Il Corso

In questa sezione è possibile prendere visione di una presentazione del corso di studio, di come lo stesso è organizzato, del regolamento che ne disciplina gli aspetti funzionali e degli altri regolamenti di ateneo su argomenti utili per la comunità studentesca. Inoltre, sono descritti il sistema di assicurazione della qualità e i servizi di orientamento per le future matricole, per facilitare la scelta del corso di studio.

Attività di orientamento trasversali

Per informarti e chiarire ogni tuo dubbio

Per conoscere l'offerta formativa di Verona e i suoi servizi

Per vivere in anticipo l'esperienza universitaria

  • Corsi di orientamento “SCOPERTA: Sviluppo delle Competenze PER la Transizione e l’Autovalutazione” - DM 934/22
  • PLS e POT (Piano laurea scientifiche e Piani di orientamento e tutorato)
  • PCTO (Percorsi per le competenze trasversali e di orientamento)

Per migliorare e/o completare la preparazione

Iniziative di accoglienza a chi sceglie di studiare a Verona

Per essere sempre informato

Attività di orientamento per corso di studio

Dipartimenti attivano iniziative di orientamento per i diversi Corsi di Studio o aree disciplinari.

Attività di tutorato

Presso l'Ateneo è istituito il Servizio di tutorato svolto da studentesse e studenti senior già iscritti all'Università i quali mettono a disposizione la propria esperienza universitaria a supporto delle future matricole e colleghe/i di studio.

Sportello telefonico 0458028000 (tasto 1) : dal lunedì al venerdì, dalle ore 9:00 alle 13:00.

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Corso di studio in breve

Il Corso di Laurea professionalizzante di nuova attivazione in “Innovazione e sostenibilità nella produzione industriale di alimenti” (ISPIA) è un corso di studio di durata triennale che si prefigge di formare una nuova figura professionale di tipo tecnico, orientata all’innovazione di processo e di prodotto, in una prospettiva anche di sostenibilità economica, ambientale e sociale. Il Corso è ad accesso programmato (per l'A.A. 2023/2024 massimo 38 studenti, come da bando di ammissione), perché è caratterizzato da un approccio formativo in cui le esperienze di laboratorio e di tirocinio hanno una notevole importanza. Per conseguire la laurea, nel corso dei 3 anni di studio gli studenti devono acquisire 180 crediti formativi (CFU) e gli insegnamenti sono organizzati in quattro aree che comprendono: 

  • discipline di base (matematica e statistica, fisica, chimica generale e inorganica, chimica organica) 
  • discipline specifiche di base dell’ambito alimentare  
  • discipline utili alla progettazione e sviluppo di processi e prodotti alimentari  
  • discipline di ambito economico gestionale e legislazione  

cui si aggiungono esercitazioni ed esperienze laboratoriali, volte non solo a far sì che gli studenti utilizzino praticamente le conoscenze e competenze acquisite nelle lezioni frontali, ma anche a sviluppare soft skills (quali ad esempio capacità di comunicazione, di gestione delle informazioni, leadership) svolgendo progetti multidisciplinari in team.  

L’elemento maggiormente distintivo del percorso formativo è la stretta sinergia tra la formazione universitaria, che prevede anche laboratori ed esercitazioni, e la formazione pratica, rappresentata dal tirocinio curricolare di 1200 ore che sarà svolto al terzo anno di corso presso aziende convenzionate. Questa integrazione sarà rafforzata da attività seminariali e workshop tematici tenuti già dal primo anno da personale specialistico proveniente dall’industria alimentare, promovendo così l'acquisizione di competenze trasversali finalizzate alla più completa formazione dello studente e utilizzabili per il percorso di inserimento lavorativo. Attualmente sono più di 30 le aziende che hanno dato la loro disponibilità ad ospitare tirocinanti, fra cui si annoverano, citando alcune delle più conosciute dai consumatori, Agriform, Aia, Asiago Food, Boschetti, Cameo, Centrale del Latte di Brescia, CocaCola Hbc, Colussi, Dal Colle, Eurospin, Morato Pane, Rana, Sterilgarda, Trentingroup, Zorzi, Zuegg. Nel percorso triennale la formazione sarà quindi orientata “all’imparare facendo” e “all’imparare riflettendo” per arrivare “all’apprendimento cooperativo”, utilizzando un approccio in cui le esperienze di laboratorio e di tirocinio, nonché di lavoro in gruppo, hanno una notevole importanza. 

