Il Corso

In questa sezione è possibile prendere visione di una presentazione del corso di studio, di come lo stesso è organizzato, del regolamento che ne disciplina gli aspetti funzionali e degli altri regolamenti di ateneo su argomenti utili per la comunità studentesca. Inoltre, sono descritti il sistema di assicurazione della qualità e i servizi di orientamento per le future matricole, per facilitare la scelta del corso di studio.

Servizi di orientamento

I servizi e le attività di orientamento sono pensati per fornire alle future matricole gli strumenti e le informazioni che consentano loro di compiere una scelta consapevole del corso di studi universitario.
I servizi offerti sono illustrati nella nuova Carta dei Servizi

Attenzione: si segnala che il giorno 22 marzo 2024, in occasione della cerimonia di Inaugurazione dell'Anno Accademico, il servizio di front-office telefonico e in presenza dell'Ufficio verrà sospeso.

 

Attività di orientamento

Per informarti e chiarire ogni tuo dubbio

Per conoscere l'offerta formativa di Verona e i suoi servizi

Per vivere in anticipo l'esperienza universitaria

  • Corsi di orientamento “SCOPERTA: Sviluppo delle Competenze PER la Transizione e l’Autovalutazione” - DM 934/22
  • PLS e POT (Piano laurea scientifiche e Piani di orientamento e tutorato)
  • PCTO (Percorsi per le competenze trasversali e di orientamento)

Per migliorare e/o completare la preparazione

Iniziative di accoglienza a chi sceglie di studiare a Verona

Per essere sempre informato

Attività di tutorato

Presso l'Ateneo è istituito il Servizio di tutorato svolto da studentesse e studenti senior già iscritti all'Università i quali mettono a disposizione la propria esperienza universitaria a supporto delle future matricole e colleghe/i di studio.

sportello telefonico: dal lunedì al venerdì, dalle ore 9:00 alle 13:00.

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Corso di studio in breve


Il corso di Laurea triennale di Assistenza Sanitaria che afferisce alla Classe L/SNT4, è nato nell'ambito della Scuola di Medicina -Dipartimento di Diagnostica e Sanità Pubblica, prepara professionisti sanitari in grado di: identificare i bisogni di salute della popolazione, scegliendo le priorità d'intervento preventivo, educativo e di recupero; gestire tutto il processo di una campagna vaccinale; gestire la sorveglianza sanitaria per la prevenzione e propagazione dei microorganismi delle malattie infettive; concorrere alla realizzazione di iniziative dirette alla tutela dei diritti dei cittadini riferite alla promozione della salute
Le aree di studio includono la prevenzione delle malattie infettive e le vaccinazioni, la prevenzione delle dipendenze, dei tumori, delle patologie cardiovascolari e delle malattie croniche, la promozione di una sana alimentazione e di attività fisica, la promozione della salute in famiglia, nei luoghi di lavoro e nella scuola. Il piano degli studi approfondisce le metodologie per la prevenzione, analizzerà i bisogni sociosanitari, pianificherà e realizzerà programmi e interventi di prevenzione, educazione e promozione della salute e ne valuterà gli effetti, i fattori socioculturali, comportamentali, psicologici e biologici che contribuiscono al benessere della persona, dei gruppi, delle famiglie e delle comunità e alla prevenzione delle malattie.
I laureati sono professionisti sanitari dotati di competenze per lo svolgimento di attività di prevenzione, promozione ed educazione alla salute e all' utilizzo di metodi, tecniche e strumenti specifici; individuare i bisogni di salute e le priorità di intervento preventivo, educativo e di recupero per la persona, la famiglia e la collettività; identificare i bisogni di salute sulla base dei dati epidemiologici e socio-culturali; individuare i fattori biologici e sociali di rischio; progettare, programmare, attuare e valutare gli interventi di educazione alla salute in tutte le fasi della vita della persona; collaborare alla definizione delle metodologie di comunicazione, ai programmi ed a campagne per la promozione e l'educazione sanitaria; concorrere alla formazione e all'aggiornamento degli operatori sanitari e scolastici per quanto concerne la metodologia dell' educazione sanitaria; intervenire nei programmi di pianificazione familiare e di educazione sanitaria, sessuale e socio-affettiva; attuare interventi specifici di sostegno alla famiglia; attivare risorse di rete anche in collaborazione con i medici di medicina generale ed altri operatori sul territorio.
L'accesso alla laurea triennale è subordinato al superamento del concorso di ammissione. Le attività formative si articolano in didattica frontale, laboratori e tirocini.
Il laureato in Assistenza sanitaria avrà sbocchi professionali come dipendente in strutture pubbliche o private e/o come libero professionista; opera nei Dipartimenti di Prevenzione e nei Distretti, nei consultori familiari e per adolescenti, nei servizi di igiene pubblica e di medicina di comunità, nei servizi di medicina preventiva, nei dipartimenti di cure primarie e nei servizi di educazione alla salute.
I laureati in Assistenza sanitaria potranno proseguire i loro studi con la Laurea Magistrale in Scienze della Prevenzione e con Master di I° livello.

