Studiare

In questa sezione è possibile reperire le informazioni riguardanti l'organizzazione pratica del corso, lo svolgimento delle attività didattiche, le opportunità formative e i contatti utili durante tutto il percorso di studi, fino al conseguimento del titolo finale.

Piano Didattico

Queste informazioni sono destinate esclusivamente agli studenti e alle studentesse già iscritti a questo corso.
Se sei un nuovo studente interessato all'immatricolazione, trovi le informazioni sul percorso di studi alla pagina del corso:

Laurea in Servizi giuridici per imprese, amministrazioni e no-profit - Immatricolazione dal 2025/2026

Il piano didattico è l'elenco degli insegnamenti e delle altre attività formative che devono essere sostenute nel corso della propria carriera universitaria.
Selezionare il piano didattico in base all'anno accademico di iscrizione.

1° Anno

InsegnamentiCreditiTAFSSD
3
F
INF/01
Lingua straniera (CLA o in alternativa Legal English - IUS/02, IUS/03, IUS/13, IUS/14, IUS/20, IUS/21)
3
E
-

2° Anno  Attivato nell'A.A. 2023/2024

InsegnamentiCreditiTAFSSD
Un insegnamento a scelta
InsegnamentiCreditiTAFSSD
3
F
INF/01
Lingua straniera (CLA o in alternativa Legal English - IUS/02, IUS/03, IUS/13, IUS/14, IUS/20, IUS/21)
3
E
-
Insegnamenti Crediti TAF SSD
Tra gli anni: 1°- 2°- 3°
Tra gli anni: 1°- 2°- 3°
Altre attività formative (laboratori)
3
F
-

Legenda | Tipo Attività Formativa (TAF)

TAF (Tipologia Attività Formativa) Tutti gli insegnamenti e le attività sono classificate in diversi tipi di attività formativa, indicati da una lettera.




S Stage e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali

Codice insegnamento

4S009861

Crediti

6

Lingua di erogazione

Italiano

Settore Scientifico Disciplinare (SSD)

IUS/12 - DIRITTO TRIBUTARIO

Periodo

2° periodo lezioni (2B) dal 4 apr 2025 al 24 mag 2025.

Corsi Singoli

Autorizzato

Obiettivi di apprendimento

L’insegnamento si propone di fornire allo studente la conoscenza degli istituti principali del nel sistema impositivo italiano, con particolare riferimento ai principi per la determinazione del reddito degli enti del terzo settore e al regime IVA delle operazioni da essi effettuate per il raggiungimento dei fini istituzionali. I temi trattati si inseriscono nel quadro degli obiettivi dell’Agenda ONU sullo sviluppo sostenibile e in specie sia di quelli diretti ad adottare politiche fiscali volte a raggiungere progressivamente una maggiore uguaglianza sia di quelli finalizzati a promuovere politiche orientate allo sviluppo che supportino la creazione di lavoro dignitoso e l'innovazione. Al termine delle lezioni, lo studente dovrà dimostrare la capacità di conoscere e analizzare le disposizioni sull’imposizione del reddito degli enti del terzo settore e sulla tassazione indiretta delle operazioni da essi realizzate; la capacità di formulare giudizi autonomi su fattispecie concrete, utilizzando un adeguato metodo giuridico e un lessico appropriato e specifico.

Prerequisiti e nozioni di base

Non sono richieste conoscenze preliminari specifiche.

Programma

Il programma si articola nei seguenti macro-argomenti:
1. Introduzione alla fiscalità degli enti pubblici e del Terzo settore
2. Imposte dirette
3. IVA
4. Gli enti locali
5. il Codice del Terzo Settore e gli Enti del Terzo Settore
6. Le imprese sociali

Bibliografia

Visualizza la bibliografia con Leganto, strumento che il Sistema Bibliotecario mette a disposizione per recuperare i testi in programma d'esame in modo semplice e innovativo.

Modalità didattiche

Il corso è di 42 ore e si svolgerà in lingua italiana con il supporto di slides e di materiali di studio previamente indicati. Il corso sarà in parte in presenza e in parte a distanza (con l'invito di relatori provenienti da altre università). Gli studenti saranno anche invitati a condurre ricerche autonome su temi prescelti seguendo metodologie di flipped learning e group-based learning.

Modalità di verifica dell'apprendimento

La prova di esame si svolgerà in forma orale. Lo scopo è di valutare l’apprendimento delle nozioni giuridiche di base della disciplina, la loro capacità di utilizzare un linguaggio tecnico-giuridico appropriato, di collegare i diversi istituti giuridici oltre che di comprenderne la ratio.

Le/gli studentesse/studenti con disabilità o disturbi specifici di apprendimento (DSA), che intendano richiedere l'adattamento della prova d'esame, devono seguire le indicazioni riportate QUI

Criteri di valutazione

Nella valutazione delle prove si terrà conto dei seguenti tre criteri:
1) la conoscenza della normativa;
2) l’effettiva comprensione delle nozioni, dei principi generali e della ratio degli istituti
3) l’utilizzo della corretta terminologia giuridica.
Per i frequentanti si terrà conto anche del grado di partecipazione dello studente durante le lezioni e delle ricerche condotte singolarmente o in gruppo

Criteri di composizione del voto finale

Il voto finale è composto dalla media aritmetica ponderata dei due voti ottenuti nella prova orale e nelle ricerche condotte singolarmente o in gruppo

Lingua dell'esame

italiano