Le conoscenze e competenze acquisite consentiranno ai laureati di valutare e gestire il sistema processo/prodotto con una visione unitaria, tenendo conto di tutti gli elementi della filiera di realizzazione di un alimento, con particolare attenzione a sostenibilità, qualità, sicurezza e aspetti nutrizionali, non tralasciando però gli aspetti tecnologici di innovazione e di gestione dei sottoprodotti. Grazie al percorso di studi, i laureati saranno anche in grado di inquadrare le problematiche nel contesto economico e normativo in cui si troveranno ad operare. 

Il/la professionista sarà quindi in grado di operare nelle attività di trasformazione delle filiere alimentari, con particolare riferimento alla ricerca e sviluppo e alla progettazione di alimenti, nelle attività di controllo e approvvigionamento di prodotti alimentari per la Grande Distribuzione Organizzata e, in generale, nell’ambito del controllo della sicurezza e gestione della qualità degli alimenti, con un’ampia varietà di sbocchi lavorativi a vari livelli di responsabilità, arrivando nel tempo anche a ricoprire importanti funzioni quali, ad esempio, responsabile di linea produttiva, responsabile degli acquisti, direttore di stabilimento.  

Per quanto riguarda le competenze linguistiche, queste sono di particolare rilievo per il settore, e pertanto sarà curata non solo la conoscenza della lingua, ma anche l’acquisizione della specifica terminologia tecnica, consentendo così agli studenti di comunicare efficacemente, in forma scritta e orale, a livello almeno B2 nella lingua inglese. 

È prevista l'assegnazione di una borsa di studio agli/alle studenti/esse iscritti/e per un importo pari a 2000 € lordi. Hanno diritto a tali borse di studio esclusivamente coloro i quali non risulteranno assegnatari della borsa per il diritto allo studio; è fatta comunque salva la possibilità di richiedere la riduzione dei contributi. Unico requisito richiesto è essere regolarmente iscritti al corso di studio fino alla data del 31 maggio 2024. È assicurata l'erogazione della borsa anche per l'a.a. 2023/2024.

Per ulteriori informazioni sul corso il docente di riferimento è a disposizione all’indirizzo fabio.favati@univr.it 

 

  • Tipologia Corsi di laurea
  • Durata 3  anni
  • Possibilità di iscrizione a tempo parziale
  • Accesso programmato
  • Modalità di frequenza alle lezioni Non obbligatoria
  • Classe L-P02
  • Sede Amministrativa verona
  • Sedi svolgimento lezioni ed esami Mappa delle Sedi
  • Lingua di erogazione Italiano
L'obiettivo del corso di studi è quello di formare un laureato di nuova concezione che operi nel settore alimentare con conoscenze fortemente interdisciplinari e soprattutto con una visione molto pratica, allo scopo di essere in grado di gestire, con particolare attenzione all'innovazione, i processi produttivi, con specifico riferimento alle attività di approvvigionamento delle materie prime, al controllo di sicurezza e qualità degli alimenti, alla realizzazione di processi/prodotti in funzione della sostenibilità, nella sua accezione più ampia. La figura professionale che si vuole formare sarà in grado, quindi, di avere una visione globale delle problematiche inerenti alla produzione di un alimento, e potrà inserirsi nel mondo del lavoro offrendo competenze teorico/pratiche che possono soddisfare le richieste provenienti sia da PMI che industrie di respiro internazionale.