  • Tipologia Corsi di laurea
  • Durata 3  anni
  • Possibilità di iscrizione a tempo parziale
  • Accesso programmato
  • Modalità di frequenza alle lezioni Obbligatoria
  • Classe L-SNT/04
  • Sede trento
  • Lingua di erogazione Italiano
Gli obiettivi formativi previsti dal CdL in Assistenza Sanitaria comprendono le seguenti aree disciplinari:

Area delle scienze biomediche e epidemiologiche
- comprendere la struttura e funzioni dell'organismo umano nei suoi diversi livelli di organizzazione e delle modalità con cui le diverse funzioni risultano integrate e regolate,
- identificare le modalità di trasmissione ed espressione dei caratteri ereditari e le complesse interazioni genoma-ambiente e le cause determinanti;
- riconoscere e motivare i meccanismi patogenetici delle malattie dell'uomo.
- conoscere, comprendere e utilizzare in modo integrato i meccanismi patogenetici e fattori di rischio determinanti dei problemi prioritari di salute
- riconoscere sistemi di diagnostica e le manifestazioni precoci delle malattie infettive e dei problemi prioritari di salute
- riconoscere i metodi dell’epidemiologia quali strumenti necessari allo svolgimento delle attività all’interno del sistema sanitario nazionale, rappresenta un indispensabile ausilio all’individuazione ed alla valutazione delle strategie di prevenzione, sia per il clinico responsabile della scelta del percorso diagnostico terapeutico più adeguato alla specifica patologia;
- conoscere, sapere utilizzare e elaborare indicatori e dati epidemiologici delle malattie trasmissibili e non trasmissibili;
- selezionare, alimentare e utilizzare efficacemente cruscotti/database/archivi di dati sanitari ed amministrativi, al fine di supportare ed informare le decisioni ed i successivi sistemi di valutazione di efficienza ed efficacia su evidenze/dati;
- identificare i bisogni sanitari della comunità ed i fattori epidemiologici e socio-culturali che li influenzano ai fini della programmazione dei servizi;
- analizzare, comprendere e utilizzare efficacemente dati socioeconomici e di politica sanitaria di rilevanza locale, nazionale e internazionale;

