Studiare
In questa sezione è possibile reperire le informazioni riguardanti l'organizzazione pratica del corso, lo svolgimento delle attività didattiche, le opportunità formative e i contatti utili durante tutto il percorso di studi, fino al conseguimento del titolo finale.
Calendario accademico
Il calendario accademico riporta le scadenze, gli adempimenti e i periodi rilevanti per la componente studentesca, personale docente e personale dell'Università. Sono inoltre indicate le festività e le chiusure ufficiali dell'Ateneo.
L’anno accademico inizia il 1° ottobre e termina il 30 settembre dell'anno successivo.
Calendario didattico
Il calendario didattico indica i periodi di svolgimento delle attività formative, di sessioni d'esami, di laurea e di chiusura per le festività.
Periodo | Dal | Al |
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1° periodo di lezioni - GEM | 30-set-2020 | 19-dic-2020 |
2° periodo di lezioni - GEM (febbraio/aprile) | 10-feb-2021 | 1-apr-2021 |
2° periodo di lezioni - GEM (aprile/maggio) | 7-apr-2021 | 15-mag-2021 |
Sessione | Dal | Al |
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Sessione invernale - 2 appelli | 8-gen-2021 | 9-feb-2021 |
Sessione estiva - 2 appelli | 24-mag-2021 | 17-lug-2021 |
Sessione autunnale - 2 appelli | 25-ago-2021 | 25-set-2021 |
Sessione | Dal | Al |
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Sessione autunnale - ottobre 2020 | 27-ott-2020 | 27-ott-2020 |
Sessione straordinaria - marzo 2021 | 22-mar-2021 | 22-mar-2021 |
Sessione estiva - luglio 2021 | 1-lug-2021 | 1-lug-2021 |
Periodo | Dal | Al |
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Festa di Ognissanti | 1-nov-2020 | 1-nov-2020 |
Festa dell'Immacolata | 8-dic-2020 | 8-dic-2020 |
Vacanze di Natale | 24-dic-2020 | 6-gen-2021 |
Vacanze di Pasqua | 2-apr-2021 | 6-apr-2021 |
Festa della liberazione | 25-apr-2021 | 25-apr-2021 |
Festa del lavoro | 1-mag-2021 | 1-mag-2021 |
Festa del Santo Patrono | 21-mag-2021 | 21-mag-2021 |
Festa della Repubblica | 2-giu-2021 | 2-giu-2021 |
Calendario esami
Gli appelli d'esame sono gestiti dalla Unità Operativa Segreteria Corsi di Studio Giurisprudenza.
Per consultazione e iscrizione agli appelli d'esame visita il sistema ESSE3.
Per problemi inerenti allo smarrimento della password di accesso ai servizi on-line si prega di rivolgersi al supporto informatico della Scuola o al servizio recupero credenziali
Docenti
Migliorati Lorenzo
lorenzo.migliorati@univr.it 045802 8135Tincani Chiara
chiara.tincani@univr.it +39 045 8425396Piano Didattico
Il piano didattico è l'elenco degli insegnamenti e delle altre attività formative che devono essere sostenute nel corso della propria carriera universitaria.
Selezionare il piano didattico in base all'anno accademico di iscrizione.
1° Anno
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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2° Anno Attivato nell'A.A. 2021/2022
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Legenda | Tipo Attività Formativa (TAF)
TAF (Tipologia Attività Formativa) Tutti gli insegnamenti e le attività sono classificate in diversi tipi di attività formativa, indicati da una lettera.
Tipologia di Attività formativa D e F
Le attività che consentono l’acquisizione dei crediti riservati alle attività formative a libera scelta dello studente (TAF D) sono le seguenti:
• Un insegnamento attivato nei Corsi di studi afferenti al Dipartimento di Scienze Giuridiche;
• Un laboratorio didattico attivato nei Corsi di studi afferenti al Dipartimento di Scienze Giuridiche;
• Un insegnamento previsto dall’Offerta Formativa di Ateneo, non impartito nell’ambito dei corsi di studi afferenti al Dipartimento di Scienze Giuridiche: il riconoscimento dei crediti acquisiti sarà subordinato alla preventiva presentazione di coerenti programmi formativi valutati e approvati dal Collegio didattico.
