Studiare
In questa sezione è possibile reperire le informazioni riguardanti l'organizzazione pratica del corso, lo svolgimento delle attività didattiche, le opportunità formative e i contatti utili durante tutto il percorso di studi, fino al conseguimento del titolo finale.
Tipologia di Attività formativa D e F
Queste informazioni sono destinate esclusivamente agli studenti e alle studentesse già iscritti a questo corso.Se sei un nuovo studente interessato all'immatricolazione, trovi le informazioni sul percorso di studi alla pagina del corso:
Laurea in Scienze del servizio sociale - Immatricolazione dal 2025/2026COMPETENZE TRASVERSALI
Scopri i percorsi formativi promossi dal Teaching and learning centre dell'Ateneo, destinati agli studenti iscritti ai corsi di laurea, volti alla promozione delle competenze trasversali: https://talc.univr.it/it/competenze-trasversali
CONTAMINATION LAB
Il Contamination Lab Verona (CLab Verona) è un percorso esperienziale con moduli dedicati all'innovazione e alla cultura d'impresa che offre la possibilità di lavorare in team con studenti e studentesse di tutti i corsi di studio per risolvere sfide lanciate da aziende ed enti. Il percorso permette di ricevere 6 CFU in ambito D o F. Scopri le sfide: https://www.univr.it/clabverona
ATTENZIONE: Per essere ammessi a sostenere una qualsiasi attività didattica, incluse quelle a scelta, è necessario essere iscritti all'anno di corso in cui essa viene offerta. Si raccomanda, pertanto, ai laureandi delle sessioni di dicembre e aprile di NON svolgere attività extracurriculari del nuovo anno accademico, cui loro non risultano iscritti, essendo tali sessioni di laurea con validità riferita all'anno accademico precedente. Quindi, per attività svolte in un anno accademico cui non si è iscritti, non si potrà dar luogo a riconoscimento di CFU.
anni | Insegnamenti | TAF | Docente | |
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2° 3° | Trame invisibili nella realta' contemporanea - Grande Seminario di Diotima | D |
Rosanna Cima
(Coordinatore)
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1° 2° 3° | Ciclo tematico di conferenze – sulla "leadership femminile": dati, riflessioni ed esperienze | D |
Paola Dal Toso
(Coordinatore)
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1° 2° 3° | "Dieci anni di sogni, lapsus, atti mancati". Decennale del centro di ricerca "TIRESIA" per la filosofia e la psicoanalisi | D |
Matteo Bonazzi
(Coordinatore)
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1° 2° 3° | Università e DSA - Metodi e strategie per affrontare lo studio e il percorso universitario | D |
Gianluca Solla
(Coordinatore)
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anni | Insegnamenti | TAF | Docente | |
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2° 3° | Arte, memoria e terrorismo: il dovere di proteggere il nostro patrimonio culturale | D |
Olivia Guaraldo
(Coordinatore)
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2° 3° | Trame invisibili nella realta' contemporanea - Grande Seminario di Diotima | D |
Rosanna Cima
(Coordinatore)
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1° 2° 3° | Ciclo tematico di conferenze – sulla "leadership femminile": dati, riflessioni ed esperienze | D |
Paola Dal Toso
(Coordinatore)
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1° 2° 3° | "Dieci anni di sogni, lapsus, atti mancati". Decennale del centro di ricerca "TIRESIA" per la filosofia e la psicoanalisi | D |
Matteo Bonazzi
(Coordinatore)
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1° 2° 3° | Seminario di scienza politica | D |
Massimo Prearo
(Coordinatore)
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1° 2° 3° | Università e DSA - Metodi e strategie per affrontare lo studio e il percorso universitario | D |
Gianluca Solla
(Coordinatore)
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anni | Insegnamenti | TAF | Docente | |
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2° 3° | Città e libertà | D |
Giacomo Mormino
(Coordinatore)