Area di igiene e prevenzione
- pianificare e coordinare programmi di prevenzione in aree come ad esempio la nutrizione, il fitness, il controllo del peso, la cessazione del fumo, l’invecchiamento, le dipendenze e la gestione dello stress per sviluppare life skill;
- realizzare interventi di sorveglianza e di profilassi e contenimento delle malattie infettive e attività di screening.
- analizzare criticamente le norme preventive anche nelle loro interrelazioni, e assicurarne una applicazione coerente nella pratica quotidiana;
- analizzare le azioni di prevenzione intraprese, utilizzando dati, modelli, strumenti e metodi diversificati e capaci di raccogliere la multidimensionalità dei problemi;
- costruire, sulla base dell'analisi dei problemi di salute e dell'offerta dei servizi, azioni di prevenzione e promozione della salute dedicate alla popolazione;
- progettare e coordinare modelli basati sulla integrazione multidisciplinare e tra contesti finalizzati allo sviluppo di una efficace ed efficiente azione professionale, anche sviluppando alleanze collaborative con altre professioni;
- progettare e attuare azioni di prevenzione delle malattie infettive, patologie lavorative, malattie cronico degenerative, tumorali, ecc. utilizzando modelli e azioni basati sull’ evidenza scientifica;
- promuovere ed eseguire campagne vaccinali atte a migliorare la copertura vaccinale della popolazione del territorio;
- realizzare manovre di primo soccorso, di rilevazione e monitoraggio segni vitali e rianimazione cardio-polmonare e adottare durante le tecniche preventive (vaccinali, screening,..) modalità per ridurre dolore procedurale
- intervenire proattivamente nell’individuazione, tracciamento e follow-up della popolazione in periodo di epidemia e pandemia partecipando attivamente all’esecuzione dei test diagnostici opportuni nonché alla campagna vaccinale quando possibile;
- assumere decisioni basate su principi e valori etico-deontologici che riflettano un efficace e rispettoso rapporto tra la persona, la malattia, i servizi sanitari e gli operatori e sviluppare capacità di giudizio bioetico;
- conoscere in modo approfondito e saper integrare la propria competenza professionale nei percorsi di prevenzione (es. malattie infettive, cardio-vascolari, neurologiche e oncologiche, malattie cronico-degenerativa, ecc.);
- definire, descrivere e selezionare tecniche di consulenza e di comunicazione in base alle specifiche caratteristiche della comunità, della società e della popolazione target

Area della comunicazione, educazione-promozione della salute
- Utilizzare i contributi di disciplinari dell’apprendimento, della motivazione, di sociologia, della partecipazione sociale, delle metodologie di valutazione dei bisogni sanitari ed educative, di comunicazione e alfabetizzazione sanitaria, di empowerment dei cittadini
- progettare in team multiprofessionali, implementare e valutare programmi di educazione alla salute a livello individuale, di gruppo, di comunità e di sistema;
- attivare metodologie del lavoro di rete, al fine di integrare il lavoro e la competenza sanitaria con quella sociale, superando anche in questo contesto visioni settoriali.
- agire nell’ambito della prevenzione utilizzando metodi educativi innovativi, canali sociali con linguaggi più vicini alla popolazione al fine di diffondere la cultura della prevenzione:
- valutare gli esiti degli interventi educativi e counselling con metodi quantitativi
- comunicare in forma appropriata (verbale, non verbale, scritta), stabilendo relazioni con i singoli utenti, i gruppi le famiglie, le attività produttive e la collettività ai fini di promuovere la salute;
- applicare le tecniche di counseling individuale e di gruppo per la promozione della salute e l'educazione dei pazienti (empowerment);
- sostenere la creazione di reti inter-istituzionali e di collaborazioni tra organizzazioni sanitarie e non sanitarie miranti alla diffusione di messaggi corretti, sostenuti da evidenze scientifiche, contrastando la diffusione di informazioni contraddittorie e/o ingannevoli (fake news);
- utilizzare le principali Tecnologie dell'informazione e della comunicazione (ICT- Information and comunication technology) che supportano la promozione e l'educazione alla salute e usare quelle più comuni.

Area della di ricerca
- Conoscere le principali linee guida nazionali e internazionali nel campo della prevenzione e promozione della salute e le agenzie che le producono
- descrivere e analizzare i principali disegni di studio epidemiologico, sperimentale e qualitativi
- riconoscere le peculiarità della metodologia della ricerca quantitativa e qualitativa, con particolare attenzione a metodi e strumenti;
- impostare efficacemente una ricerca di articoli basati sull'evidenza nei database scientifici
- applicare i fondamenti metodologici della ricerca scientifica nel settore della prevenzione;
- identificare specifici problemi e aree di ricerca in ambito preventivo, organizzativo e educativo;
- collaborare alla progettazione e conduzione dei progetti di ricerca sviluppando una visione interdisciplinare;
- interpretare i risultati della ricerca, valutandone criticamente la rilevanza in funzione della loro possibile trasferibilità/applicazione nella pratica professionale.