• Attività formative organizzate dai singoli docenti del Collegio didattico o del Dipartimento di Scienze Giuridiche: previa approvazione del Collegio;
• Attività formative che implicano la partecipazione a convegni o seminari organizzati sotto il “logo” del Dipartimento di Scienze Giuridiche o dell’Ateneo: devono essere preventivamente approvate dal Collegio didattico indicando un docente di riferimento del Collegio didattico ovvero del Dipartimento di Scienze Giuridiche.
• Attività formative che implicano la partecipazione a convegni o seminari organizzati prive del “logo” del Dipartimento di Scienze Giuridiche o dell’Ateneo: devono essere approvate dal Collegio didattico indicando un docente di riferimento del Collegio didattico ovvero del Dipartimento di Scienze Giuridiche.
Le attività che consentono l’acquisizione dei crediti riservati alle ulteriori attività formative (TAF F) sono le seguenti:
• Ulteriori competenze linguistiche (6 cfu)
• Stage o Project Work (6 cfu)
Al link https://www.univr.it/it/i-nostri-servizi/segreterie-studenti/giurisprudenza#categdoc_7103 la modulistica per l'inserimento di attività non selezionabili in autonomia dallo studente in sede di compilazione del piano degli studi
anni | Insegnamenti | TAF | Docente |
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1° 2° | La comunicazione nelle situazioni di emergenza - 2020 | D |
Stefano Maria Cianciotta
(Coordinatore)
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anni | Insegnamenti | TAF | Docente |
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1° 2° | (1 cfu) Seminari Centro studi Arendt – 2020 | D | Non ancora assegnato |
1° 2° | (2 cfu) Seminari Centro studi Arendt - 2020 | D | Non ancora assegnato |
1° 2° | (3 cfu) Seminari Centro studi Arendt - 2020 | D | Non ancora assegnato |
1° 2° | Il dissesto idrogeologico e la manutenzione del territorio. Analisi e attività di mitigazione del rischio | D |
Matteo Nicolini
(Coordinatore)
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1° 2° | Il rafforzamento della voce dell’Unione Europea nel mondo | D | Non ancora assegnato |
1° 2° | L’acqua e il pianeta azzurro. strategie, reti e buone pratiche per un consumo sostenibile | D | Non ancora assegnato |
1° 2° | La logistica di proiezione in Aeronautica militare. Interventi in emergenza e operazioni internazionali. | D |
Giovanna Ligugnana
(Coordinatore)
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1° 2° | Pillole di Univero': lo stato dell'arte | D | Non ancora assegnato |
Sociologia delle catastrofi e dei traumi culturali (2020/2021)
Codice insegnamento
4S003640
Docente
Coordinatore
Crediti
6
Lingua di erogazione
Italiano
Settore Scientifico Disciplinare (SSD)
SPS/08 - SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI E COMUNICATIVI
Periodo
1° periodo di lezioni - GEM dal 30-set-2020 al 19-dic-2020.
Obiettivi formativi
Un operatore di protezione civile, adeguatamente professionalizzato, dovrebbe disporre di competenze non solo tecniche, ma anche culturali e sociologiche per affrontare, oltre alle conseguenze 6 concrete dei disastri, anche quelle più eminentemente sociali. Proprio queste ultime sono le meno visibili e, per questo, le più sottovalutate e le meno semplici da sanare. D’altra parte, però, sono anche quelle che incistano le conseguenze più durature nel corpo sociale e le più esposte a crisi di rigetto. Gli studenti dovranno conoscere queste tematiche nei loro risvolti nei loro risvolti tipicamente culturali e sociali, dimostrando di saperle articolare criticamente e applicare a precisi contesti sulla base di casi di studio che verranno presi in esame.
