Studiare
In questa sezione è possibile reperire le informazioni riguardanti l'organizzazione pratica del corso, lo svolgimento delle attività didattiche, le opportunità formative e i contatti utili durante tutto il percorso di studi, fino al conseguimento del titolo finale.
Calendario accademico
Il calendario accademico riporta le scadenze, gli adempimenti e i periodi rilevanti per la componente studentesca, personale docente e personale dell'Università. Sono inoltre indicate le festività e le chiusure ufficiali dell'Ateneo.
L’anno accademico inizia il 1° ottobre e termina il 30 settembre dell'anno successivo.
Calendario didattico
Il calendario didattico indica i periodi di svolgimento delle attività formative, di sessioni d'esami, di laurea e di chiusura per le festività.
Periodo | Dal | Al |
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TPALL 1° ANNO 1° Semestre | 1-ott-2017 | 20-dic-2017 |
TPALL 2° ANNO 1° Semestre | 1-ott-2017 | 20-dic-2017 |
TPALL 3° ANNO 1° Semestre | 1-ott-2017 | 20-dic-2017 |
TPALL 1° ANNO 2° Semestre | 1-feb-2018 | 31-mag-2018 |
TPALL 2° ANNO 2° Semestre | 1-feb-2018 | 31-mag-2018 |
TPALL 3° ANNO 2° Semestre | 1-feb-2018 | 30-mag-2018 |
Calendario esami
Gli appelli d'esame sono gestiti dalla Unità Operativa Segreteria Corsi di Studio Medicina.
Per consultazione e iscrizione agli appelli d'esame visita il sistema ESSE3.
Per problemi inerenti allo smarrimento della password di accesso ai servizi on-line si prega di rivolgersi al supporto informatico della Scuola o al servizio recupero credenziali
Docenti
Piano Didattico
Il piano didattico è l'elenco degli insegnamenti e delle altre attività formative che devono essere sostenute nel corso della propria carriera universitaria.
Selezionare il piano didattico in base all'anno accademico di iscrizione.
1° Anno
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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2° Anno Attivato nell'A.A. 2018/2019
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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3° Anno Attivato nell'A.A. 2019/2020
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Legenda | Tipo Attività Formativa (TAF)
TAF (Tipologia Attività Formativa) Tutti gli insegnamenti e le attività sono classificate in diversi tipi di attività formativa, indicati da una lettera.
Ingegneria e scienze della prevenzione per la tutela della salute negli ambienti di vita (2018/2019)
Codice insegnamento
4S000463
Crediti
8
Coordinatore
Lingua di erogazione
Italiano
L'insegnamento è organizzato come segue:
Obiettivi formativi
INSEGNAMENTO:
Ingegneria e Scienze della Prevenzione per la Tutela della Salute negli Ambienti di Vita.
Coordinatore dell'Insegnamento: Maurizio Grigiante.
CFU dell'insegnamento: 8
L'insegnamento indicato è comprensivo di 4 moduli. Per ogni modulo verrà di seguito riportato il titolo, il docente titolare dell'insegnamento ed il programma.
MODULO 1
Sistemi elettrici e campi elettromagnetici
Docente dell’insegnamento: Azaro Renzo
Ore di lezione frontale: 20
Obiettivi del modulo
Gli obiettivi formativi del modulo sono finalizzati alla conoscenza dei principi base relativi ai campi elettromagnetici ed alle loro applicazioni.
MODULO 2
Disegno civile ed Industriale
Docente dell’insegnamento: Gherardini Francesco
Ore di lezione frontale: 20
Obiettivi del modulo:
Conoscere le nozioni fondamentali del linguaggio grafico per sapere leggere ed interpretare un disegno tecnico nel settore civile ed industriale. Apprendere l’utilizzo di strumenti CAD 2D per eseguire semplici disegni nel settore civile ed industriale.