Il percorso formativo si sviluppa in tre anni (180 crediti), 120 CFU sono di didattica e laboratori professionali (esercitazioni simulate) e 60 CFU dedicati al tirocinio professionale inteso come esperienza effettiva sul campo e attività progettuale.

Il 1° anno è finalizzato all’apprendimento delle scienze biomediche di base, dei metodi statistici e epidemiologici, dei fondamenti di prevenzione con una conoscenza della legislazione in materia; all’introduzione dei fondamenti della promozione alla salute globale, di comunità e individuale e tecniche educative, comunicazione innovativa e counselling motivazionale.

Il 2° anno è finalizzato ad apprendere la metodologie epidemiologiche e di ricerca per l’ identificazione dei bisogni di salute; metodologie intervento preventivo nell’ambito delle malattie infettive, cronico-degenerative, cardiovascolari, tumorali e di promozione della salute materno-infantile e dei lavoratori.

Il 3° anno è finalizzato all’apprendimento delle azioni e metodologie innovative per promuovere salute all’interno delle scuole e di specifici setting come le case circondariali, interventi di inclusione, piani di emergenza di salute pubblica con una particolare attenzione alle varie forme e metodi di comunicazione del rischio alla popolazione e all’ informazione su fattori di rischio ambientali in tutti i possibili contesti di interesse.

PROFILI PROFESSIONALI

ASSISTENTE SANITARIO

Funzione in un contesto di lavoro
I laureati sono professionisti sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della sanità 17 gennaio 1997, n. 69 e successive modificazioni ed integrazioni. L’assistente sanitario e' l'operatore sanitario addetto alla prevenzione, promozione ed educazione per la salute.
L'attivita' dell'assistente sanitario e' rivolta alla persona, alla famiglia e alla collettivita'; individua i bisogni di salute e le priorita' di intervento preventivo, educativo e di recupero. L'assistente sanitario:

  • identifica i bisogni di salute sulla base dei dati epidemiologici e socio-culturali, individua i fattori biologici e sociali di rischio ed e' responsabile dell'attuazione e della soluzione e degli interventi che rientrano nell'ambito delle proprie competenze;
  • progetta, programma, attua e valuta gli interventi di educazione alla salute in tutte le fasi della vita della persona;
  • collabora alla definizione delle metodologie di comunicazione, ai programmi ed a campagne per la promozione e l'educazione sanitaria;
  • concorre alla formazione e all'aggiornamento degli operatori sanitari e scolastici per quanto concerne la metodologia dell'educazione sanitaria;
  • interviene nei programmi di pianificazione familiare e di educazione sanitaria, sessuale e socio-affettiva;
  • attua interventi specifici di sostegno alla famiglia, attiva risorse di rete anche in collaborazione con i medici di medicina generale ed altri operatori sul territorio e partecipa ai programmi di terapia per la famiglia;
  • sorveglia, per quanto di sua competenza, le condizioni igienico-sanitarie nelle famiglie, nelle scuole e nelle comunita' assistite e controlla l'igiene dell'ambiente e del rischio infettivo;
  • relaziona e verbalizza alle autorita' competenti e propone soluzioni operative;
  • opera nell'ambito dei Centri congiuntamente o in alternativa con i Servizi di educazione alla salute, negli uffici di relazione con il pubblico;
  • collabora, per quanto di sua competenza, agli interventi di promozione ed educazione alla salute nelle scuole;
  • partecipa alle iniziative di valutazione e miglioramento alla qualita' delle prestazioni dei servizi sanitari rilevando, in particolare, i livelli di gradimento da parte degli utenti;
  • concorre alle iniziative dirette alla tutela dei diritti dei cittadini con particolare riferimento alla promozione della salute;
  • partecipa alle attivita' organizzate in forma dipartimentale, sia distrettuali che ospedaliere, con funzioni di raccordo interprofessionale, con particolare riguardo ai dipartimenti destinati a dare attuazione ai progetti-obiettivo individuati dalla programmazione sanitaria nazionale, regionale e locale;
  • svolge le proprie funzioni con autonomia professionale anche mediante l'uso di tecniche e strumenti specifici;
  • svolge attivita' didattico-formativa e di consulenza nei servizi, ove richiesta la sua competenza professionale;
  • agisce sia individualmente sia in collaborazione con altri operatori sanitari, sociali e scolastici, avvalendosi, ove necessario, dell'opera del personale di supporto.

