Studiare
In questa sezione è possibile reperire le informazioni riguardanti l'organizzazione pratica del corso, lo svolgimento delle attività didattiche, le opportunità formative e i contatti utili durante tutto il percorso di studi, fino al conseguimento del titolo finale.
Piano Didattico
Queste informazioni sono destinate esclusivamente agli studenti e alle studentesse già iscritti a questo corso.Se sei un nuovo studente interessato all'immatricolazione, trovi le informazioni sul percorso di studi alla pagina del corso:
Laurea magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza - Immatricolazione dal 2025/2026Il piano didattico è l'elenco degli insegnamenti e delle altre attività formative che devono essere sostenute nel corso della propria carriera universitaria.
Selezionare il piano didattico in base all'anno accademico di iscrizione.
1° Anno
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Diritto costituzionale
Istituzioni di diritto privato
Filosofia del diritto
Istituzioni di diritto romano
Storia del diritto medievale e moderno
2° Anno Attivato nell'A.A. 2020/2021
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Un insegnamento a scelta
3° Anno Attivato nell'A.A. 2021/2022
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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4° Anno Attivato nell'A.A. 2022/2023
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Un insegnamento a scelta
5° Anno Attivato nell'A.A. 2023/2024
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Un insegnamento a scelta
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Diritto costituzionale
Istituzioni di diritto privato
Filosofia del diritto
Istituzioni di diritto romano
Storia del diritto medievale e moderno
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Un insegnamento a scelta
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Un insegnamento a scelta
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Un insegnamento a scelta
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Cinque insegnamenti a scelta tra il 3, 4 e 5 anno.
Nello specifico: 1 insegnamento al 3 anno; 1 insegnamento al 4 anno; 3 insegnamenti al 5 anno
Legenda | Tipo Attività Formativa (TAF)
TAF (Tipologia Attività Formativa) Tutti gli insegnamenti e le attività sono classificate in diversi tipi di attività formativa, indicati da una lettera.
Diritto penale dell'ambiente e dell'incolumita' pubblica (2021/2022)
Codice insegnamento
4S008473
Docente
Coordinatore
Crediti
6
Offerto anche nei corsi:
- Diritto penale progredito del corso Laurea magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza [LMG/01]
Lingua di erogazione
Italiano
Settore Scientifico Disciplinare (SSD)
IUS/17 - DIRITTO PENALE
Periodo
2° periodo lezioni (2A) dal 14 feb 2022 al 26 mar 2022.
Obiettivi formativi
Nell'ambito del percorso formativo "New industries", l’insegnamento ha l’obiettivo di far acquisire agli studenti la capacità di analisi, comprensione critica e comparazione delle norme giuridiche della parte speciale del diritto penale italiano e comparato, della loro interpretazione dottrinale, nonché applicazione giurisprudenziale da parte delle corti nazionali ed europee. Esso è volto altresì a fornire le abilità necessarie per risolvere casi concreti secondo una corretta metodologia giuridica ed un approccio comparato.
Programma
ll corso si divide in tre parti:
1° Parte: Il diritto penale dell'ambiente
• Green criminology
• Quadro normativo e giurisprudenziale nazionale, comparato e sovranazionale
• Tecniche di tutela e struttura dei reati ambientali: la “parte speciale” del diritto penale dell’ambiente
• Gli eco-reati (eco-mafie; inquinamento ambientale, idrico, atmosferico, acustico ed elettromagnetico; traffico e combustione illecita di rifiuti; disastro ambientale; omessa bonifica)
• Le sanzioni tipiche del diritto penale dell’ambiente
2° Parte: I reati contro l’incolumità pubblica
• Inquadramento sistematico e tecniche di tutela
• Delitti di comune pericolo mediante violenza (strage, incendi, disastri nei trasporti, fabbricazione di materie esplodenti)
3° Parte: I reati contro la salute pubblica
• Inquadramento sistematico e tecniche di tutela
• Aspetti criminologici: le c.d. agromafie
• Reati di comune pericolo mediante frode (epidemia, avvelenamento di acque, commercio di medicinali guasti)
• Reati contro la sicurezza alimentare
METODI DIDATTICI
Il corso, che presuppone la partecipazione attiva degli studenti, si articolerà in lezioni basate sull’analisi di reports, studi criminologici, materiali normativi, dottrinali e giurisprudenziali. Sarà impiegato un metodo prevalentemente casistico, che consentirà agli studenti di cogliere le principali questioni interpretative ed applicative delle fattispecie di parte speciale, oggetto del programma.
