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In questa sezione è possibile reperire le informazioni riguardanti l'organizzazione pratica del corso, lo svolgimento delle attività didattiche, le opportunità formative e i contatti utili durante tutto il percorso di studi, fino al conseguimento del titolo finale.

Queste informazioni sono destinate esclusivamente agli studenti e alle studentesse già iscritti a questo corso.
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Laurea magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza - Immatricolazione dal 2025/2026
Le attività che consentono l’acquisizione dei crediti riservati alle attività formative a libera scelta dello studente (TAF D) sono le seguenti:
• Un insegnamento previsto nell’elenco delle attività formative (TAF D) allegato al piano didattico del corso di laurea Magistrale in Giurisprudenza;
• Un insegnamento attivato nei Corsi di studi afferenti al Collegio di Giurisprudenza;
• Un laboratorio didattico attivato nei Corsi di studi afferenti al Collegio di Giurisprudenza;
• Un laboratorio didattico attivato nei Corsi di studi afferenti al Dipartimento di Scienze Giuridiche;
• Un insegnamento previsto dall’Offerta Formativa di Ateneo, non impartito nell’ambito dei corsi di studi afferenti al Collegio di Giurisprudenza: il riconoscimento dei crediti acquisiti sarà subordinato alla preventiva presentazione di coerenti programmi formativi valutati dalla Commissione istruttoria per la didattica e approvati dal Collegio didattico.
• Attività formative organizzate dai singoli docenti del Collegio di Giurisprudenza o del Dipartimento di Scienze Giuridiche: previa approvazione del Collegio ad esse verrà attribuito, dopo un’apposita verifica, un credito per ogni 6 ore di frequenza obbligatoria;
• Attività formative che implicano la partecipazione a convegni o seminari organizzati sotto il “logo” del Dipartimento di Scienze Giuridiche o dell’Ateneo: devono essere preventivamente approvate dal Collegio di Giurisprudenza indicando un docente di riferimento del Collegio di Giurisprudenza ovvero del Dipartimento di Scienze Giuridiche. Un credito per ogni giornata di convegno o di seminario si acquisisce dopo apposita verifica che dimostri l’avvenuta fruizione culturale del tema del convegno o del seminario.

Le attività che consentono l’acquisizione dei crediti riservati alle ulteriori attività formative (TAF F) sono le seguenti:
• Informatica (3 cfu)

Al link https://www.univr.it/it/i-nostri-servizi/segreterie-studenti/giurisprudenza#categdoc_7103 la modulistica per l'inserimento di attività non selezionabili in autonomia dallo studente in sede di compilazione del piano degli studi.
Anno accademico:

Insegnamenti non ancora inseriti

Codice insegnamento

4S00360

Coordinatore

Elisa Lorenzetto

Crediti

6

Lingua di erogazione

Italiano

Settore Scientifico Disciplinare (SSD)

IUS/16 - DIRITTO PROCESSUALE PENALE

Periodo

2° Periodo di lezioni - aprile/maggio 2016, 2° Periodo di lezioni - febbraio/marzo 2016

Obiettivi formativi

Muovendo dal principio della finalità rieducativa della pena (art. 27 comma 3 Cost.), l’insegnamento si propone di fornire l’analisi degli istituti giuridici, previsti dall’ordinamento penitenziario, volti ad attuare l’individualizzazione del trattamento sanzionatorio.

Programma

L’insegnamento avrà per oggetto l’analisi dei seguenti argomenti principali: (i) direttive sovranazionali e principi costituzionali che presiedono alla fase esecutiva della pena; (ii) organi della fase esecutiva (in particolare, magistratura di sorveglianza, soggetti dell’amministrazione penitenziaria); (iii) trattamento penitenziario, regime disciplinare e sicurezza penitenziaria; (iv) trattamento rieducativo intramurario; (v) misure alternative alla detenzione; (vi) trattamento differenziato (in particolare, trattamento dei soggetti tossicodipendenti, dei soggetti affetti da gravi patologie, delle donne incinte e delle madri, dei soggetti pericolosi, dei minorenni); (vii) procedimento di sorveglianza e procedimento per reclamo.

Testi consigliati
AA. VV., Manuale della esecuzione penitenziaria, a cura di P. Corso, Monduzzi Editoriale, ultima edizione, da integrare con la consultazione dei testi normativi aggiornati maggiormente rilevanti per la materia, in particolare la legge di ordinamento penitenziario (L. 26 luglio 1975, n. 354) e il relativo regolamento di esecuzione (D.P.R. 30 giugno 2000, n.230).

Modalità d'esame

Per gli studenti non frequentanti l’esame consisterà in una prova orale sul programma del corso mentre per gli studenti frequentanti l’esame potrà articolarsi nella predisposizione e discussione di una tesina scritta di approfondimento di un argomento del corso, concordato con il docente.

Le/gli studentesse/studenti con disabilità o disturbi specifici di apprendimento (DSA), che intendano richiedere l'adattamento della prova d'esame, devono seguire le indicazioni riportate QUI

Materiale e documenti