Studiare
In questa sezione è possibile reperire le informazioni riguardanti l'organizzazione pratica del corso, lo svolgimento delle attività didattiche, le opportunità formative e i contatti utili durante tutto il percorso di studi, fino al conseguimento del titolo finale.
Piano Didattico
Il piano didattico è l'elenco degli insegnamenti e delle altre attività formative che devono essere sostenute nel corso della propria carriera universitaria.
Selezionare il piano didattico in base all'anno accademico di iscrizione.
1° Anno
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Laboratori professionali (primo anno)
2° Anno Attivato nell'A.A. 2018/2019
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Laboratori professionali (secondo anno)
3° Anno Attivato nell'A.A. 2019/2020
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Laboratori professionali (terzo anno)
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Laboratori professionali (primo anno)
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Laboratori professionali (secondo anno)
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Laboratori professionali (terzo anno)
Legenda | Tipo Attività Formativa (TAF)
TAF (Tipologia Attività Formativa) Tutti gli insegnamenti e le attività sono classificate in diversi tipi di attività formativa, indicati da una lettera.
Relazione di aiuto nei processi assistenziali - PRINCIPI E TECNICHE DELLA RELAZIONE ASSISTENZIALE (2018/2019)
Codice insegnamento
4S000096
Docente
Crediti
2
Lingua di erogazione
Italiano
Settore Scientifico Disciplinare (SSD)
MED/45 - SCIENZE INFERMIERISTICHE GENERALI, CLINICHE E PEDIATRICHE
Periodo
INF LE - 2° anno 1° sem dal 3 ott 2018 al 21 dic 2018.
Sede
LEGNAGO
Obiettivi formativi
Finalità
L’insegnamento introduce lo studente ad una visione globale dello sviluppo psicologico dell’individuo nella complessità, dei fattori che interagiscono e alla comprensione dei bisogni espressi nella domanda di aiuto, tenendo conto delle fasi di sviluppo della vita, delle capacità e degli adattamenti richiesti nelle varie tappe evolutive; inoltre introduce ai principi fondativi della relazione assistenziale, alle tecniche e alle strategie di gestione di una comunicazione efficace.
Learning Outcome
L’insegnamento contribuisce al raggiungimento dei seguenti esiti di apprendimento:
Utilizzare abilità di comunicazione appropriate (verbali, non verbali e scritte) con gli utenti di tutte le età e con le loro famiglie all’interno del processo assistenziale e/o con altri professionisti sanitari;
Conoscere i principi fondativi della relazione assistenziale, le tecniche e le strategie di gestione di una comunicazione efficace;
Comprendere le dinamiche relazionali, le reazioni di difesa nei processi di adattamento delle persone a situazioni di disagio psichico, sociale e di sofferenza fisica.
Programma
PERCEZIONE, PROCESSO DI COMUNICAZIONE INTERPERSONALE, LINGUAGGIO
La percezione interpersonale e la comunicazione sociale
I filtri della percezione, la realtà è una costruzione
Processo percezione interpersonale
La realtà e le sue rappresentazioni
Le due strutture del linguaggio (profonda e superficiale)
I sistemi rappresentazionali VAK
La distorsione del massaggio: l’arco di distorsione
LA COMUNICAZIONE UMANA
Il processo comunicativo: gli elementi costitutivi del processo
Teoria lineare della comunicazione
Teoria sistemica della comunicazione (caratteristiche)
Gli assiomi della comunicazione umana di Watzlawick
Comunicazione verbale (linguaggio connotativo e denotativo)
Comunicazione non verbale (sguardo, gesti, postura, mimica facciale (richiamo alle emozioni),
Comunicazione para-verbale (il ruolo della voce, voce empatica e voce sgradevole, vocalizzi)
La prossemica: la distanza nella relazione sociale
Il contesto matrice di significati
MODELLI DELLA RELAZIONE ASSISTENZIALE
Il paradigma di Carl Rogers; principi: non direttività, centralità della persona, rispetto, accettazione positiva e incondizionata, congruenza, autenticità, empatia
Disease e illness
Empatia, caratteristiche, sua declinazione nella relazione assistenziale; il modello di empatia di Bonino Coco e Tani (livelli)
Gli strumenti della relazione di cura:
L’agenda del paziente per esplorare la soggettività (illness)
Il Metodo Calibrazione – Ricalco – Guida (CRG) come approccio efficace nell’interazione con il paziente
Tecniche comunicative (di seguito)
TECNICHE COMUNICAZIONE EFFICACI E ATTEGGIAMENTI DA EVITAREI livelli logici del pensiero, l’uso del tu
Le parole tossiche (killing words) e gli atteggiamenti che non facilitano la comunicazione e la comprensione dell’altro: frasi stereotipate (clichè), giudizi, consigli non richiesti, cambiare argomento, pregiudizi, gergo medico, infantilizzazione comunicativa
Le parole colorate (kissing words)
Tecniche verbali: domande aperte direttive, non direttive, focalizzate, domande chiuse, riformulare, rispecchiare, legittimare, commenti empatici, ricapitolazione;
Tecniche paraverbali (di continuazione): eco, silenzio, ascolto critico, ascolto empatico, vocalizzazioni, frasi di assenso…
Il tocco nelle azioni di cura (raccomandazioni)
La comunicazione con la persona aggressiva (tecniche talk down)
La comunicazione con la persona con deficit sensoriali (non vedente, non udente, afasico)
La comunicazione con la persona in stato di deprivazione ambientale
LE ABILITÀ SOCIALI E IL RUOLO PROFESSIONALE NELL’INTERAZIONELe competenze e le abilità dell’operatore
La riservatezza e la confidenzialità nella relazione
Conquistare la fiducia del paziente
La giusta distanza
Autore | Titolo | Casa editrice | Anno | ISBN | Note |
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Saiani, L., Brugnolli, A. | Trattato di cure infermieristiche (Edizione 3) | Idelson-Gnocchi | 2020 | 978-88-7947-576-1 |
Modalità d'esame
ESAME SCRITTO: domande a risposta multipla, domande aperte brevi, analisi e interpretazione di un caso relazionale. testo di dialogo infermiere-paziente.