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Piano Didattico
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Laurea in Filosofia - Immatricolazione dal 2025/2026Il piano didattico è l'elenco degli insegnamenti e delle altre attività formative che devono essere sostenute nel corso della propria carriera universitaria.
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Legenda | Tipo Attività Formativa (TAF)
TAF (Tipologia Attività Formativa) Tutti gli insegnamenti e le attività sono classificate in diversi tipi di attività formativa, indicati da una lettera.
Storia della filosofia medievale (p) (2008/2009)
Codice insegnamento
4S01316
Docente
Crediti
6
Offerto anche nei corsi:
- Storia della filosofia medievale (p) del corso Laurea in Lettere (ordinamento fino all'A.A. 2007/08)
- Storia della filosofia medievale (p) del corso Laurea in Filosofia (ordinamento fino all'A.A. 2007/08)
- Storia della filosofia medievale (p) del corso Laurea specialistica in Storia e Geografia dell'Europa - Ordinamento fino all'a.a. 2007/2008
- Storia della filosofia medievale (p) del corso Laurea specialistica in Storia dell'arte - Ordinamento fino all'a.a. 2007/2008
- Storia della filosofia medievale (p) del corso Laurea Specialistica in Scienze dell'Antichità - Ordinamento fino all'a.a. 2007/2008
Lingua di erogazione
Italiano
Settore Scientifico Disciplinare (SSD)
M-FIL/08 - STORIA DELLA FILOSOFIA MEDIEVALE
Periodo
Secondo semestre dal 23 feb 2009 al 30 mag 2009.
Sede
VERONA
Obiettivi formativi
conoscenza della filosofia medievale nel suo sviluppo storico (secoli V-XIV) e nella sua complessità tematica (logica, metafisica, teologia, etica, estetica, cosmologia, fisica, politica).
Programma
Parte generale: Lineamenti di storia della filosofia medievale
In questa parte del corso si affronteranno i principali “nodi” storico-tematici relativi alla storia della filosofia medievale, intendendo con questo termine soprattutto il pensiero occidentale di lingua latina. I. Caratteristiche generali della filosofia medievale. II. Gli inizi: Boezio, Eriugena. III. Il secolo XI e Anselmo. IV. Il XII secolo: Abelardo, la Scuola di Chartres, la “Rinascita.” V. La scoperta di Aristotele. VI. La Scolastica: Tommaso e Bonaventura. VII. Duns Scoto. VIII. Ockham. IX. Maestro Eckhart.
Il testo proposto è quello di Michela Pereira, La filosofia nel medioevo. Secoli VI-XV, Carocci, Roma 2008. I capitoli da preparare sono: 1 (pp. 17-19), 2 (pp. 25-29 e 33-34), 3, 4 (pp. 49-51 e 54-63), 5 (pp. 69-75 e 78-84), 7, 8, 9 (pp. 129-136), 10 (pp. 145-147 e 149-152), 11 (pp. 165-172), 12, 13, 14 (pp. 223-232), 15 (pp. 241-251), 16 (pp. 271-274).
Lo studente può anche servirsi di un altro manuale, se lo ritiene opportuno. I suggerimenti in tal caso, oltre al classico testo di Etienne Gilson (La filosofia nel Medioevo. Dalle origini patristiche alla fine del XIV secolo, La Nuova Italia, 1983 e 1997; Sansoni, Firenze 2004), sono: Mariateresa Fumagalli Beonio Brocchieri, Storia della filosofia medievale, Laterza, Roma-Bari 2001 e 2004; e Alain de Libera, Storia della filosofia medievale, Jaca Book, Milano 1995. Chi lo volesse può anche integrare la lettura del manuali con un vademecum che affronta il Medioevo per problematiche anziché dal punto di vista storico: Alain de Libera, La filosofia medievale, Il Mulino, Bologna 1999.
Corso monografico: Il dibattito su fede e ragione nel XII secolo: Abelardo e la Scuola di Chartres.
Il corso si soffermerà su una delle tematiche più “classiche” del pensiero medievale, quella appunto del dibattito tra fede e ragione, vista però da una prospettiva meno studiata, quale è quella del pensiero del XII secolo. Il grande nome che viene in mente è quello di Abelardo, di cui si leggerà il Dialogo tra un filosofo, un giudeo e un cristiano. Le sue posizioni, che oggi definiremmo di tipo gnoseologico – fondate cioè su una teoria della conoscenza, che si interroghi anzitutto sui compiti e i limiti della ragione prima che questa proceda nella sua opera teoretica –, verranno confrontate con l’approccio diverso, più razionalistico ma certo non meno interessante, degli autori della Scuola di Chartres, in particolare Guglielmo di Conches, Gilberto di Poitiers e Alano di Lilla.
Testi:
- Abelardo, Dialogo tra un filosofo, un giudeo e un cristiano, BUR, Milano 20064.
- Antologia di testi fornita a lezione.
Testi critici ritenuti utili:
- M.T. Fumagalli Beonio Brocchieri, Introduzione a Abelardo, Laterza, Roma-Bari 2006.
- T. Gregory, «L’idea di natura nella filosofia medievale prima dell’ingresso della Fisica di Aristotele», in Mundana sapientia. Forme di conoscenza nella cultura medievale, Edizioni di Storia e letteratura, Roma 1992, pp. 77-114.
- C. Chiurco, Alano di Lilla. Dalla metafisica alla prassi, Vita & Pensiero, Milano 2005, pp. 101-151 (in part. le pp. 141-151).
Modalità d'esame
La prova d’esame consisterà di:
- una prova scritta che verterà su uno dei nove momenti salienti nella storia della filosofia medievale, quali sono stati indicati nel programma, e cioè: I. Caratteristiche generali della filosofia medievale. II. Gli inizi: Boezio, Eriugena. III. Il secolo XI e Anselmo. IV. Il XII secolo: Abelardo, la Scuola di Chartres, la “Rinascita.” V. La scoperta di Aristotele. VI. La Scolastica: Tommaso e Bonaventura. VII. Duns Scoto. VIII. Ockham. IX. Maestro Eckhart.
Verranno proposti in tutto tre temi, due guidati (che saranno scelti tra i nove sopra citati) ed uno che sarà libero, a scelta dello studente, ma da scegliersi SEMPRE all'interno dei nove.
Gli studenti avranno tre ore di tempo per completare l’elaborato scritto. La correzione e la pubblicazione dei risultati avverranno normalmente entro una settimana dallo svolgimento della prova, ma questo limite di tempo potrebbe variare a seconda del numero dei partecipanti alla prova stessa. I risultati verranno affissi sulla porta dello studio nonché pubblicati sulla pagina personale del docente.
- una prova orale che verterà sul corso monografico. La prova orale si svolgerà sempre dopo la pubblicazione dei risultati della prova scritta.