Studiare
In questa sezione è possibile reperire le informazioni riguardanti l'organizzazione pratica del corso, lo svolgimento delle attività didattiche, le opportunità formative e i contatti utili durante tutto il percorso di studi, fino al conseguimento del titolo finale.
Piano Didattico
Queste informazioni sono destinate esclusivamente agli studenti e alle studentesse già iscritti a questo corso.Se sei un nuovo studente interessato all'immatricolazione, trovi le informazioni sul percorso di studi alla pagina del corso:
Laurea magistrale in Scienze pedagogiche - Immatricolazione dal 2025/2026Il piano didattico è l'elenco degli insegnamenti e delle altre attività formative che devono essere sostenute nel corso della propria carriera universitaria.
Selezionare il piano didattico in base all'anno accademico di iscrizione.
1° Anno
| Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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2° Anno Attivato nell'A.A. 2024/2025
| Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Tirocinio indiretto per consulenza pedagogica
| Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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| Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Tirocinio indiretto per consulenza pedagogica
| Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Legenda | Tipo Attività Formativa (TAF)
TAF (Tipologia Attività Formativa) Tutti gli insegnamenti e le attività sono classificate in diversi tipi di attività formativa, indicati da una lettera.
Ermeneutica pedagogica (2024/2025)
Codice insegnamento
4S008420
Docente
Coordinatore
Crediti
6
Lingua di erogazione
Italiano
Settore Scientifico Disciplinare (SSD)
M-PED/01 - PEDAGOGIA GENERALE E SOCIALE
Periodo
Sem. 1A dal 23 set 2024 al 31 ott 2024.
Corsi Singoli
Autorizzato
Obiettivi di apprendimento
Conoscenza e comprensione 1. Conoscere e comprendere che l’educazione può essere pensata anche come il risultato di una “esperienza di interpretazione” del comportamento dell’educando da parte dell’educatore. 2. Conoscere nei suoi diversi aspetti cosa significa “interpretare”; conoscere la storia dell’ermeneutica (non solo filosofica) e comprendere la necessità di una sua riformulazione linguistico-concettuale in termini pedagogici. 3. Comprendere che l’approccio ermeneutico all’educazione richiede di pensare l’ermeneutica come una dimensione esistenziale della persona umana (Gadamer) la quale è capace di pensiero simbolico (Ricoeur). Tale capacità è parte integrante della competenza professionale del pedagogista. Capacità di applicare conoscenza e comprensione 1. Possedere un livello di conoscenza dell’ermeneutica tale da saperla adeguatamente contestualizzare nell’ambito della sua storia, con particolare riguardo agli autori e alle correnti moderne e contemporanee che ne hanno caratterizzato l’evoluzione, e di saperla applicare nella comprensione dei contesti educativi in cui operano gli educatori e soprattutto i pedagogisti. 2. Sapere “tradurre” gli apprendimenti acquisiti nella capacità di comprendere, interpretare, spiegare e comunicare sia una specifica esperienza educativa, sia “testi” e opere aventi una valenza educativa (ad es. libri, dipinti, immagini, film, altre espressioni artistiche e letterarie). 3 Saper interrogare i classici della storia della pedagogia, interpretandone i contenuti alla luce delle problematiche educative e/o pedagogiche odierne, integrando in tal modo nel proprio bagaglio formativo e professionale, conoscenze apparentemente lontane dal proprio orizzonte storico-culturale.
Prerequisiti e nozioni di base
Dal punto di vista ermeneutico non sono previste specifiche conoscenze preliminari, perché si tratta di un argomento nuovo: non è presente nell’ordinamento didattico della laurea triennale in Scienze dell’educazione (L-19) e non ci sono riferimenti espliciti all’ermeneutica negli insegnamenti del primo anno della laurea magistrale in Scienze pedagogiche (LM-85). Tuttavia, può essere utile, come prerequisito, la conoscenza del contributo filosofico alla formazione del sapere pedagogico. Questo prerequisito lo si apprende, nel percorso triennale (L-19) attraverso l’insegnamento di Filosofia dell’educazione.
Dal punto di vista pedagogico si richiede agli studenti di ricordare in particolare i contenuti disciplinari del primo anno del loro percorso magistrale, riguardanti il profilo professionale del pedagogista e l’insieme degli aspetti metodologici ed esperienziali che caratterizzano la sua attività professionale.
Programma
Il programma si articola in tre grandi parti, contenenti i rispettivi argomenti di studio.
1. Parte epistemologica: la struttura conoscitiva dell’ermeneutica.
- Il significato etimologico, linguistico e culturale dell’ermeneutica.
- Al centro del problema ermeneutico: la difficoltà della comprensione.
- La struttura relazionale ed esistenziale dell’ermeneutica.
2. Parte storica: la nascita e lo sviluppo dell’ermeneutica dall’età classica all’età contemporanea.
- La conoscenza e il linguaggio nel pensiero di Platone e di Aristotele.
- Dall’età ellenistica e medievale alla riforma protestante: la comprensione del linguaggio e dei suoi diversi significati.