Il percorso formativo del corso studi è incentrato su una preparazione di base, erogata nel corso del primo anno di studio, che servirà a fornire allo studente un bagaglio culturale che gli consenta di affrontare adeguatamente gli aspetti specifici della gestione della produzione di un alimento sotto tutti i punti di vista. In particolare, nel primo anno di studi saranno erogati corsi di base quali matematica, fisica, chimica (generale ed organica) e microbiologia, cui si affiancheranno corsi, sempre di base, relativi al settore alimentare, quali operazioni unitarie, difesa degli alimenti e legislazione. Al fine di impostare fin dall'inizio una preparazione che sfoci nel “saper fare”, e che quindi sia legata ad aspetti reali produttivi, fin dal primo anno di corso è previsto l'intervento di tecnici e specialisti del settore agro-alimentare che, tramite attività seminariali e/o workshop, avvicinino immediatamente lo studente alla vita reale aziendale con le relative problematiche.

Nel secondo anno la formazione sarà orientata specificatamente verso il mondo alimentare, prevedendo crediti in ambiti specifici delle tecnologie alimentari, della chimica degli alimenti e della microbiologia alimentare. A questi si affiancheranno corsi relativi agli aspetti economico/gestionali e di controllo di qualità, con una visione olistica della produzione di un alimento che includerà sia gli aspetti nutrizionali sia quelli di sostenibilità. Sempre durante il secondo anno continuerà, tramite workshop specifici, l'interazione con le aziende, in modo da fornire agli studenti la più ampia visione possibile dei processi produttivi aziendali.

Il percorso formativo si concluderà con un terzo anno quasi interamente dedicato ad un tirocinio pratico valutativo (TPV), della durata di 1200 ore, tramite il quale gli studenti acquisiranno conoscenze e competenze a livello anche industriale e, confrontandosi con reali problematiche produttive, saranno in grado di legare gli aspetti teorici affrontati in aula con gli aspetti pratici di una realtà aziendale, realizzando uno specifico project work.

Nel contesto di un percorso professionalizzante, il percorso didattico triennale è stato quindi organizzato per favorire l'integrazione della formazione metodologica di base, imperniata su ambiti consolidati, con quella specifica relativa alle problematiche inerenti alla produzione di alimenti. Le varie attività formative saranno erogate sia con lezioni frontali sia con attività pratiche di laboratorio (sono previsti 48 CFU di attività laboratoriali legate agli insegnamenti impartiti). In particolare, queste attività saranno svolte non solo all'interno dei singoli insegnamenti, ma anche trasversalmente, in maniera tale da favorire una formazione teorico-pratica ad ampio spettro. Data la peculiarità del Corso di Studi, tutti gli insegnamenti previsti sono obbligatori e viene lasciata allo studente la possibilità di integrare la formazione ricevuta andando a scegliere una materia di esame di suo particolare interesse nell'ambito di quelle pertinenti al suo curriculum di studio e offerte dall'Ateneo di Verona, per un minimo di 3 CFU.

La struttura del percorso formativo è finalizzata a conferire allo studente una solida preparazione scientifico-tecnica atta ad un rapido inserimento nel mondo del lavoro, andando a formare un laureato di nuova generazione capace di inserirsi ed orientarsi con facilità nel mondo industriale alimentare dopo il percorso triennale di studi.

PROFILI PROFESSIONALI

TECNICO DELLA PRODUZIONE ALIMENTARE

Funzione in un contesto di lavoro
Il tecnico della produzione alimentare si occuperà di gestire, organizzare, controllare e garantire l'efficienza, il corretto funzionamento e la sicurezza e l’ottimizzazione dei processi della produzione alimentare; inoltre, potrà svolgere attività relative alla ricerca e allo sviluppo di prodotti alimentari.

