Studiare

In questa sezione è possibile reperire le informazioni riguardanti l'organizzazione pratica del corso, lo svolgimento delle attività didattiche, le opportunità formative e i contatti utili durante tutto il percorso di studi, fino al conseguimento del titolo finale.

Il piano didattico è l'elenco degli insegnamenti e delle altre attività formative che devono essere sostenute nel corso della propria carriera universitaria.
Selezionare il piano didattico in base all'anno accademico di iscrizione.

1° Anno

InsegnamentiCreditiTAFSSD
12
B
M-FIL/03

2° Anno  Attivato nell'A.A. 2019/2020

InsegnamentiCreditiTAFSSD
Ulteriori competenze linguistiche liv. B2 se prima lingua, B1 informatizzato se seconda lingua
6
F
-
Tirocinio
6
F
-
Prova finale
18
E
-
InsegnamentiCreditiTAFSSD
12
B
M-FIL/03
Attivato nell'A.A. 2019/2020
InsegnamentiCreditiTAFSSD
Ulteriori competenze linguistiche liv. B2 se prima lingua, B1 informatizzato se seconda lingua
6
F
-
Tirocinio
6
F
-
Prova finale
18
E
-
Insegnamenti Crediti TAF SSD
Tra gli anni: 1°- 2°
Tre insegnamenti a scelta
6
B
M-FIL/01
Tra gli anni: 1°- 2°

Legenda | Tipo Attività Formativa (TAF)

TAF (Tipologia Attività Formativa) Tutti gli insegnamenti e le attività sono classificate in diversi tipi di attività formativa, indicati da una lettera.




S Stage e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali

Codice insegnamento

4S007342

Coordinatore

Linda Napolitano

Crediti

6

Lingua di erogazione

Italiano

Settore Scientifico Disciplinare (SSD)

M-FIL/06 - STORIA DELLA FILOSOFIA

Periodo

Sem. 1B dal 19 nov 2018 al 12 gen 2019.

Obiettivi formativi

L’insegnamento mira a far acquisire competenze cognitive ed ermeneutiche: a) sulle maggiori discussioni teoretiche che, nella storia del pensiero occidentale, hanno trattato il problema di come trasmettere nozioni filosofiche e di come "far filosofia" con altri (Platone, Agostino, Rousseau, etc.); b) sul dibattito italiano recente circa l’insegnamento della filosofia a livello medio-superiore e universitario, anche in rapporto ai piani di studio vigenti e alla richiesta di formazione filosofica in ambienti extra-scolastici (sanitario, carcerario, etc.), con sensibilizzazione alla distinzione dei destinatari, della domanda di filosofia e degli specifici contesti didattici; c) sui materiali documentari, testuali, audiovisivi, digitali (testi originali, manuali, antologie, dizionari, schede, schemi, fotocopie, fonti online, etc.) e sui mezzi (lezioni frontali, letture condivise, seminari, laboratori, e-learning, etc.) utilizzabili per insegnare la disciplina. Si cercherà inoltre, in sede laboratoriale, di ‘testare’ la capacità di ogni studente magistrale per il concreto allestimento di una lezione (secondo le diverse tipologie individuate e da erogarsi in aula), su un tema scelto dallo studente stesso.

Programma

Titolo e contenuto del corso: “Insegnar solo concetti? Per un insegnamento ‘filosofico’ della filosofia”
“La conoscenza umana è umanistica nella qualità, non perché riguarda i prodotti umani del passato, ma in virtù di quel che fa per liberare l’intelligenza e la mutua comprensione umana. Qualsiasi argomento che raggiunge questo risultato è umano, e qualsiasi argomento che non lo raggiunge non è nemmeno educativo” (J. Dewey).
“Il fine dell’insegnamento è non solo la trasmissione di un sapere, ma la messa in moto di un processo di crescita dell’individuo, in cui sono coinvolte non solo le capacità cognitive, ma anche le altre componenti della persona (emotive, relazionali, sociali, …). La formazione dello studente valica i confini di una formazione culturale o disciplinare e… dovrebbe diventare formazione completa della persona… E’ un apprendimento che vale per tutta la vita e che quindi non può essere circoscritto a una serie di nozioni, ma investe i modi in cui siamo individui, membri di una famiglia, di una società; la nostra realizzazione personale, il modo in cui contribuiamo al benessere nostro e di chi ci sta attorno” (A. Gaiani).