- La nascita dell’ermeneutica filosofica nell’Ottocento in Germania (Schleiermacher e Dilthey)
- La distinzione tra la visione ontologica e metodologica dell’ermeneutica nel Novecento in Germania (Heidegger, Gadamer e Betti).
- Gli ulteriori sviluppi dell’ermeneutica nel Novecento, in Francia e Italia (Ricoeur e Pareyson).
- L’ipotesi di un fondamento unitario tra il metodo ermeneutico e il metodo scientifico.
3. Parte applicativa e professionale
- Dall’ermeneutica generale, di carattere filosofico, a un insieme di applicazioni dell’ermeneutica in altri ambiti conoscitivi.
- Un’interpretazione pedagogica della storia dell’ermeneutica e la costituzione di un disciplina specifica: l' ermeneutica pedagogica.
- La figura del pedagogista e la dimensione ermeneutica nella sua attività professionale.
Bibliografia
Modalità didattiche
Le lezioni si svolgeranno tenendo presenti alcune modalità didattiche che si alterneranno in base alle necessità connesse allo svolgimento del programma:
- didattica frontale, come modalità didattica prevalente, necessaria per permettere un apprendimento ordinato ed essenziale;
- didattica partecipata e dialogante, utile per favorire interventi, riflessioni, domande, brevi dibattiti, in aula e sulla piattaforma Moodle, sui temi di volta in volta affrontati;
- didattica riflessiva, questa modalità sarà costantemente tenuta presente e, attraverso di essa, gli studenti saranno invitati e ripensare la propria esperienza educativa e il proprio sapere pedagogico, alla luce dei contenuti disciplinari oggetto di insegnamento, o delle ulteriori letture che siano stato consigliate nel corso delle lezioni.
La frequenza in aula non è prevista come obbligatoria, ma è ugualmente e fortemente consigliata.
- Per quanto riguarda gli studenti e le studentesse che si trovano in situazioni di particolare difficoltà, che impedisce loro di essere presenti in aula, con particolare riguardo per coloro che si trovano in situazioni di fragilità cognitiva, il docente – nei limiti delle proprie possibilità – conferma la propria disponibilità a individuare e a mettere in atto momenti e modalità specifiche di supporto didattico.
Modalità di verifica dell'apprendimento
La verifica dell’apprendimento avverrà nella forma della prova scritta, che è obbligatoria per tutti, senza distinzioni tra frequentanti e non frequentanti, studenti italiani e studenti in Erasmus. La prova scritta sarà composta da 5 domande aperte e la durata massima dell’esame sarà di 3 ore.
Per coloro che sono particolarmente interessati nei riguardi dei contenuti disciplinari, è data la possibilità di chiedere un colloquio orale di approfondimento dei contenuti studiati. Tale richiesta dovrà essere preventivamente concordata con il docente.
Il colloquio orale non deve essere inteso in nessun caso come una modalità di verifica che possa sostituire l’esame scritto. Questa modalità di verifica aggiuntiva, infatti, potrà svolgersi solo dopo che sia stata superata positivamente la prova scritta.
Criteri di valutazione
A) La valutazione della prova d’esame avviene attraverso la verifica della presenza delle seguenti capacità di apprendimento:
1. saper esporre in modo riassuntivo, linguisticamente corretto e discorsivamente coerente i contenuti principali di un determinato argomento;
2. saper individuare e definire correttamente i concetti che rappresentano i pilastri conoscitivi di una determinata teoria o affermazione;
3. saper ricostruire l’insieme delle argomentazioni che sostengono il ragionamento o le riflessioni che sono alla base del pensiero di un determinato autore ;
4. saper confrontare elementi conoscitivi diversi (parole, concetti, teorie e argomentazioni, cogliendone affinità e differenze;
5. saper comprendere, interpretare e tradurre nella pratica un determinato contenuto teorico nei modi e nelle forme di una possibile azione pratica;.
6. saper riflettere su particolari esperienze concrete e individuare in esse la presenza di possibili fondamenti teorici.
B) La misurazione della capacità di apprendimento avverrà nel modo seguente:
- ad ogni risposta sarà attribuito un punteggio espresso in trentesimi;
- il voto finale della prova scritta scaturirà dalla media dei voti delle singole risposte, con un punteggio in trentesimi, a cui si affianca un giudizio di tipo qualitativo;
- l’eventuale colloquio di approfondimento sarà valutato fino ad un massimo di 3 punti, che si sommeranno al voto finale.
C) Articolazione della valutazione mediante il punteggio numerico e un corrispondente giudizio qualitativo.
< - 13 (Gravemente insufficiente)
14 – 15 (Molto insufficiente)
16 – 17 (Insufficiente)
18 (Appena sufficiente)
19 – 21 (Sufficiente)
22 – 24 (Discreto)
25 – 27 (Buono)
28– 30 (Molto buono)
30 e lode (Ottimo)
Criteri di composizione del voto finale
La composizione del voto finale scaturisce dalla media dei voti delle singole risposte date alle domande del compito.
Nel caso in cui uno studente chieda di effettuare un colloquio orale di approfondimento, al voto del compito potrà essere aggiunto da 1 a 3 punti.
Lingua dell'esame
Italiano