Competenze associate alla funzione:
Le competenze relative alle figure professionali che possono essere ricoperte dal Tecnico della produzione alimentare sono legate ai seguenti aspetti:

  • possesso di una adeguata e robusta preparazione culturale di base ed una solida conoscenza dei processi e delle tecnologie e biotecnologie alimentari;
  • capacità di progettazione di un processo/prodotto innovativo con riferimento anche agli aspetti impiantistici;
  • padronanza del metodo scientifico, con particolare riferimento al funzionamento e la sicurezza dei processi della produzione;
  • avere competenze relative agli aspetti di gestione delle imprese e delle filiere agro-alimentari;
  • essere in grado di utilizzare fluentemente, sia in forma scritta e orale, la lingua inglese, con specifico riferimento anche al linguaggio tecnico;
  • possedere capacità di comunicazione, di lavoro in gruppo multidisciplinare e di giudizio, sia sul piano tecnico-economico sia su quello umano ed etico.

Sbocchi occupazionali
Il Tecnico della produzione alimentare svolgerà la propria attività in ambito privato o pubblico, come tecnico addetto alla progettazione, sviluppo e gestione della qualità e sicurezza di prodotti alimentari e dei relativi processi di produzione. Inoltre, il laureato potrà anche svolgere l'attività di libero professionista. Il proseguimento degli studi nelle lauree magistrali non è uno sbocco naturale per i laureati in questo corso.

TECNICO DEI PRODOTTI ALIMENTARI

Funzione in un contesto di lavoro
Il Tecnico dei prodotti alimentari si occuperà di condurre test ed analisi sulla qualità dei prodotti destinati all’alimentazione umana e animale, per certificarne e gestirne la qualità, la sicurezza e la tracciabilità, per migliorare le filiere di trasformazione a partire dalla valutazione delle materie prime fino alla gestione del rifiuto/scarto di lavorazione.

Competenze associate alla funzione
Le competenze relative Tecnico dei prodotti alimentari sono legate ai seguenti aspetti:

  • possesso di una adeguata e robusta preparazione culturale di base ed una solida conoscenza dei processi e delle tecnologie e biotecnologie alimentari;
  • capacità di progettazione di un prodotto con riferimento agli aspetti normativi e nutrizionali;
  • possesso di adeguate competenze tecniche e pratiche per il controllo di qualità e della sicurezza degli alimenti, inclusi gli aspetti sensoriali e nutrizionali, anche con l'impiego di metodologie innovative;
  • essere in grado di utilizzare fluentemente, sia in forma scritta e orale, la lingua inglese, con specifico riferimento anche al linguaggio tecnico;
  • possedere capacità di comunicazione, di lavoro in gruppo multidisciplinare e di giudizio, sia sul piano tecnico-economico sia su quello umano ed etico.

Sbocchi occupazionali
Il Tecnico dei prodotti alimentari opererà come merceologo alimentare, tecnico alimentare e bioalimentare, tecnico della trasformazione alimentare e tecnico oleario in ambito sia privato sia pubblico.  Inoltre, il laureato potrà anche svolgere l'attività di libero professionista. Il proseguimento degli studi nelle lauree magistrali non è uno sbocco naturale per i laureati in questo corso.

 


Assicurazione della Qualità

La “qualità” di un Corso di Studio è il grado di soddisfazione degli obiettivi formativi e di soddisfacimento dei requisiti per la qualità del servizio di formazione offerto, stabiliti coerentemente con le esigenze e le aspettative di tutti coloro che hanno interesse nel servizio di formazione offerto (componente studentesca, rappresentanti del mondo del lavoro,...).

