Studiare

In questa sezione è possibile reperire le informazioni riguardanti l'organizzazione pratica del corso, lo svolgimento delle attività didattiche, le opportunità formative e i contatti utili durante tutto il percorso di studi, fino al conseguimento del titolo finale.

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Laurea in Beni culturali - Immatricolazione dal 2025/2026

Il piano didattico è l'elenco degli insegnamenti e delle altre attività formative che devono essere sostenute nel corso della propria carriera universitaria.
Selezionare il piano didattico in base all'anno accademico di iscrizione.

CURRICULUM TIPO:

2° Anno   Attivato nell'A.A. 2020/2021

InsegnamentiCreditiTAFSSD
Un insegnamento a scelta
Insegnamenti Crediti TAF SSD
Tra gli anni: 1°- 2°- 3°
Tra gli anni: 1°- 2°- 3°
Altre attività' formative
6
F
-

Legenda | Tipo Attività Formativa (TAF)

TAF (Tipologia Attività Formativa) Tutti gli insegnamenti e le attività sono classificate in diversi tipi di attività formativa, indicati da una lettera.




S Stage e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali

iIntroduttivo
pProgredito
mMagistrale

Codice insegnamento

4S02133

Coordinatore

Anna Maria Paini

Crediti

6

Offerto anche nei corsi:

Lingua di erogazione

Italiano

Settore Scientifico Disciplinare (SSD)

M-DEA/01 - DISCIPLINE DEMOETNOANTROPOLOGICHE

Periodo

Sem 2A dal 17 feb 2020 al 28 mar 2020.

Obiettivi formativi

Attraverso diverse modalità didattiche (lezioni frontali, discussioni, presentazioni di casi di studio, incontri con esperti), il corso introduce le/gli studenti alla conoscenza critica di alcuni concetti chiave della disciplina e della sua metodologia; inoltre presenta alcuni dibattiti aperti nell'ambito dei contesti teorici ed etnografici contemporanei con particolare riferimento al tema del patrimonio culturale etnografico (materiale e immateriale), mettendo in rilievo le peculiari sensibilità e potenzialità di una prospettiva antropologica. Al termine del corso lo/la studente avrà maturato: 1. conoscenze di base relative ai concetti chiave dell’antropologia 2. conoscenze di base relative alle pratiche di ricerca della disciplina 3. capacità di distinguere e connettere tra di loro i concetti di ‘patrimonio etnografico’ materiale e immateriale 4. capacità di utilizzare gli strumenti acquisiti per interpretare i processi culturali e interculturali della contemporaneità e capacità di misurarsi con le differenze culturali

Programma


Programma del corso:

Il corso, suddiviso in due parti, introduce le/gli studenti a:

1° PARTE: Concetti e strumenti metodologici dell'antropologia culturale
a) analisi critica di alcuni concetti base della disciplina quali cultura nei suoi aspetti dinamici, processuali, relazionali e nelle sue componenti materiali e immateriali; rappresentazioni dell'alterità: confini, pratiche e saperi "altri"; relativismo/universalismo/etnocentrismo.
b) le modalità della ricerca etnografica, in particolare l'osservazione partecipante e l'intervista etnografica.

2° PARTE: introduzione al patrimonio e ai processi di patrimonializzazione in un'ottica antropologica
L’ambito del patrimonio culturale materiale e di quello intangibile e dei processi di patrimonializzazione sarà affrontato tramite la conoscenza di specifiche situazioni etnografiche.

Testi per l’esame:

1) Manuale: F. Dei, 2016, Antropologia culturale, il Mulino, Bologna (seconda edizione) SINO A FEBBRAIO 2021

2) A. Paini, M. Aria, a cura, 2014, La densità delle cose. Oggetti ambasciatori tra Europa e Oceania, Pacini editore, Pisa.

3) A scelta uno dei seguenti articoli:
- M. Jolly, 2011, “Oggetti in movimento: riflessione sulle collezioni d’Oceania”, in A. Paini, E. Gnecchi Ruscone, a cura, numero monografico La ricerca Folklorica, 63, pp.29-50.
- L. Turgeon, 2007, "La memoria delle cultura materiale e la cultura materiale della memoria", in S. Bernardi, F.Dei, P.Meloni, a cura, La materia del quotidiano. Per un'antropologia degli oggetti ordinari, Pacini editore, Pisa, pp. 103-124.

Per le/gli studenti del Corso di Laurea in Lettere:
(in alternativa al saggio di Jolly o a quello di Turgeon)
Clelia Marchi, 2012, Il tuo nome sulla neve. Gnanca na busia, il Saggiatore, Milano.



Modalità d'esame



Le modalità d'esame sono distinte tra studenti frequentanti e studenti non frequentanti.

Per le/i frequentanti: le modalità di frequenza (2/3 delle lezioni) e di valutazione (in itinere e finale) saranno presentate all’inizio del corso.

Per le/i non frequentanti: l’esame si svolgerà in forma orale. Le /gli studenti sono invitati a presentarsi all'esame con i testi su cui hanno studiato. La prova orale consiste in un colloquio sull’intero programma. La valutazione finale è espressa in 30esimi.

La prova orale attraverso alcune domande sui testi in programma e sugli aspetti tematici in essi trattati vuole verificare:
-l’ampiezza delle conoscenze maturate;
-la proprietà di linguaggio;
-la capacità di fare collegamenti.

Per le/gli studenti internazionali e Erasmus è prevista la possibilità di studiare su testi e sostenere l’esame finale in inglese o francese. Chi volesse farlo è invitato/a a venire a ricevimento per concordare i testi.

"In relazione alla situazione derivante dall'emergenza Coronavirus la modalità d’esame sopra riportata viene modificata per la sessione estiva 2020, in accordo con le indicazioni di ateneo, in prova orale con modalità telematica"

Le/gli studentesse/studenti con disabilità o disturbi specifici di apprendimento (DSA), che intendano richiedere l'adattamento della prova d'esame, devono seguire le indicazioni riportate QUI