Il Corso

In questa sezione è possibile prendere visione di una presentazione del corso di studio, di come lo stesso è organizzato, del regolamento che ne disciplina gli aspetti funzionali e degli altri regolamenti di ateneo su argomenti utili per la comunità studentesca. Inoltre, sono descritti il sistema di assicurazione della qualità e i servizi di orientamento per le future matricole, per facilitare la scelta del corso di studio.

Attività di orientamento trasversali

Per informarti e chiarire ogni tuo dubbio

Per conoscere l'offerta formativa di Verona e i suoi servizi

Per vivere in anticipo l'esperienza universitaria

  • Corsi di orientamento “SCOPERTA: Sviluppo delle Competenze PER la Transizione e l’Autovalutazione” - DM 934/22
  • PLS e POT (Piano laurea scientifiche e Piani di orientamento e tutorato)
  • PCTO (Percorsi per le competenze trasversali e di orientamento)

Per migliorare e/o completare la preparazione

Iniziative di accoglienza a chi sceglie di studiare a Verona

Per essere sempre informato

Attività di orientamento per corso di studio

Dipartimenti attivano iniziative di orientamento per i diversi Corsi di Studio o aree disciplinari.

Attività di tutorato

Presso l'Ateneo è istituito il Servizio di tutorato svolto da studentesse e studenti senior già iscritti all'Università i quali mettono a disposizione la propria esperienza universitaria a supporto delle future matricole e colleghe/i di studio.

Sportello telefonico 0458028000 (tasto 1) : dal lunedì al venerdì, dalle ore 9:00 alle 13:00.

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Corso di studio in breve

Il corso di laurea magistrale sul turismo culturale (PGPTDT) è un percorso accademico progettato per fornire agli studenti e alle studentesse una conoscenza approfondita del settore del turismo con un'enfasi specifica sulle sfaccettature culturali, archeologiche ed artistiche. Questo corso di studio mira a preparare gli studenti e le studentesse a lavorare in vari ruoli nel settore del turismo, come operatori turistici, consulenti di viaggio, gestori di siti culturali, organizzatori di eventi culturali, responsabili del marketing turistico e altro ancora.
Il corso non è a numero chiuso.
Durante il corso di laurea, gli studenti e le studentesse acquisiscono una solida base di conoscenze che comprende sia aspetti teorici che pratici del turismo culturale, ma anche economici e gestionali. Vengono esplorati argomenti come la storia dell'arte, la storia e la cultura dei diversi paesi e regioni, il patrimonio culturale, la gestione dei siti turistici, il marketing turistico, le politiche del turismo, la sostenibilità del turismo culturale e il rapporto con il mondo economico e delle imprese.
I corsi includono moduli specifici sulla gestione dei musei e dei siti storici, sulla progettazione e organizzazione di eventi culturali, sulla guida turistica, sull'interpretazione del patrimonio, sulle politiche culturali, sulla gestione delle imprese operanti nel settore e sulle strategie di marketing per promuovere il turismo culturale.
Gli studenti e le studentesse avranno l'opportunità di partecipare a tirocini presso agenzie di viaggio, musei, organizzazioni culturali o enti governativi per acquisire esperienza pratica nel settore. Inoltre, saranno incoraggiati a partecipare a programmi di scambio internazionale per arricchire la loro comprensione delle diverse culture e dei diversi contesti turistici.
Al termine del corso di laurea, gli studenti e le studentesse saranno in grado di analizzare criticamente le sfide e le opportunità nel settore del turismo culturale, sviluppare strategie di marketing per promuovere e valorizzare i siti culturali, gestire e preservare il patrimonio culturale, nonché creare e pianificare esperienze culturalmente significative per i visitatori e per lo sviluppo economico dei territori.
Un corso di laurea sul turismo culturale offre agli studenti e alle studentesse una solida base per intraprendere una carriera nel settore del turismo, in particolare in ambito culturale, permettendo loro di contribuire all'educazione, alla conservazione e alla promozione del patrimonio culturale di una regione o di un paese.
Il corso si articola attraverso due curricula:
a) Curriculum ‘Comunità Creative’ orientato allo sviluppo di rapporti e relazioni con le comunità locali e turistiche nella creazione e gestione di eventi culturali sostenibili;
b) Curriculum ‘Cultura e territorio’ rivolto ad una formazione più legata ad aspetti di gestione e sviluppo dei patrimoni esistenti nelle diverse realtà territoriali.
Questa tipologia di Corso di Laurea è presente nel comparto regionale e sovraregionale, anche se declinato secondo modalità differenti a seconda della prospettiva che ogni ateneo ha voluto adottare.
Sono stati pertanto analizzati i flussi degli studenti e delle studentesse verso questa tipologia di Corso che conta su un arco triennale, medie di iscritti variabili tra i 25 e 70
Comparando i flussi studenteschi delle Lauree Triennali Univr con l’interesse verso questa tipologia di laurea si può stimare un bacino potenziale annuale di oltre 100 studenti/studentesse.
Il territorio veronese, bresciano, mantovano e vicentino dove, in primo luogo, ricadrebbero le attività e le iniziative non dispone al momento di un percorso formativo analogo a fronte invece di un afflusso turistico tra i più alti in assoluto per l’Italia (bacino del Garda). Pertanto il corso contribuirebbe a sviluppare figure sul territorio in grado di sviluppare progettualità e gestire processi di valorizzazione dei beni culturali, in chiave economica e turistica.
Il rapporto con aziende culturali ed economiche dei territori sarà pertanto centrale per lo sviluppo dell’attività formativa, mirata allo sviluppo di una figura professionale capace di muoversi tra diverse discipline, mettendole in dialogo e fornendo prospettive progettuali integrate.


