Studiare
In questa sezione è possibile reperire le informazioni riguardanti l'organizzazione pratica del corso, lo svolgimento delle attività didattiche, le opportunità formative e i contatti utili durante tutto il percorso di studi, fino al conseguimento del titolo finale.
Tipologia di Attività formativa D e F
Queste informazioni sono destinate esclusivamente agli studenti e alle studentesse già iscritti a questo corso.Se sei un nuovo studente interessato all'immatricolazione, trovi le informazioni sul percorso di studi alla pagina del corso:
Laurea magistrale in Scienze pedagogiche - Immatricolazione dal 2025/2026COMPETENZE TRASVERSALI
Scopri i percorsi formativi promossi dal Teaching and learning centre dell'Ateneo, destinati agli studenti iscritti ai corsi di laurea, volti alla promozione delle competenze trasversali: https://talc.univr.it/it/competenze-trasversali
ATTENZIONE: Per essere ammessi a sostenere una qualsiasi attività didattica, incluse quelle a scelta, è necessario essere iscritti all'anno di corso in cui essa viene offerta.
PER I LAUREANDI: Si raccomanda ai laureandi delle sessioni di novembre e marzo/aprile di NON svolgere attività extracurriculari del nuovo anno accademico (a cui non risultano iscritti e per il quale NON devono rinnovare l'iscrizione) per il conseguimento di cfu di "tipologia D o F", essendo tali sessioni di laurea con validità riferita all'anno accademico precedente. Le attività formative svolte in un anno accademico cui non si è iscritti, non danno luogo a riconoscimento di CFU.
anni | Insegnamenti | TAF | Docente |
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1° 2° | Camminare sulle acque per pensare la terra - Grande seminario di Diotima | D |
Rosanna Cima
(Coordinatore)
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1° 2° | Italia nel mondo | D |
Paola Dal Toso
(Coordinatore)
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1° 2° | La logica del fantasma | D |
Matteo Bonazzi
(Coordinatore)
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1° 2° | Movement medicine | D |
Paola Dusi
(Coordinatore)
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1° 2° | Università e DSA - Metodi e strategie per affrontare lo studio e il percorso universitario | D |
Angelo Lascioli
(Coordinatore)
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anni | Insegnamenti | TAF | Docente |
---|---|---|---|
1° 2° | Camminare sulle acque per pensare la terra - Grande seminario di Diotima | D |
Rosanna Cima
(Coordinatore)
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1° 2° | Il servizio sociale fra professione, istituzioni e territori | D |
Anna Carreri
(Coordinatore)
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1° 2° | Italia nel mondo | D |
Paola Dal Toso
(Coordinatore)
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1° 2° | Laboratorio di psicologia dei gruppi e valutazione interventi educativi | D |
Anna Maria Meneghini
(Coordinatore)
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1° 2° | Laboratorio di tecniche di osservazione del comportamento infantile | D |
Marinella Majorano
(Coordinatore)
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1° 2° | Neuroscienze e legalità | D |
Valentina Moro
(Coordinatore)
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1° 2° | Università e DSA - Metodi e strategie per affrontare lo studio e il percorso universitario | D |
Angelo Lascioli
(Coordinatore)
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anni | Insegnamenti | TAF | Docente |
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1° 2° | Critical Research and Tertiary Education Today | D | Non ancora assegnato |
1° 2° | Laboratorio di corporeita' e disabilita' | D |
Michele Scandola
(Coordinatore)
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1° 2° | L’altro dell’arte | D |
Matteo Bonazzi
(Coordinatore)
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1° 2° | Molestie sessuali in ambito universitario. Un approccio multidisciplinare e intersezionale alla prevenzione | D |
Gianluca Solla
(Coordinatore)
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1° 2° | Ripensare la Responsabilità di fronte alle Sfide del XXI secolo | D |
Giorgio Erle
(Coordinatore)
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Consulenza educativa per le nuove fragilità' (2024/2025)
Codice insegnamento
4S008185
Docente
Coordinatore
Crediti
6
Lingua di erogazione
Italiano
Settore Scientifico Disciplinare (SSD)
M-PED/01 - PEDAGOGIA GENERALE E SOCIALE
Periodo
Sem. 2A dal 17 feb 2025 al 29 mar 2025.
Corsi Singoli
Autorizzato
Obiettivi di apprendimento
Conoscenza e comprensione 1. Conoscere i tratti essenziali del profilo professionale del pedagogista e comprendere la complessità delle funzioni e degli ambiti in cui si manifesta il lavoro pedagogico. 2. Definire il concetto di “fragilità” e la sua estensione semantica, che coinvolge contesti e processi sociali, età e scelte di vita, convinzioni personali e valori culturali. 3. Comprendere che anche il lavoro educativo e il sapere pedagogico sono pratiche “fragili”, ma la consapevolezza di questa dimensione può rappresentare un elemento di forza e non di debolezza professionale. Capacità di applicare conoscenza e comprensione 1. Individuare quali potrebbero essere le “nuove fragilità” che emergono non solo dal mondo economico e sociale, ma anche dalla sfera della vita di relazione e dalla crisi degli orizzonti di senso. 2. Saper riconoscere e approfondire i molti “volti” della fragilità ricercandone la causa nello smarrimento della propria identità, individuale, sociale e culturale. 3. Elaborare progetti di ricerca pedagogica e conseguenti interventi educativi a partire da una visione positiva della fragilità, intesa come condizione esistenziale che è al fondo di ogni età della vita.
