Studiare
In questa sezione è possibile reperire le informazioni riguardanti l'organizzazione pratica del corso, lo svolgimento delle attività didattiche, le opportunità formative e i contatti utili durante tutto il percorso di studi, fino al conseguimento del titolo finale.
Piano Didattico
Il piano didattico è l'elenco degli insegnamenti e delle altre attività formative che devono essere sostenute nel corso della propria carriera universitaria.
Selezionare il piano didattico in base all'anno accademico di iscrizione.
1° Anno
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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2° Anno Sarà attivato nell'A.A. 2025/2026
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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3° Anno Sarà attivato nell'A.A. 2026/2027
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Legenda | Tipo Attività Formativa (TAF)
TAF (Tipologia Attività Formativa) Tutti gli insegnamenti e le attività sono classificate in diversi tipi di attività formativa, indicati da una lettera.
Tirocinio professionalizzante (primo anno) (2024/2025)
Codice insegnamento
4S000103
Docente
Coordinatore
Crediti
15
Lingua di erogazione
Italiano
Settore Scientifico Disciplinare (SSD)
MED/48 - SCIENZE INFERMIERISTICHE E TECNICHE NEURO-PSICHIATRICHE E RIABILITATIVE
Periodo
1° e 2° semestre (corsi annuali) PROFESSIONE SANITARIE dal 1 ott 2024 al 30 set 2025.
Corsi Singoli
Non Autorizzato
Obiettivi di apprendimento
Il tirocinio professionale è una strategia formativa che prevede primariamente l’affiancamento dello studente ad un professionista esperto, in contesti sanitari specifici, al fine di apprendere le competenze previste dal ruolo professionale. L’apprendimento in tirocinio avviene attraverso la sperimentazione pratica, l’integrazione dei saperi teorico-disciplinari con la prassi operativa professionale ed organizzativa, il contatto con i professionisti sanitari dello specifico gruppo professionale. Nel tirocinio del 1° anno lo studente si confronta per la prima volta e in modo intenso con: l’ ambiente clinico; la figura del paziente, portatore di bisogni, sofferenze, aspettative, valori; la richiesta di entrare attivamente nella relazione di cura; una prima verifica della motivazione che l’ha portato a scegliere questa professione ed eventuali differenze con il “cosa vuol dire essere fisioterapista” che aveva immaginato. Il tirocinio professionale del primo anno è composto da: due esperienze effettive in servizi in cui operano fisioterapisti, in affiancamento ad un supervisore, della durata di circa 4-6 settimana ciascuna; sessioni tutoriali e laboratori/esercitazioni che preparano all’esperienza; briefing e debriefing sull’esperienza con il tutor-guida di tirocinio-supervisore; studio guidato su problemi emersi nell’esperienza; elaboraziopne e stesura di compiti didattici di tirocinio Al termine del primo anno di corso lo studente deve essere in grado di: [PREVENZIONE] attuare le tecniche di base per posizionamenti, spostamenti e trasferimenti del paziente, modulando l'intervento in rapporto alle alterazioni di struttura e/o funzione e/o di attività e/o di partecipazione, prevedendo l'utilizzo degli ausili più idonei, nel rispetto dei principi dell'ergonomia e della sicurezza per il paziente e per l'operatore; applicare i principi di igiene e sicurezza atti a prevenire l'insorgenza di infezioni, durante le attività richieste sui pazienti nella struttura di tirocinio frequentata; con il supporto del supervisore, rilevare il rischio di danni potenziali (es. da ipomobilità, …) e applicare strategie semplici di prevenzione (es. posizionamenti, mobilizzazione …); [CURA E RIABILITAZIONE] descrivere e quantificare le alterazioni di strutture/funzioni/attività/partecipazione, secondo l’ICF, rilevate attraverso il colloquio clinico, l’osservazione, la palpazione, l’utilizzo di strumenti di misurazione nonché di test e scale di valutazione validati; rilevare i parametri vitali e riconoscere segni di malessere (es. pallore, sudorazione, …) che necessitino dell’intervento immediato del supervisore; con il supporto del supervisore, identificare i problemi di interesse fisioterapico e monitorarne l’andamento nel corso del processo fisioterapico osservato; eseguire sotto supervisione tecniche base di mobilizzazione articolare e di mobilizzazione dei tessuti molli di tutti i segmenti, nel rispetto dei principi di sicurezza del paziente e dell’operatore; [EDUCAZIONE TERAPEUTICA] conoscere, osservare, descrivere le strategie pedagogiche adottate dal supervisore per un efficace insegnamento al paziente (al caregiver, alla famiglia); [COMUNICAZIONE E RELAZIONE] assumere un atteggiamento attivo nei momenti in cui il Fisioterapista Supervisore si relaziona con il paziente, con il caregiver e con l’équipe; assumere un atteggiamento responsabile nella relazione professionale con la persona assistita, rispettando il suo vissuto, utilizzando tecniche comunicative di ascolto attivo; [RESPONSABILITA’ PROFESSIONALE] assumere un atteggiamento coerente con i principi etici e di riservatezza (codice deontologico e normativa privacy come, ad esempio, il divieto di pubblicare su network foto e commenti degli ambienti di tirocinio) nel linguaggio e nelle azioni compiute; agire riconoscendo i limiti delle proprie conoscenze e competenze attuali, rispettando l’esperienza, la competenza e i ruoli altrui nonché le idee, opinioni e culture diverse; dimostrare sensibilità e rispetto per il paziente, per i suoi diritti, dignità e caratteristiche personali, inclusa età, sesso, etnia, religione, cultura, linguaggio, stile di vita, stato di salute , cognitivo e comportamentale; [GESTIONE E MANAGEMENT] descrivere, guidato dal Supervisore, la struttura ospitante, le figure professionali presenti , il tipo di prestazioni erogate e l’organizzazione del Servizio compilare la documentazione relativa all’attività di tirocinio e la consegna nei tempi previsti, secondo le indicazioni concordate. [FORMAZIONE ED AUTOFORMAZIONE] riconoscere le figure di riferimento per il proprio percorso formativo; contribuire, guidato dal tutor/guida di tirocinio supervisore, alla modulazione dei propri obiettivi formativi e alla valutazione del raggiungimento degli stessi; utilizzare l’autovalutazione del proprio livello formativo per mantenere il proprio sapere al più alto livello richiesto per la pratica professionale e acquisire/sviluppare capacità di autocritica; cogliere e valorizzare con continuità le opportunità di autoapprendimento; approfondire le conoscenze con riferimenti bibliografici aggiornati; utilizzare, al bisogno, i sistemi informativi ed informatici presenti nelle sedi di tirocinio.