La laurea magistrale in Promozione e Gestione del Patrimonio Territoriale e delle Destinazioni Turistiche (PGPTDT) si pone come obiettivo l'analisi e la gestione organizzata di tutte le componenti culturali in relazione al comparto turistico.
Il corso di laurea si fonda principalmente sulla necessità di integrare in un unico percorso formativo, ed in un unico profilo professionale, la dimensione del turismo e quella dei beni culturali.
Il percorso formativo si prefigge di dotare gli studenti e le studentesse di nozioni specialistiche e strumenti di studio in merito alla progettazione territoriale in chiave sistemica, alle politiche di sviluppo turistico, alla lettura dei fenomeni economici, alle tematiche della sostenibilità, alla comunicazione turistica, alla managerialità turistica e culturale, alla legislazione nazionale ed internazionale, allo studio delle dinamiche socio-culturali, ambientali ed artistiche.
Il corso di laurea presenta un percorso di studio bilanciato tra componente geografico-territoriale, aziendale e gestionale, archeologica e del patrimonio artistico e naturalistico, nonché comprende attività didattiche di area giuridica, sociale, artistica, relative sia all'industria del turismo, sia delle produzioni culturali (tra cui il cinema), che completano adeguatamente il quadro di competenze necessario.
Finalità principale è il formare una figura professionale aggiornata e innovativa, in grado di valutare le potenzialità turistiche e culturali di un territorio, ai fini della sua valorizzazione economica e artistica, comprendendo le strategie più sostenibili atte allo sviluppo dello stesso.
Il Corso di Laurea Magistrale in Promozione e Gestione del Patrimonio Territoriale e delle Destinazioni Turistiche intende formare figure professionali con competenze in linea con le esigenze attuali del mercato: manager, funzionari, operatori, tecnici, ecc.
Vengono approfonditi e sviluppati i temi della progettazione e gestione dei sistemi turistici e della valorizzazione culturale del territorio, consentendo agli studenti e alle studentesse di acquisire un insieme ampio di conoscenze e competenze, necessario ad affrontare, con capacità progettuali e decisionali, un sistema di fenomeni complessi come quello rappresentato dalle attività turistiche e dalle loro relazioni con il territorio ospitante e con tutti gli stakeholders..