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2° 3° | Formazione e affettività - A 200 anni da dell'Educazione cristiana di Antonio Rosmini | D |
Fernando Bellelli
(Coordinatore)
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1° 2° 3° | "Dieci anni di sogni, lapsus, atti mancati". Decennale del centro di ricerca "TIRESIA" per la filosofia e la psicoanalisi | D |
Matteo Bonazzi
(Coordinatore)
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1° 2° 3° | Il Laboratorio di Gnoseologia e Metafisica | D |
Davide Poggi
(Coordinatore)
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anni | Insegnamenti | TAF | Docente | |
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2° 3° | Città e libertà | D |
Giacomo Mormino
(Coordinatore)
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2° 3° | Philosophy and politics of care | D |
Alessia Maria Aurora Bevilacqua
(Coordinatore)
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2° 3° | Verso le elezioni europee 2024 | D |
Massimo Prearo
(Coordinatore)
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1° 2° 3° | Cliniche legali. Il ricongiungimento familiare nel diritto all’unità familiare e immigrazione | D |
Alessia Maria Aurora Bevilacqua
(Coordinatore)
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1° 2° 3° | "Dieci anni di sogni, lapsus, atti mancati". Decennale del centro di ricerca "TIRESIA" per la filosofia e la psicoanalisi | D |
Matteo Bonazzi
(Coordinatore)
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1° 2° 3° | Il Laboratorio di Gnoseologia e Metafisica | D |
Davide Poggi
(Coordinatore)
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anni | Insegnamenti | TAF | Docente |
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2° 3° | La dimensione narrativa. Uno strumento per gli operatori sociali | D |
Cristina Lonardi
(Coordinatore)
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2° 3° | Verona in Storia | D |
Giacomo Mormino
(Coordinatore)
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Comunicazione e mediazione interculturale (2023/2024)
Codice insegnamento
4S000599
Docente
Coordinatore
Crediti
6
Lingua di erogazione
Italiano
Settore Scientifico Disciplinare (SSD)
M-PED/04 - PEDAGOGIA SPERIMENTALE
Periodo
Sem. 2A dal 19 feb 2024 al 29 mar 2024.
Corsi Singoli
Autorizzato
Obiettivi di apprendimento
Obiettivi generali
Conoscenza e comprensione
Conoscenze e comprensione relative al proprio atteggiamento di ascolto;
conoscenze e comprensione relative alla gestione della relazione empatica.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
attivare tutte le sensibilità necessarie a garantire un rapporto franco e collaborativo con l’utenza nonché con le altre figure impegnate nell’intervento.
Obiettivi specifici
La finalità perseguita dall'insegnamento è quella di promuovere nelle/gli studenti una presa di consapevolezza circa la complessità della relazione d’aiuto quando l’assistente sociale è chiamato a seguire utenti con background culturali diversi dal proprio. Rappresentazioni, zone sensibili e stili comunicativi del professionista della relazione d’aiuto (l’assistente sociale) nonché il ruolo centrale svolto dalla negoziazione e dalla mediazione interculturali nella gestione dell’intervento con persone migranti/o con background migrante, costituiranno gli argomenti di fondo del percorso proposto. L’attenzione si focalizzerà, in particolare, sull'acquisizione del metodo degli incidenti critici/choc culturali – elaborato da M. Cohen Emerique – che pone al centro della riflessione il (futuro) professionista, il suo quadro di riferimento, le sue zone sensibili, il suo stile comunicativo, al fine di sostenere l’acquisizione da parte della/o studente di un approccio interculturale nell’esercizio della professione di assistente sociale.
Conoscenza e capacità di comprensione
Al termine del corso lo studente dovrà:
conoscere il costrutto di quadro di riferimento;
conoscere i principali ostacoli all’incontro, comunicazione con l’altro;
conoscere gli elementi che strutturano il metodo degli incidenti critici;
conoscere la struttura dei processi di mediazione.
