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In questa sezione è possibile reperire le informazioni riguardanti l'organizzazione pratica del corso, lo svolgimento delle attività didattiche, le opportunità formative e i contatti utili durante tutto il percorso di studi, fino al conseguimento del titolo finale.

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Laurea in Scienze dell'educazione - Immatricolazione dal 2025/2026

Il piano didattico è l'elenco degli insegnamenti e delle altre attività formative che devono essere sostenute nel corso della propria carriera universitaria.
Selezionare il piano didattico in base all'anno accademico di iscrizione.

CURRICULUM TIPO:

1° Anno 

InsegnamentiCreditiTAFSSD
Un insegnamento a scelta tra i seguenti
9
E
L-LIN/04
9
E
L-LIN/12
9
E
L-LIN/07
9
E
L-LIN/14
Un insegnamento a scelta tra i seguenti
9
B
M-STO/02

2° Anno   Attivato nell'A.A. 2011/2012

InsegnamentiCreditiTAFSSD
Un insegnamento a scelta tra i seguenti
Un insegnamento a scelta tra i seguenti
InsegnamentiCreditiTAFSSD
Un insegnamento a scelta tra i seguenti
9
E
L-LIN/04
9
E
L-LIN/12
9
E
L-LIN/07
9
E
L-LIN/14
Un insegnamento a scelta tra i seguenti
9
B
M-STO/02
Attivato nell'A.A. 2011/2012
InsegnamentiCreditiTAFSSD
Un insegnamento a scelta tra i seguenti
Un insegnamento a scelta tra i seguenti

Legenda | Tipo Attività Formativa (TAF)

TAF (Tipologia Attività Formativa) Tutti gli insegnamenti e le attività sono classificate in diversi tipi di attività formativa, indicati da una lettera.




S Stage e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali

Codice insegnamento

4S02874

Crediti

9

Lingua di erogazione

Italiano

Settore Scientifico Disciplinare (SSD)

M-PED/01 - PEDAGOGIA GENERALE E SOCIALE

Periodo

Sem. 2A, Sem. 2B

Obiettivi formativi

La relazione è alla base di ogni esperienza educativa. L’educatore è soggetto che vive questa relazione e come adulto la orienta, in funzione della crescita dell’altro nel suo rapporto con la realtà e le altre persone. Le conoscenze e le competenze che l’educatore deve costruirsi non sono quindi statiche ma dinamiche, ossia devono essere continuamente ripensate a partire dalla dinamicità del rapporto tra un io e un tu.
Le teorie e i metodi educativi sono per l’educatore uno strumento utile per entrare nel merito di questa relazione e intervenire; ma occorre che tali strumenti siano continuamente ri-pensati a partire dai diversi soggetti, contesti e situazioni in cui l’educatore si trova ad agire.
Tra gli strumenti da ripensare un ruolo centrale è assunto dall’educatore stesso, che è strumento primo della relazione e che per questo è chiamato continuamente a riflettere su di sé a partire dalla propria esperienza.

A partire da questa premessa il corso si pone tra i suoi obiettivi formativi:

la conoscenza approfondita di alcune delle teorie educative che mettono al centro dell’esperienza educativa la relazione;
l’acquisizione della consapevolezza dell’importanza del ri-pensare se stessi come educatori, a partire dalla relazione con l’altro;
la conoscenza di alcuni metodi educativi in funzione dei differenti contesti dell’educazione: servizi per l’infanzia, dopo-scuola, centri di accoglienza, comunità di recupero ecc.

Programma

Programma
Il corso si articola in due parti. La prima mira a presentare alcune delle teorie in ambito educativo che mettono al centro l’esperienza educativa, con particolare riferimento al paradigma della cura (testi A e B).
Nella seconda parte del corso saranno presentati alcuni metodi educativi, tenendo conto della loro differenziazione in base ai soggetti e ai contesti:

servizi per l’infanzia;
lavoro con adolescenti/situazioni e ragazzi difficili;
metodi di ricerca nella scuola.


Per questa seconda parte i testi d’esame (testi C,D e E) si differenzieranno a seconda della distinzione appena proposta e su cui lo studente potrà scegliere a partire dal suo principale interesse.

Altro materiale di approfondimento potrà essere offerto allo studente durante il corso; tale materiale sarà presente sulla piattaforma e-learning (piattaforma disponibile a partire dall’inizio del corso).