Bullado Emanuela

emanuela.bullado@univr.it

Fabio Saggioro

Fabio.saggioro@univr.it

Video di presentazione del corso 

  • Tipologia Corsi di laurea Magistrale
  • Durata 2  anni
  • Possibilità di iscrizione a tempo parziale No
  • Accesso procedura di valutazione dei requisiti
  • Modalità di frequenza alle lezioni Non obbligatoria
  • Classe LM-49 R
  • Ammesso al progetto PA 110 e lode
  • Sede Amministrativa verona
  • Sedi svolgimento lezioni ed esami Mappa delle Sedi
  • Lingua di erogazione Italiano
Il Corso di laurea magistrale in Progettazione e Gestione del Patrimonio Culturale e delle Destinazioni Turistiche intende fornire avanzate conoscenze e competenze nei settori delle discipline economico gestionali, delle discipline storico-archeologiche, storico-artistiche, delle discipline territoriali e turistiche, delle discipline giuridiche, delle discipline sociali. Al termine del percorso il laureato magistrale potrà osservare in forma critica le diverse tipologie di turismo culturale, i rapporti con il territorio e potrà valutare le opportune modalità di gestione e gli strumenti da impiegare nei processi di valorizzazione e comunicazione dei Beni Culturali. Attraverso i due curricula previsti il corso vuole focalizzarsi sugli aspetti gestionali della risorsa culturale del territorio e sugli aspetti sociali. Conseguentemente il corso andrà a fornire competenze digitali di base per lo svolgimento di operazioni di costruzione progettuale nell’ambito della gestione o della valorizzazione dei territori; nonché strumenti critici, con approccio al problem solving, per individuare le soluzioni più adatte allo sviluppo dei contesti territoriali, dei luoghi o delle comunità.
Al termine del biennio gli studenti e le studentesse al termine del percorso dovranno essere in grado di analizzare i contesti territoriali, i Beni Culturali o i luoghi della cultura, individuando criticità e potenzialità degli stessi e sapendo intervenire progettualmente con soluzioni organizzative-gestionale, capaci di attivo dialogo interdisciplinare. Potranno anche attivarsi per studi o ricerche preliminari di livello scientifico, necessarie per una completa conoscenza dei BC considerati. Dovranno dimostrare quindi capacità di analisi nell’elaborazione di testi, padronanza terminologica e capacità di chiarezza espositiva ed argomentativa.

Nei due anni la/lo studentessa/studente dovrà acquisire conoscenze e competenze sulle seguenti aree di apprendimento: area economica, giuridica e geografica e area Beni Culturali e società. Nella prima area di apprendimento, attraverso le lezioni frontali, laboratoriali e seminariali il laureato magistrale acquisirà un sistema articolato di conoscenze e competenze inerenti la gestione delle imprese o degli enti territoriali con finalità di promozione turistica o di valorizzazione culturale; la promozione di prodotti turistico-culturali; la strutturazione di progetti culturali interdisciplinari volti alla valorizzazione di BC in ambito pubblico e privato. L'accertamento delle competenze avverrà attraverso esami orali, scritti, o progetti laboratoriali, mentre la frequenza di laboratori, lezioni ed esercitazioni con metodi didattici innovativi, associato allo studio e alla discussione di casi studio consentirà al laureato magistrale di analizzare le caratteristiche economiche e il potenziale di sviluppo dei territori e di progettare, gestire e promuovere prodotti e servizi turistici inerenti l'ambito culturale e l'organizzazione di eventi.
Nella seconda area di apprendimento, attraverso lezioni frontali, laboratoriali e seminariali il laureando magistrale acquisirà un sistema articolato di conoscenze e competenze. Queste riguarderanno in particolare la capacità di valutare il potenziale culturale dei diversi territori, riconoscendo in essi le diverse tipologie di BC, nonché i differenti processi di tutela e valorizzazione necessari alla loro inclusione nelle comunità, anche inserendoli all'interno dei sistemi turistici, l’elaborazione di contenuti e di narrazioni adeguate ai diversi pubblici, in dialogo con gli operatori economici del territorio, la programmazione di interventi di conoscenza e tutela sui BC, premessa necessaria ad una corretta promozione e gestione di progetti, incluse la diffusione a livello scolastico dei contenuti, la costruzione di reti di beni e valori presenti sul territorio.
Nel primo anno gli insegnamenti forniranno una struttura comune e omogenea al percorso formativo, permettendo l’acquisizione di conoscenze e competenze di base, mentre dal secondo anno gli studenti e le studentesse potranno indirizzarsi verso un percorso più specifico rivolto ad aspetti gestionali e territoriali.
All’interno del corso l'accertamento delle competenze avverrà attraverso esami orali, scritti o progetti laboratoriali, questi ultimi condivisi anche con le parti sociali.
La frequenza di laboratori, lezioni ed esercitazioni, associato allo studio e a progetti studiati con le parti sociali consentirà al laureato magistrale di acquisire competenze nel progettare, gestire e promuovere prodotti e servizi inerenti l'ambito culturale e l'organizzazione di eventi culturali; nell’analizzare il potenziale sviluppo dei territori in forme sostenibili e partecipate con le comunità locali, valorizzando le autenticità territoriali; di strutturare reti di collaborazione per sviluppare con efficacia gli interventi degli operatori culturali e di supportare in forme operativa lo sviluppo di politiche culturali, di gestione di eventi, tutela e valorizzazione del patrimonio e delle risorse .