Conoscenza e capacità di comprensione applicata
Al termine del corso lo studente avrà acquisito e/o sviluppato:
la capacità di riconoscere e comprendere i diversi assunti e valori che strutturano differenti frame culturali;
la capacità di riconoscere diversi stili comunicativi;
la capacità di usare il metodo degli incidenti critici quale strumento d’analisi di casi e di intervento.
Autonomia di giudizio
Al termine del corso lo studente avrà sviluppato:
la capacità di cogliere in modo critico le correlazioni esistenti tra istanze sociali e approccio comunicativo interculturale;
consapevolezza del lato nascosto della cultura e del peso che le rappresentazioni esercitano nel nostro modo di stare nel mondo e nelle relazioni;
riconoscere specificità e relatività dei propri modelli culturali e professionali di riferimento.
Abilità comunicative
Al termine del corso lo studente dovrà:
saper usare in modo consapevole la terminologia scientifica propria dell’approccio interculturale.
Aver sviluppato competenze interculturali di base, quali:
i. la consapevolezza del proprio quadro di riferimento e del proprio stile comunicativo;
ii. l’ascolto per gestire in modo più consapevole ed efficace i rapporti con gli utenti e con i colleghi;
Aver sviluppato competenze di base nell’ambito della mediazione interculturale (per es. reframing).
Capacità di apprendere
Al termine del corso lo studente avrà sviluppato:
la capacità di usare gli incidenti critici come modalità formativa personale (e d’équipe);
la capacità di reperire fonti e strumenti per sviluppare le proprie competenze interculturali;
la capacità di usare modelli di competenza interculturale per riflettere/valutare/migliorare il proprio stile comunicativo e di mediazione.
Prerequisiti e nozioni di base
Pre-requisiti:
- conoscenze circa la natura multiculturale delle società eterogenee contemporanee e relative sfide per la convivenza;
- conoscenza dei principi basilari che regolano la comunicazione umana;
- conoscenza del costrutto di competenza.
Programma
In sintesi, il programma del corso è il seguente:
1. Società multietniche e interconnesse
- Promuovere convivenza democratica e inclusione: l’approccio interculturale
2. L'approccio interculturale secondo il metodo di Cohen Emerique (parte I)
- Gli incidenti critici: metodo formativo per sviluppare competenze interculturali;
- gli ostacoli alla comprensione dell’altro;
- il quadro di riferimento dell'altro;
- stili comunicativi.
3. L'approccio interculturale secondo il metodo di Cohen Emerique (parte II)- Gestione dei conflitti:
- i conflitti e la loro gestione;
- la negoziazione;
- costrutto di mediazione;
- mediazione culturale vs mediazione interculturale
- dispositivi per la mediazione;
- gestire la relazione di aiuto in collaborazione con i mediatori culturali.
Bibliografia
Modalità didattiche
Oltre a momenti di didattica frontale, il corso si baserà su attività di tipo laboratoriale individuali e di gruppo. In particolare, si utilizzeranno:
a) proiezione ed analisi-discussione di sequenze filmiche, ted-talks.
b) Letture di brani tratti da autobiografie o narrazioni di esperti in competenze interculturali e/o di autori con background migrante o non-occidentali.
c) Analisi di incidenti critici ri-elaborati da Cohen Emerique secondo il metodo degli incidenti critici oggetto di studio nel corso delle lezioni.
d) Analisi di incidenti critici narrati da assistenti sociali anche raccolti dagli studenti durante il periodo delle lezioni e che entreranno a far parte del saggio finale.
e) Attività di role-playing sulle situazioni di choc/shock presentate nel corso delle lezioni.
Modalità di verifica dell'apprendimento
Obiettivi delle prove di accertamento
Lo studente dovrà dimostrare di:
1) aver acquisito i principi fondanti l’approccio interculturale secondo il modello di Cohen Emerique.
2) Saper analizzare criticamente, secondo una prospettiva interculturale, gli incidenti critici e le esperienze presentate in aula e/o raccolti da un assistente sociale in servizio.
