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In questa sezione è possibile reperire le informazioni riguardanti l'organizzazione pratica del corso, lo svolgimento delle attività didattiche, le opportunità formative e i contatti utili durante tutto il percorso di studi, fino al conseguimento del titolo finale.

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Laurea magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza - Immatricolazione dal 2025/2026
Le attività che consentono l’acquisizione dei crediti riservati alle attività formative a libera scelta dello studente (TAF D) sono le seguenti:
• Un insegnamento previsto nell’elenco delle attività formative (TAF D) allegato al piano didattico del corso di laurea Magistrale in Giurisprudenza;
• Un insegnamento attivato nei Corsi di studi afferenti al Collegio di Giurisprudenza;
• Un laboratorio didattico attivato nei Corsi di studi afferenti al Collegio di Giurisprudenza;
• Un laboratorio didattico attivato nei Corsi di studi afferenti al Dipartimento di Scienze Giuridiche;
• Un insegnamento previsto dall’Offerta Formativa di Ateneo, non impartito nell’ambito dei corsi di studi afferenti al Collegio di Giurisprudenza: il riconoscimento dei crediti acquisiti sarà subordinato alla preventiva presentazione di coerenti programmi formativi valutati dalla Commissione istruttoria per la didattica e approvati dal Collegio didattico.
• Attività formative organizzate dai singoli docenti del Collegio di Giurisprudenza o del Dipartimento di Scienze Giuridiche: previa approvazione del Collegio ad esse verrà attribuito, dopo un’apposita verifica, un credito per ogni 6 ore di frequenza obbligatoria;
• Attività formative che implicano la partecipazione a convegni o seminari organizzati sotto il “logo” del Dipartimento di Scienze Giuridiche o dell’Ateneo: devono essere preventivamente approvate dal Collegio di Giurisprudenza indicando un docente di riferimento del Collegio di Giurisprudenza ovvero del Dipartimento di Scienze Giuridiche. Un credito per ogni giornata di convegno o di seminario si acquisisce dopo apposita verifica che dimostri l’avvenuta fruizione culturale del tema del convegno o del seminario.

Le attività che consentono l’acquisizione dei crediti riservati alle ulteriori attività formative (TAF F) sono le seguenti:
• Informatica (3 cfu)

Al link https://www.univr.it/it/i-nostri-servizi/segreterie-studenti/giurisprudenza#categdoc_7103 la modulistica per l'inserimento di attività non selezionabili in autonomia dallo studente in sede di compilazione del piano degli studi.
Anno accademico:

Insegnamenti non ancora inseriti

Codice insegnamento

4S00324

Crediti

9

Lingua di erogazione

Italiano

Settore Scientifico Disciplinare (SSD)

IUS/19 - STORIA DEL DIRITTO MEDIEVALE E MODERNO

Periodo

2° Periodo di lezioni - aprile/maggio 2016, 2° Periodo di lezioni - febbraio/marzo 2016

Obiettivi formativi

Il corso verte, entro una trattazione di carattere istituzionale, sulla storia delle fonti del diritto nel Medioevo e nell’età moderna, nell’ambito della più ampia storia politico-istituzionale europea, seguendo la parabola della formazione, della maturazione ed infine del declino dell’esperienza giuridica medievale, progressivamente sostituita da quella moderna, fondata per molti aspetti sui valori propri di una civiltà giuridica alternativa rispetto alla precedente. Ciò allo scopo di fornire gli strumenti necessari per comprendere la imprescindibile dimensione storica del diritto, attraverso il confronto delle nozioni tecniche fornite dalle discipline positive con quelle scaturite dall’assetto del fenomeno giuridico affermatosi nel passato, ispirato a valori e principi diversi da quelli dell’età romana come da quelli contemporanei.

Programma

PARTE I – ESPERIENZA GIURIDICA MEDIEVALE: TEMI E PROBLEMI
Nozioni introduttive: nozione di esperienza giuridica; caratteri fondanti del diritto medievale. Le radici altomedioevali: legislazione romano-barbarica; principio della personalità del diritto; formazione di nuove consuetudini territoriali; formazione e sviluppo del diritto feudale. I frutti tardomedioevali: nascita dei comuni e diritto statutario; nascita dell’Università e fiorire della scienza giuridica basso-medioevale; pluralismo delle fonti del diritto e pluralità di ordinamenti nel Medioevo; concetto di ius commune. Il passaggio verso l’età moderna: l’età della pragmatizzazione del diritto.

PARTE II – CARATTERI DELL’ESPERIENZA GIURIDICA MODERNA
L’Umanesimo giuridico; lo sviluppo di diritti nazionali autonomi; l’emersione dello Stato moderno; l’esperienza francese, studiata attraverso l’opera originale e tipica insieme di André Tiraqueau; l’ordo iuris nella prima età moderna; i Grandi Tribunali europei; tendenza verso la razionalizzazione delle fonti del diritto; progressivo accentramento della produzione di norme giuridiche nelle mani del sovrano; giusnaturalismo settecentesco ed illuminismo giuridico; l’Ancien régime; l’idea di codice.

Testi consigliati

P. GROSSI, L’ordine giuridico medievale, Roma-Bari, Laterza, 1995 (o successive ristampe).

G. ROSSI, Incunaboli della modernità. Scienza giuridica e cultura umanistica in André Tiraqueau (1488-1558), Torino, Giappichelli, 2007*.
* Gli studenti frequentanti possono escludere lo studio del cap. VIII, mentre agli studenti non frequentanti si richiede la preparazione anche su tale capitolo.

Testi di riferimento
Autore Titolo Casa editrice Anno ISBN Note
G. Rossi Incunaboli della modernità. Scienza giuridica e cultura umanistica in Andrè Tiraqueau (1488-1558). Giappicchelli 2007
P. Grossi L'ordine giuridico medievale Laterza 1995

Modalità d'esame

L’esame si articola in due parti: la prima parte consiste in una prova scritta con quesiti a risposta non prefissata, il cui superamento abilita a sostenere la seconda parte, in forma orale.

Le/gli studentesse/studenti con disabilità o disturbi specifici di apprendimento (DSA), che intendano richiedere l'adattamento della prova d'esame, devono seguire le indicazioni riportate QUI

Materiale e documenti