazione del DNA mediante random priming, Staggered Extension Process, metodi di ricombinazione in vitro (RACHITT, ITCHY, SCRATCHY, SHIPREC);
-Techiche di semi-rational design: Structure-based combinatorial protein engineering (SCOPE) e SCHEMA structure-guided recombination;
- Enzimi in mezzi non convenzionali (medium engineering); reazioni enzimatiche in solventi organici; sistemi bifasici, co-solventi e solventi organici puri; altri mezzi non convenzionali (liquidi ionici, fluidi supercritici e miscele eutettiche).

10. Catalisi enzimatica omogenea ed eterogena (immobilizzazione): Aree di applicazione della catalisi omogenea; Sistemi multienzimatici (cascate enzimatiche lineari, parallele, ortogonali e cicliche); Esempi pratici di cascate enzimatiche (produzione di composti chimici profumati, amminoacidi non naturali, precursori plastici, pirrolidina di-sostituite, derivati della D-fenilalanina); Catalisi eterogena (immobilizzazione degli enzimi); Vantaggi e svantaggi dell’immobilizzazione; Supporti per l’immobilizzazione; Strategie d’immobilizzazione (covalente, adsorbimento, intrappolamento e incapsulamento); Immobilizzazione senza supporto (CLECs and CLEAs); Nuove frontiere dell’immobilizzazione enzimatica: supporti virali e nanoreattori.

11. Biocatalisi applicata alle plastiche: Proprietà chimico-fisiche che influenzano la degradabilità delle plastiche; Enzimi che idrolizzano polimeri plastici (PET hydrolytic enzymes (PHEs)); Ingegneria proteinica per l’ottimizzare dei PHEs; Ideonella sakaiensis quale modello di batterio che metabolizza la plastica PET; Enzimi specifici per l’idrolisi del PET (PETasi); Produzione di acido lattico da biomasse lignocellulosiche come precursore di bioplastiche; utilizzo di batteri lattici per la produzione di bioplastica; Strategia di pre-adattamento per ottimizzare la produzione di acido lattico.

12. Il sistema CRISPR-Cas principi e applicazioni: CRISPR locus e geni cas; Meccanismo di funzionamento del sistema CRISPR-Cas; I tre tipi principali di sistemi CRISPR/Cas; Approfondimenti sul sistema CRISPR/Cas9; Applicazione del sistema CRISPR/Cas9 per il genome editing e l’ingegneria proteica; Varianti dell’endonucleasi Cas9 e loro applicazioni; il sistema CRISPR/Cas9 come strumento di screening di library di mutanti generate mediante directed evolution.

13. Citocromi P450, una famiglia di catalizzatori promiscui: Caratteristiche dei citocromi P450; L’importanza della promiscuità catalitica per l’evoluzione di nuovi enzimi; Tipi di reazioni catalizzare dai citocromi P450; Vantaggi e svantaggi dell’utilizzo dei citocromi P450; Principali classi di citocromi P450; Il ciclo catalitico dei citocromi P450; Reazioni di disaccoppiamento; Ingegnerizzazione del citocromo P450BM3 per l’idrossilazione di alcani; Sviluppo di reattività non naturale per la ciclo-propanazione di alcheni; L’importanza del ligando assiale nei citocromi P450 per lo sviluppo di reattività non naturali.

Durante il corso il docente fornirà materiale didattico (capitoli di libri, articoli scientifici e diapositive) che sarà reso disponibile attraverso la piattaforma Moodle.

Gli argomenti riportati sono solo indicativi dei contenuti didattici del corso e possono essere soggetti a modifiche da parte del docente.

Testi di riferimento
Autore Titolo Casa editrice Anno ISBN Note
Hans Bisswanger Practical Enzymology Wiley-Blackwell 2011

Modalità d'esame

L'esame finale mira a verificare il raggiungimento degli "Obiettivi formativi" relativi agli argomenti riportati nel "Programma dell’insegnamento".
La modalità di verifica dell’apprendimento prevede una prova orale volta ad accertare sia l’acquisizione delle conoscenze definite nel programma d'insegnamento sia la capacità di eseguire i necessari collegamenti logico-deduttivi. In particolare, il grado di completezza della risposta, il livello di integrazione tra i vari contenuti del corso e l'appropriatezza scientifica del linguaggio saranno tutti elementi oggetto di valutazione.
Inoltre, il raggiungimento da parte del/della candidato/a di una visione organica dei temi affrontati a lezione, congiunta alla loro utilizzazione critica, la capacità di fare collegamenti, la dimostrazione del possesso di una padronanza espositiva e di linguaggio specifico saranno valutati con voti di eccellenza.
La modalità d'esame è la stessa sia per i candidati frequentanti sia non frequentanti.

