Studiare

In questa sezione è possibile reperire le informazioni riguardanti l'organizzazione pratica del corso, lo svolgimento delle attività didattiche, le opportunità formative e i contatti utili durante tutto il percorso di studi, fino al conseguimento del titolo finale.

Il piano didattico è l'elenco degli insegnamenti e delle altre attività formative che devono essere sostenute nel corso della propria carriera universitaria.
Selezionare il piano didattico in base all'anno accademico di iscrizione.

Attivato nell'A.A. 2010/2011
InsegnamentiCreditiTAFSSD
9
B
MED/25 ,MED/42 ,M-PSI/08
Prova finale
3
E
-

Legenda | Tipo Attività Formativa (TAF)

TAF (Tipologia Attività Formativa) Tutti gli insegnamenti e le attività sono classificate in diversi tipi di attività formativa, indicati da una lettera.




S Stage e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali

Codice insegnamento

4S02338

Crediti

9

Coordinatore

Elisabetta Neve

Lingua di erogazione

Italiano

Sede

VERONA

L'insegnamento è organizzato come segue:

Principi e fondamenti del servizio sociale - Esercitazione

Crediti

3

Periodo

Sem. 1A, Sem. 1B

Sede

VERONA

Principi e fondamenti del servizio sociale - Teoria

Crediti

3

Periodo

Sem. 1A, Sem. 1B, Sem. 2A

Sede

VERONA

Deontologia - aspetti penali - Teoria

Crediti

2

Periodo

Sem. 2A

Sede

VERONA

Deontologia - aspetti penali - Esercitazione

Crediti

1

Periodo

Sem. 2A

Sede

VERONA

Obiettivi formativi

Modulo: Deontologia - aspetti penali - Teoria
-------
Il corso si propone di analizzare i complessi profili di interferenza tra i principi e le regole dettati dal Codice Deontologico dell’Assistente Sociale e i numerosi istituti di diritto penale – sostanziale e processuale – suscettivi di assumere rilevanza nell’ordinario svolgimento della professione. L’obiettivo finale è fornire la padronanza degli strumenti giuridici necessari ad un approccio critico alla materia della deontologia professionale e capaci di orientare le scelte di comportamento dell’operatore nel delicato rapporto con le adiacenti esigenze della tutela e dell’accertamento penale.


Modulo: Principi e fondamenti del servizio sociale - Teoria
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Il corso si propone di introdurre allo studio del Servizio Sociale come disciplina e come professione. Ne vengono illustrati i presupposti storico-filosofici, l’oggetto di studio e di intervento, il contesto di valori e di orientamenti teorici che costituiscono le basi su cui si fonda la struttura metodologica e scientifica del Servizio Sociale.


Modulo: Principi e fondamenti del servizio sociale - Esercitazione
-------
Il corso si propone di introdurre allo studio del Servizio Sociale come disciplina e come professione. Ne vengono illustrati i presupposti storico-filosofici, l’oggetto di studio e di intervento, il contesto di valori e di orientamenti teorici che costituiscono le basi su cui si fonda la struttura metodologica e scientifica del Servizio Sociale.


Modulo: Deontologia - aspetti penali - Esercitazione
-------
Al modulo di Teoria, deputato all’inquadramento sistematico e alla disamina degli aspetti statici e dinamici degli istituti giuridici coinvolti, seguirà il modulo di Esercitazione nel cui ambito troveranno spazio opportuni approfondimenti giurisprudenziali e discussioni interattive su casi pratici sottoposti all’attenzione degli studenti.

Programma

Modulo: Deontologia - aspetti penali - Teoria
-------
Il Codice Deontologico dell’Assistente Sociale: natura; funzione; contenuti; rapporto con le disposizioni penali, sostanziali e processuali. Interferenze di diritto penale sostanziale: I) parte generale: nozioni di teoria generale del reato; concorso di reati; concorso di persone nel reato; tentativo; reato continuato; reato omissivo; qualifica soggettiva dell’assistente sociale e sua incidenza sulla disciplina applicabile; II) parte speciale: i principali reati propri dell’assistente sociale; in particolare, la violazione del segreto professionale. Interferenze di diritto processuale penale: I) nozioni di procedura penale: processo penale «giusto»; garanzie fondamentali; soggetti; procedimento e processo: dalla notizia di reato alla sentenza; II) aspetti problematici dell’azione dell’assistente sociale: obbligo di denuncia (contenuto, limiti, violazione, rapporto con il segreto professionale); segreto opponibile in sede di testimonianza, segreto opponibile nell’ambito dei sequestri.