Programma
Il corso intende esplorare alcuni dei meccanismi sociali, organizzativi e culturali che soggiacciono alla produzione del senso e alla costruzione del significato dei disastri in seno alle comunità che ne sono colpite. Vi sono almeno due direttrici che possono essere esplorate: il significato culturale e simbolico che i gruppi sociali attribuiscono alle catastrofi e le conseguenze che il loro scatenarsi possono determinare per l’identità sociale dei loro membri.
Per quanto riguarda la prima dimensione, fin dalla sua fondazione la sociologia si è interrogata sull’intrinseca problematicità degli eventi catastrofici e sul loro potenziale portato distruttivo del tessuto sociale. Per Emile Durkheim (1858-1917), lo stato di anomia, cioè la mancanza di norme e di regolatori sociali in grado di contenere la disgregazione della solidarietà sociale, costituisce il pericolo maggiore per l'armonia delle comunità (Durkheim, 1897). Un cambiamento improvviso o un evento inaspettato possono determinare stati di anomia acuta, potenzialmente letali per la coesione sociale. È questo uno dei motivi per cui, di fronte ad un evento catastrofico, scatta immediatamente il processo di blaming (Douglas, 1991), la ricerca del colpevole o l’attribuzione delle responsabilità (dalla “tragica fatalità” all’“errore umano”, al “dolo”). Si tratta di un passaggio fondamentale nel processo di significazione del disastro, tanto che ne troviamo tracce in molteplici pratiche sociali, fin dall’antichità. Si pensi, ad esempio, al meccanismo antropologico del capro espiatorio (Girard, 1982).
Quanto alla seconda dimensione, in tempi più recenti, le scienze sociali hanno sondato i risvolti e le implicazioni culturali degli eventi inattesi e catastrofici in grado di modificare, anche radicalmente, l’identità sociale degli individui. Si pensi alle feconde analisi sul dramma sociale (Turner, 1982) e sul trauma culturale (Alexander, 2004). Secondo queste interpretazioni, la traumaticità degli eventi non sarebbe una caratteristica intrinseca all’evento, ma un prodotto della sua rappresentazione. Ad essere traumatizzante per le collettività, sarebbero cioè la narrazione e la rappresentazione degli eventi, più che gli eventi in sé. Va da sé che questa prospettiva ci conduce entro i confini di un’analisi strettamente culturale della società e di un paradigma (forse anche troppo radicalmente) costruttivista. Ciò che, tuttavia, si apre è la possibilità di osservare la catastrofe come un laboratorio di produzione di significati, di strutturazione di particolari relazioni sociali e anche di articolazione del conflitto tra gruppi sociali opposti (si pensi al rapido mutare in precaria tolleranza della compassione nei confronti delle vittime).
Verranno particolarmente approfondite alcune tematiche centrali nell’analisi sociologica dei disastri:
a. Identità: verranno analizzate le implicazioni e le conseguenze che l’accadere di eventi imprevisti o disastrosi generano verso il senso di continuità del sé degli individui e dei gruppi sociali;
b. Rischio: si analizzerà il tema del rischio dal punto di vista macrosociale, microsociale e culturale;
c. Disastro: si analizzeranno le dinamiche organizzative che presiedono alla comprensione dei fenomeni e degli eventi che minano in profondità l’identità individuale e sociale;
d. Trauma: verrà approfondita la conoscenza della nozione di trauma, in particolare di trauma culturale inteso come la rappresentazione che gli individui e i gruppi danno degli eventi in grado di sconvolgere la loro identità.
Testi di approfondimento (che non formano programma d’esame)
Migliorati L. (2006), Rischio, una parola pericolosa. Uno studio sulla funzione sociale del rischio, QuiEdit, Verona;
Alexander J. C. et al. (2004), Cultural Trauma and Collective Identity, University of California Press, Oakland;
Turner B. A. e Pidgeon N. F. (2001), Disastri: dinamiche organizzative e responsabilità umane, Edizioni di Comunità, Torino;
Walter F. (2009), Catastrofi. Una storia culturale, Colla Editore, Vicenza.