Le/gli studentesse/studenti con disabilità o disturbi specifici di apprendimento (DSA), che intendano richiedere l'adattamento della prova d'esame, devono seguire le indicazioni riportate QUI

Tipologia di Attività formativa D e F

I semestre Dal 01/10/19 Al 31/01/20
anni Insegnamenti TAF Docente
Linguaggio programmazione Python D Maurizio Boscaini (Coordinatore)

Prospettive


Avvisi degli insegnamenti e del corso di studio

Per la comunità studentesca

Se sei già iscritta/o a un corso di studio, puoi consultare tutti gli avvisi relativi al tuo corso di studi nella tua area riservata MyUnivr.
In questo portale potrai visualizzare informazioni, risorse e servizi utili che riguardano la tua carriera universitaria (libretto online, gestione della carriera Esse3, corsi e-learning, email istituzionale, modulistica di segreteria, procedure amministrative, ecc.).
Entra in MyUnivr con le tue credenziali GIA: solo così potrai ricevere notifica di tutti gli avvisi dei tuoi docenti e della tua segreteria via mail e a breve anche tramite l'app Univr.

Prova finale

Scadenziari e adempimenti amministrativi

Per gli scadenziari, gli adempimenti amministrativi e gli avvisi sulle sessioni di laurea, si rimanda al servizio Sessioni di laurea - Scienze e Ingegneria.

Necessità di attivare un tirocinio per tesi

Per stage finalizzati alla stesura della tesi di laurea, non è sempre necessaria l'attivazione di un tirocinio tramite l'Ufficio Stage. Per maggiori informazioni, consultare il documento dedicato, che si trova nella sezione "Documenti" del servizio dedicato agli stage e ai tirocini.

Regolamento della prova finale

La tesi di laurea può essere redatta e discussa dallo studente in lingua italiana o inglese. Nell'elaborato il laureando metterà in evidenza le esperienze acquisite ed il lavoro di ricerca sperimentale svolto su una tematica specifica presso laboratori di ricerca universitari, nazionali o internazionali, oppure presso qualificate istituzioni o enti pubblici o privati del settore biotecnologico, per un periodo non inferiore agli 8 mesi. L'elaborato sarà preparato dallo studente sotto la supervisione di un docente-relatore., eventualmente affiancato da uno o più correlatori. La Commissione di Valutazione è costituita da un Relatore e due Controrelatori. Può rivestire il ruolo di relatore di tesi ogni docente del Corso di Laurea, o altro docente afferente al Dipartimento di Biotecnologie, o altro docente dell’ Ateneo, in quest’ultimo caso previa autorizzazione del Collegio Didattico possono svolgere il ruolo di Correlatori i ricercatori operanti in Istituti di ricerca extrauniversitari, assegnisti di ricerca, titolari di borsa di studio post-dottorato, dottorandi di ricerca. I Controrelatori devono essere docenti dell'Area di Scienze ed Ingegneria. Sono nominati dalla Commissione Didattica almeno 25 giorni prima della discussione della tesi di laurea, verificata l’ammissibilità dello studente a sostenere la prova finale.

Valutazione della tesi di laurea
Per ogni presentazione sono a disposizione circa 30 minuti più la discussione. I criteri su cui è chiamata ad esprimersi la Commissione di Valutazione sono i seguenti: 1. livello di approfondimento del lavoro svolto, in relazione allo stato dell’arte dei settori disciplinari di pertinenza alle Biotecnologie Industriali; 2. avanzamento conoscitivo e/o tecnologico apportato dalla tesi; 3. impegno critico espresso dal laureando; 4. impegno sperimentale espresso dal laureando; 5. autonomia di lavoro espressa dal laureando; 6. significatività delle metodologie impiegate; 7. accuratezza nell’impostazione e nella stesura della tesi; 8. chiarezza espositiva. I Controrelatori non sono chiamati ad esprimersi sul punto 5.

