Studiare

In questa sezione è possibile reperire le informazioni riguardanti l'organizzazione pratica del corso, lo svolgimento delle attività didattiche, le opportunità formative e i contatti utili durante tutto il percorso di studi, fino al conseguimento del titolo finale.

Tirocini

 

LINEE GUIDA TIROCINIO CURRICOLARE
CdS LM IN SCIENZE FILOSOFICHE (LM 78)
PER STUDENTI IMMATRICOLATE/I A PARTIRE DALL’A.A. 2018-2019
(NUOVO ORDINAMENTO DI SCIENZE FILOSOFICHE)
 
 

 

Documento redatto dalla Commissione Tirocini:

Prof. Davide Poggi: presidente della Commissione

Prof. Davide Bondì: referente del CdS LM in Scienze Filosofiche

Prof. Alessandro Stavru, componente della Commissione Tirocini con funzione di segretario verbalizzante.

 

  • OBIETTIVI FORMATIVI

 

L’obiettivo del Tirocinio obbligatorio è quello di:

  1. stimolare in vivo la capacità di valutazione autonoma e critica delle/degli studenti;
  2. favorire l’applicazione degli strumenti teoretici e metodologici e l’attualizzazione delle teorie etiche, politiche ed estetiche apprese nel biennio magistrale (anche e soprattutto in maniera interdisciplinare);
  3. declinare le competenze acquisite durante il percorso di studi (learning) nei vari contesti (dai Centri di ricerca agli ambiti extra-accademici) in cui le/gli studenti si troveranno a operare (experience), facendo di questi ultimi una preziosa fonte di arricchimento delle prime (experiential learning).

 

Vengono così incentivati, nel quadro generale di una maggior professionalizzazione della/del laureata/o in Scienze Filosofiche:

  1. l’acquisizione e il perfezionamento della capacità di allacciare e gestire collaborazioni con contesti lavorativi e/o Centri di ricerca/fondazioni/istituzioni culturali del territorio e, conseguentemente,
  2. la capacità di gestire le dinamiche socio-comunicative in contesti di ricerca e lavorativi,
  3. l’inserimento nel mondo del lavoro.

 

Ne deriverà altresì una maggior coscienza critica, da parte della/o studente, delle Risorse del Territorio, delle relative esigenze e degli strumenti connessi con il proprio ruolo/professione.
 

 

  • MODALITÀ DI SVOLGIMENTO


Le/gli studenti iscritte/i alla Magistrale in Scienze Filosofiche (LM 78), nel corso del secondo anno del biennio formativo (come previsto dal piano didattico), possono svolgere il proprio tirocinio curricolare di almeno 150 ore pari a 6 cfu di tipo F,[1] secondo le seguenti modalità:
 

 

1.MODALITÀ TRADIZIONALE

 

La/lo studente individua un Ente accreditato (o da accreditare  si vedano in merito le indicazioni disponibili online ai seguenti URL, cui si rimanda:

1. https://www.univr.it/it/i-nostri-servizi/servizi-per-aziende/stage-e-tirocini/come-l-azienda-puo-proporre-e-attivare-stage-per-studenti#categdoc_1202

2.https://www.univr.it/it/i-nostri-servizi/stage-e-tirocini/come-attivare-uno-stage), nel cui contesto diventa possibile svolgere il proprio tirocinio curricolare sulla base della disponibilità dell’Ente e, nel caso in cui questa sussista, di un progetto formativo concordato fra Ente e Università (per la verifica delle possibilità già esistenti, si segua il percorso su esse3: Sito Docente à Verbali Esami à Tirocini à Opportunità e Aziende). 

Ci dovrà essere un referente interno all’ente ospitante (chiamato Tutor aziendale) e una/un referente interna/o all’Università (una/un docente afferente al Corso di Studi di appartenenza, chiamato Tutor accademico). 

