Il Corso

In questa sezione è possibile prendere visione di una presentazione del corso di studio, di come lo stesso è organizzato, del regolamento che ne disciplina gli aspetti funzionali e degli altri regolamenti di ateneo su argomenti utili per la comunità studentesca. Inoltre, sono descritti il sistema di assicurazione della qualità e i servizi di orientamento per le future matricole, per facilitare la scelta del corso di studio.

Attività di orientamento trasversali

Per informarti e chiarire ogni tuo dubbio

Per conoscere l'offerta formativa di Verona e i suoi servizi

Per vivere in anticipo l'esperienza universitaria

  • Corsi di orientamento “SCOPERTA: Sviluppo delle Competenze PER la Transizione e l’Autovalutazione” - DM 934/22
  • PLS e POT (Piano laurea scientifiche e Piani di orientamento e tutorato)
  • PCTO (Percorsi per le competenze trasversali e di orientamento)

Per migliorare e/o completare la preparazione

Iniziative di accoglienza a chi sceglie di studiare a Verona

Per essere sempre informato

Attività di orientamento per corso di studio

Dipartimenti attivano iniziative di orientamento per i diversi Corsi di Studio o aree disciplinari.

Attività di tutorato

Presso l'Ateneo è istituito il Servizio di tutorato svolto da studentesse e studenti senior già iscritti all'Università i quali mettono a disposizione la propria esperienza universitaria a supporto delle future matricole e colleghe/i di studio.

Sportello telefonico 0458028000 (tasto 1) : dal lunedì al venerdì, dalle ore 9:00 alle 13:00.

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Corso di studio in breve

Il Corso di Studio intende fornire una preparazione di base di carattere storico e metodologico nei vari settori dei beni culturali (archeologico, storico-artistico, archivistico e librario, teatrale, musicale, cinematografico, demoantropologico, ambientale, paesaggistico), in una città come Verona che offre una continuità di testimonianze artistiche dall’antichità al presente e la possibilità di confrontarsi con opere d’arte di assoluto valore in campo architettonico, scultoreo e pittorico.
Un adeguato spettro di conoscenze e competenze sarà raggiunto con lo studio di:
- discipline di carattere storico, letterario e geografico, utili a garantire un'attenzione interdisciplinare ai problemi;
- discipline legate al campo dei beni culturali (archeologiche, storico-artistiche, archivistiche e librarie, dello spettacolo, ecc.), utili a sviluppare capacità di analisi e riflessione nei loro diversi ambiti.
Il Corso fornisce, inoltre, attività didattiche finalizzate alla conoscenza degli strumenti informatici e della legislazione relativi ai beni culturali.
Infine, il Corso mira a far apprendere un uso appropriato e consapevole della lingua italiana, attraverso l’impiego del lessico specifico delle discipline studiate, e richiede alla/lo studente in uscita la conoscenza di un'altra lingua europea a livello B2 completo o, in alternativa, la conoscenza di altre due lingue europee entrambe a livello B1 completo.

La/lo studente, a seconda dei propri interessi, potrà scegliere tra un curriculum archeologico e uno storico artistico, e all'interno di quest'ultimo potrà scegliere ulteriormente, fra i vari insegnamenti proposti, quelli propri di un percorso storico-artistico oppure altri volti alle discipline dello spettacolo (musica, teatro, cinema) o ancora al mondo dell'archivistica e dell'editoria.

A supporto della didattica tradizionale, il Corso prevede laboratori, uscite didattiche, tirocini e stage, per dare la possibilità di una conoscenza diretta dei beni culturali. Queste attività potranno essere organizzate in accordo e in collaborazione con istituzioni ed enti pubblici e privati.

La/lo studente ha anche la possibilità di fare esperienza all'estero, in particolare tramite il programma Erasmus.