Il Corso aderisce al sistema di assicurazione della qualità della didattica, in linea con le indicazioni dell'Ateneo e sulla base delle Linee guida ANVUR, svolgendo attività di:
  • consultazioni periodiche con i rappresentanti del mondo del lavoro per verificare l’adeguatezza dei profili culturali e professionali offerti nei propri percorsi formativi
  • progettazione dei contenuti formativi e pianificazione delle risorse
  • organizzazione delle attività formative e dei servizi didattici
  • monitoraggio dell'efficacia del percorso formativo e la programmazione di interventi di miglioramento della didattica e dei servizi
  • messa a disposizione di informazioni complete e aggiornate sul proprio sito, relative al progetto formativo (profili professionali formati, risultati di apprendimento attesi, attività formative)
Tali attività sono cadenzate e correlate fra di loro, seguendo il ciclo di gestione della qualità: PDCA (Plan, Do, Check, Act)
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Le studentesse e gli studenti hanno un ruolo centrale in un sistema di assicurazione della qualità; ognuno può partecipare attivamente tramite il coinvolgimento nei Gruppi di Assicurazione della Qualità dei Corsi di Studio e nelle Commissioni Paritetiche Docenti Studenti, ma anche semplicemente tramite l’adesione al questionario sull’opinione della componente studentesca in merito alle attività didattiche. In questa ottica l’Università ha previsto l’attivazione di “Laboratori di rappresentanza attiva”, corsi di formazione attivati periodicamente dal Presidio della Qualità per gli studenti dell’Ateneo. Per maggiori informazioni consulta la sezione dedicata.

Il sistema di valutazione universitario e il ruolo dello studente

del Prof. Graziano Pravadelli, registrato in occasione del Laboratorio di Rappresentanza Attiva di gennaio 2021.

I Soggetti

L'AQ per i corsi di studio

Le Attività

Descrizione del percorso di formazione - Regolamento didattico

È il documento che specifica gli aspetti organizzativi del Corso di Studio, in conformità con il Regolamento Didattico di Ateneo e con l’Ordinamento del Corso. Viene pubblicato nei mesi di giugno/luglio e contiene informazioni generali sul Corso di Studio, sugli insegnamenti e sulle regole sul percorso di formazione.

Altri Regolamenti

Per prendere visione di altri regolamenti di interesse si rimanda alla sezione: Statuto e regolamenti

Il sistema universitario italiano

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Primo ciclo: Corsi di Laurea

Essi hanno l’obiettivo di assicurare agli studentesse e studenti un’adeguata padronanza di metodi e contenuti scientifici generali e l’acquisizione di specifiche conoscenze professionali.
Requisito minimo per l’accesso: diploma finale di scuola secondaria, rilasciato al completamento di 13 anni di scolarità complessiva e dopo il superamento del relativo esame di Stato, o un titolo estero comparabile; l’ammissione può essere subordinata alla verifica di ulteriori condizioni.
Durata: triennale.
Titolo: per conseguire il titolo di Laurea, è necessario aver acquisito 180 Crediti Formativi Universitari (CFU), equivalenti ai crediti ECTS; può essere richiesto un periodo di tirocinio e la discussione di una tesi o la preparazione di un elaborato finale.
Il titolo di Laurea dà accesso alla Laurea Magistrale e agli altri corsi di 2° ciclo.
Qualifica accademica: “Dottore”

Secondo ciclo: Corsi di Laurea Magistrale

Essi offrono una formazione di livello avanzato per l’esercizio di attività di elevata qualificazione in ambiti specifici.
Requisiti per l’accesso: l’accesso ai corsi è subordinato al possesso di una Laurea o di un titolo estero comparabile; l'ammissione è soggetta a requisiti specifici decisi dalle singole università.
Durata: biennale.
Titolo: per conseguire il titolo di Laurea Magistrale, è necessario aver acquisito 120 crediti (CFU) e aver elaborato e discusso una tesi di ricerca.
Qualifica accademica: “Dottore magistrale”
Corsi di Laurea Magistrale a ciclo unico
Alcuni corsi (Medicina e chirurgia, Medicina veterinaria, Odontoiatria e protesi dentaria, Farmacia e Farmacia industriale, Architettura e Ingegneria edile-Architettura, Giurisprudenza, Scienze della formazione primaria) sono definiti “Corsi di Laurea Magistrale a ciclo unico”. Requisito di accesso: diploma di scuola secondaria superiore o un titolo estero comparabile; l’ammissione è subordinata a una prova di selezione.
Durata: gli studi si articolano su 5 anni (6 anni e 360 CFU per Medicina e Chirurgia e per Odontoiatria e protesi dentaria).
Titolo: per conseguire il titolo di Laurea Magistrale, è necessario aver acquisito 300 CFU ed aver elaborato e discusso una tesi di ricerca.
Il titolo di Laurea Magistrale dà accesso al Dottorato di Ricerca e agli altri corsi di 3° ciclo.
Qualifica accademica: “Dottore magistrale”.