3)Conoscere i principii fondamentali della comunicazione interculturale (ICC.) e della mediazione.
4) Essere in grado di formulare le proprie argomentazioni in modo rigoroso, sintetico, sintatticamente corretto, individuando gli elementi essenziali dei nuclei tematici oggetto d’indagine-esame.
Contenuti e modalità di svolgimento delle prove di accertamento:
La prova attraverso la quale si valuterà l’apprendimento è in forma scritta. Si tratta di redarre un saggio scritto breve*, in cui lo/la studente individualmente presenterà un’analisi critica degli incidenti critici presentati a lezione, attraverso la formulazione di una classificazione degli stessi, con il supporto dei concetti, modelli teorici e di intervento proposti nel corso delle lezioni (frame culturali, modalità relazionali, nodi critici, competenze richieste, ecc. negli incontri tra persone con culture di riferimento diverse).
Inoltre saranno analizzati secondo l'approccio critico di Cohen Emerique i casi di choc/narrazione raccolti presso assistenti sociali in servizio (le 7 domande).
Istruzioni per la stesura dell'elaborato scritto
Il saggio consiste in un testo argomentativo attraverso il quale lo/a studente) presenta:
i) l’approccio interculturale di Cohen Emerique ed il suo modello formativo;
ii) analizza un caso di choc raccolto presso assistenti sociali in servizio usando la griglia di cohen Emerique;
iii) presenta una classificazione delle problematiche di fondo rintracciati nei casi di choc analizzati in aula;
iv) appendice in cui riporta l'analisi di gruppo degli incidenti critici affrontati nel corso delle lezioni .
Istruzioni per la stesura del saggio breve.
Si raccomanda che a supporto dell'argomentazione nella presentazione del tema (l'approccio interculturale) e del metodo di Cohen Emerique (choc/shock o incidenti critici) si faccia riferimento non solo al manuale indicato in bibliografia, ai contenuti delle lezioni e al materiale integrativo a disposizione in moodle, ma anche a concetti e testi affrontati nel percorso formativo e tramite ricerca bibliografica.
Il saggio è composto da:
- una copertina (riportante: nome e cognome studente/i, matricola, corso di laurea, titolo del lavoro, email e telefono);
- abstract ovvero breve sunto del lavoro;
- introduzione;
- presentazione critica dell'approccio interculturale di Cohen Emerique e del suo modello formativo fondato sugli incidenti critici;
- classificazione e analisi critica degli incidenti critici affrontati a lezione;
- conclusione;
- bibliografia;
- appendice: gli incidenti critici analizzati a lezione.
Il testo deve essere suddiviso in paragrafi; sostenuto scientificamente da note a piè di pagina e bibliografia finale (seguendo le linee guida caricate nella moodle dell’insegnamento).
L’elaborato va consegnato entro il giorno dell'appello a cui ci si è iscritti per sostenere l’esame.
Gli studenti ERASMUS sono pregati di prendere contatto con la docente all’inizio dei corsi per concordare insieme le modalità didattiche e delle prove di accertamento.
Criteri di valutazione
I criteri per la valutazione del saggio riguarderanno i seguenti livelli di performance:
- congruenza, articolazione, significatività dei contenuti teorici acquisiti;
- padronanza del linguaggio specifico della disciplina;
- la rigorosità del lavoro di analisi e classificazione degli incidenti critici affrontati durante le lezioni;
- la capacità di stabilire connessioni tra i nuclei tematici fondativi trattati sia nei testi sia a lezione;
- la rielaborazione personale dei contenuti basata sulle connessioni stabilite tra teoria e dati raccolti;
- correttezza sintattico-grammaticale.
Criteri di composizione del voto finale
La valutazione della prova di accertamento avrà luogo in trentesimi.
Lingua dell'esame
Italiano Inglese
Sustainable Development Goals - SDGs
Questa iniziativa contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.Maggiori informazioni su www.univr.it/sostenibilita