Nella fase di pianificazione della propria attività di Tirocinio curricolare, le/gli studenti possono trovare sostegno anche nella figura del Tutor studentesco di CdS (se attivo nel periodo di svolgimento del tirocinio) che è messo a disposizione delle/degli studenti per il loro accompagnamento in itinere (tra i compiti del Tutor studentesco di CdS vi è infatti l’accompagnamento della/o studente nella scelta dell'ente/organizzazione, nella supervisione della pianificazione del Tirocinio curricolare e nello svolgimento dello stesso).

Infine, la/lo studente dovrà contattare l'Ufficio Stage e Tirocini per l'espletamento delle pratiche iniziali di avviamento del Tirocinio, specificando che si tratta di Tirocinio curricolare da svolgersi nel contesto della Laurea Magistrale in Scienze Filosofiche.

Vi possono essere variazioni di orario od altro rispetto a quanto inizialmente concordato e sottoscritto (da comunicare secondo le modalità indicate nel documento che viene rilasciato alla/o studente tirocinante dall’Ufficio Stage e che corrisponde alla sezione “Gestione periodo” ne “I miei tirocini” su esse3).


L’esperienza di tirocinio va accompagnata e monitorata per mezzo di:

  1. strumenti somministrati durante e/o successivamente all’esperienza stessa (questionario di qualità dell’esperienza di tirocinio);
  2. colloqui periodici con il Tutor accademico con cui la/lo studente ha elaborato il proprio progetto formativo e pianificato l’attività di tirocinio curricolare; per quanto il Tutor accademico resti il riferimento prioritario, sono possibili anche colloqui con il Tutor studentesco messo a disposizione dal CdS (se attivo nel periodo di svolgimento del tirocinio);
  3. la compilazione, da parte della/del tirocinante, di un “diario di bordo” (da consegnare poi, alla fine del percorso di tirocinio, al Tutor accademico e alla Commissione Tirocini), che consente al/alla studente una costante riflessione sulla propria esperienza, costituendo la base per la stesura della relazione scritta finale (di cui al punto successivo) e, eventualmente, qualora appaia utile ed opportuno, della tesi magistrale;
  4. una relazione scritta che, solitamente al termine del tirocinio, viene consegnata al Tutor accademico, dando forma unitaria e sistematica alle esperienze raccolte nel “diario di bordo”: tale relazione (di max 20.000 battute; carattere: Times New Roman; dimensioni carattere: 12 pt.; interlinea: 1,5; testo giustificato) deve illustrare l’obiettivo del tirocinio (il progetto formativo eventualmente concordato con l’Ente), la coerenza tra quest’ultimo e le attività svolte, che cosa si ritiene di aver appreso, punti di forza e aree di miglioramento del tirocinio stesso (così che ogni relazione costituisca un feedback volto all’implementazione dell’attività formativa del Tirocinio curricolare e delle relazioni tra Università ed Ente).

 

L'Ufficio Stage e Tirocini, al termine dell'esperienza, notifica al Tutor accademico l'atto di carriera da approvare in esse3 (lato docente). Il docente approverà l'atto solo DOPO aver visto la relazione e il diario di bordo e dopo aver dato una valutazione di “approvazione/non approvazione”.

Il Tutor accademico dovrà poi comunicare tale giudizio di "approvazione/non approvazione" (mettendo in cc la/lo studente stessa/o) alla Commissione Tirocini, la quale prenderà atto dell’esito e terrà traccia dell’esperienza di tirocinio.

 

 

La conclusione del tirocinio, dal punto di vista burocratico, avviene secondo quanto indicato online all’URL: https://www.univr.it/it/i-nostri-servizi/servizi-per-aziende/stage-e-tirocini/il-riconoscimento-dei-crediti-formativi-universitari-aziende).

 

 

 

2.TIROCINIO “COLLABORAZIONE CON I CENTRI DI RICERCA DIPARTIMENTALI”

 

In questa modalità del tirocinio curricolare, le/gli studenti svolgono la propria esperienza “internamente” al Dipartimento di Scienze Umane, nel contesto dei Centri di ricerca legati al Corso di Laurea in Filosofia (nonché, più in generale, di afferenza del DipSUM) e nel quadro delle loro attività e interessi.

