Studiare

In questa sezione è possibile reperire le informazioni riguardanti l'organizzazione pratica del corso, lo svolgimento delle attività didattiche, le opportunità formative e i contatti utili durante tutto il percorso di studi, fino al conseguimento del titolo finale.

Il piano didattico è l'elenco degli insegnamenti e delle altre attività formative che devono essere sostenute nel corso della propria carriera universitaria.
Selezionare il piano didattico in base all'anno accademico di iscrizione.

2° Anno  Attivato nell'A.A. 2016/2017

InsegnamentiCreditiTAFSSD
Un insegnamento a scelta tra i seguenti
Un insegnamento a scelta tra i seguenti

4° Anno  Attivato nell'A.A. 2018/2019

InsegnamentiCreditiTAFSSD
Un insegnamento a scelta tra i seguenti

5° Anno  Attivato nell'A.A. 2019/2020

InsegnamentiCreditiTAFSSD
Cinque insegnamenti a scelta tra i seguenti
Prova finale
24
E
-
Attivato nell'A.A. 2016/2017
InsegnamentiCreditiTAFSSD
Un insegnamento a scelta tra i seguenti
Un insegnamento a scelta tra i seguenti
Attivato nell'A.A. 2018/2019
InsegnamentiCreditiTAFSSD
Un insegnamento a scelta tra i seguenti
Attivato nell'A.A. 2019/2020
InsegnamentiCreditiTAFSSD
Cinque insegnamenti a scelta tra i seguenti
Prova finale
24
E
-

Legenda | Tipo Attività Formativa (TAF)

TAF (Tipologia Attività Formativa) Tutti gli insegnamenti e le attività sono classificate in diversi tipi di attività formativa, indicati da una lettera.




S Stage e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali

Codice insegnamento

4S01102

Coordinatore

Lorenzo Picotti

Crediti

9

Lingua di erogazione

Italiano

Settore Scientifico Disciplinare (SSD)

IUS/17 - DIRITTO PENALE

Periodo

2° periodo di lezioni - aprile/maggio 2018, 2° periodo di lezioni - febbraio/marzo 2018

Obiettivi formativi

L’insegnamento si configura quale sviluppo, ad un livello più avanzato e specialistico, del corso di “Diritto penale 1”, del quale si presuppone il superamento quale esame propedeutico sul piano didattico, per l’acquisizione delle categorie e nozioni di base della parte generale del codice penale. L’apprendimento è ora diretto, in questo corso, ad approfondire in modo specialistico
A) due importanti temi di rilevanza “generale” per il sistema diritto penale, non prima sviluppati, ma di grande rilievo e attualità, quali sono
a. i rapporti fra diritto penale nazionale e diritto europeo, segnati dalla forte evoluzione degli ultimi anni, dopo l’entrata in vigore del Trattato di Lisbona il 1° novembre 2009
b. il nuovo sistema della “responsabilità da reato” delle persone giuridiche e degli enti, introdotto dal D.lgs. 231/2001, che ha assunto un’importanza via via maggiore per un crescente campo di illeciti penali
B) tre singoli settori della “parte speciale” del codice penale, la cui utilità ed importanza emergono sia per acquisire metodologicamente la capacità di risolvere problemi pratici alla stregua delle singole fattispecie incriminatrici da applicare nei casi concreti, sia per i contenuti di grande rilievo, in ambiti in cui sono intervenute recenti riforme (specie in tema di lotta alla corruzione, di omicidio e lesioni stradali, di responsabilità medica, di furti in abitazione, ecc.) e relativi in modo paradigmatico
alla sfera pubblica:
a. delitti contro la pubblica amministrazione
ed alla sfera privata
b. delitti contro la persona
c. delitti contro il patrimonio
Al termine dell’insegnamento lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di inquadrare correttamente i rapporti tra diritto penale nazionale e fonti europee, anche di natura giurisprudenziale, di correlare la disciplina della responsabilità delle società e degli enti a quella delle persone fisiche per i reati da queste commesse nell’esercizio delle attività economiche e d’impresa, di risolvere casi pratici attinenti ai diversi reati studiati, individuandone gli elementi costitutivi e circostanziali, le regole d’imputazione, il possibile concorso, i beni giuridici tutelati.

