Studiare

In questa sezione è possibile reperire le informazioni riguardanti l'organizzazione pratica del corso, lo svolgimento delle attività didattiche, le opportunità formative e i contatti utili durante tutto il percorso di studi, fino al conseguimento del titolo finale.

Il piano didattico è l'elenco degli insegnamenti e delle altre attività formative che devono essere sostenute nel corso della propria carriera universitaria.
Selezionare il piano didattico in base all'anno accademico di iscrizione.

CURRICULUM TIPO:

2° Anno   Attivato nell'A.A. 2010/2011

InsegnamentiCreditiTAFSSD
9
B
BIO/09 ,BIO/10
Insegnamenti Crediti TAF SSD

Legenda | Tipo Attività Formativa (TAF)

TAF (Tipologia Attività Formativa) Tutti gli insegnamenti e le attività sono classificate in diversi tipi di attività formativa, indicati da una lettera.




S Stage e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali

Codice insegnamento

4S02894

Coordinatore

Dino Mascalzoni

Crediti

3

Lingua di erogazione

Italiano

Settore Scientifico Disciplinare (SSD)

M-EDF/01 - METODI E DIDATTICHE DELLE ATTIVITÀ MOTORIE

Periodo

II quadrimestre, I quadrimestre

Sede

VERONA

Obiettivi formativi

Conseguire conoscenze teoriche e metodologiche efficaci per una pratica professionale competente, in particolare:

 Approfondire le più recenti teorie di metodologia e didattica del gioco.
 Porre all’attenzione degli studenti l’opportunità di recuperare la ricca diversità culturale dei giochi tradizionali da una condizione di imminente pericolo di scompasa o estinzione.
 Consolidare la consapevolezza del ruolo educativo, culturale, espressivo del giocare e dei giochi nel promuovere il benessere nei confronti dello sviluppo generale dell’essere umano come individuo e della sua comunità.
 Acquisire consapevolezza della correlazione tra cultura e pratiche di gioco e l’adozione di stili di vita sani.
 Acquisire conoscenze e competenze sui giochi tradizionali in Italia ed in Europa
 Sviluppare e approfondire metodologie per l'apprendimento di tecniche e regole condivise
 Consolidare una metodologia e didattica di base per l’insegnamento, l'osservazione e la valutazione delle competenze motorie nelle pratiche dei giochi e sport tradizionali
 Fare esperienza pratica delle attività di gioco in ambienti e l’utilizzo degli attrezzi specifici.

Programma

Il corso prevede 24 ore di lezione, organizzate secondo due modalità: incontri in presenza di formazione e informazione teorica, attività pratica. La frequenza minima alle attività è consigliata per almeno il 75% delle lezioni. Per frequenze inferiori si prevedono delle forme di integrazione. Supporto on line alla didattica


1° incontro
Presentazione dei contenuti e metodologia del corso
compresenza dei docenti

2° incontro
Il gioco tradizionale come bene immateriale da salvaguardare
Carta internazionale dei giochi e degli sport tradizionali. Dichiarazione UNESCO 2003.
Le comunità ludiche tradizionali.

3° incontro
Organizzazione del gioco tradizionale rispetto al mezzo, alle
regole, alle dinamiche sociali.
Identità, identificazione e ruolo sociale. Scale di sviluppo, test di valutazione delle competenze. Strumenti e criteri per l’osservazione e la valutazione.

4° incontro
Il gioco nel mondo dell’arte
Viaggio nell'arte: dal mondo greco a quello contemporaneo. Analisi di alcune opere. Influenza del gioco nell’arte. Il cadavere squisito - Il gioco d'artista

5° incontro
riutilizzazione degli spazi pubblici urbani e rurali
Legame del gioco ai luoghi e ai territori in cui si pratica. Spazi abituali d’incontro di quartiere, nelle piazze e nei parcheggi. Progetti. Sperimentazioni. Parchi Tematici. Interazione con l’ambiente.

6° incontro
Confronto e pratica motoria nell’attività d'animazione sociale, sportiva, ricreativa
Tradizione. Folklore. Rievocazioni storiche. Lo Sport tradizionale

7° incontro
salto, corro, lancio, afferro. Capacità di base nel gioco tradizionale
Ricerca, analisi e comparazione nei principali giochi tradizionali. Strumenti di gioco.
I giocattoli

8° incontro
testimonianze di gioco nella città di Verona
Legami con il Territorio. Vita e memoria storica. Le peculiarità ambientali. Rischio d’Estinzione.


9° incontro
testimonianze di gioco nella città di Verona
La creatività sociale del loro territorio. Artiginalità nel gioco tradizionale. Legame commerciale

10° incontro
aspetti organizzativi di un'evento ludico
La Proposta. I punti di forza. Costi. TOCATI’ una rete di relazioni. I partner. La promozione

11° incontro
Storiando. Giocando nella storia
Attività di gioco dei bambini dell’antichità. L’evoluzione delle pratiche di gioco. Ritrovamenti archeologici.

12° incontro
gioco, rito e simbologia
Eventi sociali o storici. Usanze. Ritualità religiose. Costumanze. Superstizioni.
Leggende

Modalità d'esame

Le verifiche e le produzioni individuali, realizzate durante il corso, costituiranno l'oggetto dell'esame. La produzione finale sarà argomentata oralmente. La certificazione d’esame si articolerà nel modo seguente:

- Presentazione di una Unità di Apprendimento scritta a fine corso (progetto-programma), contenente indicazioni corrette dei riferimenti bibliografici e delle fonti (argomento e criteri dovranno essere concordati con il docente).

- Accertamento orale.

Le/gli studentesse/studenti con disabilità o disturbi specifici di apprendimento (DSA), che intendano richiedere l'adattamento della prova d'esame, devono seguire le indicazioni riportate QUI

Materiale e documenti