Studiare

In questa sezione è possibile reperire le informazioni riguardanti l'organizzazione pratica del corso, lo svolgimento delle attività didattiche, le opportunità formative e i contatti utili durante tutto il percorso di studi, fino al conseguimento del titolo finale.

Il piano didattico è l'elenco degli insegnamenti e delle altre attività formative che devono essere sostenute nel corso della propria carriera universitaria.
Selezionare il piano didattico in base all'anno accademico di iscrizione.

2° Anno  Attivato nell'A.A. 2018/2019

InsegnamentiCreditiTAFSSD
8
B
MED/09 ,MED/13 ,MED/26 ,MED/34 ,MED/45
6
B/C
MED/18 ,MED/33 ,MED/41 ,MED/45
8
B
MED/06 ,MED/09 ,MED/10 ,MED/11 ,MED/17 ,MED/45
Attivato nell'A.A. 2018/2019
InsegnamentiCreditiTAFSSD
8
B
MED/09 ,MED/13 ,MED/26 ,MED/34 ,MED/45
6
B/C
MED/18 ,MED/33 ,MED/41 ,MED/45
8
B
MED/06 ,MED/09 ,MED/10 ,MED/11 ,MED/17 ,MED/45

Legenda | Tipo Attività Formativa (TAF)

TAF (Tipologia Attività Formativa) Tutti gli insegnamenti e le attività sono classificate in diversi tipi di attività formativa, indicati da una lettera.




S Stage e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali

Codice insegnamento

4S000096

Docente

Crediti

2

Lingua di erogazione

Italiano

Settore Scientifico Disciplinare (SSD)

MED/45 - SCIENZE INFERMIERISTICHE GENERALI, CLINICHE E PEDIATRICHE

Periodo

INF LE - 2° anno 1° sem dal 3 ott 2018 al 21 dic 2018.

Sede

LEGNAGO

Per visualizzare la struttura dell’insegnamento a cui questo modulo appartiene, consultare:  organizzazione dell'insegnamento

Obiettivi formativi

Finalità
L’insegnamento introduce lo studente ad una visione globale dello sviluppo psicologico dell’individuo nella complessità, dei fattori che interagiscono e alla comprensione dei bisogni espressi nella domanda di aiuto, tenendo conto delle fasi di sviluppo della vita, delle capacità e degli adattamenti richiesti nelle varie tappe evolutive; inoltre introduce ai principi fondativi della relazione assistenziale, alle tecniche e alle strategie di gestione di una comunicazione efficace.


Learning Outcome
L’insegnamento contribuisce al raggiungimento dei seguenti esiti di apprendimento:
 Utilizzare abilità di comunicazione appropriate (verbali, non verbali e scritte) con gli utenti di tutte le età e con le loro famiglie all’interno del processo assistenziale e/o con altri professionisti sanitari;
 Conoscere i principi fondativi della relazione assistenziale, le tecniche e le strategie di gestione di una comunicazione efficace;
 Comprendere le dinamiche relazionali, le reazioni di difesa nei processi di adattamento delle persone a situazioni di disagio psichico, sociale e di sofferenza fisica.

Programma

PERCEZIONE, PROCESSO DI COMUNICAZIONE INTERPERSONALE, LINGUAGGIO
La percezione interpersonale e la comunicazione sociale
I filtri della percezione, la realtà è una costruzione
Processo percezione interpersonale
La realtà e le sue rappresentazioni
Le due strutture del linguaggio (profonda e superficiale)
I sistemi rappresentazionali VAK
La distorsione del massaggio: l’arco di distorsione
LA COMUNICAZIONE UMANA
Il processo comunicativo: gli elementi costitutivi del processo
Teoria lineare della comunicazione
Teoria sistemica della comunicazione (caratteristiche)
Gli assiomi della comunicazione umana di Watzlawick
Comunicazione verbale (linguaggio connotativo e denotativo)
Comunicazione non verbale (sguardo, gesti, postura, mimica facciale (richiamo alle emozioni),
Comunicazione para-verbale (il ruolo della voce, voce empatica e voce sgradevole, vocalizzi)
La prossemica: la distanza nella relazione sociale
Il contesto matrice di significati
MODELLI DELLA RELAZIONE ASSISTENZIALE
Il paradigma di Carl Rogers; principi: non direttività, centralità della persona, rispetto, accettazione positiva e incondizionata, congruenza, autenticità, empatia
Disease e illness
Empatia, caratteristiche, sua declinazione nella relazione assistenziale; il modello di empatia di Bonino Coco e Tani (livelli)
Gli strumenti della relazione di cura:
L’agenda del paziente per esplorare la soggettività (illness)
Il Metodo Calibrazione – Ricalco – Guida (CRG) come approccio efficace nell’interazione con il paziente
Tecniche comunicative (di seguito)
TECNICHE COMUNICAZIONE EFFICACI E ATTEGGIAMENTI DA EVITAREI livelli logici del pensiero, l’uso del tu
Le parole tossiche (killing words) e gli atteggiamenti che non facilitano la comunicazione e la comprensione dell’altro: frasi stereotipate (clichè), giudizi, consigli non richiesti, cambiare argomento, pregiudizi, gergo medico, infantilizzazione comunicativa
Le parole colorate (kissing words)
Tecniche verbali: domande aperte direttive, non direttive, focalizzate, domande chiuse, riformulare, rispecchiare, legittimare, commenti empatici, ricapitolazione;
Tecniche paraverbali (di continuazione): eco, silenzio, ascolto critico, ascolto empatico, vocalizzazioni, frasi di assenso…
Il tocco nelle azioni di cura (raccomandazioni)
La comunicazione con la persona aggressiva (tecniche talk down)
La comunicazione con la persona con deficit sensoriali (non vedente, non udente, afasico)
La comunicazione con la persona in stato di deprivazione ambientale
LE ABILITÀ SOCIALI E IL RUOLO PROFESSIONALE NELL’INTERAZIONELe competenze e le abilità dell’operatore
La riservatezza e la confidenzialità nella relazione
Conquistare la fiducia del paziente
La giusta distanza

Testi di riferimento
Autore Titolo Casa editrice Anno ISBN Note
Saiani, L., Brugnolli, A. Trattato di cure infermieristiche (Edizione 3) Idelson-Gnocchi 2020 978-88-7947-576-1

Modalità d'esame

ESAME SCRITTO: domande a risposta multipla, domande aperte brevi, analisi e interpretazione di un caso relazionale. testo di dialogo infermiere-paziente.

Le/gli studentesse/studenti con disabilità o disturbi specifici di apprendimento (DSA), che intendano richiedere l'adattamento della prova d'esame, devono seguire le indicazioni riportate QUI