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In questa sezione è possibile reperire le informazioni riguardanti l'organizzazione pratica del corso, lo svolgimento delle attività didattiche, le opportunità formative e i contatti utili durante tutto il percorso di studi, fino al conseguimento del titolo finale.

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Laurea in Lettere - Immatricolazione dal 2025/2026

Il piano didattico è l'elenco degli insegnamenti e delle altre attività formative che devono essere sostenute nel corso della propria carriera universitaria.
Selezionare il piano didattico in base all'anno accademico di iscrizione.

CURRICULUM TIPO:

2° Anno   Attivato nell'A.A. 2021/2022

InsegnamentiCreditiTAFSSD
Due insegnamenti a scelta
6
C
L-LIN/01
Un insegnamento a scelta
6
B
L-FIL-LET/09
6
B
L-FIL-LET/02
Un insegnamento a scelta
6
B
L-FIL-LET/02
Attivato nell'A.A. 2021/2022
InsegnamentiCreditiTAFSSD
Due insegnamenti a scelta
6
C
L-LIN/01
Un insegnamento a scelta
6
B
L-FIL-LET/09
6
B
L-FIL-LET/02
Un insegnamento a scelta
6
B
L-FIL-LET/02
Insegnamenti Crediti TAF SSD
Tra gli anni: 1°- 2°- 3°
Tra gli anni: 1°- 2°- 3°
Altre attività formative
3
F
-

Legenda | Tipo Attività Formativa (TAF)

TAF (Tipologia Attività Formativa) Tutti gli insegnamenti e le attività sono classificate in diversi tipi di attività formativa, indicati da una lettera.




S Stage e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali

iIntroduttivo
pProgredito
mMagistrale

Codice insegnamento

4S01118

Coordinatore

Massimo Prearo

Crediti

6

Lingua di erogazione

Italiano

Settore Scientifico Disciplinare (SSD)

SPS/03 - STORIA DELLE ISTITUZIONI POLITICHE

Periodo

2 A, 2 B

Obiettivi di apprendimento

Il corso si propone di introdurre lo studente ai principali temi della storia delle istituzioni politiche e dei sistemi politici occidentali. Al termine del corso lo studente dovrà aver acquisito dimostrare di conoscere le caratteristiche fondamentali che differenziano tali istituzioni e tali sistemi.

Prerequisiti e nozioni di base

Nessuno.

Programma

Titolo del corso: L’istituzione politica dello Stato, la cittadinanza democratica e la critica postcoloniale
Come e quando nasce lo Stato moderno? Quali sono i processi storici e istituzionali che ne caratterizzano la formazione? Come comprendere la costituzione della democrazia in Europa? Che cosa significa diventare cittadini di uno Stato democratico? In che senso il colonialismo ha contribuito alla definizione del potere statale? Quali sono le forme del governo coloniale? In che modo la critica postcoloniale permette di rileggere le vicende dello Stato in Europa e di comprendere i fenomeni del razzismo contemporaneo? Queste sono alcune delle domande che il l’insegnamento si propone di esplorare.
Il corso sarà articolato in due parti.
Nella prima parte si studierà la nascita dello Stato in Europa come realtà politico-istituzionale nelle diverse forme che esso prende nella storia moderna e contemporanea delineando caratteristiche fondamentali e, soprattutto, differenze sostanziali. In particolare, ci si focalizzerà sugli ambiti che hanno delineato i tratti dello Stato e delle istituzioni democratiche nel contesto europeo. Verranno inoltre prese in considerazione le forme delle istituzioni coloniali.
Nella seconda parte del corso, si rifletterà, per contrasto, a come il colonialismo abbia contribuito al consolidamento del potere statale e delle istituzioni politiche in Europa. Infine, attraverso una lettura critica della cittadinanza democratica e della condizione postcoloniale si cercherà di esplorare, da un punto di vista politico-istituzionale, i processi di razzializzazione, e dunque l'attualità del razzismo in Europa e in Italia.
Per eventuali necessità o richieste, il docente riceve su appuntamento previa richiesta inoltrata all’indirizzo massimo.prearo[at]univr.it
NB: Per questo insegnamento non viene fatta alcuna distinzione tra studenti frequentanti e non frequentanti. Il programma è dunque lo stesso per tutte e tutti.
Per la prima parte:
- Maurizio Fioravanti (a cura di), Lo Stato moderno in Europa. Istituzioni e diritto, Bari, Laterza,(qualsiasi edizione).
- Isabella Rosoni, Le istituzioni politiche coloniali, in M. Meriggi e L. Tedoldi, Storia delle istituzioni politiche. Dall’antico regime all’era globale, Roma, Carocci, 2014, pp. 149-168.
Per la seconda parte:
- Achille Mbembe, Sul Commandement, in A. Mbembe, Postcolonialismo, Roma, Meltemi, 2005, pp. 33-79.
- Miguel Mellino, Deprovincializzare l’Italia. Note su colonialità, razza e razzismo in Europa e in Italia, in M. Mellino, Cittadinanze postcoloniali. Appartenenze, razza e razzismo in Europa e in Italia, Roma, Carocci, 2013, pp. 81-126.

Bibliografia

Visualizza la bibliografia con Leganto, strumento che il Sistema Bibliotecario mette a disposizione per recuperare i testi in programma d'esame in modo semplice e innovativo.

Modalità didattiche

Ogni lezione e, in generale, il corso si svolgeranno alternando momenti di lezione frontale e momenti di lezione partecipata, di scambio e di discussione, anche e soprattutto a partire dal commento dei testi in programma.
Per facilitare l'accesso alle lezioni alle e agli studenti che per qualsiasi ragione non possono frequentare, le lezioni saranno registrate e messe a disposizione a partire dall'ultima lezione del corso, ovvero il 15 maggio, e resteranno disponibili fino all'ultima sessione di esame relativa al corso di quest'anno.
Informazioni, comunicazioni, strumenti o materiale aggiuntivo verranno trasmessi e messi a disposizione sul Moodle del corso. È dunque fortemente consigliata l'iscrizione alla pagina Moodle del corso.

Modalità di verifica dell'apprendimento

Lo studio dei testi indicati nel programma non è un’opzione facoltativa, bensì un passaggio imprescindibile per la preparazione dell’esame.
L’esame consisterà in una prova orale della durata di 20-30 minuti. Nei primi 5 minuti le e gli studenti potranno esporre un argomento scelto liberamente dalle discussioni in aula e/o dal programma d’esame.

Le/gli studentesse/studenti con disabilità o disturbi specifici di apprendimento (DSA), che intendano richiedere l'adattamento della prova d'esame, devono seguire le indicazioni riportate QUI

Criteri di valutazione

L’esame permetterà di verificare:
- La conoscenza dei termini tecnici, dei concetti e delle nozioni della disciplina;
- La capacità di argomentare scientificamente applicando tali termini, concetti e nozioni;
- La competenza nell'elaborazione di analisi e riflessioni autonome.

Criteri di composizione del voto finale

Il voto finale è espresso in trentesimi.
È prevista l’eventuale attribuzione della lode nei casi in cui la o lo studente abbia dimostrato conoscenze e capacità più che ottime, impeccabili ed eccellenti durante la prova d’esame.

Lingua dell'esame

Italiano