Studiare

In questa sezione è possibile reperire le informazioni riguardanti l'organizzazione pratica del corso, lo svolgimento delle attività didattiche, le opportunità formative e i contatti utili durante tutto il percorso di studi, fino al conseguimento del titolo finale.

Piano Didattico

Il piano didattico è l'elenco degli insegnamenti e delle altre attività formative che devono essere sostenute nel corso della propria carriera universitaria.
Selezionare il piano didattico in base all'anno accademico di iscrizione.

Legenda | Tipo Attività Formativa (TAF)

TAF (Tipologia Attività Formativa) Tutti gli insegnamenti e le attività sono classificate in diversi tipi di attività formativa, indicati da una lettera.




S Stage e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali

Codice insegnamento

4S000228

Crediti

5

Coordinatore

Silvia Chiesa

Lingua di erogazione

Italiano

L'insegnamento è organizzato come segue:

METODI E TECNICHE DI INTERVENTO DI COMUNITA'

Crediti

2

Periodo

TERP ROV 2^ ANNO - 2^ SEMESTRE

Sede

ROVERETO

METODI E TECNICHE DI INTERVENTO RIABILITATIVO PRECOCE

Crediti

1

Periodo

TERP ROV 2^ ANNO - 2^ SEMESTRE

Sede

ROVERETO

Obiettivi formativi

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MM: METODI E TECNICHE RIABILITATIVE IN CONTESTI RESIDENZIALI E SEMIRESIDENZIALI
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- Conoscere i riferimenti normativi dei Servizi di Salute Mentale - Conoscere i vari livelli organizzativi e funzionali del DSM - Acquisire strumenti e tecniche di intervento negli assetti residenziali e semiresidenziali - Conoscere i principali programmi evidence based e recovery oriented
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MM: METODI E TECNICHE DI INTERVENTO RIABILITATIVO PRECOCE
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Analizzare il concetto di prevenzione e promozione della Salute Menale. Fornire allo studente strumenti per conoscere gli elementi costitutivi dei trattamenti precoci nella psicosi e i principali modelli di intervento.
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MM: METODI E TECNICHE DI INTERVENTO DI COMUNITA'
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Fornire nozioni, concetti e strumenti utili per comprendere la psichiatria di comunità, i fondamenti teorici che ne costituiscono la base e gli interventi pratico-riabilitativi previsti ed applicati dai Dipartimenti di Salute Mentale che ad essa si ispirano.

Programma

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MM: METODI E TECNICHE RIABILITATIVE IN CONTESTI RESIDENZIALI E SEMIRESIDENZIALI
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- Aspetti normativi, organizzativi e funzionali del Dipartimento di Salute Mentale (DSM) - Aspetti normativi, organizzativi e funzionali delle strutture residenziali e semiresidenziali psichiatriche, il Piano di Trattamento Individuale (PTI), il Progetto Terapeutico Riabilitativo Personalizzato (PTRP) - Le comunità terapeutiche come “metodo di cura” - Percorsi terapeutici di comunità per soggetti affetti da psicosi, disturbo borderline e disturbo antisociale - Organizzazione clinica nelle strutture residenziali e semiresidenziali: l’inserimento, le attività, la quotidianità, la dimissione - Prendersi cura dei sistemi che curano - Nuovi approcci di riabilitazione psichiatrica secondo il modello biopsicosociale e la metodologia della recovery
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MM: METODI E TECNICHE DI INTERVENTO RIABILITATIVO PRECOCE
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Concetto di prevenzione e promozione della Salute Mentale Interventi precoci nella psicosi: evidenze scientifiche, razionale e caratteristiche Analisi dei principali modelli d’intervento: organizzazione dei servizi, interventi di integrazione sociale e gruppi riabilitativi.
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MM: METODI E TECNICHE DI INTERVENTO DI COMUNITA'
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L’intervento di comunità: approcci teorici, criteri guida, concetti chiave Il lavoro di rete e le reti formali ed informali Invito alla Vita: un progetto di comunità per prevenire il fenomeno suicidiario nella Provincia di Trento I rapporti fra il Dipartimento di Salute Mentale e i Servizi socio-sanitari limitrofi (Medicina generale, Servizio Sociale, Servizio per le Dipendenze, Psicologia, Neuropsichiatria infantile, RSA...) La figura del case manager Alcuni concetti chiave dell’integrazione socio sanitaria Il ruolo dell’Amministratore di sostegno nella rete del percorso di cura I portatori di interesse nell'ambito della salute mentale La promozione della salute nella comunità, la collaborazione con i cittadini e il mondo dell’Associazionismo Alcune buone pratiche di recovery

Bibliografia

Testi di riferimento
Autore Titolo Casa editrice Anno ISBN Note
Robert Paul Liberman Il recovery dalla disabilità. Manuale di riabilitazione psichiatrica Giovanni Fioriti Ed. 2012
Robert Paul Liberman La riabilitazione psichiatrica Raffaello Cortina Editore 1997
Anna Ferruta, Giovanni Foresti, Marta Vigorelli Le comunità terapeutiche. Psicotici, borderline, adolescenti, minori Raffaello Cortina Editore 2012
Antonio Maone e Barbara D'Avanzo Recovery. Nuovi paradigmi per la salute mentale Raffaello Cortina Editore 2015
Angelo Cocchi Anna Meneghelli L'intervento precoce tra pratica e ricerca Centro scientifico editore 2004
Vita A., Dell'Osso L. e Mucci A. (a cura di) Manuale di clinica e Riabilitazione Psichiatrica- Dalle conoscenze teoriche alla pratica dei servizi di salute mentale Vol. 1 e 2 Giovanni Fioriti Editore 2019 978-88-98991-82-2 Cap. 76
McGorry P.D. & Jackson H.J. Riconoscere e affrontare le psicosi all'esordio. Un approccio preventivo Centro scientifico Editore 2001
Angelo Cocchi Anna Meneghelli Rischio ed esordio Psicotico: una sfida che continua. Manuale di intervento precoce Edizione Ermes 2012

Modalità d'esame

Obiettivo dell'esame di Metodi e Tecniche di intervento Riabilitativo è accertare la comprensione dei contenuti in programma dell'intero insegnamento e la capacità di applicarle a situazioni esemplificative della pratica riabilitativa.
Sono previsti 6 appelli: 2 nella Sessione Estiva, 2 nella sessione Autunnale e 2 nella Sessione Invernale successiva. Gli studenti possono iscriversi all'esame se hanno frequentato almeno il 75% dell’attività didattica frontale dell'intero insegnamento. L' esame riguarderà tutti i moduli dell'insegnamento e consiste in un colloquio orale a domande aperte. Sono previste 1 o 2 domande per ogni modulo. Si rimanda alle schede dei singoli moduli per ulteriori informazioni.

Il voto viene espresso in trentesimi. L'esame si ritiene superato se lo studente riceve valutazione positiva(≥ 18/30) per ciascun modulo. La valutazione finale si basa sulla media ponderata degli esiti dei singoli moduli. Lo studente può ritirarsi o rifiutare il voto proposto.
Gli studenti che non superano tutti i moduli dell'esame nello stesso appello dovranno sostenere solo il/i modulo/i insufficienti in uno degli appelli successivi, purché all'interno dello stesso Anno Accademico. Dalla sessione invernale successiva sarà necessario ripetere tutti i moduli.

Le/gli studentesse/studenti con disabilità o disturbi specifici di apprendimento (DSA), che intendano richiedere l'adattamento della prova d'esame, devono seguire le indicazioni riportate QUI