I lavori della Commissione di Valutazione non sono regolati da convocazioni ufficiali e hanno luogo su accordo tra i soggetti interessati entro i 15 giorni precedenti la seduta di Laurea, nella quale si procederà alla sola proclamazione. Alla fine della presentazione, la Commissione di Valutazione stilerà una breve nota di valutazione con espressione di un voto sintetico (da 0 a 8). Questa nota sarà trasferita alla Segreteria di Corso di Laurea, entro il giorno precedente la seduta di laurea, per la successiva formulazione del voto definitivo da parte della Commissione di Laurea che procederà alla proclamazione.

Voto di laurea
Il voto di Laurea è espresso in centodecimi ed è un valore intero compreso tra 66/110 e 110/110. ll voto viene formato dalla somma, arrotondata al numero intero più vicino (es. 93.50 diventa 94 mentre 93.49 diventa 93), dei seguenti addendi: 1) media pesata sui crediti e rapportata a 110 dei voti conseguiti negli esami di profitto; 2) valutazione del colloquio di Laurea e della Tesi. Al colloquio di Laurea e alla Tesi sono attribuiti al massimo 11 punti. Essi saranno così distribuiti: a) 8 punti alla Commissione di Valutazione che valuterà il colloquio di Laurea e la Tesi secondo le seguenti modalità: attribuzione di un coefficiente compreso tra 0 e 1 (frazionario con una cifra decimale) per ciascuno dei punti 1-8 elencati sopra; b) 3 punti alla Commissione di Laurea che si esprime in modo assembleare. La commissione di Laurea attribuirà i punti in base alla valutazione del curriculum del laureando. In particolare: la presenza di eventuali lodi ottenute negli esami sostenuti, la partecipazione a stage ufficialmente riconosciuti dall’ ateneo, il superamento di esami in soprannumero ed il raggiungimento della Laurea in tempi contenuti rispetto alla durata normale del corso degli studi possono essere utilizzati dalla Commissione per l’attribuzione del punteggio. ll candidato che ottiene meno di 11 punti per la tesi può eventualmente avere un punto in più per la partecipazione ai programmi Socrates/Erasmus o affini, a discrezione della Commissione di laurea. c) somma del punteggio derivante da a) e b). Qualora la somma finale raggiunga 110/110, la Commissione di Laurea può decidere l’attribuzione della lode. Nel caso della proposta di laurea con lode lo studente deve avere una media ponderata minima di 104/110 (senza arrotondamenti) oppure una media ponderata minima di 102/110 (senza arrotondamenti) e aver conseguito almeno n. 3 lodi. In base alle norme vigenti, la lode viene attribuita solo se il parere della Commissione di Laurea è unanime.

Tesi di laurea esterne
Una tesi di laurea esterna viene svolta in collaborazione con un Ente diverso dall’ Università di Verona. In tal caso, il laureando dovrà preventivamente concordare il tema della tesi di laurea con un relatore del CdS LM8. E’ previsto almeno un Correlatore appartenente all’ente esterno, quale riferimento immediato per lo studente nel corso dello svolgimento della attività di tesi. Relatore e Correlatori devono essere indicati nella domanda di assegnazione della tesi di laurea. I risultati contenuti nella tesi di laurea sono patrimonio in comunione di tutte le persone ed Enti coinvolti.

