Studiare
In questa sezione è possibile reperire le informazioni riguardanti l'organizzazione pratica del corso, lo svolgimento delle attività didattiche, le opportunità formative e i contatti utili durante tutto il percorso di studi, fino al conseguimento del titolo finale.
Calendario accademico
Il calendario accademico riporta le scadenze, gli adempimenti e i periodi rilevanti per la componente studentesca, personale docente e personale dell'Università. Sono inoltre indicate le festività e le chiusure ufficiali dell'Ateneo.
L’anno accademico inizia il 1° ottobre e termina il 30 settembre dell'anno successivo.
Calendario didattico
Il calendario didattico indica i periodi di svolgimento delle attività formative, di sessioni d'esami, di laurea e di chiusura per le festività.
Periodo | Dal | Al |
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primo semestre | 24-set-2012 | 21-dic-2012 |
secondo semestre | 18-feb-2013 | 24-mag-2013 |
Calendario esami
Gli appelli d'esame sono gestiti dalla Unità Operativa Segreteria dei Corsi di Studio Economia.
Per consultazione e iscrizione agli appelli d'esame visita il sistema ESSE3.
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Docenti

Lionzo Andrea
Mussini Mauro
Piano Didattico
Il piano didattico è l'elenco degli insegnamenti e delle altre attività formative che devono essere sostenute nel corso della propria carriera universitaria.
Selezionare il piano didattico in base all'anno accademico di iscrizione.
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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1° Anno
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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2° Anno Attivato nell'A.A. 2013/2014
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Legenda | Tipo Attività Formativa (TAF)
TAF (Tipologia Attività Formativa) Tutti gli insegnamenti e le attività sono classificate in diversi tipi di attività formativa, indicati da una lettera.
Economia delle aziende non profit (2013/2014)
Codice insegnamento
4S00657
Crediti
9
Coordinatore
Lingua di erogazione
Italiano
Sede
VERONA
L'insegnamento è organizzato come segue:
Obiettivi formativi
Modulo: ECONOMIA DELLE AZIENDE NON PROFIT(MODULO 1)
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Il primo modulo ha come obiettivo quello di accrescere la capacità dello studente di comprendere il ruolo specifico delle organizzazioni non profit all’interno dei sistemi economici avanzati contemporanei (le cosiddette economie `post-industriali’) e di analizzarne i rapporti funzionali con realtà statali e for-profit.
La metodologia didattica adottata prevede sia lezioni frontali, utili alla trasmissione dei concetti, sia metodologie attive per l’approfondimento di specifiche tematiche, mediante la partecipazione diretta dei discenti. Tali metodi didattici sono funzionali alla maturazione, da parte dello studente, di un’attitudine critica nell’affrontare le tematiche del corso ed allo sviluppo delle competenze-obiettivo dell’insegnamento.
Modulo: ECONOMIA DELLE AZIENDE NON PROFIT(MODULO 2)
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Programma
Modulo: ECONOMIA DELLE AZIENDE NON PROFIT(MODULO 1)
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I principali punti di programma del Modulo 1 sono i seguenti:
- Perchè esiste il settore non profit, all'interno di un'economia di mercato? La teoria del 'fallimento dello Stato' di Weisbrod e la teoria del 'fallimento del mercato' di Hansmann
- Verso una spiegazione non residualistica dell'universo non profit: dilemmi dell'azione collettiva, fiducia e comportamenti pro-sociali
- Il commercio equo e solidale (fair trade) e la sua compatibilità con i principi dell'economia di mercato
- Beni posizionali, beni relazionali, accumulazione di capitale sociale e paradossi del benessere
Durante il corso, il materiale didattico specifico relativo alle singole lezioni viene reso disponibile dal docente prima di ogni lezione sul portale
dell'E-Learning di ateneo, nello spazio online dedicato all'insegnamento. Oltre al materiale didattico fornito dal docente, i testi
in programma sono i seguenti:
- Musella M., D’Acunto S., 2000, Economia politica del non profit, Giappichelli, Torino.