Terzo ciclo

Dottorato di Ricerca: essi hanno l’obiettivo di far acquisire una corretta metodologia per la ricerca scientifica avanzata, adottano metodologie innovative e nuove tecnologie, prevedono stage all’estero e la frequenza di laboratori di ricerca. L’ammissione richiede una Laurea Magistrale (o un titolo estero comparabile) e il superamento di un concorso; la durata è di minimo 3 anni. Il/la dottorando/a deve elaborare una tesi originale di ricerca e discuterla durante l’esame finale.
Qualifica accademica: “Dottore di ricerca” o “PhD”.
Corsi di Specializzazione: corsi di 3° ciclo aventi l’obiettivo di fornire conoscenze e abilità per l’esercizio di attività professionali di alta qualificazione, particolarmente nel settore delle specialità mediche, cliniche e chirurgiche. Per l’ammissione è richiesta una Laurea Magistrale (o un titolo estero comparabile) e il superamento di un concorso; la durata degli studi varia da 2 (120 CFU) a 6 anni (360 CFU) in rapporto al settore disciplinare. Il titolo finale rilasciato è il Diploma di Specializzazione.

Master

Corsi di Master universitario di primo livello: corsi di 2° ciclo di perfezionamento scientifico o di alta formazione permanente e ricorrente. Vi si accede con una Laurea o con un titolo estero comparabile. La durata minima è annuale (60 CFU); non consente l’accesso a corsi di Dottorato di Ricerca e di 3°ciclo, perché il corso non ha ordinamento didattico nazionale e il titolo è rilasciato sotto la responsabilità autonoma della singola università. Il titolo finale è il Master universitario di primo livello.
Corsi di Master Universitario di secondo livello:corsi di 3° ciclo di perfezionamento scientifico o di alta formazione permanente e ricorrente. Vi si accede con una Laurea Magistrale o con un titolo estero comparabile. La durata è minimo annuale (60 CFU); non consente l’accesso a corsi di Dottorato di Ricerca e di 3° ciclo, perché il corso non ha ordinamento didattico nazionale e il titolo è rilasciato sotto la responsabilità autonoma della singola università. Il titolo finale è il Master universitario di secondo livello.

Altro da sapere sul Sistema universitario italiano

Crediti Formativi Universitari (CFU): i corsi di studio sono strutturati in crediti. Al Credito Formativo Universitario (CFU) corrispondono normalmente 25 ore di lavoro. La quantità media di lavoro accademico svolto in un anno da un/a iscritto/a a tempo pieno è convenzionalmente fissata in 60 CFU. I crediti formativi universitari sono equivalenti ai crediti ECTS.
Classi dei corsi di studio: i corsi di studio di Laurea e di Laurea Magistrale che condividono obiettivi e attività formative sono raggruppati in “classi”. I contenuti formativi di ciascun corso di studio sono fissati autonomamente dalle singole università; tuttavia le università devono obbligatoriamente inserire alcune attività formative (ed il corrispondente numero di crediti) determinate a livello nazionale. Tali requisiti sono stabiliti in relazione a ciascuna classe. I titoli di una stessa classe hanno lo stesso valore legale.
Titoli congiunti: le università italiane possono istituire corsi di studio in cooperazione con altre università, italiane ed estere, al termine dei quali sono rilasciati titoli congiunti o titoli doppi/multipli.

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