Prerequisiti e nozioni di base
L'esame è inserito nel primo anno e non vi sono prerequisiti specifici differenti da quelli richiesti per l’accesso al corso di laurea. Si suggerisce però la lettura di uno dei seguenti romanzi/biografie: Janet Frame, Un angelo alla mia tavola; Etty Hillesum, Diario 1941-1943; Marie Cardinal, Le parole per dirlo; Maria Montessori, Il segreto dell'infanzia; Mery Catherin Bateson, Comporre una vita.
Programma
L’insegnamento propone una visione di consulenza pedagogica intesa come ricerca e formazione alla comprensione e consapevolezza dei saperi dell’esperienza.
Conosceremo i differenti significati e modelli di consulenza pedagogica, evidenziando le matrici storiche, gli sviluppi e gli attuali ambiti di applicazione.
L'intento dell’insegnamento è di acquisire un pensare e un fare ‘mobile’ capace di individuare approcci che accolgano le complessità e l’unicità delle esperienze nei differenti contesti dell’educazione.
Le lezioni saranno dedicate ad approfondire tre tematiche strettamente correlate tra loro:
- la prima riguarda il tema delle “fragilità” inteso come un elemento costitutivo della vita di ogni persona e come aspetto interpretativo costruito culturalmente.
- La seconda riguarda la persona del/della pedagogista nella sua funzione di consulente, verrà dato ampio spazio alla pratica del ‘partire da sé’, del proprio posizionamento come elemento su cui orientare la relazione con l’altra/o sia in situazioni di consulenza individuale che di gruppo.
- Infine approfondiremo la pratica e la teoria della consulenza pedagogica secondo la clinica della formazione.
Contenuti
-I differenti modelli di consulenza pedagogica
-L’approccio a una consulenza ‘mobile’ capace di leggere le fragilità alla luce delle differenti sensibilità culturali presenti nelle realtà educative.
-Il posizionamento del/della consulente orientato dal femminismo della differenza, in particolare, approfondiremo ‘il partire da sé’, la pratica del ‘pensare in presenza’, il sentire nella relazione con l’altro.
-Come rendere generativa la tensione tra bisogno, fragilità, vulnerabilità in un orizzonte di ‘empoderamento/empowerment’ delle persone?
-La clinica della formazione secondo il pensiero di Riccardo Massa e della sua scuola.
Attraverso l’esposizione e l’analisi di esperienze concrete esploreremo alcuni contesti di lavoro della consulenza pedagogica portando l’attenzione alla cura delle narrazioni intesa come uno degli strumenti del/della consulente pedagogista .
TESTI DI STUDIO:
1. Manuela Palma (a cura), Consulenza Pedagogica e Clinica Della Formazione, Franco Angeli, 2017.
2. Salomone I., Secondo me. Saggio autobiografico sulla consulenza pedagogica Vol I, Amazon, 2019.
1 LIBRO A SCELTA TRA:
- Formenti Laura, Formazione e trasformazione. Un modello complesso, Cortina, 2017.
-Teresa Punta, Segnali di vita. Diari di bordo dalla scuola. Pratiche di vita nella Patagonia Argentina, ed. Junior, 2021.
- Maria Livia Alga, Rosanna Cima, (a cura di), Allargare il cerchio. Pratiche per una comune umanità, Progedit, 2020.
- Maria Livia Alga, Rosanna Cima (a cura), Culture della maternità e narrazioni generative, Franco Angeli, 2022.
- Rosanna Cima, Attraverso lo sguardo. Per una pedagogia dell’incontro, Carocci, 2019.
- Rosanna Cima, Pratiche narrative per una pedagogia dell'invecchiare, Franco Angeli, 2014.
Bibliografia
Modalità didattiche
L’insegnamento prevede:
• lezioni frontali con la partecipazione attiva delle studentesse e degli studenti;
• la creazione di gruppi di lavoro su contenuti specifici.
• Sperimentazione di strumenti sul tema della narrazione e dell'ascolto
• Analisi di situazioni educative complesse
Sulla piattaforma moodle sono a disposizione per tutte/i le/gli studenti materiali didattici: slides, articoli e saggi di interesse specifico sui temi della consulenza pedagogica.
La partecipazione alle lezioni è fortemente consigliata. Le studentesse e gli studenti non frequentanti seguono il medesimo programma dei frequentanti. La docente è a disposizione per qualsiasi chiarimento e/o interessi di approfondimento da parte delle/degli studenti in merito ai temi dell’insegnamento.
Modalità di verifica dell'apprendimento
L'esame si svolgerà in forma orale, discutendo i testi di studio e i contenuti delle lezioni.
Criteri di valutazione
Le/gli studenti sono chiamate/i a dimostrare di
- aver acquisito i fondamenti della consulenza pedagogica relativi ai testi di studio e alle lezioni
- aver acquisito la consapevolezza di base del posizionamento della/del consulente educativo e della postura dell’essere in ricerca
- saper individuare gli aspetti trasversali che orientano il saper fare sapere nella e dalla esperienza
- saper analizzare in forma critica e auto-critica le situazioni di consulenza presentate nell'insegnamento;
- formulare argomentazioni riferite ai temi dell'insegnamento in modo critico, propositivo, evidenziando dubbi, lettura delle domande di consulenza in modo ‘mobile’ e non dogmatico
Criteri di composizione del voto finale
La valutazione della prova orale è in trentesimi
Lingua dell'esame
italiano