 

Nella misura in cui tali Centri (reperibili sulla seguente pagina web: https://sites.dsu.univr.it/portal/) abbiano iniziative in corso, che li mettano in contatto con Enti o altri Centri esterni all’Ateneo e siano rivolte alla ricerca e/o alla terza missione (quindi in stretto rapporto con la cittadinanza e il Territorio), le/gli studenti potranno partecipare alle attività dei Centri, cooperare al loro allestimento e alla loro conduzione, nonché alla disseminazione esterna dei risultati delle ricerche. Saranno accompagnati dalle figure 1) del Direttore del Centro ricerche scelto per la propria esperienza (che rivestirà il ruolo di Tutor aziendale) e 2) da un docente afferente al CdS Magistrale in Scienze Filosofiche e membro del Centro ricerche in questione (che rivestirà il ruolo di Tutor accademico). Le mansioni e i ruoli delle/degli studenti tirocinanti dovranno essere concordate tra Direttore del Centro ricerche, Tutor accademico e studenti tirocinanti e formalizzate in un progetto formativo.

 

Il Centro ricerche figurerà come una nuova sede operativa appartenente “all'azienda” Università di Verona e il Direttore del Centro ricerche dovrà registrarsi per ottenere credenziali proprie con cui operare sulla piattaforma esse3. In particolare potrà inserire progetti formativi diretti (per studenti già selezionate/i) o opportunità aperte cui le/gli studenti potranno candidarsi. Per l’espletamento delle pratiche iniziali di accreditamento e di avviamento del Tirocinio, le/gli studenti e le/i docenti del CdS potranno contattare l'Ufficio Stage e Tirocini e ricevere adeguata assistenza, specificando che si tratta di un Tirocinio curricolare “interno”, svolto nell’ambito delle attività di uno dei Centri di ricerca dipartimentali.

 

Il monte ore dell’esperienza di Tirocinio è, come nella modalità “tradizionale”, di almeno 150 ore (pari a 6 cfu di tipo F), estendibili come da nota 1 alla fine della presente pagina web.

Vi possono essere variazioni di orario od altro rispetto a quanto inizialmente concordato e sottoscritto (da comunicare secondo le modalità indicate nel documento che viene rilasciato alla/o studente tirocinante dall’Ufficio Stage e che corrisponde alla sezione “Gestione periodo” ne “I miei tirocini” su esse3).

 

Nel quadro generale degli obiettivi formativi del Tirocinio curricolare e coerentemente con essi, tale specifica tipologia di tirocinio:

  1. inserisce le/gli studenti in progetti di ricerca e iniziative di terza missione;
  2. permette loro di sviluppare competenze relative alla conduzione di indagini e alla gestione di eventi/iniziative filosofico-culturali;
  3. permette loro di sviluppare competenze relative all’allestimento e all’erogazione, in gruppo, di attività concernenti le discipline e le pratiche filosofiche.

 

L’esperienza di tirocinio della/o studente sarà monitorata per mezzo:

  1. della compilazione, da parte della/o studente tirocinante, di un “diario di bordo” (con dettaglio delle ore dedicate al progetto, da consegnare, alla fine del percorso di tirocinio, al Tutor accademico e alla Commissione Tirocini), che consente alla/o studente un costante ritorno critico sulla propria esperienza, costituendo la base per la stesura della relazione scritta finale (di cui al punto successivo) ed, eventualmente, qualora appaia utile ed opportuno della tesi magistrale;
  2. di una breve relazione scritta che, solitamente al termine del tirocinio, lo studente consegna al Tutor accademico, dando forma unitaria e sistematica alle esperienze raccolte nel “diario di bordo”: tale relazione (di max 20.000 battute) deve illustrare l’obiettivo del tirocinio e del progetto formativo, la coerenza tra quest’ultimo e le attività svolte, che cosa si ritiene di aver appreso, punti di forza e aree di miglioramento del tirocinio stesso (affinché ogni relazione costituisca un feedback volto all’implementazione dell’attività formativa del tirocinio interno).

 

L'Ufficio Stage e Tirocini, al termine dell'esperienza, notifica al Tutor accademico l'atto di carriera da approvare in esse3 (lato docente). Il docente approverà l'atto solo DOPO aver visto la relazione e il diario di bordo e dopo aver dato una valutazione di “approvazione/non approvazione”.

