Il Corso

In questa sezione è possibile prendere visione di una presentazione del corso di studio, di come lo stesso è organizzato, del regolamento che ne disciplina gli aspetti funzionali e degli altri regolamenti di ateneo su argomenti utili per la comunità studentesca. Inoltre, sono descritti il sistema di assicurazione della qualità e i servizi di orientamento per le future matricole, per facilitare la scelta del corso di studio.

Attività di orientamento trasversali

Per informarti e chiarire ogni tuo dubbio

Per conoscere l'offerta formativa di Verona e i suoi servizi

Per vivere in anticipo l'esperienza universitaria

  • Corsi di orientamento “SCOPERTA: Sviluppo delle Competenze PER la Transizione e l’Autovalutazione” - DM 934/22
  • PLS e POT (Piano laurea scientifiche e Piani di orientamento e tutorato)
  • PCTO (Percorsi per le competenze trasversali e di orientamento)

Per migliorare e/o completare la preparazione

Iniziative di accoglienza a chi sceglie di studiare a Verona

Per essere sempre informato

Attività di orientamento per corso di studio

Dipartimenti attivano iniziative di orientamento per i diversi Corsi di Studio o aree disciplinari.

Attività di tutorato

Presso l'Ateneo è istituito il Servizio di tutorato svolto da studentesse e studenti senior già iscritti all'Università i quali mettono a disposizione la propria esperienza universitaria a supporto delle future matricole e colleghe/i di studio.

Sportello telefonico 0458028000 (tasto 1) : dal lunedì al venerdì, dalle ore 9:00 alle 13:00.

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Corso di studio in breve

CARATTERISTICHE E FINALITA' 
Il corso offre una preparazione di base nel campo delle scienze biomediche, psico sociologiche e umanistiche e chimico, fisiche e sanitarie.
Il laureato sarà in grado di gestire con autonomia e responsabilità attività di prevenzione, verifica e controllo sulla qualità degli ambienti di vita e di lavoro; gestire le modalità di campionamento e analisi dei dati di aria, acqua, suolo ed alimenti e di matrici biologiche ai fini della prevenzione sia in ambienti di vita che di lavoro; gestire gli interventi di prevenzione e controllo per assicurare la sicurezza e salubrità degli alimenti e bevande destinate all'alimentazione dalla fase produttiva al consumo; identificare, analizzare e valutare i fattori di rischio per la sicurezza e per la salute; condurre accertamenti ed inchieste per infortuni sul lavoro e malattie professionali; verificare la sicurezza e salubrità dei prodotti dietetici e cosmetici; integrare la propria assistenza specialistica a supporto ed in collaborazione dell'amministrazione giudiziaria nei casi di indagini per reati ambientali e sulle condizioni di igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro e sugli alimenti rischiose per la salute.
Queste competenze saranno raggiunte attraverso lo studio di scienze della prevenzione; scienze igienico-preventive per la comprensione dei determinanti di salute; scienze etiche, legali e sociologiche; discipline informatiche e linguistiche. A supporto della didattica tradizionale, il corso prevede lettura guidata e applicazione; costruzione di mappe cognitive; discussione di casi; tirocini pratici presso Servizi di Prevenzione e Protezione di aziende pubbliche e private. 

AMBITI LAVORATIVI 
Il corso mira a formare figure professionali competenti nelle attività di vigilanza, controllo e consulenza riguardo problemi associati all'igiene e alla sicurezza ambientale nei luoghi di vita e di lavoro, all'igiene degli alimenti e delle bevande. 
Possibili sbocchi lavorativi sono in strutture sanitarie e aziende, pubbliche o private, in regime di dipendenza che di libera professione. 

DALLA SCUOLA ALL'UNIVERSITA' 
Il corso di Studio è ad acceso programmato, è richiesta un'adeguata preparazione iniziale (saperi minimi) nei campi della biologia e della chimica.
Il Coordinatore della Didattica Professionale è la Dott.ssa Laura Nardon.

Tutorato in itinere
Durante l'esperienza di tirocinio la supervisione dello studente è garantita da un sistema di tutorato articolato su 2 o 3 livelli e, di norma, assunto da operatori dello stesso profilo professionale degli studenti:

Tutor professionale con competenze avanzate sia pedagogiche che professionali; collabora all'organizzazione e gestione dei tirocini, alla progettazione e conduzione di laboratori di formazione professionale. Seleziona le opportunità formative, integra l'esperienza pratica con la teoria appresa, presidia in particolare le prime fasi di apprendimento di un intervento o di una competenza. Si occupa dei processi di apprendimento degli studenti in difficoltà, facilita i processi di valutazione dell'apprendimento in tirocinio e tiene i rapporti con le sedi di tirocinio.
Supervisore coincide con un operatore del servizio sede di tirocinio che aiuta i colleghi a selezionare le opportunità di apprendimento coerenti con gli obiettivi e il piano di tirocinio dello studente. Offre supporto ai Colleghi che affiancano gli studenti durante il percorso e nella fase della valutazione. Si è formato con specifici corsi alla funzione tutoriale. 
Guida di Tirocinio è l'operatore che guida lo studente nella sede di tirocinio mentre svolge le sue normali attività lavorative. E' garante della sicurezza dello studente e degli utenti, vigila affinché gli utenti ricevano una prestazione di qualità anche quando essa venga delegata agli studenti , si assicura che gli stessi siano informati e diano il loro consenso ad essere assistiti da uno studente.