Autore | Titolo | Casa editrice | Anno | ISBN | Note |
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Ligi Gianluca | Antropologia dei disastri (Edizione 1) | Laterza | 2009 | 9788842086093 | |
Alexander Jeffrey C. | Trauma. La rappresentazione sociale del dolore | Meltemi | 2018 | Capitoli 1, 2 e 3 | |
Migliorati Lorenzo | Un sociologo nella zona rossa. Rischio, paura, morte e creatività ai tempi di Covid-19 | Franco Angeli | 2020 | 9788835105213 | Il testo è disponibile in Open Access (download gratuito: https://ojs.francoangeli.it/_omp/index.php/oa/catalog/book/497) |
Modalità d'esame
La valutazione finale consiste nella verifica che lo studente abbia acquisito:
1. I contenuti del corso (con specifico riferimento ai testi consigliati);
2. La capacità di “attraversare” criticamente e originalmente i contenuti proposti producendone una sintesi tra conoscenza e rielaborazione personale;
3. La capacità di espressione orale logicamente consequenziale e adeguata al livello di profondità dell’analisi richiesta.
5. La capacità di sintesi del pensiero espresso in forma orale.
Prospettive
Avvisi degli insegnamenti e del corso di studio
Per la comunità studentesca
Se sei già iscritta/o a un corso di studio, puoi consultare tutti gli avvisi relativi al tuo corso di studi nella tua area riservata MyUnivr.
In questo portale potrai visualizzare informazioni, risorse e servizi utili che riguardano la tua carriera universitaria (libretto online, gestione della carriera Esse3, corsi e-learning, email istituzionale, modulistica di segreteria, procedure amministrative, ecc.).
Entra in MyUnivr con le tue credenziali GIA: solo così potrai ricevere notifica di tutti gli avvisi dei tuoi docenti e della tua segreteria via mail e anche tramite l'app Univr.
Tutorato per gli studenti
Il servizio tutorato è gestito da tutor selezionati da apposita Commissione.
L'attività dei tutor è coordinata da una o un docente individuata/o tra le componenti e i componenti il Collegio didattico di Governance dell'emergenza.
I tutor, selezionati tra gli studenti del 1° e 2° anno offrono supporto e consulenza agli studenti, in particolare del primo anno. Vengono fornite indicazioni riguardanti l'inserimento nella vita universitaria, la partecipazione alle attività formative, la gestione dello studio, pur senza entrare nel contenuto dei singoli insegnamenti.
I tutor curano la cumunicazione con gli studenti con particolare riguardo alle attività di didattica integrativa, stage e project work organizzate dal corso di studi e idonee all'acquisizione id crediti di tipologia D ed F.
I tutor possono essere contatti dagli studenti tramite mail all'indrizzo tutorato.gem@ateneo.univr.it per qualsiasi informazione relativa al percorso di studi. I tuor provvederanno di conseguenza a fornire le indicazioni adeguate o la corretta struttura da contattare.
Tirocini e stage
Le attività di stage sono finalizzate a far acquisire allo studente una conoscenza diretta in settori di particolare interesse per l’inserimento nel mondo del lavoro e per l’acquisizione di abilità professionali specifiche.
Le attività di stage sono svolte sotto la diretta responsabilità di un singolo docente presso aziende nazionali ed estere accreditate presso l’Ateneo Veronese, nonché presso Pubbliche Amministrazioni, organizzazioni nazionali ed internazionali operanti nel terzo settore e nella gestione degli stati di crisi. Tali attività possono svolgersi anche nel contesto di corsi di laboratorio o seminariali organizzati sotto la diretta responsabilità di un docente o di un esperto del settore incaricato dal Collegio Didattico.
Per le modalità di verifica relative alle attività di stage, si rimanda al Regolamento di Ateneo per il riconoscimento dei crediti maturati. Le domande per il riconoscimento delle attività di stage, svolte esternamente all’Ateneo, vengono esaminate da apposita Commissione nominata dal Collegio Didattico.
Tutte le informazioni in merito agli stage sono reperibili al link https://www.univr.it/it/i-nostri-servizi/stage-e-tirocini.