PROFILI PROFESSIONALI 

 

DESTINATION MANAGER

Funzione in un contesto di lavoro

Un destination manager è una figura professionale nel settore del turismo e dell'ospitalità che si occupa della gestione e dello sviluppo di una destinazione turistica specifica. Ad un livello avanzato può essere sviluppatore di progetti culturali. Possono anche essere responsabili della gestione del bilancio destinato alla promozione turistica, della raccolta di dati e delle analisi di mercato per prendere decisioni strategiche. In sintesi, il destination manager svolge un ruolo chiave nel coordinare gli sforzi per sviluppare, promuovere e gestire una destinazione turistica al fine di attrarre visitatori e massimizzare il loro impatto economico e sociale sulla comunità locale.

Competenze associate alla funzione

In sintesi il Destination Manager dovrà avere competenze in merito:
- Analisi del patrimonio e delle risorse di una destinazione turistica o di un territorio
- Progettazione dello sviluppo territoriale in un’ottica turistica-culturale
- Analisi delle informazioni qualitative e quantitative di natura culturale di un territorio
- Supporto alle scelte degli enti pubblici nelle scelte di valorizzazione dei territori, secondo principi di sostenibilità economica e ambientale
- Sviluppo di reti di relazioni territoriali, anche finalizzate alla ricerca di risorse economiche e allo sviluppo delle comunità locali

coordinare e promuovere attività turistiche, sviluppare strategie di marketing e comunicazione, collaborare con i fornitori di servizi turistici locali, supervisionare progetti di sviluppo turistico e migliorare l'esperienza complessiva dei visitatori.
Durante il Corso dovrà sviluppare:
- Conoscenze, capacità e abilità in ambiti archeologico, artistico, antropologico, con particolare abilità nell'applicare nuovi strumenti e soluzioni protese all'innovazione turistica e culturale dei territori
- Dimestichezza nell'utilizzo di strumenti atti all'elaborazione dei dati e delle informazioni ai fini della quantificazione de l patrimonio, delle sue forme di tutela, delle attività di ricerca potenziali, tenendo conto anche dei costi, del controllo di gestione e della ricaduta sulla comunità locali
- Abilità nel comprendere e aggiornarsi sui principali riferimenti della ricerca, nonchè legislativi e normativi nell'ambito dei Beni Culturali
- Abilità nell'elaborare e analizzare informazioni e dati, per assumere decisioni di natura turistica e culturale
- Abilità nel sostenere i processi di sviluppo culturale di un territorio, interagendo con i diversi stakeholders
- Soft skills, ovvero adeguate abilità cognitive, personali, relazionali e organizzative per svolgere i propri compiti in modo efficace ed efficiente, individualmente e in relazione con altri.

Sbocchi occupazionali

I destination manager lavorano a stretto contatto con le autorità locali, gli operatori turistici, le strutture ricettive, le agenzie di viaggio e altre parti interessate per creare un'offerta turistica attrattiva, promuovere la destinazione a livello nazionale e internazionale, gestire eventi e garantire la soddisfazione dei visitatori.

 

MANAGER DI ATTIVITÀ MUSEALI E DI LUOGHI CULTURALI

Funzione in un contesto di lavoro

Il coordinatore/manager delle attività museali e/o che opera in luoghi culturali è un soggetto proattivo nell'ambito della gestione e della valorizzazione. Può occuparsi di attività di promozione delle iniziative, accoglienza del pubblico e front-office, progettazione, organizzazione e svolgimento di visite guidate o di attività all’interno di spazi culturali, come quelle legate all’attività didattica per le scuole. E’ attivo e ha competenze per monitorare il patrimonio e gestirne la conoscenza. Ad un livello avanzato può essere sviluppatore di progetti culturali.
Obiettivi saranno quelli di:

- Analisi del patrimonio e delle risorse di una struttura culturale (museo, luogo della cultura)
- Progettazione mostre, eventi espositivi e culturali, con valutazione della sostenibilità economica dell'iniziativa e delle ricadute sulle comunità locali
- Assistenza alle attività museali o dei luoghi di cultura con supporto all'erogazione e allo sviluppo di servizi
- Redazione budget e reporting economici e culturali per la direzione con supporto operativo nella rendicontazione economico-finanziaria e culturale nell'ambito dei luoghi della cultura
- Sviluppo report di analisi dei contesti culturali (individuando opportunità e minacce emerse dall'analisi delle caratteristiche) analizzando lo stato del bene, delle forme di tutela presenti, della valorizzazione potenziale o effettiva e dell'inserimento nei sistemi turistici valutando i punti di forza e di debolezza
- Organizzazione, gestione e valutazione della rete commerciale,
- Elaborazione progetti inclusivi di partecipazione dei cittadini e delle comunità locali