Il Tutor accademico dovrà poi comunicare tale giudizio di "approvazione/non approvazione" (mettendo in cc la/lo studente stessa/o) alla Commissione Tirocini, la quale prenderà atto dell’esito e terrà traccia dell’esperienza di tirocinio.

 

La conclusione del tirocinio, dal punto di vista burocratico, avviene secondo quanto indicato online all’URL: https://www.univr.it/it/i-nostri-servizi/servizi-per-aziende/stage-e-tirocini/il-riconoscimento-dei-crediti-formativi-universitari-aziende).

 

 

3.TIROCINIO ALL’ESTERO

 

Il tirocinio potrà essere svolto anche all'estero, nel contesto dei programmi di incentivazione dell'internazionalizzazione del CdS in Scienze Filosofiche. 
Tale tipologia di tirocinio consiste: 

 

a.  nel cosiddetto "Erasmus+ Tirocinio", che offre alle/agli studenti l'opportunità di effettuare un'esperienza di tirocinio all'estero presso aziende/imprese pubbliche o private, università, centri di ricerca, organizzazioni no-profit, scuole di ogni ordine e grado con sede in Europa, usufruendo di una borsa di studio a sostegno delle spese di mobilità. 
L'Ufficio Mobilità internazionale, in collaborazione con l'Ufficio Stage e Tirocini, si occupa della pubblicazione del bando di selezione annuale "a sportello", generalmente con più di una finestra temporale per la presentazione delle domande, e della gestione amministrativa dei programmi (stipula di accordi bilaterali, contatti con l'Agenzia Nazionale Erasmus+, gestione fondi). Vi è ampia flessibilità nella scelta della sede ove svolgere il tirocinio: la/o stessa/o studente può infatti individuare in autonomia la sede che meglio si adatta alle esigenze formative e professionalizzanti per la sua attività di tirocinio. Il bando, insieme a tutta la documentazione necessaria alla conoscenza del programma e alla presentazione delle candidature, è disponibile, in versione aggiornata di anno in anno, al link: https://www.univr.it/it/i-nostri-servizi/internazionalizzazione/studiare-all-estero-international-students/erasmus-e-altre-esperienze-all-estero.

Possono partecipare solo le/gli iscritte/i a tempo pieno e in regola con le tasse. Si ricorda alle/agli studenti che anche tale tipologia di Tirocinio va effettuata secondo la tempistica prevista dal piano di studi, ossia nel corso del secondo anno del biennio magistrale. Tale tirocinio (presso Aziende, Fondazioni culturali, Centri di ricerca e Università) ha una durata che va da un minimo di 2 mesi a un massimo, variabile a seconda del bando, di 3-5 mesi e può essere considerato – dietro parere del Collegio didattico – "mobilità per ricerca tesi". I CFU minimi da accreditare al rientro sono 4 per ciascun mese di mobilità. A seconda del numero dei CFU acquisiti, il loro riconoscimento potrà essere totale o parziale; 

 

b.  nel Programma di tirocinio del Ministero Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) promosso dalla Fondazione CRUI, che permette alle/agli studenti iscritte/i a Corsi di Laurea Magistrale e Magistrale a ciclo unico di partecipare alla selezione per lo svolgimento di tirocini curriculari presso Ambasciate, Rappresentanze permanenti presso le OO.II., Consolati e Istituti italiani di Cultura (IIC) in tutto il mondo, acquisendo una conoscenza diretta e concreta delle attività istituzionali svolte dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI). Nello specifico, le/gli studenti di LM-78 in Scienze Filosofiche possono accedere al bando per tirocini in IIC. I tirocini prevedono una durata di tre mesi e sono prorogabili di un ulteriore mese, d’intesa tra la Sede ospitante, la/il tirocinante e l’Università di provenienza della/o studente. I tirocini comportano il riconoscimento di almeno 1 credito formativo universitario (CFU) per ciascun mese di attività effettiva, ferma restando la valutazione del periodo formativo di competenza degli Atenei di riferimento. Nel caso specifico del Tirocinio curricolare per la LM in Scienze Filosofiche, il Collegio Didattico di Filosofia ha approvato il riconoscimento dei 6 CFU richiesti per il tirocinio curricolare. Le relative informazioni sono disponibili al link: https://www.univr.it/it/i-nostri-servizi/servizi-per-aziende/stage-e-tirocini/programmi-di-stage-all-estero-aziende#categdoc_1509.

