Studiare
In questa sezione è possibile reperire le informazioni riguardanti l'organizzazione pratica del corso, lo svolgimento delle attività didattiche, le opportunità formative e i contatti utili durante tutto il percorso di studi, fino al conseguimento del titolo finale.
Piano Didattico
Queste informazioni sono destinate esclusivamente agli studenti e alle studentesse già iscritti a questo corso.Se sei un nuovo studente interessato all'immatricolazione, trovi le informazioni sul percorso di studi alla pagina del corso:
Laurea in Servizi giuridici per imprese, amministrazioni e no-profit - Immatricolazione dal 2025/2026Il piano didattico è l'elenco degli insegnamenti e delle altre attività formative che devono essere sostenute nel corso della propria carriera universitaria.
Selezionare il piano didattico in base all'anno accademico di iscrizione.
1° Anno
| Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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2° Anno Attivato nell'A.A. 2023/2024
| Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Un insegnamento a scelta3° Anno Attivato nell'A.A. 2024/2025
| Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Tre insegnamenti a scelta| Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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| Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Un insegnamento a scelta| Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Tre insegnamenti a scelta| Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Legenda | Tipo Attività Formativa (TAF)
TAF (Tipologia Attività Formativa) Tutti gli insegnamenti e le attività sono classificate in diversi tipi di attività formativa, indicati da una lettera.
Diritto tributario del terzo settore (2024/2025)
Codice insegnamento
4S009861
Docente
Coordinatore
Crediti
6
Lingua di erogazione
Italiano
Settore Scientifico Disciplinare (SSD)
IUS/12 - DIRITTO TRIBUTARIO
Periodo
2° periodo lezioni (2B) dal 4 apr 2025 al 24 mag 2025.
Corsi Singoli
Autorizzato
Obiettivi di apprendimento
L’insegnamento si propone di fornire allo studente la conoscenza degli istituti principali del nel sistema impositivo italiano, con particolare riferimento ai principi per la determinazione del reddito degli enti del terzo settore e al regime IVA delle operazioni da essi effettuate per il raggiungimento dei fini istituzionali. I temi trattati si inseriscono nel quadro degli obiettivi dell’Agenda ONU sullo sviluppo sostenibile e in specie sia di quelli diretti ad adottare politiche fiscali volte a raggiungere progressivamente una maggiore uguaglianza sia di quelli finalizzati a promuovere politiche orientate allo sviluppo che supportino la creazione di lavoro dignitoso e l'innovazione. Al termine delle lezioni, lo studente dovrà dimostrare la capacità di conoscere e analizzare le disposizioni sull’imposizione del reddito degli enti del terzo settore e sulla tassazione indiretta delle operazioni da essi realizzate; la capacità di formulare giudizi autonomi su fattispecie concrete, utilizzando un adeguato metodo giuridico e un lessico appropriato e specifico.
Prerequisiti e nozioni di base
Non sono richieste conoscenze preliminari specifiche.
Programma
Il programma si articola nei seguenti macro-argomenti:
1. Introduzione alla fiscalità degli enti pubblici e del Terzo settore
2. Imposte dirette
3. IVA
4. Gli enti locali
5. il Codice del Terzo Settore e gli Enti del Terzo Settore
6. Le imprese sociali
Bibliografia
Modalità didattiche
Il corso è di 42 ore e si svolgerà in lingua italiana con il supporto di slides e di materiali di studio previamente indicati. Il corso sarà in parte in presenza e in parte a distanza (con l'invito di relatori provenienti da altre università). Gli studenti saranno anche invitati a condurre ricerche autonome su temi prescelti seguendo metodologie di flipped learning e group-based learning.
Modalità di verifica dell'apprendimento
La prova di esame si svolgerà in forma orale. Lo scopo è di valutare l’apprendimento delle nozioni giuridiche di base della disciplina, la loro capacità di utilizzare un linguaggio tecnico-giuridico appropriato, di collegare i diversi istituti giuridici oltre che di comprenderne la ratio.
Criteri di valutazione
Nella valutazione delle prove si terrà conto dei seguenti tre criteri:
1) la conoscenza della normativa;
2) l’effettiva comprensione delle nozioni, dei principi generali e della ratio degli istituti
3) l’utilizzo della corretta terminologia giuridica.
Per i frequentanti si terrà conto anche del grado di partecipazione dello studente durante le lezioni e delle ricerche condotte singolarmente o in gruppo
Criteri di composizione del voto finale
Il voto finale è composto dalla media aritmetica ponderata dei due voti ottenuti nella prova orale e nelle ricerche condotte singolarmente o in gruppo
Lingua dell'esame
italiano