I Tutori sono di norma appartenenti allo stesso profilo professionale.
I Tutor Professionali sono scelti in accordo con le strutture sanitarie presso cui si svolge l'attività formativa e assegnati con incarichi triennali alla struttura didattica. 

Le esperienze di tirocinio devono essere progettate, valutate e documentate nel percorso dello studente. Durante ogni esperienza di tirocinio lo studente riceve valutazioni formative sui suoi progressi sia attraverso colloqui e schede di valutazione.
Al termine di ciascun anno di corso viene effettuata una valutazione certificativa per accertare i livelli raggiunti dallo studente nello sviluppo delle competenze professionali attese.

  • Tipologia Corsi di laurea
  • Durata 3  anni
  • Possibilità di iscrizione a tempo parziale
  • Accesso programmato
  • Modalità di frequenza alle lezioni Obbligatoria
  • Classe L/SNT4
  • Sede Amministrativa trento
  • Sedi svolgimento lezioni ed esami Mappa delle Sedi
  • Lingua di erogazione Italiano
I laureati nel Corso di laurea in Tecniche della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro dovranno essere dotati della preparazione teorico-pratica e delle basi scientifiche necessarie, ai sensi del D.M. 17 gennaio 1997 n. 58, all'esercizio della professione di Tecnico della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro; il Tecnico della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro è un professionista sanitario impegnato nella promozione e tutela della salute pubblica e svolge con autonomia tecnico-professionale e responsabilità tutte le attività di prevenzione, verifica e controllo in materia di igiene e sicurezza ambientale nei luoghi di vita e di lavoro, di igiene degli alimenti e delle bevande, di igiene e sanità pubblica veterinaria, di igiene e protezione ambientale in esecuzione a quanto stabilito dal profilo professionale. Nello specifico il laureato esercita le sue funzioni attraverso attività di vigilanza, controllo, consulenza, pareri, indagini, informazione, formazione, educazione, gestione e ricerca. Al termine del percorso formativo il laureato deve essere in grado di:
- Gestire con autonomia e responsabilità le attività di prevenzione, verifica e controllo sulla qualità degli ambienti di vita e di lavoro
- Gestire le modalità di campionamento e analisi dei dati di aria, acqua, suolo ed alimenti e di matrici biologiche ai fini della prevenzione sia in ambienti di vita che di lavoro;
- definire le priorità degli interventi sulla base dei bisogni di salute e sicurezza, delle esigenze organizzative e dell'utilizzo ottimale delle risorse disponibili;
- progettare, realizzare ed erogare, collaborando con altri professionisti, interventi informativi ed educativi di controllo e prevenzione dei fattori di rischio rivolti al singolo e a gruppi;
- Utilizzare strumenti e metodologie di valutazione e revisione della qualità professionale, organizzativa e relazionale;
- Gestire gli interventi di prevenzione e controllo per assicurare la sicurezza e salubrità degli alimenti e bevande destinate all'alimentazione dalla fase produttiva al consumo
- Identificare, analizzare e valutare i fattori di rischio per la sicurezza e per la salute (impianti e attrezzature, agenti fisici,chimici, biologici, fattori psisociali, organizzativi ed ergonomici) e individuare le tecniche e misure di prevenzione più efficaci e appropriate al problema evidenziato.
- essere responsabile e professionista, comprendendo i problemi etici e deontologici in relazione agli utenti e in rapporto alla collaborazione interdisciplinare e integrata con altri professionisti della salute;
- Condurre accertamenti ed inchieste per infortuni sul lavoro e malattie professionali
- Gestire gli interventi di verifica e controllo sulle condizioni di sicurezza degli impianti e la rispondenza delle strutture e degli ambienti di lavoro in relazione alle attività ad esse connesse
- Nell'attività di assistenza collettiva nei settori di competenza identifica i bisogni emergenti di sicurezza e salute valutando all'occorrenza la necessità di procedere a successive indagini specialistiche
- Gestire gli interventi di prevenzione e controllo sull'igiene e sanità pubblica, interagendo con altri professionisti sulle problematiche legate a patologie trasmesse dagli animali
- Verificare la sicurezza e salubrità dei prodotti dietetici e cosmetici
- Interpretare e gestire le attività di controllo nell' applicazione delle previsioni legislative e regolamentari in materia di prevenzione sanitaria e ambientale nell'ambito e rispetto delle proprie competenze
- Formulare pareri in materia di sanità pubblica, istruire, determinare e comunicare le difformità o non conformità gestendo il processo di adeguamento ai criteri di sicurezza e salute sui problemi riscontrati
- Gestire le attività istruttorie finalizzate al rilascio di autorizzazioni o nulla osta tecnico-sanitari per attività soggetto a controllo
- Integrare la propria assistenza specialistica a supporto ed in collaborazione dell'amministrazione giudiziaria nei casi di indagini per reati ambientali e sulle condizioni di igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro e sugli alimenti rischiose per la salute.
- Operare nel contesto della promozione della salute e della prevenzione primaria sul territorio al fine di promuovere le relazioni di rete, favorire e sostenere la gestione dei rischi negli ambiti di vita e di lavoro.
- Valutare i risultati degli interventi erogati riadattandone la pianificazione sulla base degli esiti, dell'evoluzione scientifica e della ricerca.
- Dimostrare capacità didattiche e tutoriali nell'ambito della formazione del personale e al'aggiornamento del proprio profilo professionale
- Gestire i sistemi informativi di supporto all'attività interagendo con altre figure professionali per gestire e programmare progetti di prevenzione nell'ambito dei servizi in cui opera.
- Contribuire in modo costruttivo allo sviluppo della professione, delle strutture e delle organizzazioni sanitarie.