AMBITI LAVORATIVI
Il Corso mira a formare figure professionali in grado di svolgere con competenza varie attività nel campo dei beni culturali: in particolare, ci si riferisce alle professioni non regolamentate dei beni culturali (professioni per cui in Italia non esiste un albo professionale, ma per le quali con il D.M. 244/2019 si può ora accedere ad elenchi nazionali, con profili professionali articolati in tre fasce secondo tre diversi gradi di responsabilità o specializzazione in base ai livelli europei di qualificazione).

Il Corso mira, inoltre, a porre le basi per l'acquisizione (mediante passaggi successivi di formazione quali lauree magistrali, master di primo livello, corsi professionalizzanti ecc.) delle competenze per lo svolgimento di autonome funzioni nel campo della gestione del patrimonio culturale, del turismo culturale e dell'attività di comunicazione che si svolge in tali comparti.

Gli sbocchi professionali sono rivolti a un ampio spettro di attività, a seconda degli insegnamenti scelti dalla/lo studente fra quelli offerti dal Corso di Studio: oltre alle professioni dei beni culturali sopra menzionate, che possono essere svolte presso enti pubblici e privati, con particolare riferimento a quelli che si occupano della gestione e della tutela dei beni culturali (soprintendenze, musei, biblioteche, archivi, enti locali ecc.), si possono citare le professioni nel campo del turismo culturale, sia attraverso il concorso per guida turistica, sia attraverso l'assunzione presso agenzie e altre organizzazioni, enti e associazioni che si occupano della fruizione dei beni culturali; l’inserimento in cooperative, in cooperative di servizi e in attività legate alla formazione e alle relazioni pubbliche (organizzazione di mostre, convegni, incontri scientifici e commerciali), all’editoria, alla catalogazione e alla divulgazione dei beni culturali, al mondo dello spettacolo, al mercato dell’arte.

Il Corso fornisce, inoltre, l'avviamento necessario per chi intenda intraprendere la carriera dell'insegnamento della storia dell'arte nella scuola secondaria; per farlo, però, è necessario proseguire il percorso di studio con la laurea magistrale e seguire le modalità previste dalla normativa vigente.

Il Corso costituisce il punto di partenza per chi intenda proseguire negli studi ed è la necessaria premessa per l’accesso ai Corsi di laurea magistrale compresi negli ambiti storico, storico-artistico, archeologico, geografico, del management turistico, ecc., secondo le modalità previste dai rispettivi regolamenti didattici.

DALLA SCUOLA ALL'UNIVERSITA'
L'iscrizione al Corso di Studio in Beni culturali è libera.
 

 

  • Tipologia Corsi di laurea
  • Durata 3  anni
  • Possibilità di iscrizione a tempo parziale
  • Accesso libero
  • Modalità di frequenza alle lezioni Non obbligatoria
  • Classe L-1
  • Ammesso al progetto PA 110 e lode
  • Sede Amministrativa verona
  • Sedi svolgimento lezioni ed esami Mappa delle Sedi
  • Lingua di erogazione Italiano
Il Corso di laurea di Beni Culturali intende formare laureati che abbiano una buona preparazione di base e un adeguato spettro di competenze e conoscenze nei vari settori dei beni culturali (archeologico, storico-artistico, archivistico e librario, teatrale, musicale, cinematografico, demoantropologico, ambientale e paesaggistico), oltre che nella legislazione che li riguarda. I laureati dovranno, inoltre, essere in grado di usare in modo appropriato la lingua italiana, avendo acquisito il lessico specifico delle discipline studiate, e conoscere almeno un'altra lingua dell’Unione Europea.

