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In questa sezione è possibile reperire le informazioni riguardanti l'organizzazione pratica del corso, lo svolgimento delle attività didattiche, le opportunità formative e i contatti utili durante tutto il percorso di studi, fino al conseguimento del titolo finale.

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Laurea magistrale in Scienze filosofiche - Immatricolazione dal 2025/2026

Il piano didattico è l'elenco degli insegnamenti e delle altre attività formative che devono essere sostenute nel corso della propria carriera universitaria.
Selezionare il piano didattico in base all'anno accademico di iscrizione.

1° Anno

InsegnamentiCreditiTAFSSD

2° Anno  Attivato nell'A.A. 2015/2016

InsegnamentiCreditiTAFSSD
Prova finale
30
E
-
InsegnamentiCreditiTAFSSD
Attivato nell'A.A. 2015/2016
InsegnamentiCreditiTAFSSD
Prova finale
30
E
-
Insegnamenti Crediti TAF SSD
Tra gli anni: 1°- 2°

Legenda | Tipo Attività Formativa (TAF)

TAF (Tipologia Attività Formativa) Tutti gli insegnamenti e le attività sono classificate in diversi tipi di attività formativa, indicati da una lettera.




S Stage e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali

Codice insegnamento

4S003322

Coordinatore

Linda Napolitano

Crediti

6

Lingua di erogazione

Italiano

Settore Scientifico Disciplinare (SSD)

M-FIL/07 - STORIA DELLA FILOSOFIA ANTICA

Periodo

Sem. IIA dal 23 feb 2015 al 19 apr 2015.

Obiettivi formativi

Obiettivi formativi e prerequisiti:
S’intende formare all’uso della terminologia filosofica (tutta, o quasi, di derivazione greco-antica) ed insegnare l’uso critico del testo anche in lingua originale (greco-antico), per l’acquisizione di problemi e concetti filosofici centrali. S’intende, inoltre, far acquisire la capacità di argomentare in contraddittorio tramite confronti seminariali e dibattiti. Saranno anche forniti strumenti per la ricerca bibliografica, in vista della tesi di laurea finale.
La conoscenza della storia della filosofia greca e latina (dal VI sec. a.C. al 529 d.C.) è presupposta; quella del greco-antico e del latino costituisce certo una facilitazione, ma, pur auspicabile, non è obbligatoria. Sono richieste piuttosto attenzione all’indagine lessicale, inclinazione alla lettura critica del testo filosofico e al discorso argomentativo.

Programma

Meraviglia, aporia, eros: l’antropologia di Platone.
I tre concetti delineano la “visione dell’umano” propria di Platone. In particolare due celebri passi del Teeteto (155d) e della Metafisica di Aristotele (982b) pongono la passione (pàthos) della meraviglia (thaumàzein) quale cominciamento della ricerca filosofica: vari interpreti contemporanei assumono perciò che essa sia capacità propria e – di più – condizione essenziale dell’essere umano stesso. Ma in che cosa esattamente consiste la meraviglia? Sono lo stesso meraviglia e perplessità? L’antico verbo aporeîn, impiegato da Platone ed Aristotele, significa l’uno e l’altro e configura una situazione cognitiva ed emozionale complessa. Di questa si esploreranno i tratti specifici e si mostrerà come non basti il sapere socratico di non sapere (tratto cognitivo) per indurre la ricerca: occorre anche lasciar agire l’eros, il desiderio – naturale e necessario – di sapienza e di bellezza che, come figli del dèmone Eros descritto nel Simposio, tutti ci caratterizza. Troveremo allora un ruolo centrale, basilare, giocato proprio dall’amor di sapienza (philosophìa), opposto alle emozioni negative (confusione, disorientamento, vergogna, paura o invidia degli altri) che lo stesso thaumàzein / aporeîn induce in noi. Perciò, per raggiungere la sapienza e realizzare praticamente il kalokagathòn che di continuo cerchiamo, dobbiamo prenderci cura quotidiana non solo di ciò che sappiamo, ma anche dei desideri e delle emozioni che proviamo.

Testi di riferimento:
-Dispensa (disponibile presso le copisteria “La rapida” e “Ateneo”) con:
a) testi tratti da autori contemporanei (Berti, Hersch, Zambrano, Matthews); b) passi scelti dai Dialoghi di Platone (in particolare Teeteto, Menone, Simposio, Repubblica) e dalla Metafisica di Aristotele; c) saggi d’introduzione e commento a questi ultimi passi (Napolitano 2007, 2013 e 2014);
-un volume a scelta fra:
-L.M. NAPOLITANO VALDITARA, Il sé, l’altro, l’intero. Rileggendo i Dialoghi di Platone, Milano-Udine Mimesis 2010;
-L.M. NAPOLITANO VALDITARA ,“Prospettive” del gioire e del soffrire nell’etica di Platone, Milano-Udine 20132;
-L.M. NAPOLITANO VALDITARA, Virtù piacere e felicità nell’etica dei Greci, Aemme Edizioni 2014;
-L.M. NAPOLITANO VALDITARA, Lo sguardo nel buio. Metafore visive e forme grecoantiche della razionalità, Roma-Bari Laterza 1994.

Le lezioni saranno disponibili in e-learning.

Metodi didattici: Il corso prevede lezioni frontali e seminariali con lettura diretta di testi e successiva discussione comune; perciò è utile e dunque auspicabile, benché ovviamente non obbligatoria, la frequenza.
Per i non frequentanti il programma rimane lo stesso, ma essi dovranno contattare la docente per concordare un testo personalizzato (a seconda delle proprie conoscenze pregresse, della propria formazione curricolare e dei propri interessi), il cui studio compensi la mancata frequenza del corso.

Modalità d'esame

Modalità di valutazione: Lo studente verrà interrogato oralmente, invitato anche alla lettura ed al commento dei passi letti insieme in classe. Chi lo desiderasse può anche redigere una tesina scritta su qualche nodo trattato nel corso: la tesina sarà inviata all’insegnata almeno una settimana prima dell’esame e discussa poi oralmente in questa sede.

Le/gli studentesse/studenti con disabilità o disturbi specifici di apprendimento (DSA), che intendano richiedere l'adattamento della prova d'esame, devono seguire le indicazioni riportate QUI