Studiare

In questa sezione è possibile reperire le informazioni riguardanti l'organizzazione pratica del corso, lo svolgimento delle attività didattiche, le opportunità formative e i contatti utili durante tutto il percorso di studi, fino al conseguimento del titolo finale.

Piano Didattico

Il piano didattico è l'elenco degli insegnamenti e delle altre attività formative che devono essere sostenute nel corso della propria carriera universitaria.
Selezionare il piano didattico in base all'anno accademico di iscrizione.

CURRICULUM TIPO:

1° Anno 

InsegnamentiCreditiTAFSSD
3
F
INF/01
Conoscenza di una lingua straniera (inglese, francese, tedesco, spagnolo) - Certificazione CLA
3
E
-

2° Anno   Attivato nell'A.A. 2019/2020

InsegnamentiCreditiTAFSSD

3° Anno   Attivato nell'A.A. 2020/2021

InsegnamentiCreditiTAFSSD
Stage
6
F
-
Prova finale
6
E
-
InsegnamentiCreditiTAFSSD
3
F
INF/01
Conoscenza di una lingua straniera (inglese, francese, tedesco, spagnolo) - Certificazione CLA
3
E
-
Attivato nell'A.A. 2019/2020
InsegnamentiCreditiTAFSSD

Legenda | Tipo Attività Formativa (TAF)

TAF (Tipologia Attività Formativa) Tutti gli insegnamenti e le attività sono classificate in diversi tipi di attività formativa, indicati da una lettera.




S Stage e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali

Codice insegnamento

4S00339

Coordinatore

Matteo Ortino

Crediti

9

Lingua di erogazione

Italiano

Settore Scientifico Disciplinare (SSD)

IUS/05 - DIRITTO DELL'ECONOMIA

Periodo

2° periodo di lezioni - aprile/maggio 2021, 2° periodo di lezioni - febbraio/marzo 2021

Obiettivi formativi

L’insegnamento ha l’obbiettivo di far acquisire:
- la capacità di applicare il ragionamento giuridico alle norme e alle istituzioni disciplinanti il funzionamento delle attività economiche. Lo scopo è quello di sviluppare la capacità di comprendere e di analizzare le fonti di disciplina, interna e sovranazionale, che regolano le attività economiche, ossia la produzione e lo scambio di beni, in relazione alla tutela dei diversi interessi in gioco, pubblici e privati, riferibili in specie anche a cittadini, utenti e consumatori;
- la capacità di inquadrare e di impostare questioni giuridiche attinenti alle principali tematiche della materia con riferimento sia all’organizzazione delle istituzioni che all’azione di regolazione, con la comprensione delle principali logiche sottostanti il rapporto tra diritto ed economia e con l’acquisizione di un lessico disciplinare appropriato e specifico, abilità di formulare giudizi autonomi su fattispecie concrete, un metodo che consenta il continuo apprendimento e aggiornamento delle conoscenze.

Programma

Il corso coprirà alcune delle principali iniziative dell'UE in tema di Economia Digitale. Tra gli atti normativi che saranno analizzati vi sono: la direttiva sul commercio elettronico 2000/31, la direttiva servizi 2006/123, la direttiva E-money 2009/110, la direttiva sui diritti dei consumatori 2011/83, la direttiva sui servizi di pagamento 2015/2366, il Regolamento a tutela dei dati personali 2016/679, Diritto della concorrenza.

Il corso è di 36 ore (6 CFU) e si svolgerà in lingua inglese con il supporto di slides e di materiali di studio previamente indicati (es. legislazione e giurisprudenza dell’Unione europea). Il corso sarà in parte in presenza (5 CFU, 30 ore) e in parte a distanza, seguendo metodologie di flipped learning e group-based learning (1 CFU, 6 ore). Gli studenti saranno invitati a partecipare alla discussione sui vari temi introdotti e spiegati dal docente, anche sulla base della previa lettura dei suddetti materiali di studio.

Le attività in presenza sono dedicate ai seguenti argomenti:
Che cos'è l’Economia Digitale? Quale definizione ne dà l’ordinamento dell’UE?
• I principali settori di mercato interessati
• Quali strategie e modalità l’UE sta adottando o dovrebbe adottare per regolare l’economia digitale?
• La pertinenza del diritto dell'UE in tema di accesso al mercato online
• Protezione dei consumatori nell’economia digitale
• Il ruolo e la protezione legale dei dati nell’economia digitale
• Diritto della concorrenza dell'UE nell’economia digitale e protezione delle imprese più piccole
• Finanza, e-money e sistemi di pagamento

Le attività a distanza sono dedicate al lavoro di gruppo per la soluzione di questioni pratiche relative a tematiche quali:
• la compatibilità di normative nazionali con la disciplina UE in tema di scambi digitali
• la responsabilità degli intermediari online nei confronti di terzi per attività illegali compiute dagli utilizzatori delle piattaforme digitali

Testi di riferimento
Autore Titolo Casa editrice Anno ISBN Note
Contaldi Diritto europeo dell'economia Giappichelli 2019 9788892120198

Modalità d'esame

La prova d’esame ha l’obiettivo di verificare il livello di raggiungimento degli obiettivi formativi sopra indicati. L’esame si svolgerà in forma scritta (60 minuti). L’esame consiste in tre/quattro domande.
Per gli studenti frequentanti, il voto finale sarà attribuito in base ai seguenti tre criteri.

1) nel rispondere alle suddette domande, la capacità di dimostrare: a) la conoscenza della rilevante normativa e giurisprudenza e della relativa analisi dottrinale; b) l’effettiva comprensione delle nozioni, dei principi generali e soprattutto della ‘logica’ di fondo della materia appresi durante le lezioni e dallo studio dei testi (ad es., quali obiettivi sono perseguiti dal legislatore, quali interessi pubblici vengono in giuoco, quali sono i principi giuridici generali di fondo, qual è il ruolo dei diversi attori istituzionali, quali sono i macro-cambiamenti avvenuti nella disciplina giuridica).
2) nel rispondere alle suddette domande, l’utilizzo della corretta terminologia giuridica.
3) il grado di partecipazione dello studente alle discussioni tenute durante le lezioni.

Gli studenti non frequentanti, l’esame consiste in tre/quattro domande a fronte delle quali lo studente sarà valutato in base a due criteri:
1) la capacità di dimostrare: a) la conoscenza della rilevante normativa e giurisprudenza e della relativa analisi dottrinale; b) l’effettiva comprensione delle nozioni, dei principi generali e soprattutto della ‘logica’ di fondo della materia appresi dallo studio dei testi (ad es., quali obiettivi sono perseguiti dal legislatore, quali interessi pubblici vengono in giuoco, quali sono i principi giuridici generali di fondo, qual è il ruolo dei diversi attori istituzionali, quali sono i macro-cambiamenti avvenuti nella disciplina giuridica).
2) L’utilizzo della corretta terminologia giuridica.

Le/gli studentesse/studenti con disabilità o disturbi specifici di apprendimento (DSA), che intendano richiedere l'adattamento della prova d'esame, devono seguire le indicazioni riportate QUI