Competenze associate alla funzione

Lo scopo è di sviluppare e attivarsi con gli opportuni strumenti di promozione, nella progettazione e valorizzazione a supporto di istituti museali, pubblici o privati, in parchi archeologici o in altri ambiti culturali, integrate con specifiche competenze informatiche, gestionali e scientifiche.
- Capacità di comprendere i processi gestionali delle strutture museali, culturali o dello spettacolo, o più in generale dei settori culturali
- Capacità di valutare i materiali e i Beni oggetto di iniziative di valorizzazione culturale, in riferimento al loro stato di conservazione e tutela, anche in riferimento ai principali riferimenti legislativi e normativi
- Competenze per sviluppare business plan, marketing plan e di avviare, pianificare, eseguire, monitorare e presentare progetti nell'ambito dei luoghi della cultura
- Competenze nell'ambito della gestione operativa della struttura museale o del luogo della cultura, con particolare riferimento all'area gestionale, espositiva e al marketing, ovvero capacità di gestire progetti e nuovi processi organizzativi
- Abilità nel sostenere i processi di innovazione nel settore degli eventi culturali, anche favorendo lo scambio di idee tra saperi differenti
- Soft skills, ovvero abilità cognitive, personali, relazionali e organizzative per svolgere i propri compiti individualmente e in relazione con altri, anche in situazioni di stress,
- Abilità di applicazione di nuove tecnologie per il miglioramento dell'esperienza del visitatore

Sbocchi occupazionali

musei e imprese operanti nel settore della gestione, dell’accoglienza, della comunicazione e della didattica.

 

MANAGER TURISTICO IN AMBITO CULTURALE

Funzione in un contesto di lavoro

si tratta di figure che non solo valorizzano i luoghi, ma che sono in grado di rappresentare narrazioni differenti a seconda dei diversi pubblici di turisti coinvolti. In aree con forme di turismo differenziato divengono soggetti strategici e che assumono una loro specificità. Ad un livello avanzato può essere sviluppatore di progetti culturali legate alla promozione turistica dei territori.
Si richiede:
- Analisi del patrimonio e delle risorse di un territorio in ottica turistica
- Progettazione percorsi, iniziative ed eventi culturali, con valutazione della sostenibilità economica dell'iniziativa, rivolte alle diverse tipologie di pubblico
- Elaborazione di narrazioni efficaci e utilizzo di strumentazione innovativa per la comunicazione culturale
- Elaborazione progetti inclusivi di partecipazione dei cittadini e delle comunità locali
- Proposta di modelli organizzativi per i percorsi turistici e la fruibilità delle destinazioni turistiche in chiave culturale

Competenze associate alla funzione

deve saper integrare conoscenze storico-culturali, comprendere gli strumenti per lo sviluppo di processi di conoscenza sulle diverse tipologie di beni, conoscere gli strumenti gestionali del Patrimonio e disporre di competenze economico-giuridico-gestionali.
Obiettivo diviene :

- Capacità di comprendere i fenomeni turistici e di valorizzazione dei territori caratterizzanti le attività delle imprese,
- Capacità di analizzare le caratteristiche dei percorsi turistici, in funzione dell'accessibilità dei beni, della loro fruizione e del rapporto con le realtà territoriali esistenti
- Competenze per sviluppare anche in forma digitale piani e itinerari turistico- culturali
- Competenze nell'ambito della gestione operativa dell'impresa turistica, con particolare riferimento all'area culturale, al marketing e alla comunicazione con le comunità locali,
- Abilità nell'integrare le realtà territoriali, le economie e le comunità, nel processo turistico, nella progettazione dei percorsi e delle iniziative
- Soft skills, ovvero abilità cognitive, personali, relazionali e organizzative per svolgere i propri compiti individualmente e in relazione con altri, anche in situazioni di stress,
- Abilità di applicazione di nuove tecnologie per il miglioramento dell'esperienza turistica

Sbocchi occupazionali

La figura professionale può trovare spazio sia in ambito pubblico, sia privato, in collaborazione con tutti i soggetti coinvolti nella progettazione del turismo culturale.

 

RESPONSABILE MOSTRE O EVENTI CULTURALI

Funzione in un contesto di lavoro

si tratta di figure adatte a svolgere attività di progettazione espositiva o di eventi culturali in sinergia con enti territoriali e curatori, necessitando di conoscenze approfondite dei beni culturali e dei rischi derivanti dal loro utilizzo, strumenti e abilità per una corretta gestione dei materiali, competenze nella valutazione dei Beni Culturali e nella loro movimentazione, valutazione dei costi e delle risorse necessarie. Ad un livello avanzato può essere sviluppatore di progetti culturali.

