Studiare
In questa sezione è possibile reperire le informazioni riguardanti l'organizzazione pratica del corso, lo svolgimento delle attività didattiche, le opportunità formative e i contatti utili durante tutto il percorso di studi, fino al conseguimento del titolo finale.
Piano Didattico
Il piano didattico è l'elenco degli insegnamenti e delle altre attività formative che devono essere sostenute nel corso della propria carriera universitaria.
Selezionare il piano didattico in base all'anno accademico di iscrizione.
1° Anno
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Un insegnamento a scelta tra i seguenti
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2° Anno Attivato nell'A.A. 2016/2017
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Legenda | Tipo Attività Formativa (TAF)
TAF (Tipologia Attività Formativa) Tutti gli insegnamenti e le attività sono classificate in diversi tipi di attività formativa, indicati da una lettera.
Diritto penale per l'amministrazione (2016/2017)
Codice insegnamento
4S003641
Docente
Coordinatore
Crediti
6
Lingua di erogazione
Italiano
Settore Scientifico Disciplinare (SSD)
IUS/17 - DIRITTO PENALE
Periodo
1° periodo di lezioni - 2° anno (1A) dal 3 ott 2016 al 5 nov 2016.
Obiettivi formativi
L’insegnamento si propone di fornire le basi concettuali, metodologiche e culturali necessarie a far comprendere le categorie e i principi generali del diritto penale, sviluppando la capacità di utilizzare un linguaggio corretto ed adeguato per far acquisire allo studente le competenze giuridiche sia sul piano della parte generale del diritto penale che su quello della parte speciale.
In particolare corso è diretto ad affrontare tematiche di parte generale e di parte speciale del diritto penale, in prospettiva nazionale, europea e sovranazionale. Sarà fornita attenzione, da un lato, ai fenomeni criminosi emergenti più attuali (fra cui anche il terrorismo, il cyber terrorismo, gli attacchi informatici e la “guerra cibernetica”) e, dall’altro lato, ai principi del diritto penale nazionale ed europeo, ai reati contro la pubblica amministrazione, contro il terrorismo e ai c.d. “cybercrime” L’obiettivo è di perfezionare ed aggiornare la conoscenza dell’ordinamento positivo, in prospettiva europea e sovranazionale, attraverso lo studio e la riflessione critica su argomenti di grande rilievo e attualità. Per questi motivi oltre alle lezioni c.d. frontali si proporranno spazi di discussione e riflessione, aperti anche alle prospettive sociologiche e criminologiche, e verrà predisposto apposito materiale didattico liberamente accessibile online.
Programma
Il corso si snoderà nelle seguenti unità didattiche:
1.Fenomeni criminosi gravi e transnazionali e diritto penale
2.Diritto penale nazionale e diritto dell’Unione europea, in prospettiva sovranazionale: elementi di parte generale del diritto penale italiano; evoluzione e tecniche del processo di “europeizzazione”; ruolo della giurisprudenza della Corte di Giustizia; effetti della riforma dei Trattati europei sulle competenze penali.
3.Delitti contro la pubblica amministrazione: definizione dei soggetti pubblici (artt. da 357 a 360 c.p.), delitti contro il patrimonio pubblico, delitti contro il ‘mercimonio’ delle pubbliche funzioni, delitti contro i doveri funzionali (artt. da 314 a 335-bis c.p.), singoli delitti dei privati contro la pubblica amministrazione (artt. 336, 337, 340, 341-bis, 346, 346-bis, 348, da 353 a 356, 393-bis c.p.), con particolare attenzione alle modifiche portate dalla legge di riforma 6 novembre 2012, n. 190 e successive modifiche
4.Lotta al terrorismo e diritto penale nazionale, in prospettiva europea e sovranazionale
5.Cybercrime e attuali sviluppi normativi e di politica criminale a livello nazionale, europeo e sovranazionale
TESTI CONSIGLIATI
Il docente metterà a disposizione il materiale delle lezioni sulla piattaforma e-learning.
I testi consigliati sono i seguenti:
FIANDACA G., MUSCO E. , Diritto penale. Parte speciale, Bologna (ultima edizione).
Delitti contro la pubblica amministrazione, nonché l’Addenda di aggiornamento sulla legge 6 novembre 2012, n. 190, scaricabile gratuitamente al seguente sito dell’editore:
(http://static.zanichelli.it/catalogo/assets/a05.9788808190611.pdf),
oltre alle modifiche introdotte con l’ultima legge 27 maggio 2015, n. 69.
Ai fini dell’esame va considerato l’elenco dei reati appresso indicati:
Delitti contro la pubblica amministrazione: definizione dei soggetti pubblici (artt. da 357 a 360 c.p.), delitti contro il patrimonio pubblico, delitti contro il ‘mercimonio’ delle pubbliche funzioni, delitti contro i doveri funzionali (artt. da 314 a 335-bis c.p.), singoli delitti dei privati contro la pubblica amministrazione (artt. 336, 337, 340, 341-bis, 346, 346-bis, 348, da 353 a 356, 393-bis c.p.).
FLOR R., Il contrasto al terrorismo nell’era delle nuove tecnologie e i meccanismi di cooperazione fra settore pubblico e settore privato (2016)
PICOTTI L. , La ratifica della Convenzione Cybercrime del Consiglio d’Europa. Profili di diritto penale sostanziale, in “Diritto penale e processo”, Ipsoa, Milano, 2008, pp. 700-716.
Modalità d'esame
L’esame si svolge in forma orale. I frequentanti che vogliano approfondire singole tematiche concordate con il docente durante il corso o nelle eventuali esercitazioni potranno presentare brevi tesine in sostituzione di parti del programma.
La prova orale unica consiste in un colloquio teso a verificare:
la profondità e l’ampiezza delle conoscenze maturate;
la proprietà di linguaggio;
l’abilità di collegare in forma sistemica le conoscenze;
la capacità analitica ed argomentativa.
La valutazione finale è espressa in 30esimi
Materiale e documenti
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PROGRAMMA E TESTI CONSIGLIATI (msword, it, 54 KB, 7/22/16)