MODULO 3
Fisica Tecnica Industriale ed Ambientale
Docente dell’insegnamento: Grigiante Maurizio
Ore di lezione frontale: 30
Obiettivi del modulo:
Lo scopo principale del corso è quello di fornire allo studente le nozioni fondamentali inerenti lo studio dei processi di scambio termico e di massa che saranno poi applicati nel corso del 2° semestre a casi di studio rilevanti nell’ambito del monitoraggio e della prevenzione nei luoghi di lavoro. Verranno riprese alcune nozioni di fisica ed in particolare di termodinamica allo scopo di fornire agli allievi le basi fondamentali per lo studio di processi quali lo scambio termico e lo scambio di massa. Queste nozioni verranno applicate nella formulazione dei bilanci termoigrometrici relativi al benessere delle persone nei luoghi di lavoro. Verranno introdotti alcune grandezze e concetti relativi all’aria umida e presentati i principali criteri vigenti in relazione alla valutazione della qualità dell’aria nei luoghi di lavoro. Verranno introdotte le principali grandezze relative allo studio dell’illuminotecnica
MODULO 4
Tecniche e Prevenzione di Igiene Pubblica e Assistenza Territoriale
Docente dell’insegnamento: Mattè Marianna
Ore di lezione frontale: 12
Programma del modulo
Valutazione e gestione dei rischi associati agli impianti natatori (4 ore)
Disamina della normativa di settore (campo di applicazione, definizioni, differenze tra le varie normative regionali/provinciali) con approfondita valutazione dei requisiti strutturali necessari per la corretta realizzazione di tale tipologia di impianti. Gli elementi costitutivi di un impianto natatorio; illustrazione del funzionamento dei vari componenti e delle possibili criticità riscontrabili a livello strutturale e gestionale. I principali rischi associati agli impianti natatori: fisici, chimici e microbiologici. Le principali strategie per la riduzione, il controllo e la gestione dei rischi.
I requisiti del sistema di autocontrollo ed i contenuti minimi previsti per la documentazione costituente lo stesso o ad esso correlata. Esempi pratici e compilazione guidata di alcuni dei documenti descritti. Il campionamento ufficiale. Il controllo ufficiale.
Programma
PROGRAMMA DETTAGLIATO DEI VARI MODULI.
MODULO 1: Sistemi elettrici e campi elettromagnetici
RICHIAMI DI CAMPI ELETTROMAGNETICI
Le cariche elettriche. Il campo elettrico. Correnti elettriche. Il campo magnetico. Brevi cenni alle equazioni di Maxwell ed al loro significato. Il campo elettromagnetico. Proprietà energetiche dei campi elettromagnetici.
APPLICAZIONI DEI CAMPI ELETTROMAGNETICI NEI SISTEMI ELETTRICI
Componenti a parametri concentrati. Resistori, condensatori, induttori e loro proprietà. Le reti elettriche e loro proprietà. Regime stazionario e regime variabile dei componenti e delle reti elettriche. Grandezze periodiche, grandezze alternate e grandezze armoniche. Comportamento dei componenti e delle reti elettriche in regime armonico. Cenni alle modalità di analisi delle reti elettriche.
APPLICAZIONE DEI CAMPI ELETTROMAGNETICI NEI SISTEMI PER LE TELECOMUNICAZIONI, NEI SISTEMI MEDICALI E NEL TRATTAMENTO DEI MATERIALI
Cenni alle tipologie, funzionamento ed utilizzo delle antenne per sistemi per le telecomunicazioni. Campi elettromagnetici generati dalle antenne dei sistemi per le telecomunicazioni. Sistemi per la generazione ed applicazione di campi elettromagnetici per applicazioni medicali e per il trattamento di materiali. Campi elettromagnetici generati dai sistemi di trasporto dell’energia elettrica.
RISCHI CONNESSI CON L’UTILIZZO DELL’ENERGIA ELETTROMAGNETICA
Rischi connessi con l’utilizzo dei campi elettromagnetici nei sistemi elettrici. Rischi connessi con l’utilizzo dei campi elettromagnetici nei sistemi di telecomunicazioni, nei sistemi medicali e nel trattamento dei materiali. Tecniche di prevenzione.
MISURE DI CAMPI ELETTROMAGNETICI
Misure di campo elettrico. Misure di campo magnetico. Misure dei campi di radiazione. Sonde polarizzate e sonde isotrope. Tecniche di misura a banda larga. Tecniche di misura a banda stretta.
NORME SULL’ESPOSIZIONE AI CAMPI ELETTROMAGNETICI
Norme sull’esposizione della popolazione. Norme sull’esposizione dei lavoratori.
ESERCITAZIONI
Esercitazioni sperimentali di misura di campi elettromagnetici a banda larga e a banda stretta. Esempio di attività di analisi di impatto elettromagnetico prodotto da un impianto fisso per telefonia mobile.
MODULO 2:Disegno civile ed Industriale
Introduzione alla normativa tecnica. Formato dei fogli. Riquadro delle iscrizioni. Scale di rappresentazione. Tipi di linea utilizzati nel disegno. Utilizzo delle linee nei disegni civili e nei disegni industriali. Introduzione alle sezioni e ai tagli. Convenzione di sezione. Tratteggi per la rappresentazione dei materiali nelle sezioni. La quotatura. Sistemi di quotatura. Elaborati di progetto: viste, piante, prospetti e sezioni nei disegni civili. Normative e regole tecniche applicate ai contesti residenziali. Esempi di applicazione del D.M. 5 luglio 1975 (calcolo superfici utili, RAI, etc.). Schemi di impianti tecnologici nell’edilizia (elettrico, idraulico, termico, di ventilazione). Simbologia prevista dalla normativa. Impianti industriali.