Si richiede:

- Analisi del patrimonio e delle risorse di una struttura culturale (museo, luogo della cultura)
- Progettazione mostre, eventi espositivi e culturali, con valutazione della sostenibilità economica dell'iniziativa e delle ricadute sulle comunità locali
- Crea reti di competenze culturali per lo sviluppo di eventi sul territorio, tenendo conto dei problemi di tutela e conservazione dei beni
- Redazione budget e reporting economici e culturali per la direzione con supporto operativo nella rendicontazione economico-finanziaria e culturale nell'ambito dei luoghi della cultura
- Valutazione dei contesti adatti territorialmente all'utilizzo pubblico e alla fruizione collettiva per lo sviluppo di eventi
- Valutazione delle caratteristiche dei contesti territoriali e delle problematiche legate a tutela e conservazione dei beni
 
Competenze associate alla funzione

Conoscenza normativa e procedure da adottare nel mondo dei Beni Culturali e del Turismo, marketing territoriale e conoscenza degli strumenti della pianificazione turistica, valutazione delle risorse culturali e ambientali dei territori.

Obiettivo diviene
- Capacità di comprendere e di valorizzare i territori attraverso iniziative culturali, nell'ambito degli spazi e dei luoghi della cultura
- Capacità di analizzare le caratteristiche territoriali, in funzione dell'accessibilità dei beni, della loro fruizione e del rapporto con le realtà territoriali esistenti
- Competenze per sviluppare anche in forma digitale piani per mostre o iniziative turistico-culturali
- Competenze nell'ambito della gestione operativa dell'impresa culturale, con particolare riferimento all'area degli allestimenti espositivi, dell marketing,e alla comunicazione con le comunità locali,
- Abilità nell'individuare i sistemi di finanziamento più adatti a supportare le iniziative e gli eventi
- Soft skills, ovvero abilità cognitive, personali, relazionali e organizzative per svolgere i propri compiti individualmente e in relazione con altri, anche in situazioni di stress,
- Abilità di applicazione di nuove tecnologie per il miglioramento dell'esperienza del visitatore

Sbocchi occupazionali

la figura professionale può lavorare in forma autonoma come consulente o all’interno di società o enti pubblici o privati, partecipando all’organizzazione o alla progettazione di mostre o eventi culturali, fornendo consulenze sulle iniziative culturali di amministrazioni o privati, operando in collaborazione con diversificati soggetti presenti sul territorio.

 

RESPONSABILE AREA CULTURALE/TECNICO-AMMINISTRATIVO IN ENTI PUBBLICI E PRIVATI

Funzione in un contesto di lavoro 

sviluppo di azioni legate alla pianificazione di progetti di finanziamento; istruzione, predisposizione e adozione di atti amministrativi; attività istruttoria e revisione di pratiche; elaborazione informatica di dati e di situazioni complesse inerenti il patrimonio territoriale.
Si richiede:

- Elaborazione e valutazione di progetti culturali, con capacità di individuare le fonti di finanziamento a supporto
- Stesura di modelli di gestione del patrimonio culturale territoriale in rapporto con le comunità locali
- Svolgimento di calcoli e valutazioni in merito alle scelte operative e alle decisioni di investimento degli enti
- Redazione budget e reporting economici e tecnici-culturali con supporto operativo nella rendicontazione economico-finanziaria e gestionale
- Sviluppo report di analisi dei contesti culturali (individuando opportunità e minacce emerse dall'analisi delle caratteristiche) analizzando lo stato del bene, delle forme di tutela presenti, della valorizzazione potenzia,le o effettiva e dell'inserimento nei sistemi turistici valutando i punti di forza e di debolezza

Competenze associate alla funzione

Competenze amministrative, informatiche, tecnologiche, gestionali, relazionali.
Obiettivo diviene :
- Capacità di comprendere i fenomeni culturali e dialogare con enti e soggetti attivi nell'ambito dell'industria culturale
- Capacità di analizzare il bilancio, i piani di gestione e le ricadute sulle comunità locali anche in riferimento ai principali riferimenti legislativi e normativi
- Competenze per sviluppare business plan, marketing plan e di avviare, pianificare, eseguire, monitorare e presentare progetti culturali
- Competenze nell'ambito dell'analisi dei contesti culturali e nel coinvolgimento delle comunità locali e dei professionisti o soggetti necessari allo sviluppo dei progetti,
- Abilità nel sostenere i processi di innovazione culturale nell'ambito degli enti pubblici e privati
- Soft skills, ovvero abilità cognitive, personali, relazionali e organizzative per svolgere i propri compiti individualmente e in relazione con altri, anche in situazioni di stress,
- Abilità di visione e applicazione di nuove soluzioni organizzative, gestionali e tecnologiche.