Testi d’esame:
A) L.M. NAPOLITANO VALDITARA, Il dialogo socratico. Fra tradizione storica e pratica filosofica per la cura di sé, Milano-Udine Mimesis 2018 (soprattutto Parte I , a e b, e Parte II);
B) un testo a scelta fra:
-A. GAIANI, Insegnare concetti. La filosofia nella scuola di oggi, Milano Carocci Editore 2012;
-A. GAIANI, Il pensiero e la storia. L’insegnamento della filosofia in Italia, Padova CLEUP 2014;
-L. ILLETTERATI, Insegnare filosofia. Modelli di pensiero e pratiche didattiche, UTET Università Novara 2007;
C) un testo a scelta fra:
-TOMMASO D’AQUINO, De magistro, tr. it. a c. di E. Ducci, Anicia Editore 1995;
-J.J. ROUSSEAU, Emilio o dell’educazione, tr. it. Milano Mondadori Oscar Classici 2013;
-I. KANT, La pedagogia, tr. it. a c. di N. Abbagnano, Milano Mondadori (Luni) 2015
-J. DEWEY, Il mio credo pedagogico (ebook, ediz. KKIEN 2013); oppure Esperienza ed educazione, tr. it. di E. Codignola, Milano Cortina 2014.

Le lezioni saranno disponibili in file audio WMA sulla piattaforma e-learning (www.elearning.univr.it) e costituiscono per tutti, frequentanti e non frequentanti, parte integrante del programma.

Testi di riferimento
Autore Titolo Casa editrice Anno ISBN Note
Tommaso d'Aquino De magistro, tr. it. di E. Ducci Anicia Editore 1995
Jean Jacques Rousseau Emilio o dell'educazione MIlano Mondadori 2013
John Dewey Esperienza ed educazione (tr. it. di E. Codignola) Milano Cortina 2014
Napolitano Linda Il dialogo socratico. Fra tradizione storica e pratica filosofica per la cura di sé Mimesis 2018 9788857550657
Alberto Gaiani Il pensiero e la storia. L’insegnamento della filosofia in Italia, CLEUP Padova 2014
Alberto Gaiani Insegnare concetti. La filosofia nella scuola di oggi Carocci 2012
L. Illetterati (a c. di) Insegnare filosofia. Modelli di pensiero e pratiche didattiche UTET Università Novara 2007
Immanuel Kant La pedagogia (tr. it. di N. Abbagnano) MIlano Mondadori 2015

Modalità d'esame

Metodi didattici: Il corso prevede lezioni frontali e seminariali con lettura diretta di testi e successiva discussione comune; perciò è utile e dunque auspicabile, benché ovviamente non obbligatoria, la frequenza.
Per i non frequentanti il programma rimane lo stesso, ma essi dovranno contattare la docente per concordare un testo personalizzato (a seconda delle proprie conoscenze pregresse, della propria formazione curricolare e dei propri interessi), il cui studio compensi la mancata frequenza del corso.

Modalità di valutazione: Lo studente verrà interrogato oralmente, invitato anche alla lettura ed al commento dei passi letti insieme in classe. Eventuali tesine scritte o lezioni tenute in classe concordate con la docente saranno parte integrante della valutazione.

Le/gli studentesse/studenti con disabilità o disturbi specifici di apprendimento (DSA), che intendano richiedere l'adattamento della prova d'esame, devono seguire le indicazioni riportate QUI