Programma

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Testi di riferimento
Autore Titolo Casa editrice Anno ISBN Note
FIANDACA G., MUSCO E. Diritto penale. Parte speciale. Vol. I (Edizione 5) Zanichelli 2012 Limitatamente al Cap. 2 - Delitti contro la pubblica amministrazione, nonché l’Addenda di aggiornamento sulla legge 6 novembre 2012, n. 190, scaricabile al sito dell’editore, oltre alle modifiche introdotte con la legge 27 maggio 2015, n. 69
FIANDACA G., MUSCO E. Diritto penale. Parte speciale Vol. II – tomo I: I delitti contro la persona (Edizione 4) Zanichelli 2013 limitatamente ai Delitti contro la vita e contro l’incolumità individuale (artt. da 575 a 593 c.p.), delitti contro l’onore (artt. da 595 a 599 c.p.), delitti contro la libertà personale e sessuale (solo gli artt. da 609-bis a 609-undicies c.p.), restando comunque esclusi i reati informatici e di pedopornografia, trattati nel corso specialistico: “Diritto penale dell’informatica”. Per i delitti contro la libertà morale: solo violenza privata, minaccia e c.d. stalking (art. 610, 612 e 612 -bis c.p.).
FIANDACA G., MUSCO E. Diritto penale. Parte speciale Vol. II - tomo II: I delitti contro il patrimonio (Edizione 7) Zanichelli 2015 Limitatamente ai Delitti contro il patrimonio: mediante violenza (artt. da 624 a 630; artt. 635, 638) e mediante frode (artt. 640, 640-bis, 641, 642, 643, 644, 644-bis, 644-ter, 646, 648, 648-bis, 648-ter, 648-ter.1, 648-quater, 649 c.p.), esclusi i reati informatici trattati nel corso specialistico: “Diritto penale dell’informatica”
ALLEGREZZA S., GRASSO G., ILLUMINATI G., SICURELLA R. Le sfide dell’attuazione di una Procura Europea: definizione di regole comuni e loro impatto sugli ordinamenti interni Giuffrè 2013 limitatamente al contributo di: PICOTTI L., Le basi giuridiche per l’introduzione di norme penali comuni relative ai reati oggetto della competenza della Procura europea, pagg. 66-108.
GRASSO G., PICOTTI L., SICURELLA R. L'evoluzione del diritto penale nei settori d'interesse europeo alla luce del Trattato di Lisbona (Atti del Convegno di Catania, 28-29 maggio 2010) Giuffrè 2011 limitatamente al contributo di PICOTTI L., Limiti garantistici delle incriminazioni penali e nuove competenze europee alla luce del Trattato di Lisbona, pag. 207-231
LATTANZI G. Reati e responsabilità degli enti (Edizione 2) Giuffrè 2010 Limitatamente ai due contributi di DI GIOVINE O., La responsabilità degli enti per i reati commessi nel loro interesse o a loro vantaggio,pagg. 3-152; e PIERGALLINI C., I reati presupposto della responsabilità dell’ente e l’apparato sanzionatorio,pagg. 211-255

Modalità d'esame

L’esame si svolge in forma orale, e consiste in un colloquio con i docenti e collaboratori membri della commissione d’esame, diretto a verificare, con riferimento a ciascuna unità didattica:
• la profondità e l’ampiezza delle conoscenze maturate;
• la proprietà di linguaggio;
• l’abilità di collegare in forma sistematica le conoscenze acquisite;
• la capacità analitica ed argomentativa. anche nella risoluzione di casi pratici.
La valutazione finale è globalmente espressa in 30/30 e l’eventuale lode è attribuita per la comprovata eccellenza della preparazione e dell’esposizione. Per superare l’esame è necessario conseguire la sufficienza pari ad almeno 18/30.

Le/gli studentesse/studenti con disabilità o disturbi specifici di apprendimento (DSA), che intendano richiedere l'adattamento della prova d'esame, devono seguire le indicazioni riportate QUI

Materiale e documenti