Studiare
In questa sezione è possibile reperire le informazioni riguardanti l'organizzazione pratica del corso, lo svolgimento delle attività didattiche, le opportunità formative e i contatti utili durante tutto il percorso di studi, fino al conseguimento del titolo finale.
Piano Didattico
Il piano didattico è l'elenco degli insegnamenti e delle altre attività formative che devono essere sostenute nel corso della propria carriera universitaria.
Selezionare il piano didattico in base all'anno accademico di iscrizione.
1° Anno
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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2° Anno Attivato nell'A.A. 2011/2012
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Legenda | Tipo Attività Formativa (TAF)
TAF (Tipologia Attività Formativa) Tutti gli insegnamenti e le attività sono classificate in diversi tipi di attività formativa, indicati da una lettera.
Management infermieristico ed ostetrico (2011/2012)
Codice insegnamento
4S000439
Crediti
7
Coordinatore
Lingua di erogazione
Italiano
Sede
VERONA
L'insegnamento è organizzato come segue:
Obiettivi formativi
Modulo: MODELLI ORGANIZZATIVI E ASSISTENZIALI INNOVATIVI
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Modulo: RICERCA ORGANIZZATIVA
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Modulo: PIANIFICAZIONE E GESTIONE DELLE RISORSE UMANE
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Lo studente al termine del corso sarà in grado di:
1. inferire sull’organizzazione dipartimentale;
2. analizzare un project in ambito assistenziale;
3. discutere le modalità di acquisizione e valutazione delle risorse umane;
4. dibattere sulle modalità di misurazione della complessità assistenziale;
5. definire la dotazione di personale infermieristico.
Modulo: MODELLI ORGANIZZATIVI IN AMBITO OSTETRICO
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1. Analizzare concetti e strategie di promozione della salute, educazione alla salute, educazione sanitaria, educazione terapeutica;
2. Approfondire i modelli e teorie che facilitano la modifica degli stili di vita nelle persone;
3. Approfondire i costrutti fondamentali che regolano la motivazione e l’azione nel processo di cambiamento degli individui;
4. Approfondire il modello Precede-Proceed ( Green e Kreuter,1991) per la pianificazione di interventi educativi;
5. Sviluppare nelle aziende sanitarie strategie e condizioni organizzative che permettano la realizzazione di progetti educativi con la collaborazione delle ostetriche.
Programma
Modulo: MODELLI ORGANIZZATIVI E ASSISTENZIALI INNOVATIVI
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Modulo: RICERCA ORGANIZZATIVA
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Modulo: PIANIFICAZIONE E GESTIONE DELLE RISORSE UMANE
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Il management , definizione e principi.
L’organizzazione dipartimentale
Il Project Management
Il Sistema di acquisizione delle risorse umane:
Il Sistema di valutazione:
Le Azioni gestionali per rendere magnetico il luogo di lavoro
Le Modalità di misurazione della complessità assistenziale
La Definizione della dotazione del personale infermieristico
Modulo: MODELLI ORGANIZZATIVI IN AMBITO OSTETRICO
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Aspetti psicosociali legati al concetto di salute e di benessere e la teoria della resilienza
1.2 Distinzione fra determinanti di salute fattori di rischio e fattori protettivi;
1.3 L’empowerment come presupposto per la promozione della salute e del benessere;
1.4 La misurazione dell’efficacia nella promozione della salute;
1.5 Concetto e definizioni di resilienza:le fasi della resilienza (Nancy Palmer)
2.1 Le grandi dichiarazioni in tema di educazione alla salute:
• Conferenza Internazionale sull'Assistenza Sanitaria Primaria Alma-Ata, URSS, 6-12 settembre 1978;
• Prima Conferenza Internazionale sulla Promozione della Salute Ottawa, Canada, 7-21 novembre 1986;
• Seconda Conferenza Internazionale sulla Promozione della Salute - Adelaide, Australia, 5-9 aprile 1988;
• La salute delle donne conta: Conferenza sulla salute delle donne in Europa Centrale ed Orientale"; Vienna, Austria, 16-18 febbraio 1994.