Competenze associate alla funzione
I laureati hanno acquisito:

  • competenze di prevenzione primaria e secondaria attraverso i contributi disciplinari per pianificare e coordinare programmi di prevenzione in aree come ad esempio la nutrizione, il fitness, il controllo del peso, la cessazione del fumo, l’invecchiamento, le dipendenze e la gestione dello stress per sviluppare life skill e migliorare l'alfabetizzazione sanitaria dei cittadini e per realizzare interventi di sorveglianza e di profilassi e contenimento delle malattie infettive e attività di screening
  • competenze metodologiche di promozione ed educazione alla salute: utilizzare i contributi di disciplinari dell’apprendimento, della motivazione, di sociologia, della partecipazione sociale, delle metodologie di valutazione dei bisogni sanitari ed educative, di comunicazione e alfabetizzazione sanitaria, di empowerment dei cittadini per progettare in team multiprofessionali, implementare e valutare programmi di educazione alla salute a livello individuale, di gruppo, di comunità e di sistema
  • competenze biomediche: comprendere la struttura e funzioni dell'organismo umano nei suoi diversi livelli di organizzazione e delle modalità con cui le diverse funzioni risultano integrate e regolate, le modalità di trasmissione ed espressione dei caratteri ereditari e le complesse interazioni genoma-ambiente e le cause determinanti e i meccanismi patogenetici delle malattie dell'uomo.
  • competenze di Igiene e Epidemiologiche: conoscere, comprendere e utilizzare in modo integrato le conoscenze di salute globale e disuguaglianze, determinanti della salute e fattori di rischio. Epidemiologia delle malattie trasmissibili e non trasmissibili; demografia; biostatistica; misurazione, monitoraggio e reporting; indicatori di salute; sistemi sanitari;
  • competenze di ricerca: metodi di ricerca qualitativi e quantitativi; valutazione, analisi e accertamento; prevenzione basata su prove di efficacia;

Sbocchi occupazionali
Il laureato in Assistenza sanitaria avrà sbocchi professionali come dipendente in strutture pubbliche o private e/o come libero professionista per consulenze, ricerche, progetti e interventi. Esso opera nei Dipartimenti di Prevenzione e nei Distretti, nei consultori familiari e per adolescenti, nei servizi di igiene pubblica e di medicina di comunità, nei servizi di medicina preventiva, nei dipartimenti di cure primarie e nei servizi di educazione alla salute.
I laureati in Assistenza sanitaria potranno proseguire i loro studi con la Laurea Magistrale in Scienze della Prevenzione e con Master di I° livello.



Assicurazione della Qualità

La “qualità” di un Corso di Studio è il grado di soddisfazione degli obiettivi formativi e di soddisfacimento dei requisiti per la qualità del servizio di formazione offerto, stabiliti coerentemente con le esigenze e le aspettative di tutti coloro che hanno interesse nel servizio di formazione offerto (componente studentesca, rappresentanti del mondo del lavoro,...).

