Studiare

In questa sezione è possibile reperire le informazioni riguardanti l'organizzazione pratica del corso, lo svolgimento delle attività didattiche, le opportunità formative e i contatti utili durante tutto il percorso di studi, fino al conseguimento del titolo finale.

Il piano didattico è l'elenco degli insegnamenti e delle altre attività formative che devono essere sostenute nel corso della propria carriera universitaria.
Selezionare il piano didattico in base all'anno accademico di iscrizione.

2° Anno  Attivato nell'A.A. 2016/2017

InsegnamentiCreditiTAFSSD
Un insegnamento a scelta tra i seguenti
Un insegnamento a scelta tra i seguenti

4° Anno  Attivato nell'A.A. 2018/2019

InsegnamentiCreditiTAFSSD
Un insegnamento a scelta tra i seguenti

5° Anno  Attivato nell'A.A. 2019/2020

InsegnamentiCreditiTAFSSD
Cinque insegnamenti a scelta tra i seguenti
Prova finale
24
E
-
Attivato nell'A.A. 2016/2017
InsegnamentiCreditiTAFSSD
Un insegnamento a scelta tra i seguenti
Un insegnamento a scelta tra i seguenti
Attivato nell'A.A. 2018/2019
InsegnamentiCreditiTAFSSD
Un insegnamento a scelta tra i seguenti
Attivato nell'A.A. 2019/2020
InsegnamentiCreditiTAFSSD
Cinque insegnamenti a scelta tra i seguenti
Prova finale
24
E
-

Legenda | Tipo Attività Formativa (TAF)

TAF (Tipologia Attività Formativa) Tutti gli insegnamenti e le attività sono classificate in diversi tipi di attività formativa, indicati da una lettera.




S Stage e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali

Codice insegnamento

4S00339

Coordinatore

Matteo Ortino

Crediti

6

Lingua di erogazione

Italiano

Settore Scientifico Disciplinare (SSD)

IUS/05 - DIRITTO DELL'ECONOMIA

Periodo

2° periodo di lezioni - febbraio/aprile 2020 dal 10 feb 2020 al 6 apr 2020.

Obiettivi formativi

Nell'ambito del percorso formativo "Impresa e mercati globali", il corso si propone di fornire le nozioni e gli strumenti di base per analizzare e comprendere i rapporti tra diritto ed economia con riguardo ad imprese, mercati, soggetti regolatori. Al termine del corso lo studente acquisirà al consapevolezza delle ragioni e delle modalità della produzione e dello scambio di beni e della loro regolazione sul piano giuridico. La prospettiva adottata sarà tanto quella dell’autorità pubblica, incaricata di regolare e far applicare la disciplina, quanto quella dei soggetti regolati, ed in particolare delle imprese, così che lo studente conoscerà tanto le ragioni di fondo della regolazione quanto i diritti e i doveri che da essa derivano in capo ai singoli.

Programma

Parte A
Temi generali

1) Le funzioni del diritto nell'economia: permettere, promuovere, correggere e superare il mercato.
2) La Costituzione economica italiana e dell'Unione Europea.
3) Forme, obiettivi e limiti dell'intervento pubblico nell'economia.
4) Regolazione multilivello dell’economia (regole internazionali, UE, statali e regionali).

Parte B
Temi speciali / casi di studio
5) Il mercato interno dell'UE e la tutela delle libertà di circolazione: integrazione economica negativa e positiva
6) Diritto e innovazioni tecnologiche: il rapporto tra autorità pubblica e innovazioni tecnologiche, in particolare riguardanti l’economia digitale e l’utilizzo delle piattaforme digitali per l’erogazione di servizi e merci (es. Uber, Airbnb, Amazon).

Testi di riferimento
Autore Titolo Casa editrice Anno ISBN Note
Maria Lillà Montagnani Internet, contenuti illeciti e responsabilità degli intermediari egea 2018 978-88-238-4598-5

Modalità d'esame

La prova d’esame ha l’obiettivo di verificare il livello di raggiungimento degli obiettivi formativi sopra indicati.
Per gli studenti frequentanti vi è l’opzione, esclusivamente una volta sola alla fine del corso, di sostenere l’esame finale in forma scritta. Ad esclusione di tale possibilità, l’esame sarà obbligatoriamente in forma orale.
L’esame (scritto e orale) consiste in tre/quattro domande. Il voto finale sarà attribuito in base a tre criteri:
1) nel rispondere alle suddette domande, la capacità di dimostrare: a) la conoscenza della rilevante normativa e giurisprudenza e della relativa analisi dottrinale; b) l’effettiva comprensione delle nozioni, dei principi generali e soprattutto della ‘logica’ di fondo della materia appresi durante le lezioni e dallo studio dei testi (ad es., quali obiettivi sono perseguiti dal legislatore, quali interessi pubblici vengono in giuoco, quali sono i principi giuridici generali di fondo, qual è il ruolo dei diversi attori istituzionali, quali sono i macro-cambiamenti avvenuti nella disciplina giuridica).
2) nel rispondere alle suddette domande, l’utilizzo della corretta terminologia giuridica.
3) il grado di partecipazione dello studente alle discussioni tenute durante le lezioni.

Gli studenti non frequentanti dovranno sostenere l’esame necessariamente in forma orale. L’esame consiste in tre/quattro domande a fronte delle quali lo studente sarà valutato in base a due criteri:
1) la capacità di dimostrare: a) la conoscenza della rilevante normativa e giurisprudenza e della relativa analisi dottrinale; b) l’effettiva comprensione delle nozioni, dei principi generali e soprattutto della ‘logica’ di fondo della materia appresi dallo studio dei testi (ad es., quali obiettivi sono perseguiti dal legislatore, quali interessi pubblici vengono in giuoco, quali sono i principi giuridici generali di fondo, qual è il ruolo dei diversi attori istituzionali, quali sono i macro-cambiamenti avvenuti nella disciplina giuridica).
2) L’utilizzo della corretta terminologia giuridica.

Le/gli studentesse/studenti con disabilità o disturbi specifici di apprendimento (DSA), che intendano richiedere l'adattamento della prova d'esame, devono seguire le indicazioni riportate QUI