Descrizione percorso formativo
A supporto della didattica tradizionale il corso prevede insegnamenti, visite guidate, tirocini, stage, anche presso musei e laboratori, che permettano la conoscenza diretta dei beni culturali, delle metodologie della documentazione, delle analisi dei materiali, del restauro e della conservazione. Questo genere di attività viene organizzato in accordo e in collaborazione con Istituzioni ed Enti pubblici e privati.
Il corso fornisce, inoltre, attività didattiche finalizzate alla conoscenza degli strumenti informatici per l'elaborazione dei testi, delle immagini e per la corretta fruizione dei repertori elettronici relativi ai beni culturali.
Lo studente ha la possibilità di svolgere una parte del curriculum degli studi in Università di altri paesi della UE, grazie agli scambi Erasmus.
In relazione alle finalità generali del corso di studio e a quelle specifiche dei percorsi, il CdS distribuisce l'offerta formativa complessiva prevista all'interno del triennio secondo una scansione progressiva dei contenuti disciplinari e dei rispettivi obiettivi formativi:
- il primo anno mira a fornire una preparazione di base (di carattere letterario e geografico e sulla legislazione dei Beni Culturali) e a indirizzare gli studenti a capire i propri interessi di studio attraverso due corsi di Introduzione alle discipline archeologiche e alla storia dell’arte.
- il secondo anno, pur assegnando ancora alcuni crediti alla formazione di base (specie di carattere storico), lascia spazio a insegnamenti caratterizzanti, che variano in base al percorso scelto (dallo studio delle discipline archeologiche, anche attraverso le metodologie di studio specifiche; allo studio delle discipline storico-artistiche, anche in relazione alle rispettive metodologie; allo studio di particolari ambiti dei Beni Culturali: archivistico e biblioteconomico, delle discipline dello spettacolo - cinema, musica, teatro.
- il terzo anno è interamente dedicato alle discipline caratterizzanti del percorso scelto e alla preparazione dell’elaborato finale.

PROFILO PROFESSIONALE

 

ESPERTO D'ARTE

Funzione in un contesto di lavoro
L'esperto d’arte è una professione di elevato contenuto intellettuale e di notevole complessità; svolge attività di individuazione, conoscenza, protezione, gestione, valorizzazione, ricerca, formazione, educazione inerenti ai beni storico-artistici.

Competenze associate alla funzione
Capacità di individuare, analizzare, documentare e valutare sotto il profilo storico-critico i beni storico - artistici.
Capacità di individuare i riferimenti cronologici e l’ambito culturale di provenienza dei beni storico - artistici.
Capacità di inquadrare i beni storico - artistici nel contesto territoriale di riferimento.
Capacità di inventariare e catalogare i beni storico - artistici secondo gli standard vigenti.

Sbocchi occupazionali
Musei e collezioni;
Soprintendenze;
Istituzioni culturali ed enti territoriali operanti nell’ambito della tutela, catalogazione, conservazione e valorizzazione di monumenti, contesti, collezioni e opere di valore storico-artistico;
Enti privati (società, cooperative, ecc.) che svolgono attività didattiche nel campo dell’educazione al patrimonio artistico, organizzano mostre ed eventi culturali, promuovono iniziative di turismo culturale;
Libera professione nel campo di expertise, perizie, valutazioni, autenticazioni di beni storico-artistici, sia singoli sia nel loro contesto.

Il Corso di laurea di Beni Culturali intende formare laureati che abbiano una buona preparazione di base e un adeguato spettro di competenze e conoscenze nei vari settori dei beni culturali (archeologico, storico-artistico, archivistico e librario, teatrale, musicale, cinematografico, demoantropologico, ambientale e paesaggistico), oltre che nella legislazione che li riguarda. I laureati dovranno, inoltre, essere in grado di usare in modo appropriato la lingua italiana, avendo acquisito il lessico specifico delle discipline studiate, e conoscere almeno un'altra lingua dell’Unione Europea.
 


Assicurazione della Qualità

La “qualità” di un Corso di Studio è il grado di soddisfazione degli obiettivi formativi e di soddisfacimento dei requisiti per la qualità del servizio di formazione offerto, stabiliti coerentemente con le esigenze e le aspettative di tutti coloro che hanno interesse nel servizio di formazione offerto (componente studentesca, rappresentanti del mondo del lavoro,...).