Sbocchi occupazionali

si tratta di una figura in grado di intervenire in diverse attività nell’ambito delle azioni del MiBACT, degli Enti territoriali e di altri enti pubblici, delle Fondazioni e di imprese private che necessitano di figure con una base culturale più solida.
 


Assicurazione della Qualità

La “qualità” di un Corso di Studio è il grado di soddisfazione degli obiettivi formativi e di soddisfacimento dei requisiti per la qualità del servizio di formazione offerto, stabiliti coerentemente con le esigenze e le aspettative di tutti coloro che hanno interesse nel servizio di formazione offerto (componente studentesca, rappresentanti del mondo del lavoro,...).

Il Corso aderisce al sistema di assicurazione della qualità della didattica, in linea con le indicazioni dell'Ateneo e sulla base delle Linee guida ANVUR, svolgendo attività di:
  • consultazioni periodiche con i rappresentanti del mondo del lavoro per verificare l’adeguatezza dei profili culturali e professionali offerti nei propri percorsi formativi
  • progettazione dei contenuti formativi e pianificazione delle risorse
  • organizzazione delle attività formative e dei servizi didattici
  • monitoraggio dell'efficacia del percorso formativo e la programmazione di interventi di miglioramento della didattica e dei servizi
  • messa a disposizione di informazioni complete e aggiornate sul proprio sito, relative al progetto formativo (profili professionali formati, risultati di apprendimento attesi, attività formative)
Tali attività sono cadenzate e correlate fra di loro, seguendo il ciclo di gestione della qualità: PDCA (Plan, Do, Check, Act)
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Le studentesse e gli studenti hanno un ruolo centrale in un sistema di assicurazione della qualità; ognuno può partecipare attivamente tramite il coinvolgimento nei Gruppi di Assicurazione della Qualità dei Corsi di Studio e nelle Commissioni Paritetiche Docenti Studenti, ma anche semplicemente tramite l’adesione al questionario sull’opinione della componente studentesca in merito alle attività didattiche. In questa ottica l’Università ha previsto l’attivazione di “Laboratori di rappresentanza attiva”, corsi di formazione attivati periodicamente dal Presidio della Qualità per gli studenti dell’Ateneo. Per maggiori informazioni consulta la sezione dedicata.

Il sistema di valutazione universitario e il ruolo dello studente

del Prof. Graziano Pravadelli, registrato in occasione del Laboratorio di Rappresentanza Attiva di gennaio 2021.

I Soggetti

L'AQ per i corsi di studio

Le Attività

Descrizione del percorso di formazione - Regolamento didattico

È il documento che specifica gli aspetti organizzativi del Corso di Studio, in conformità con il Regolamento Didattico di Ateneo e con l’Ordinamento del Corso. Viene pubblicato nei mesi di giugno/luglio e contiene informazioni generali sul Corso di Studio, sugli insegnamenti e sulle regole sul percorso di formazione.

Altri Regolamenti

Per prendere visione di altri regolamenti di interesse si rimanda alla sezione: Statuto e regolamenti

Il sistema universitario italiano

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Primo ciclo: Corsi di Laurea

Essi hanno l’obiettivo di assicurare agli studentesse e studenti un’adeguata padronanza di metodi e contenuti scientifici generali e l’acquisizione di specifiche conoscenze professionali.
Requisito minimo per l’accesso: diploma finale di scuola secondaria, rilasciato al completamento di 13 anni di scolarità complessiva e dopo il superamento del relativo esame di Stato, o un titolo estero comparabile; l’ammissione può essere subordinata alla verifica di ulteriori condizioni.
Durata: triennale.
Titolo: per conseguire il titolo di Laurea, è necessario aver acquisito 180 Crediti Formativi Universitari (CFU), equivalenti ai crediti ECTS; può essere richiesto un periodo di tirocinio e la discussione di una tesi o la preparazione di un elaborato finale.
Il titolo di Laurea dà accesso alla Laurea Magistrale e agli altri corsi di 2° ciclo.
Qualifica accademica: “Dottore”