Le attività di stage possono altresì essere svolte nella forma di project-work sotto la diretta responsabilità di un singolo docente o di un esperto del settore incaricato dal Collegio Didattico. Il Collegio didattico approva la richiesta da parte dello studente di effettuare il project-work.
Il Collegio didattico valuta e approva eventuali richieste presentate dagli studenti in merito allo svolgimento di attività, diverse dallo stage, finalizzate a far acquisire allo studente una conoscenza diretta in settori di particolare interesse per l’inserimento nel mondo del lavoro e per l’acquisizione di abilità professionali specifiche.
Al link Project work sono disponibili tutte le informazioni relative alla procedura di attivazione e la modulistica necessaria.
Competenze linguistiche
I crediti previsti nel piano didattico tra le Ulteriori competenze linguistiche (Taf F) possono essere acquisiti:
I.Certificazione CLA: livello minimo richiesto b2 (completo)
Studente - Iscrizione presso il Centro Linguistico di Ateneo (CLA) per sostenimento prove + superamento prove + iscrizione in apposita lista per registrazione crediti
Università - registrazione CFU (senza presenza)
I. Equipollenza di certificazioni linguistiche esterne: riconoscimento equipollenza di certificazioni linguistiche esterne (https://cla.univr.it/it/servizi/riconoscimento-delle-certificazioni-linguistiche-esterne)
III. Insegnamenti dedicati del CdS: Superamento dell’esame di uno degli insegnamenti di lingua straniera attivati nel CdS + registrazione CFU in presenza;
I dettagli delle diverse procedure sono disponibili al link Competenze linguistiche - Giurisprudenza
Prova finale
La prova finale, cui sono attribuiti 18 CFU, consiste nella discussione di un elaborato prodotto sotto la guida di un relatore. La discussione della tesi avviene in presenza di una Commissione di Laurea composta da non meno di 5 docenti dell’Ateneo e alla presenza di un correlatore individuato dalla Commissione didattica su indicazione del relatore.
Alla prova finale potranno essere attribuiti non più di 10 punti su 110.
Lo studente potrà chiedere l’assegnazione di un argomento per la tesi dopo aver acquisito almeno 50 CFU del biennio.
Il titolo provvisorio dovrà essere depositato presso U.O. Didattica Studenti Giurisprudenza almeno sei mesi prima della sessione in cui è prevista la discussione.
Il Presidente del Collegio didattico nomina, almeno quindici giorni prima della discussione:
- un'apposita Commissione, composta di almeno cinque componenti e presieduta dal professore di ruolo di più alto grado accademico;
- un correlatore della tesi, su proposta del relatore, secondo quanto previsto dal Regolamento didattico di Ateneo.
Per le altre disposizioni, si rinvia espressamente al Regolamento Didattico di Ateneo e al Regolamento di Ateneo per gli Studenti.
Al link Sessioni di laurea - Giurisprudenza sono disponibili gli adempimenti amministrativi richiesti e la modulistica.
Elenco delle proposte di tesi
Proposte di tesi | Area di ricerca |
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Analisi e riorganizzazione delle strutture comunitarie | Argomenti vari |
La social network analysis applicata allo studio dei contesti colpiti da eventi catastrofici | Argomenti vari |
L'intervento sociale in situazioni d'emergenza | Argomenti vari |
Politiche d'intervento in condizioni d'emergenza | Argomenti vari |
Terzo settore e gestione delle situazioni d'emergenza | Argomenti vari |
Gestione carriere
Area riservata studenti
Modalità e sedi di frequenza
La frequenza non è obbligatoria.
Maggiori dettagli in merito all'obbligo di frequenza vengono riportati nel Regolamento del corso di studio disponibile alla voce Regolamenti nel menu Il Corso. Anche se il regolamento non prevede un obbligo specifico, verifica le indicazioni previste dal singolo docente per ciascun insegnamento o per eventuali laboratori e/o tirocinio.
È consentita l'iscrizione a tempo parziale. Per saperne di più consulta la pagina Possibilità di iscrizione Part time.
La sede di svolgimento delle lezioni e degli esami è il Palazzo e aule didattiche di giurisprudenza