Il Corso aderisce al sistema di assicurazione della qualità della didattica, in linea con le indicazioni dell'Ateneo e sulla base delle Linee guida ANVUR, svolgendo attività di:
  • consultazioni periodiche con i rappresentanti del mondo del lavoro per verificare l’adeguatezza dei profili culturali e professionali offerti nei propri percorsi formativi
  • progettazione dei contenuti formativi e pianificazione delle risorse
  • organizzazione delle attività formative e dei servizi didattici
  • monitoraggio dell'efficacia del percorso formativo e la programmazione di interventi di miglioramento della didattica e dei servizi
  • messa a disposizione di informazioni complete e aggiornate sul proprio sito, relative al progetto formativo (profili professionali formati, risultati di apprendimento attesi, attività formative)
Tali attività sono cadenzate e correlate fra di loro, seguendo il ciclo di gestione della qualità: PDCA (Plan, Do, Check, Act)
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Le studentesse e gli studenti hanno un ruolo centrale in un sistema di assicurazione della qualità; ognuno può partecipare attivamente tramite il coinvolgimento nei Gruppi di Assicurazione della Qualità dei Corsi di Studio e nelle Commissioni Paritetiche Docenti Studenti, ma anche semplicemente tramite l’adesione al questionario sull’opinione della componente studentesca in merito alle attività didattiche. In questa ottica l’Università ha previsto l’attivazione di “Laboratori di rappresentanza attiva”, corsi di formazione attivati periodicamente dal Presidio della Qualità per gli studenti dell’Ateneo. Per maggiori informazioni consulta la sezione dedicata.

Il sistema di valutazione universitario e il ruolo dello studente

del Prof. Graziano Pravadelli, registrato in occasione del Laboratorio di Rappresentanza Attiva di gennaio 2021.

I Soggetti

L'AQ per i corsi di studio

Le Attività

Descrizione del percorso di formazione - Regolamento didattico

È il documento che specifica gli aspetti organizzativi del Corso di Studio, in conformità con il Regolamento Didattico di Ateneo e con l’Ordinamento del Corso. Viene pubblicato nei mesi di giugno/luglio e contiene informazioni generali sul Corso di Studio, sugli insegnamenti e sulle regole sul percorso di formazione.

Altri Regolamenti

Per prendere visione di altri regolamenti di interesse si rimanda alla sezione: Statuto e regolamenti

Il sistema universitario italiano

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Primo ciclo: Corsi di Laurea

Essi hanno l’obiettivo di assicurare agli studentesse e studenti un’adeguata padronanza di metodi e contenuti scientifici generali e l’acquisizione di specifiche conoscenze professionali.
Requisito minimo per l’accesso: diploma finale di scuola secondaria, rilasciato al completamento di 13 anni di scolarità complessiva e dopo il superamento del relativo esame di Stato, o un titolo estero comparabile; l’ammissione può essere subordinata alla verifica di ulteriori condizioni.
Durata: triennale.
Titolo: per conseguire il titolo di Laurea, è necessario aver acquisito 180 Crediti Formativi Universitari (CFU), equivalenti ai crediti ECTS; può essere richiesto un periodo di tirocinio e la discussione di una tesi o la preparazione di un elaborato finale.
Il titolo di Laurea dà accesso alla Laurea Magistrale e agli altri corsi di 2° ciclo.
Qualifica accademica: “Dottore”

Secondo ciclo: Corsi di Laurea Magistrale

Essi offrono una formazione di livello avanzato per l’esercizio di attività di elevata qualificazione in ambiti specifici.
Requisiti per l’accesso: l’accesso ai corsi è subordinato al possesso di una Laurea o di un titolo estero comparabile; l'ammissione è soggetta a requisiti specifici decisi dalle singole università.
Durata: biennale.
Titolo: per conseguire il titolo di Laurea Magistrale, è necessario aver acquisito 120 crediti (CFU) e aver elaborato e discusso una tesi di ricerca.
Qualifica accademica: “Dottore magistrale”
Corsi di Laurea Magistrale a ciclo unico
Alcuni corsi (Medicina e chirurgia, Medicina veterinaria, Odontoiatria e protesi dentaria, Farmacia e Farmacia industriale, Architettura e Ingegneria edile-Architettura, Giurisprudenza, Scienze della formazione primaria) sono definiti “Corsi di Laurea Magistrale a ciclo unico”. Requisito di accesso: diploma di scuola secondaria superiore o un titolo estero comparabile; l’ammissione è subordinata a una prova di selezione.
Durata: gli studi si articolano su 5 anni (6 anni e 360 CFU per Medicina e Chirurgia e per Odontoiatria e protesi dentaria).
Titolo: per conseguire il titolo di Laurea Magistrale, è necessario aver acquisito 300 CFU ed aver elaborato e discusso una tesi di ricerca.
Il titolo di Laurea Magistrale dà accesso al Dottorato di Ricerca e agli altri corsi di 3° ciclo.
Qualifica accademica: “Dottore magistrale”.