Il Corso aderisce al sistema di assicurazione della qualità della didattica, in linea con le indicazioni dell'Ateneo e sulla base delle Linee guida ANVUR, svolgendo attività di:
  • consultazioni periodiche con i rappresentanti del mondo del lavoro per verificare l’adeguatezza dei profili culturali e professionali offerti nei propri percorsi formativi
  • progettazione dei contenuti formativi e pianificazione delle risorse
  • organizzazione delle attività formative e dei servizi didattici
  • monitoraggio dell'efficacia del percorso formativo e la programmazione di interventi di miglioramento della didattica e dei servizi
  • messa a disposizione di informazioni complete e aggiornate sul proprio sito, relative al progetto formativo (profili professionali formati, risultati di apprendimento attesi, attività formative)
Tali attività sono cadenzate e correlate fra di loro, seguendo il ciclo di gestione della qualità: PDCA (Plan, Do, Check, Act)
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Le studentesse e gli studenti hanno un ruolo centrale in un sistema di assicurazione della qualità; ognuno può partecipare attivamente tramite il coinvolgimento nei Gruppi di Assicurazione della Qualità dei Corsi di Studio e nelle Commissioni Paritetiche Docenti Studenti, ma anche semplicemente tramite l’adesione al questionario sull’opinione della componente studentesca in merito alle attività didattiche. In questa ottica l’Università ha previsto l’attivazione di “Laboratori di rappresentanza attiva”, corsi di formazione attivati periodicamente dal Presidio della Qualità per gli studenti dell’Ateneo. Per maggiori informazioni consulta la sezione dedicata.

Il sistema di valutazione universitario e il ruolo dello studente

del Prof. Graziano Pravadelli, registrato in occasione del Laboratorio di Rappresentanza Attiva di gennaio 2021.

I Soggetti

L'AQ per i corsi di studio

Le Attività

Descrizione del percorso di formazione - Regolamento didattico

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Non ancora disponibile

È il documento che specifica gli aspetti organizzativi del Corso di Studio, in conformità con il Regolamento Didattico di Ateneo e con l’Ordinamento del Corso. Viene pubblicato nei mesi di giugno/luglio e contiene informazioni generali sul Corso di Studio, sugli insegnamenti e sulle regole sul percorso di formazione.

Altri Regolamenti

Per prendere visione di altri regolamenti di interesse si rimanda alla sezione: Statuto e regolamenti

Il sistema universitario italiano

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Primo ciclo: Corsi di Laurea

Essi hanno l’obiettivo di assicurare agli studentesse e studenti un’adeguata padronanza di metodi e contenuti scientifici generali e l’acquisizione di specifiche conoscenze professionali.
Requisito minimo per l’accesso: diploma finale di scuola secondaria, rilasciato al completamento di 13 anni di scolarità complessiva e dopo il superamento del relativo esame di Stato, o un titolo estero comparabile; l’ammissione può essere subordinata alla verifica di ulteriori condizioni.
Durata: triennale.
Titolo: per conseguire il titolo di Laurea, è necessario aver acquisito 180 Crediti Formativi Universitari (CFU), equivalenti ai crediti ECTS; può essere richiesto un periodo di tirocinio e la discussione di una tesi o la preparazione di un elaborato finale.
Il titolo di Laurea dà accesso alla Laurea Magistrale e agli altri corsi di 2° ciclo.
Qualifica accademica: “Dottore”

Secondo ciclo: Corsi di Laurea Magistrale

Essi offrono una formazione di livello avanzato per l’esercizio di attività di elevata qualificazione in ambiti specifici.
Requisiti per l’accesso: l’accesso ai corsi è subordinato al possesso di una Laurea o di un titolo estero comparabile; l'ammissione è soggetta a requisiti specifici decisi dalle singole università.
Durata: biennale.
Titolo: per conseguire il titolo di Laurea Magistrale, è necessario aver acquisito 120 crediti (CFU) e aver elaborato e discusso una tesi di ricerca.
Qualifica accademica: “Dottore magistrale”
Corsi di Laurea Magistrale a ciclo unico
Alcuni corsi (Medicina e chirurgia, Medicina veterinaria, Odontoiatria e protesi dentaria, Farmacia e Farmacia industriale, Architettura e Ingegneria edile-Architettura, Giurisprudenza, Scienze della formazione primaria) sono definiti “Corsi di Laurea Magistrale a ciclo unico”. Requisito di accesso: diploma di scuola secondaria superiore o un titolo estero comparabile; l’ammissione è subordinata a una prova di selezione.
Durata: gli studi si articolano su 5 anni (6 anni e 360 CFU per Medicina e Chirurgia e per Odontoiatria e protesi dentaria).
Titolo: per conseguire il titolo di Laurea Magistrale, è necessario aver acquisito 300 CFU ed aver elaborato e discusso una tesi di ricerca.
Il titolo di Laurea Magistrale dà accesso al Dottorato di Ricerca e agli altri corsi di 3° ciclo.
Qualifica accademica: “Dottore magistrale”.