Elenco delle proposte di tesi e stage

Proposte di tesi Area di ricerca
Valutazione dell'applicazione di nanoparticelle biogeniche per il controllo del cancro batterico del kiwi AGRICULTURE - AGRICULTURE
Valutazione dell'applicazione di nanoparticelle biogeniche per il controllo del cancro batterico del kiwi APPLICATIONS OF LIFE SCIENCES - APPLICATIONS OF LIFE SCIENCES
Valorizzazione di scarti agroindustriali mediante fermentazione termofila per la produzione di acidi organici come precursori chimici di polimeri Applied biotechnology (non-medical), bioreactors, applied microbiology - Applied biotechnology (non-medical), bioreactors, applied microbiology
Valutazione dell'applicazione di nanoparticelle biogeniche per il controllo del cancro batterico del kiwi Applied biotechnology (non-medical), bioreactors, applied microbiology - Applied biotechnology (non-medical), bioreactors, applied microbiology
Immobilizzazione di enzimi d’interesse industriale su nanoparticelle biomimetiche magnetiche Applied Life Sciences and Non-Medical Biotechnology: Applied plant and animal sciences; food sciences; forestry; industrial, environmental and non-medical biotechnologies, nanobiotechnology, bioengineering; synthetic and chemical biology; biomimetics; bioremediation - Biomimetics
Immobilizzazione di enzimi d’interesse industriale su nanoparticelle biomimetiche magnetiche Applied Life Sciences and Non-Medical Biotechnology: Applied plant and animal sciences; food sciences; forestry; industrial, environmental and non-medical biotechnologies, nanobiotechnology, bioengineering; synthetic and chemical biology; biomimetics; bioremediation - Non-medical biotechnology and genetic engineering (including transgenic organisms, recombinant proteins, biosensors, bioreactors, microbiology)
Immobilizzazione di enzimi d’interesse industriale su nanoparticelle biomimetiche magnetiche Chemical engineering, technical chemistry - Chemical engineering, technical chemistry
Effetto delle condizioni operative applicate al processo di digestione anaerobica su produzione di biogas e stabilità del carbonio organico del digestato Earth System Science: Physical geography, geology, geophysics, atmospheric sciences, oceanography, climatology, cryology, ecology, global environmental change, biogeochemical cycles, natural resources management - Biogeochemistry, biogeochemical cycles, environmental chemistry
Influenza dalla variazione stagionale del feedstock sulla produzione di biogas e sulla stabilità del carbonio organico presente nel digestato prodotto Earth System Science: Physical geography, geology, geophysics, atmospheric sciences, oceanography, climatology, cryology, ecology, global environmental change, biogeochemical cycles, natural resources management - Biogeochemistry, biogeochemical cycles, environmental chemistry
Studio dei pool di sostanza organica del suolo in permafrost antartici Earth System Science: Physical geography, geology, geophysics, atmospheric sciences, oceanography, climatology, cryology, ecology, global environmental change, biogeochemical cycles, natural resources management - Biogeochemistry, biogeochemical cycles, environmental chemistry
Valorizzazione di scarti agroindustriali mediante fermentazione termofila per la produzione di acidi organici come precursori chimici di polimeri Environmental biotechnology, bioremediation, biodegradation - Environmental biotechnology, bioremediation, biodegradation
Bilanci di massa e di materia in digestori anaerobici alimentati con residui agricoli e zootecnici. Products and Processes Engineering: Product design, process design and control, construction methods, civil engineering, energy processes, material engineering - Chemical engineering, technical chemistry
Studio della composizione chimica e della stabilità termica di poliidrossialcanoati ottenuti da diverse matrici ambientali. Products and Processes Engineering: Product design, process design and control, construction methods, civil engineering, energy processes, material engineering - Chemical engineering, technical chemistry
Valorizzazione di scarti agroindustriali mediante fermentazione termofila per la produzione di acidi organici come precursori chimici di polimeri Products and Processes Engineering: Product design, process design and control, construction methods, civil engineering, energy processes, material engineering - Chemical engineering, technical chemistry
Immobilizzazione di enzimi d’interesse industriale su nanoparticelle biomimetiche magnetiche Products and Processes Engineering: Product design, process design and control, construction methods, civil engineering, energy processes, material engineering - Materials engineering (metals, ceramics, polymers, composites, etc.)
Valorizzazione di scarti agroindustriali mediante fermentazione termofila per la produzione di acidi organici come precursori chimici di polimeri Products and Processes Engineering: Product design, process design and control, construction methods, civil engineering, energy processes, material engineering - Production technology, process engineering
Studio delle proprietà di luminescenza di lantanidi in matrici proteiche Synthetic Chemistry and Materials: Materials synthesis, structure-properties relations, functional and advanced materials, molecular architecture, organic chemistry - Colloid chemistry
Nanomateriali ibridi organici-inorganici multifunzionali per applicazioni in Biotecnologie e Chimica Verde Synthetic Chemistry and Materials: Materials synthesis, structure-properties relations, functional and advanced materials, molecular architecture, organic chemistry - New materials: oxides, alloys, composite, organic-inorganic hybrid, nanoparticles

Modalità di frequenza

Come riportato nel Regolamento Didattico, non è previsto un obbligo generalizzato di frequenza. I singoli docenti sono tuttavia liberi di richiedere un minimo di ore di frequenza per l’ammissibilità̀ all’esame di profitto dell’insegnamento di cui sono titolari. In tal caso il controllo della frequenza alle attività didattiche è stabilito secondo modalità preventivamente comunicate agli studenti.
 


Gestione carriere


Area riservata studenti


Erasmus+ e altre esperienze all’estero