Testi consigliati
1. CODICE DEONTOLOGICO DELL’ASSISTENTE SOCIALE, approvato dal Consiglio Nazionale dell’Ordine Assistenti Sociali, Roma, 6 aprile 2002.

2. AMADEI T. – TAMBURINI A., La leva di Archimede. Il codice deontologico dell’assistente sociale tra responsabilità e appartenenza sociale, Milano, Franco Angeli, 2002 (Prefazione, Introduzione, Cap. I).

3. FLORA G. – TONINI P., Diritto penale per operatori sociali, Milano, Giuffrè, 2002, Vol. I.

4. PIERONI G. – PONTICELLI DAL PRA M., Introduzione al servizio sociale: storia, principi, deontologia, Roma, Carocci, 2005 (Cap. 8).

5. AA. VV., Il segreto professionale, in La professione sociale: rivista di studio, analisi e ricerca, a cura del Centro Studi di Servizio Sociale, Bologna, Clueb, 2002, n. 23, p. 1-77.

Si raccomanda la consultazione in versione aggiornata dei testi normativi, del codice penale e del codice di procedura penale, nelle parti di interesse per la materia.


Modulo: Principi e fondamenti del servizio sociale - Teoria
-------
Le risposte ai bisogni sociali: modelli di lettura e loro evoluzione storica fino alle attuali politiche di welfare state;
­problemi di definizione, classificazione, rilevazione dei bisogni e loro trasformazione in domanda;
­la nascita del Servizio Sociale come esigenza di professionalizzazione degli interventi di risposta ai bisogni sociali: dai movimenti filantropici nei paesi anglosassoni alla fondazione delle prime scuole di Servizio Sociale in Italia;
­le fasi storiche di sviluppo del Servizio Sociale in Italia;
­il sistema di valori e principi operativi del Servizio Sociale;
­l’oggetto e l’ambito di intervento del Servizio Sociale: la relazione persona-ambiente. Gli obiettivi generali e le funzioni dell’assistente sociale;
­campi e contesti di applicazione del Servizio Sociale: interdipendenza tra valori della professione e scopi e valori del sistema organizzato dei servizi.

Testi per l’esame:
Bibliografia fondamentale
-ALASIA G., FRECCERO G. et alii (1975), Assistenza, emarginazione e lotta di classe, ieri e oggi, Feltrinelli, Milano.
-NEVE E. (2008), Il Servizio Sociale. Fondamenti e cultura di una professione, Carocci, Roma.
-DIOMEDE CANEVINI M. e NEVE E. (2005), voce “Servizio sociale”, in DAL PRA PONTICELLI M. (a cura), Dizionario di servizio sociale, Carocci, Roma.
Bibliografia di consultazione
-DIOMEDE CANEVINI M. (2005), voci “Deontologia professionale” e “Storia del servizio sociale” in DAL PRA PONTICELLI M. (a cura), Dizionario di servizio sociale, Carocci, Roma.
-TASSINARI A. (2005), voce “Valori”, in DAL PRA PONTICELLI M. (a cura), Dizionario di servizio sociale, Carocci, Roma.
Testi a scelta
-DAL PRA PONTICELLI M. (2001), “La professionalità dell’Assistente Sociale secondo la legge quadro di riforma dell’assistenza”, in EISS, Rapporto sulla situazione del servizio sociale, Tipigraf, Tivoli (Roma).
-FIORENTINO BUSNELLI E. (2002), “Principi e valori fondanti la professione: le prospettive degli anni 44/50, in La rivista di servizio sociale, n. 4 (pag. 129-139).
-PEDRINAZZI A. (2005), voce “Segreto professionale”, in DAL PRA PONTICELLI M. (a cura), Dizionario di servizio sociale, Carocci, Roma.
-ANFOSSI L. (2005), voce “Segretariato sociale”, in DAL PRA PONTICELLI M. (a cura), Dizionario di servizio sociale, Carocci, Roma.
-VALLIN O. (1947), “Problemi della formazione tecnica delle assistenti sociali e dell’organizzazione delle scuole di servizio sociale”, in Atti convegno per studi di assistenza sociale, Tremezzo, settembre-ottobre 1946, Marzorati, Milano.