• Health21: La salute per tutti nel 21° secolo (1998)
2.2 Modelli, approcci e livelli in educazione alla salute;
2.3 Approcci basati sulle capacità di vita o life skills (OMS 1993);
2.4 La teoria dell’azione ragionata
2.5 Il modello degli stadi del cambiamento ( o transteoretico) di J. O. Prochaska e Di Clemente
3.1 Autoefficacia e comportamenti salutari
3.2 Teoria dello stile di attribuzione (health locus of control)
3.3 Il modello delle “Hardiness” (Kobasa 1979)
3.4 Strategie di coping
4.1 Diagnosi: sociale, epidemiologica, dei comportamenti e dell’ambiente, educativa e organizzativa, amministrativa e politica
4.2 Come si fa un progetto di educazione alla salute:metodologie e strumenti.
4.3 La valutazione di processo, d’impatto, di risultato;
4.4 Gli strumenti della valutazione
5.1 Promozione della salute sessuale e riproduttiva
5.2 Promozione della salute materno infantile
5.3 Indicatori di salute per valutare l’efficacia e appropriatezza delle cure perinatali
5.4 L'ostetricia basata sulle prove di efficacia: Evidence-based obstetrics
5.5 Modelli di assistenza prenatale :manuale WHO “WHO Antenatal Care Randomized Trial: Manual for the Implementation of the New Model”
5.6 Standard OMS per l’assistenza perinatale “Standards for Maternal and Neonatal care” 2006
5.7 Organizzazione dell'offerta attiva della promozione della salute: i consultori
5.8 Il consultorio familiare nel Progetto Obiettivo Materno Infantile (POMI)
5.9 Requisiti e standard di fabbisogno indicativi per i consultori familiari
6.1 Il percorso della Maternità in Italia
6.2 Il Percorso nascita : Nascere oggi in Italia - Indagine conoscitiva sul percorso nascita,
2002
6.3.Promozione della salute perinatale e infantile: Progetto Finalizzato del Ministero della
Salute“Progetto 6 +1”
6.4 Raccomandazioni per l’assistenza alla madre in puerperio: modello assistenziale
dimissione precoce-protetta post partum.
6.5 Promozione dell'allattamento al seno, come manifestazione essenziale di sviluppo di competenze, secondo le raccomandazioni dell’Oms-Unicef
6.6 Popolazione immigrata:superare le disequità territoriali e sociali per l’accesso ai servizi di tutela materno infantile
6.7 Le mutilazioni genitali femminili nella popolazione immigrata
7.1 Organizzazione dell’offerta sul territorio attraverso le Unità territoriali di assistenza primaria e dei centri regionali di assistenza al bambino: l’assistenza domiciliare integrata,
7.2 Percorsi educativi: valutazione degli effetti dei corsi di accompagnamento alla nascita sulla salute della madre e del neonato.
7.3 La mortalità infantile e i suoi determinanti: morti improvvise nei primi due mesi di vita (SIDS),strategie educative e di sensibilizzazione.
7.4.Prevenzione dei tumori femminili e sperimentazione di modelli di offerta attiva delle misure di prevenzione.
7.5 Counselling ostetrico: proposte organizzative ed operative che associano all'intervento educativo nei diversi setting ,interventi specifici al fine esplorare l'eventuale esistenza di bisogni di salute insoddisfatti.
7.6 Esperienze di sperimentazione sul campo e valutazione di modelli prototipali di corsi di educazione sessuale nelle scuole e creazione di spazi adolescenti .
8.1 La programmazione: presupposti teorici
8.2 Competenze dei leaders ostetrici per promuovere l’educazione nei diversi setting
8.3 Vantaggi e limiti nella realizzazione dei programmi educativi
Modalità d'esame
Modulo: MODELLI ORGANIZZATIVI E ASSISTENZIALI INNOVATIVI
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Modulo: RICERCA ORGANIZZATIVA
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Modulo: PIANIFICAZIONE E GESTIONE DELLE RISORSE UMANE
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Esame scritto e orale con domande applicative
Modulo: MODELLI ORGANIZZATIVI IN AMBITO OSTETRICO
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• Elaborato scritto: progetto di promozione e educazione alla salute in area materno infantile.
• Colloquio orale : Illustrazione del progetto di promozione e educazione alla salute in area materno infantile e presentazione in power-point