Modalità del corso
Le due parti in cui è suddiviso il corso, rappresentano una distinzione concettuale; esse quindi non saranno presentate secondo un percorso temporale, prima l’una poi l’altra, ma si articoleranno in modo integrato.

Per quanto riguarda l’acquisizione di uno sguardo riflessivo e critico da parte dell’educatore, il corso intende offrire momenti riflessione su testi, documentari e racconti di esperienze, attraverso modalità di confronto in gruppo e tra gruppi, elaborazione di testi e altro materiale. Buona parte di questo lavoro sarà svolta attraverso il supporto e-learning.


Testi comuni per l’esame
A. Mortari, L. (2006) La pratica dell’aver cura, Mondadori: Milano.

B. Lizzola, I. (2009) Di generazione in generazione: l’esperienza educativa tra consegna e nuovo inizio, FrancoAngeli: Milano.

Tesi differenziati per l'esame (lo studente deve scegliere uno degli "indirizzi" proposti a partire dall'argomento che intende approfondire)
Servizi per l’infanzia
C.Galardini, A. (2003) Crescere al nido. Gli spazi, i tempi, le attività, le relazioni, Roma: Carocci Faber;

D. Belotti, V. e Moretti, R. (2011) L'Italia "minore". Mappe di indicatori sulla condizione e le disuguaglianze nel benessere dei bambini e dei ragazzi, Questioni e Documenti, 51, Firenze Istituto degli Innocenti.
Testo reperibile nello spazio e-learning.
(di questo testo/documento sono da studiare le seguenti parti: Prefazione + Elementi di un quadro d'insieme (pp. X-XV); Verso le mappe degli idnicatori (pp. 1-22); Tra stabilità e cambiamento nel tempo (pp. 23-76)).

E. Manini, M., Gherardi, V. e Balduzzi, L. (2005)Gioco,Bambini, Genitori. Roma: Carocci.
(di questo testo sono da studiare i primi due capitoli della prima parte:Dalla Convenzione sui diritti dei bambini e delle bambine alla legge 28 agosto 1997, n 285; Servizi educativi e servizi sociali. Lo spazio della prevenzione e del sostegno. pp. 21-55)

Lavoro con adolescenti/situazioni e ragazzi difficili
C. Bertolini, P. e Caronia L. (1993) Ragazzi difficili. Pedagogia interpretativa e linee di intervento, Scandicci: LaNuovaItalia.
(Solo i capitoli presenti onello spazio e-learning: Devianza minorile e paradigma pedagogico; Verso una pedagogia dei ragazzi difficili; Conoscere e comprendere; Verso il cambiamento: le prime strategie educative; La dilatazione del campo di esperienza; La figura e il ruolo dell'educatore professionale; La costruzione di una nuova visione del mondo).

D. Relazione sulla condizione dell'infanzia e dell'adolescenza_2008-2009, a cura dell'Osservartorio Nazionale per l' Infanzia e l'Adolescenza.
Testo reperibile nello spazio e-learning.
(Di questo testo/documento, sono da studiare le seguenti parti: Favorire la partecipazione sociale e negli ambiti della vita quotidiana (pp. 1- 30); Promuovere i rapporti tra le generazioni (pp. 31-54); Contrastare l'esclusione sociale e la povertà (pp. 98-112); Incrementare il processo di sviluppo di una retedi servizi integrati (pp. 131-156).

Metodi di ricerca nella scuola
C. Mortari, L. (2009) La ricerca per i bambini, Milano: Mondadori.

D.Perry, B. e Dockett, S. (2011) 'How' bout we have a celebration!' Advice from children on starting school, European Eraly Childhood Education Research Journal, 19 (3), pp. 373-386.

E. Mortari, L. (2011) Thinking silently in the woods: listening to children speaking about emotion, European Eraly Childhood Education Research Journal, 19 (3), pp. 345-356.
(gli ultimi due sono articoli scientifici reperibili on-line dal catalogo Universe-Riviste-on-line)

Modalità d'esame

L’acquisizione delle conoscenze sarà verificata attraverso una prova scritta con domande aperte; la verifica delle conoscenze potrebbe richiedere allo studente un’integrazione dell’esame con una prova orale.

Le/gli studentesse/studenti con disabilità o disturbi specifici di apprendimento (DSA), che intendano richiedere l'adattamento della prova d'esame, devono seguire le indicazioni riportate QUI