Modulo: Principi e fondamenti del servizio sociale - Esercitazione
-------
Le risposte ai bisogni sociali: modelli di lettura e loro evoluzione storica fino alle attuali politiche di welfare state;
­problemi di definizione, classificazione, rilevazione dei bisogni e loro trasformazione in domanda;
­la nascita del Servizio Sociale come esigenza di professionalizzazione degli interventi di risposta ai bisogni sociali: dai movimenti filantropici nei paesi anglosassoni alla fondazione delle prime scuole di Servizio Sociale in Italia;
­le fasi storiche di sviluppo del Servizio Sociale in Italia;
­il sistema di valori e principi operativi del Servizio Sociale;
­l’oggetto e l’ambito di intervento del Servizio Sociale: la relazione persona-ambiente. Gli obiettivi generali e le funzioni dell’assistente sociale;
­campi e contesti di applicazione del Servizio Sociale: interdipendenza tra valori della professione e scopi e valori del sistema organizzato dei servizi.


Modulo: Deontologia - aspetti penali - Esercitazione
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Il Codice Deontologico dell’Assistente Sociale: natura; funzione; contenuti; rapporto con le disposizioni penali, sostanziali e processuali. Interferenze di diritto penale sostanziale: I) parte generale: nozioni di teoria generale del reato; concorso di reati; concorso di persone nel reato; tentativo; reato continuato; reato omissivo; qualifica soggettiva dell’assistente sociale e sua incidenza sulla disciplina applicabile; II) parte speciale: i principali reati propri dell’assistente sociale; in particolare, la violazione del segreto professionale. Interferenze di diritto processuale penale: I) nozioni di procedura penale: processo penale «giusto»; garanzie fondamentali; soggetti; procedimento e processo: dalla notizia di reato alla sentenza; II) aspetti problematici dell’azione dell’assistente sociale: obbligo di denuncia (contenuto, limiti, violazione, rapporto con il segreto professionale); segreto opponibile in sede di testimonianza, segreto opponibile nell’ambito dei sequestri.

Testi consigliati
1. CODICE DEONTOLOGICO DELL’ASSISTENTE SOCIALE, approvato dal Consiglio Nazionale dell’Ordine Assistenti Sociali, Roma, 6 aprile 2002.

2. AMADEI T. – TAMBURINI A., La leva di Archimede. Il codice deontologico dell’assistente sociale tra responsabilità e appartenenza sociale, Milano, Franco Angeli, 2002 (Prefazione, Introduzione, Cap. I).

3. FLORA G. – TONINI P., Diritto penale per operatori sociali, Milano, Giuffrè, 2002, Vol. I.

4. PIERONI G. – PONTICELLI DAL PRA M., Introduzione al servizio sociale: storia, principi, deontologia, Roma, Carocci, 2005 (Cap. 8).

5. AA. VV., Il segreto professionale, in La professione sociale: rivista di studio, analisi e ricerca, a cura del Centro Studi di Servizio Sociale, Bologna, Clueb, 2002, n. 23, p. 1-77.

Si raccomanda la consultazione in versione aggiornata dei testi normativi, del codice penale e del codice di procedura penale, nelle parti di interesse per la materia.

Modalità d'esame

Modulo: Deontologia - aspetti penali - Teoria
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L’esame consiste in una prova orale.


Modulo: Principi e fondamenti del servizio sociale - Teoria
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L’esame è costituito da una prova scritta ed una orale. La prova scritta si articola in due parti: la prima parte riguarda i primi tre punti del programma, e può essere sostenuta nella sessione di febbraio; la seconda parte (i punti rimanenti del programma) può essere sostenuta dal primo appello della sessione di giugno-luglio. La prova orale può essere sostenuta dalla sessione di giugno-luglio, e verte su tutto il programma svolto. Lo studente deve inoltre portare all’esame orale uno dei testi a scelta.


Modulo: Principi e fondamenti del servizio sociale - Esercitazione
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L’esame è costituito da una prova scritta ed una orale. La prova scritta si articola in due parti: la prima parte riguarda i primi tre punti del programma, e può essere sostenuta nella sessione di febbraio; la seconda parte (i punti rimanenti del programma) può essere sostenuta dal primo appello della sessione di giugno-luglio. La prova orale può essere sostenuta dalla sessione di giugno-luglio, e verte su tutto il programma svolto. Lo studente deve inoltre portare all’esame orale uno dei testi a scelta.


Modulo: Deontologia - aspetti penali - Esercitazione
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L’esame consiste in una prova orale.

Le/gli studentesse/studenti con disabilità o disturbi specifici di apprendimento (DSA), che intendano richiedere l'adattamento della prova d'esame, devono seguire le indicazioni riportate QUI