Secondo ciclo: Corsi di Laurea Magistrale

Essi offrono una formazione di livello avanzato per l’esercizio di attività di elevata qualificazione in ambiti specifici.
Requisiti per l’accesso: l’accesso ai corsi è subordinato al possesso di una Laurea o di un titolo estero comparabile; l'ammissione è soggetta a requisiti specifici decisi dalle singole università.
Durata: biennale.
Titolo: per conseguire il titolo di Laurea Magistrale, è necessario aver acquisito 120 crediti (CFU) e aver elaborato e discusso una tesi di ricerca.
Qualifica accademica: “Dottore magistrale”
Corsi di Laurea Magistrale a ciclo unico
Alcuni corsi (Medicina e chirurgia, Medicina veterinaria, Odontoiatria e protesi dentaria, Farmacia e Farmacia industriale, Architettura e Ingegneria edile-Architettura, Giurisprudenza, Scienze della formazione primaria) sono definiti “Corsi di Laurea Magistrale a ciclo unico”. Requisito di accesso: diploma di scuola secondaria superiore o un titolo estero comparabile; l’ammissione è subordinata a una prova di selezione.
Durata: gli studi si articolano su 5 anni (6 anni e 360 CFU per Medicina e Chirurgia e per Odontoiatria e protesi dentaria).
Titolo: per conseguire il titolo di Laurea Magistrale, è necessario aver acquisito 300 CFU ed aver elaborato e discusso una tesi di ricerca.
Il titolo di Laurea Magistrale dà accesso al Dottorato di Ricerca e agli altri corsi di 3° ciclo.
Qualifica accademica: “Dottore magistrale”.

Terzo ciclo

Dottorato di Ricerca: essi hanno l’obiettivo di far acquisire una corretta metodologia per la ricerca scientifica avanzata, adottano metodologie innovative e nuove tecnologie, prevedono stage all’estero e la frequenza di laboratori di ricerca. L’ammissione richiede una Laurea Magistrale (o un titolo estero comparabile) e il superamento di un concorso; la durata è di minimo 3 anni. Il/la dottorando/a deve elaborare una tesi originale di ricerca e discuterla durante l’esame finale.
Qualifica accademica: “Dottore di ricerca” o “PhD”.
Corsi di Specializzazione: corsi di 3° ciclo aventi l’obiettivo di fornire conoscenze e abilità per l’esercizio di attività professionali di alta qualificazione, particolarmente nel settore delle specialità mediche, cliniche e chirurgiche. Per l’ammissione è richiesta una Laurea Magistrale (o un titolo estero comparabile) e il superamento di un concorso; la durata degli studi varia da 2 (120 CFU) a 6 anni (360 CFU) in rapporto al settore disciplinare. Il titolo finale rilasciato è il Diploma di Specializzazione.

Master

Corsi di Master universitario di primo livello: corsi di 2° ciclo di perfezionamento scientifico o di alta formazione permanente e ricorrente. Vi si accede con una Laurea o con un titolo estero comparabile. La durata minima è annuale (60 CFU); non consente l’accesso a corsi di Dottorato di Ricerca e di 3°ciclo, perché il corso non ha ordinamento didattico nazionale e il titolo è rilasciato sotto la responsabilità autonoma della singola università. Il titolo finale è il Master universitario di primo livello.
Corsi di Master Universitario di secondo livello:corsi di 3° ciclo di perfezionamento scientifico o di alta formazione permanente e ricorrente. Vi si accede con una Laurea Magistrale o con un titolo estero comparabile. La durata è minimo annuale (60 CFU); non consente l’accesso a corsi di Dottorato di Ricerca e di 3° ciclo, perché il corso non ha ordinamento didattico nazionale e il titolo è rilasciato sotto la responsabilità autonoma della singola università. Il titolo finale è il Master universitario di secondo livello.

Altro da sapere sul Sistema universitario italiano

Crediti Formativi Universitari (CFU): i corsi di studio sono strutturati in crediti. Al Credito Formativo Universitario (CFU) corrispondono normalmente 25 ore di lavoro. La quantità media di lavoro accademico svolto in un anno da un/a iscritto/a a tempo pieno è convenzionalmente fissata in 60 CFU. I crediti formativi universitari sono equivalenti ai crediti ECTS.
Classi dei corsi di studio: i corsi di studio di Laurea e di Laurea Magistrale che condividono obiettivi e attività formative sono raggruppati in “classi”. I contenuti formativi di ciascun corso di studio sono fissati autonomamente dalle singole università; tuttavia le università devono obbligatoriamente inserire alcune attività formative (ed il corrispondente numero di crediti) determinate a livello nazionale. Tali requisiti sono stabiliti in relazione a ciascuna classe. I titoli di una stessa classe hanno lo stesso valore legale.
Titoli congiunti: le università italiane possono istituire corsi di studio in cooperazione con altre università, italiane ed estere, al termine dei quali sono rilasciati titoli congiunti o titoli doppi/multipli.

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