 

 

4.CASI PARTICOLARI (studenti lavoratrici/lavoratori e altro)

 

A fronte del fatto che la Laurea Magistrale in Scienze Filosofiche annovera studenti che hanno esperienze/rapporti di tipo lavorativo già in corso, La Commissione Tirocini si riserva di esaminare la situazione di ogni studente che si appresti ad avviare il proprio tirocinio formativo, così da studiare le soluzioni più adeguate ai singoli casi. Tra le soluzioni possibili che la Commissione ha studiato per la/lo studente che voglia/debba conciliare la propria attività lavorativa con il tirocinio curricolare, vi sono:

 

a.  il Project Work: la/lo studente, in accordo con il Tutor accademico e l’Ente presso il quale lavora, redige un progetto, interno alla propria azienda, finalizzato all’applicazione delle competenze acquisite durante il proprio percorso formativo filosofico. Tale Project work è svolto essenzialmente da casa e riguarda l’ambiente lavorativo della/o studente (a titolo esemplificativo, può trattarsi di implementare qualche processo o buona pratica relativi al proprio ambiente di lavoro, di implementare un servizio sperimentale, elaborare un'analisi particolare, etc.). La compilazione, da parte della/o studente-lavoratrice/lavoratore tirocinante, di un “diario di bordo” (con dettaglio delle ore dedicate al progetto, da consegnare, alla fine del percorso di tirocinio, al Tutor accademico e alla Commissione Tirocini) e di una relazione scritta (di minimo 40.000 battute e max 60.000 battute – carattere: Times New Roman; dimensioni carattere: 12 pt.; interlinea: 1,5; testo giustificato – da consegnare al Tutor accademico e alla Commissione Tirocini al termine del Project Work) mostreranno l’eventuale raggiungimento dell’obiettivo che la/lo studente si era preposta/o e la coerenza tra quest’ultimo e le attività svolte e saranno oggetto di valutazione (“approvazione/non approvazione) da parte del Tutor accademico ai fini dell’assegnazione dei 6 CFU obbligatori. Il Tutor accademico dovrà poi comunicare il proprio giudizio di "approvazione/non approvazione" (mettendo in cc la/lo studente stessa/o) alla Commissione Tirocini, la quale, preso atto dell’esito, nella persona del suo Presidente, provvederà a inoltrare agli Uffici la richiesta di riconoscimento dell'Attività di Tirocinio Curricolare (mediante inserimento tra le pratiche studenti messe in approvazione in occasione del primo Collegio Didattico utile), ai fini di registrazione in carriera dei corrispondenti 6 CFU – TAF F.

 

b.  l’attivazione del percorso di tirocinio nell'azienda stessa nella quale la/lo studente lavora. Questa soluzione è possibile per coloro che effettuano un lavoro in modalità part time (o altre tipologie analoghe). L’attivazione segue la normale procedura di attivazione del tirocinio, ma nel rispetto delle seguenti regole: il tirocinio deve essere distinto dall'orario lavorativo (la non sovrapponibilità dei due ruoli è connessa a problemi di carattere assicurativo e di controllo ispettivo) e deve portare a termine un progetto che esuli dalla normale attività lavorativa per la quale la/lo studente-lavoratrice/lavoratore è già formata/o. Si tratta quindi di ricoprire una mansione diversa, oppure, mantenendo la stessa mansione, di assumere un ruolo differente. La compilazione, da parte della/o studente-lavoratrice/lavoratore tirocinante, di un “diario di bordo” (con dettaglio delle ore dedicate al progetto, da consegnare, alla fine del percorso di tirocinio, al Tutor accademico e alla Commissione Tirocini) e di una relazione scritta (di max 20.000 battute – carattere: Times New Roman; dimensioni carattere: 12 pt.; interlinea: 1,5; testo giustificato – da consegnare anch’essa al Tutor accademico e alla Commissione Tirocini) evidenzierà l’eventuale raggiungimento dell’obiettivo che la/lo studente si era prefissata/o e la coerenza tra quest’ultimo e le attività svolte. Il “diario di bordo” e la relazione scritta saranno oggetto di valutazione (“approvazione/non approvazione”) da parte del Tutor accademico ai fini dell’assegnazione dei 6 CFU obbligatori.