- Sacco P.L., Zarri L., 2006, Perché esiste il settore non profit?, Filosofia e Questioni Pubbliche.
- Ecchia G., Zarri L., 2005, Capitale sociale e accountability: il ruolo del bilancio di missione nella governance delle organizzazioni non profit, in Fazzi L. e Giorgetti G. (a cura di), Il bilancio sociale per le organizzazioni nonprofit. Teoria e pratica, Guerini e Associati, Milano.
- Becchetti L., Paganetto L., 2003, Finanza etica. Commercio equo e solidale, Donzelli editore.
Durante il corso, verranno inoltre inseriti nella pagina E-Learning dell’insegnamento e commentati in aula diversi articoli di attualità
economica riconducibili ai temi affrontati in aula. Si invitano tutti gli studenti (frequentanti e non) a procurarsi i testi indicati e ad iscriversi al corso
accedendo al portale dell'E-Learning.
Modulo: ECONOMIA DELLE AZIENDE NON PROFIT(MODULO 2)
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Modalità d'esame
L'insegnamento prevede una prova orale unica a fine corso, che verterà sia sul programma del Modulo 1 che su quello del Modulo 2
Tipologia di Attività formativa D e F
Insegnamenti non ancora inseriti
Prospettive
Avvisi degli insegnamenti e del corso di studio
Per la comunità studentesca
Se sei già iscritta/o a un corso di studio, puoi consultare tutti gli avvisi relativi al tuo corso di studi nella tua area riservata MyUnivr.
In questo portale potrai visualizzare informazioni, risorse e servizi utili che riguardano la tua carriera universitaria (libretto online, gestione della carriera Esse3, corsi e-learning, email istituzionale, modulistica di segreteria, procedure amministrative, ecc.).
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Prova finale
La prova finale consiste in un elaborato in forma scritta di almeno 80 cartelle, che approfondisce un tema a scelta relativo a uno degli insegnamenti previsti dal piano didattico dello studente. Il tema e il titolo dell’elaborato dovranno essere selezionati in accordo con un docente dell’Ateneo di un SSD fra quelli presenti nel piano didattico dello studente. Il lavoro deve essere sviluppato sotto la guida del docente. La tesi è oggetto di esposizione e discussione orale, in una delle date appositamente stabilite dal calendario delle attività didattiche, dinanzi a una Commissione di Laurea nominata ai sensi del RDA. In accordo con il Relatore, la tesi potrà essere redatta e la discussione potrà svolgersi in lingua inglese.Elenco delle proposte di tesi e stage
Proposte di tesi | Area di ricerca |
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Analisi dell'Impatto della Regolamentazione: potenziale e applicazioni concrete | Argomenti vari |
Costi e benefici della nuova linea ferroviaria Torino-Lione | Argomenti vari |
Costi e benefici del sistema di rilevazione della velocità “tutor” sulle autostrade italiane | Argomenti vari |
Il futuro del corporate reporting (COVID19) | Argomenti vari |
I Modelli di Organizzazione, Gestione e Controllo ex d.lgs. 231/2001 | Argomenti vari |
La stima del valore della qualità delle strutture ospedaliere attraverso la valutazione contingente | Argomenti vari |
La valutazione dell’impatto occupazionale dei grandi progetti | Argomenti vari |
Valutazioni d'azienda | Argomenti vari |
Tirocini e stage
Nel piano didattico dei Corsi di Laurea triennale (CdL) e Magistrale (CdLM) di area economica è previsto uno stage come attività formativa obbligatoria. Lo stage, infatti, è ritenuto uno strumento appropriato per acquisire competenze e abilità professionali e per agevolare la scelta dello sbocco professionale futuro, in linea con le proprie aspettative, attitudini e aspirazioni. Attraverso l’esperienza pratica in ambiente lavorativo, lo studente può acquisire ulteriori competenze ed abilità relazionali.
Per informazioni specifiche, consultare il servizio di Segreteria studenti appositamente dedicato a Stage.