Terzo ciclo

Dottorato di Ricerca: essi hanno l’obiettivo di far acquisire una corretta metodologia per la ricerca scientifica avanzata, adottano metodologie innovative e nuove tecnologie, prevedono stage all’estero e la frequenza di laboratori di ricerca. L’ammissione richiede una Laurea Magistrale (o un titolo estero comparabile) e il superamento di un concorso; la durata è di minimo 3 anni. Il/la dottorando/a deve elaborare una tesi originale di ricerca e discuterla durante l’esame finale.
Qualifica accademica: “Dottore di ricerca” o “PhD”.
Corsi di Specializzazione: corsi di 3° ciclo aventi l’obiettivo di fornire conoscenze e abilità per l’esercizio di attività professionali di alta qualificazione, particolarmente nel settore delle specialità mediche, cliniche e chirurgiche. Per l’ammissione è richiesta una Laurea Magistrale (o un titolo estero comparabile) e il superamento di un concorso; la durata degli studi varia da 2 (120 CFU) a 6 anni (360 CFU) in rapporto al settore disciplinare. Il titolo finale rilasciato è il Diploma di Specializzazione.

Master

Corsi di Master universitario di primo livello: corsi di 2° ciclo di perfezionamento scientifico o di alta formazione permanente e ricorrente. Vi si accede con una Laurea o con un titolo estero comparabile. La durata minima è annuale (60 CFU); non consente l’accesso a corsi di Dottorato di Ricerca e di 3°ciclo, perché il corso non ha ordinamento didattico nazionale e il titolo è rilasciato sotto la responsabilità autonoma della singola università. Il titolo finale è il Master universitario di primo livello.
Corsi di Master Universitario di secondo livello:corsi di 3° ciclo di perfezionamento scientifico o di alta formazione permanente e ricorrente. Vi si accede con una Laurea Magistrale o con un titolo estero comparabile. La durata è minimo annuale (60 CFU); non consente l’accesso a corsi di Dottorato di Ricerca e di 3° ciclo, perché il corso non ha ordinamento didattico nazionale e il titolo è rilasciato sotto la responsabilità autonoma della singola università. Il titolo finale è il Master universitario di secondo livello.

Altro da sapere sul Sistema universitario italiano

Crediti Formativi Universitari (CFU): i corsi di studio sono strutturati in crediti. Al Credito Formativo Universitario (CFU) corrispondono normalmente 25 ore di lavoro. La quantità media di lavoro accademico svolto in un anno da un/a iscritto/a a tempo pieno è convenzionalmente fissata in 60 CFU. I crediti formativi universitari sono equivalenti ai crediti ECTS.
Classi dei corsi di studio: i corsi di studio di Laurea e di Laurea Magistrale che condividono obiettivi e attività formative sono raggruppati in “classi”. I contenuti formativi di ciascun corso di studio sono fissati autonomamente dalle singole università; tuttavia le università devono obbligatoriamente inserire alcune attività formative (ed il corrispondente numero di crediti) determinate a livello nazionale. Tali requisiti sono stabiliti in relazione a ciascuna classe. I titoli di una stessa classe hanno lo stesso valore legale.
Titoli congiunti: le università italiane possono istituire corsi di studio in cooperazione con altre università, italiane ed estere, al termine dei quali sono rilasciati titoli congiunti o titoli doppi/multipli.

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