Esempi applicativi nel settore delle costruzioni ed industriale. Introduzione al software CAD 2D: interfaccia grafica, sistemi di riferimento, snap, principali comandi per la creazione di entità geometriche. Comandi di editazione. Sezioni e campiture (retini). Gestione degli stili di linea. Creazione e utilizzo dei layer. Inserimento di quote. Inserimento di note. Stili di testo. Il concetto di blocco. Creazione ed inserimento di blocchi. Librerie esterne. La stampa di un disegno, lo spazio carta, i formati di stampa, gli stili di stampa, le scale di stampa, la messa in tavola di un progetto.
MODULO 3:Fisica Tecnica Industriale ed Ambientale
Grandezze termodinamiche fondamentali: energia interna di un sistema, entalpia e bilanci di massa e di energia; tensione di vapore, umidità relativa ed umidità specifica di una portata d’aria umida. Elementi fondamentali di trasmissione del calore: scambio termico per convezione e radiazione; temperatura effettiva e temperatura percepita. Elementi fondamentali dello scambio di massa: espressione della concentrazione e delle grandezze molari, flusso di massa ed interazione tra flusso di massa ed energia; flussi evaporativi. Parametri che definiscono il benessere termo-igrometrico nell'ambiente con particolare riguardo agli ambienti di lavoro: temperatura, velocità dell’aria, temperatura delle superfici. Valutazione dei principali parametri relativi agli scambi termo-igrometrici del corpo umano e corrispondente bilancio termoigrometrico. Analisi dei principali parametri statistici relativi alla sensibilità del corpo umano in relazione alla condizioni ambientali: indice PMV (Predicted Mean Vote), temperatura effettiva e l’indice ET. indici di disagio locale e criteri di accettabilità dell’aria negli ambienti di lavoro. Il fattore di visibilità e le principali grandezze fotometriche: flusso luminoso, luminanza ed illuminamento: loro interpretazione in relazione agli indici di benessere visivo. Analisi dei principali parametri che influenzano le condizioni di benessere acustico negli ambienti: scale Decibel, Bande di Ottava ed interpretazione di tali parametri in relazione alle emissioni sonore (rumore) nei luoghi di lavoro. Controllo dell'inquinamento acustico.
MODULO 4:
Valutazione e gestione dei rischi associati agli impianti natatori
- disamina della normativa di settore (campo di applicazione, definizioni, differenze tra le varie normative regionali/provinciali) con approfondita valutazione dei requisiti strutturali necessari per la corretta realizzazione di tale tipologia di impianti. Gli elementi costitutivi di un impianto natatorio; illustrazione del funzionamento dei vari componenti e delle possibili criticità riscontrabili a livello strutturale e gestionale. I principali rischi associati agli impianti natatori: fisici, chimici e microbiologici. Le principali strategie per la riduzione, il controllo e la gestione dei rischi.
I requisiti del sistema di autocontrollo ed i contenuti minimi previsti per la documentazione costituente lo stesso o ad esso correlata. Esempi pratici e compilazione guidata di alcuni dei documenti descritti. Il campionamento ufficiale. Il controllo ufficiale;
-valutazione e gestione dei rischi associati alla presenza di Legionella. Descrizione del batterio e accenno alle principali criticità per la salute associate allo stesso. Le condizioni e dei fattori che favoriscono la sopravvivenza e la proliferazione del patogeno. Disamina della normativa di settore (campo di applicazione, definizioni, limiti) Individuazione delle strutture particolarmente a rischio: ospedali, case di riposo, alberghi. I principali siti di insediamento e sviluppo: descrizione delle tipologie di impianti che possono essere colonizzati da legionella, delle loro caratteristiche peculiari e del loro funzionamento. Le principali strategie per la riduzione, il controllo e la gestione dei rischi. I requisiti del sistema di autocontrollo ed i contenuti minimi previsti per la documentazione costituente lo stesso o ad esso correlata. Esempi pratici e compilazione guidata di alcuni dei documenti descritti. Il sistema di notifica. Il campionamento ufficiale. Il controllo ufficiale.
- valutazione e gestione dei rischi associati alla presenza di fitosanitari e amianto nell’ambiente.