Terzo ciclo

Dottorato di Ricerca: essi hanno l’obiettivo di far acquisire una corretta metodologia per la ricerca scientifica avanzata, adottano metodologie innovative e nuove tecnologie, prevedono stage all’estero e la frequenza di laboratori di ricerca. L’ammissione richiede una Laurea Magistrale (o un titolo estero comparabile) e il superamento di un concorso; la durata è di minimo 3 anni. Il/la dottorando/a deve elaborare una tesi originale di ricerca e discuterla durante l’esame finale.
Qualifica accademica: “Dottore di ricerca” o “PhD”.
Corsi di Specializzazione: corsi di 3° ciclo aventi l’obiettivo di fornire conoscenze e abilità per l’esercizio di attività professionali di alta qualificazione, particolarmente nel settore delle specialità mediche, cliniche e chirurgiche. Per l’ammissione è richiesta una Laurea Magistrale (o un titolo estero comparabile) e il superamento di un concorso; la durata degli studi varia da 2 (120 CFU) a 6 anni (360 CFU) in rapporto al settore disciplinare. Il titolo finale rilasciato è il Diploma di Specializzazione.

Master

Corsi di Master universitario di primo livello: corsi di 2° ciclo di perfezionamento scientifico o di alta formazione permanente e ricorrente. Vi si accede con una Laurea o con un titolo estero comparabile. La durata minima è annuale (60 CFU); non consente l’accesso a corsi di Dottorato di Ricerca e di 3°ciclo, perché il corso non ha ordinamento didattico nazionale e il titolo è rilasciato sotto la responsabilità autonoma della singola università. Il titolo finale è il Master universitario di primo livello.
Corsi di Master Universitario di secondo livello:corsi di 3° ciclo di perfezionamento scientifico o di alta formazione permanente e ricorrente. Vi si accede con una Laurea Magistrale o con un titolo estero comparabile. La durata è minimo annuale (60 CFU); non consente l’accesso a corsi di Dottorato di Ricerca e di 3° ciclo, perché il corso non ha ordinamento didattico nazionale e il titolo è rilasciato sotto la responsabilità autonoma della singola università. Il titolo finale è il Master universitario di secondo livello.

Altro da sapere sul Sistema universitario italiano

Crediti Formativi Universitari (CFU): i corsi di studio sono strutturati in crediti. Al Credito Formativo Universitario (CFU) corrispondono normalmente 25 ore di lavoro. La quantità media di lavoro accademico svolto in un anno da un/a iscritto/a a tempo pieno è convenzionalmente fissata in 60 CFU. I crediti formativi universitari sono equivalenti ai crediti ECTS.
Classi dei corsi di studio: i corsi di studio di Laurea e di Laurea Magistrale che condividono obiettivi e attività formative sono raggruppati in “classi”. I contenuti formativi di ciascun corso di studio sono fissati autonomamente dalle singole università; tuttavia le università devono obbligatoriamente inserire alcune attività formative (ed il corrispondente numero di crediti) determinate a livello nazionale. Tali requisiti sono stabiliti in relazione a ciascuna classe. I titoli di una stessa classe hanno lo stesso valore legale.
Titoli congiunti: le università italiane possono istituire corsi di studio in cooperazione con altre università, italiane ed estere, al termine dei quali sono rilasciati titoli congiunti o titoli doppi/multipli.

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