L'Ufficio Stage e Tirocini, al termine dell'esperienza, notifica al Tutor accademico l'atto di carriera da approvare in esse3 (lato docente). Il docente approverà l'atto solo DOPO aver visto la relazione e il diario di bordo e dopo aver dato una valutazione di “approvazione/non approvazione”. Il Tutor accademico dovrà poi comunicare tale giudizio di "approvazione/non approvazione" (mettendo in cc la/lo studente stessa/o) alla Commissione Tirocini, la quale prenderà atto dell’esito e terrà traccia dell’esperienza di tirocinio.

 

 

Altri casi che debordino dalle situazioni precedentemente descritte e normate saranno discussi dalla Commissione Tirocini, la quale terrà conto di eventuali esigenze specifiche delle/degli studenti interessate/i e provvederà a studiare con loro soluzioni ad hoc e a sottoporle all’approvazione del Collegio Didattico di Filosofia.

 

 

Per altre informazioni in merito alle procedure per svolgere il tirocinio, è possibile contattare l'Ufficio Stage e Tirocini. 

 

 

  • MODALITÀ DI INFORMAZIONE/DIFFUSIONE/PUBBLICIZZAZIONE

 

Parte essenziale del tirocinio curricolare è l’incentivazione dell’iniziativa personale e della proattività delle/degli studenti, le/i quali saranno così chiamate/i, in base alle proprie inclinazioni e ai propri interessi, a costruire/stringere una rete di legami con il Territorio (nelle sue più ampie determinazioni: area geografica di provenienza, altre regioni, contesto nazionale), sia attingendo alla banca dati di Ateneo (nella quale sono presenti oltre 12.500 Enti già accreditati per i tirocini), sia proponendo a sua volta nuovi accreditamenti.
Al fine di rendere consapevole le/gli studenti di queste possibilità d’azione/scelta, nonché delle norme generali riguardanti l’attività di tirocinio più in generale, la Commissione Tirocini, avvalendosi della collaborazione dell’Ufficio Stage-Tirocini dell’Ateneo e del Tutor studentesco della Laurea Magistrale, organizzerà incontri informativi nel contesto degli insegnamenti obbligatori (o, in alternativa, all’interno degli insegnamenti che risultano maggiormente frequentati) in entrambi i semestri di ogni anno accademico, ritenendo questa soluzione la più adeguata per raggiungere il maggior numero di studenti possibile relativamente a coloro che, di volta in volta, sono iscritte/i al primo anno della LM e a coloro che si apprestano a iniziare il secondo e ultimo anno.

 

 

[1] Fatto salvo il monte ore minimo (150), si ha sempre la possibilità di gestire liberamente la durata della propria esperienza di tirocinio, estendendola e vedendosi riconosciuti i corrispondenti CFU in esubero o fuori piano, oppure in ambito D (senza che essi possano fare media). Tale riconoscimento in ambito D è possibile, da Regolamento di Ateneo, senza limitazioni (quindi per l'intero ammontare dei CFU previsti in questo ambito). La richiesta di prolungamento dell’attività di tirocinio (in special modo se connessa al riconoscimento dei relativi CFU in ambito D) deve tuttavia essere sostenuta da adeguate motivazioni (che ne esplicitino e argomentino l’importanza ai fini del raggiungimento o del perfezionamento del progetto formativo legato al tirocinio), motivazioni che il Tutor accademico incaricato di seguire la/lo studente tirocinante si riserva di esaminare e valutare congiuntamente alla Commissione Tirocini.