La registrazione alla piattaforma e-learning permetterà agli studenti di accedere ai materiali del corso, di interagire, mediante un apposito forum di discussione, con il docente ed i frequentanti del corso, nonché di partecipare ad attività di approfondimento.
Per gli studenti frequentanti il corso si baserà principalmente sulle lezioni tenute dal docente e prevederà l’impiego di una metodologia di apprendimento attivo (cooperative learning), basata sulla risoluzione di problemi (problem based learning, PBL).
Alle lezioni potranno affiancarsi esercitazioni (anche in modalità telematica) e/o seminari su alcune specifiche tematiche del corso, che potranno essere tenuti anche da visiting professor di qualificati Atenei italiani e stranieri.
Gli studenti non frequentanti e gli studenti Erasmus sono pregati di contattare il docente all’inizio del corso per concordare il programma e le modalità d’esame, in quanto si possono discostare da quelli indicati sopra.
TESTI CONSIGLIATI
I testi di riferimento, disponibili anche presso la Biblioteca del Dipartimento di Scienze Giuridiche, sono i seguenti:
- RUGA RIVA C., Diritto penale dell’ambiente, 4° ed., Torino, 2021
In alternativa:
- PISANI N., CORNACCHIA L. (a cura di), Il nuovo diritto penale dell’ambiente, Bologna, 2018- FIANDACA G., MUSCO E., Diritto penale, Parte speciale, vol. I, cap. I, sez. III (“I delitti di associazione politica”); cap. VI (“I delitti contro l’incolumità pubblica”), 6° ed., Bologna, 2021
Oltre ai testi consigliati, gli studenti potranno avvalersi delle seguenti ulteriori indicazioni bibliografiche per approfondire specifiche tematiche oggetto del corso:
- PADOVANI T., STORTONI L., Diritto penale e fattispecie criminose. Introduzione alla parte speciale del diritto penale, 3 ed., Bologna, 2006
- PELISSERO M. (a cura di), I reati contro l’ambiente ed il territorio, in Trattato teorico/pratico di diritto penale, 2° ed., Torino, 2019
- CORBETTA S., I reati contro l’incolumità pubblica, I delitti di comune pericolo mediante frode, vol. II, tomo II, in MARINUCCI G., DOLCINI E. (a cura di), Trattato di diritto penale, Parte speciale, Padova, 2014
MATERIALI DIDATTICI
Le indicazioni bibliografiche, i contributi dottrinali e giurisprudenziali utilizzati dal docente durante il corso saranno accessibili, previa registrazione, sulla piattaforma e-learning (Moodle) di Ateneo.
Bibliografia
Modalità d'esame
MODALITÀ D’ESAME
L’esame finale consiste in un colloquio orale. È prevista, per i soli frequentanti, la possibilità di sostenere una prova intermedia (che, a scelta dello studente, può essere in forma orale o scritta, mediante domande aperte) sulla prima parte del programma (50% del voto finale). E' previsto altresì un preaccertamento finale al termine del corso.
La prova intermedia, così come l'esame finale (restante 50% del voto finale, per coloro che hanno sostenuto la prova intermedia), saranno diretti a verificare:
• Il livello di raggiungimento e acquisizione delle conoscenze e delle abilità descritte in precedenza nella sezione “Obiettivi formativi”
• La proprietà di linguaggio giuridico-penale
• L’abilità di collegare in forma sistematica e ragionata le conoscenze acquisite
• La capacità analitica e argomentativa e l’autonomia di giudizio, anche nella risoluzione di casi pratici e nell’analisi della normativa europea, comparata e sovranazionale
La valutazione finale è espressa in trentesimi (30/30). L’eventuale lode è conferita per la comprovata eccellenza della preparazione, per la proprietà di linguaggio e per la capacità di analisi critica e di applicare le conoscenze acquisite nella risoluzione di casi concreti. Il voto minimo per superare l’esame corrisponde a 18/30.