Bibliografia
Autore | Titolo | Casa editrice | Anno | ISBN | Note |
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Yunus a Cengel, Giuliano Dall'O, Luca Sarto | Fisica Tecnica Ambientale | Mc GRAW-Hill | 2017 | ||
Francesco Gherardini | Dispense fornite dal docente | ||||
Tecniche della prevenzione in igiene pubblica e assistenza territoriale | Agli studenti viene richiesto lo studio del materiale presentato durante le lezioni e commentato durante le esercitazioni in aula | 2017 |
Modalità d'esame
Le modalità d'esame verranno illustrate da ciascun docente all'inizio del corso. In riferimento a quanto svolto nel corso degli anni precedenti per ciascuno dei moduli viene privilegiata una modalità di svolgimento scritta comprensiva sia dello svolgimento di alcuni esercizi su tematiche svolte in classe sia di domande orali. In relazione al modulo :Disegno civile ed Industriale potrebbe essere richiesto lo svolgimento di una parte progettuale da concordare con il docente.
Prospettive
Avvisi degli insegnamenti e del corso di studio
Per la comunità studentesca
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Prova Finale
Per essere ammessi alla prova finale occorre avere conseguito tutti i crediti nelle attività formative previste dal piano degli studi, compresi quelli relativi all’attività di tirocinio. Alla preparazione della tesi sono assegnati 7 CFU. La prova è organizzata, con decreto del Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca di concerto con il Ministro del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, in due sessioni definite a livello nazionale. La prova finale, con valore di esame di Stato abilitante, si compone di:
- una prova pratica nel corso della quale lo studente deve dimostrare di aver acquisito le conoscenze e abilità teorico-pratiche e tecnico-operative proprie dello specifico profilo professionale;
- la redazione di un elaborato di tesi e sua discussione.
Si è ammessi alla discussione dell’elaborato di Tesi solo se si è superata positivamente la prova pratica. Lo studente avrà la supervisione di un docente del Corso di Laurea, detto Relatore, ed eventuali correlatori anche esterni al Corso di Laurea. Scopo della tesi è quello di impegnare lo studente in un lavoro di formalizzazione, progettazione e ricerca, che contribuisca sostanzialmente al completamento della sua formazione professionale e scientifica. Il contenuto della tesi deve essere inerente a tematiche o discipline strettamente correlate al profilo professionale. La valutazione della tesi sarà basata sui seguenti criteri: livello di approfondimento del lavoro svolto, contributo critico personale, accuratezza della metodologia adottata per lo sviluppo della tematica. Il punteggio finale di Laurea, espresso in cento/decimi con eventuale lode, è formato dalla media ponderata rapportata a 110 dei voti conseguiti negli esami di profitto, dalla somma delle valutazioni ottenute nella prova pratica (fino ad un massimo di 5 punti) e nella discussione della Tesi (fino ad un massimo di 6 punti). La commissione di Laurea potrà attribuire ulteriori punti anche in base a:
- presenza di eventuali lodi ottenute negli esami sostenuti;
- partecipazione ai programmi Erasmus fino a 2 punti aggiuntivi;
- laurea entro i termini della durata normale del corso 1 punti aggiuntivi.
È prevista la possibilità per lo studente di redigere l'elaborato in lingua inglese.
La scadenza per la presentazione della domanda di laurea e relativa documentazione, verrà indicata negli avvisi dello specifico Corso di laurea
Documenti
Titolo | Info File |
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TPALL_sessione laurea Aprile 2023_pubblicazione | pdf, it, 142 KB, 14/04/23 |
Gestione carriere
Orario Lezioni
Documenti
Titolo | Info File |
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Calendario lezioni 1° anno 1° semestre a.a. 24-25 | pdf, it, 523 KB, 19/09/24 |
Calendario lezioni 2° anno 1° semestre a.a. 24-25 | pdf, it, 674 KB, 02/10/24 |
Programmazione (teo_tir) CdS Tecniche della Prevenzione nell'Ambiente e nei Luoghi di Lavoro Trento a.a. 2024/2025 | pdf, it, 57 KB, 08/07/24 |
Servizi agli studenti - Polo Universitario Prof.ni Sanitarie - agg. sett 24 | pdf, it, 1454 KB, 27/09/24 |
Area riservata studenti
Modalità e sedi di frequenza
La frequenza è obbligatoria.
Maggiori dettagli in merito all'obbligo di frequenza vengono riportati nel Regolamento del corso di studio disponibile alla voce Regolamenti nel menu Il Corso. Anche se il regolamento non prevede un obbligo specifico, verifica le indicazioni previste dal singolo docente per ciascun insegnamento o per eventuali laboratori e/o tirocinio.
È consentita l'iscrizione a tempo parziale. Per saperne di più consulta la pagina Possibilità di iscrizione Part time.
La sede di svolgimento delle lezioni e degli esami è il polo professioni sanitarie di Trento.