Percorso formativo:
1° anno - finalizzato a fornire le conoscenze chimico-fisiche, biomediche e igienico preventive di base, i fondamenti della disciplina professionale quali requisiti per affrontare la prima esperienza di tirocinio finalizzata all'orientamento dello studente agli ambiti professionali di riferimento e all'acquisizione delle competenze di base.
2° anno - finalizzato all'approfondimento di conoscenze multidisciplinari caratterizzanti le diverse aree di intervento della figura professionale e competenze professionali relative ai metodi e tecniche della prevenzione nei diversi settori di competenza ( igiene e salute nei luoghi di vita, di lavoro, alimenti e bevande, igiene e sanità pubblica ). Sono previste esperienze di tirocinio nei contesti in cui lo studente può sperimentare le conoscenze e le tecniche apprese.
3° anno - finalizzato all'approfondimento specialistico nei processi di gestione del rischio e qualità ma anche all'acquisizione di conoscenze e metodologie inerenti l'esercizio professionale, la capacità di lavorare in team e in contesti organizzativi complessi. Acquisiscono competenze metodologiche di ricerca scientifica anche a supporto di elaborazione di tesi. Aumenta la rilevanza assegnata all'esperienze di tirocinio e lo studente può sperimentare una graduale assunzione di autonomia e responsabilità con la supervisone di esperti.
Questa logica curriculare si è concretizzata nella scelta di crediti assegnati alle esperienze di tirocinio che aumentano gradualmente dal 1° al 3° anno.

PROFILO PROFESSIONALE

I laureati in Tecniche della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro svolgono la loro attività professionale nel settore pubblico e privato presso il Servizio Sanitario Nazionale nei servizi di prevenzione e sicurezza ambienti di lavoro, ambiente, igiene alimenti e nutrizione, veterinaria, igiene e sanità pubblica e di assistenza territoriale, nelle Agenzie di prevenzione e protezione ambientale regionali e provinciali, nei Servizi di prevenzione e protezione di Enti e Aziende pubbliche o private, negli organi e articolazioni del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali e nel settore privato negli ambiti di competenza sviluppati nel corso e/o in regime di libera professione. Gli sbocchi professionali possono essere riferiti alle competenze professionali acquisite nel Corso di laurea e pertanto possono essere spese e sviluppate in forma trasversale su molteplici settori e attività economiche.

Funzione in un contesto di lavoro

Il laureato in Tecniche della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro:

  • integra le conoscenze al fine di interpretare i rischi per la salute e sicurezza derivante da fattori ambientali e occupazionali
  • utilizza le conoscenze per interpretare i processi patologici e per analizzare gli aspetti eziopatogenetici associabili in particolare ai rischi ambientali e professionali
  • integra le conoscenze, abilità e attitudini al fine di applicare metodi e tecniche della prevenzione per la gestione dei processi di gestione e verifica in materia di igiene e salute nei luoghi di vita, di lavoro, alimenti e bevande, igiene e sanità pubblica
  • individua, analizza e valuta i rischi per sicurezza e la salute della popolazione derivante dai diversi comparti ambientali: ambienti di lavoro, ambienti confinati, alimenti, aria, acqua, suolo
  • finalizza le conoscenze apprese alla gestione degli interventi assistenziali, di prevenzione e controllo relativi ai rischi sanitari connessi al lavoro, agli alimenti, all'ambiente e agli stili di vita
  • si dimostra responsabile dell'organizzazione della pianificazione, dell'esecuzione e della qualita' delle attività svolte e considera le indicazioni giuridico-legali, etiche e i diritti delle persone
  • interpreta i dati derivanti da indagini epidemiologiche e ambientali inerenti i fattori di rischio per la salute e applica gli interventi di prevenzione primaria più appropriati.

Competenze associate alla funzione

Il laureato in Tecniche della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro ha le seguenti competenze associate alla preparazione:

  • assumere la responsabilità e rispondere del proprio operato durante la pratica professionale in conformità al profilo e al Codice deontologico garantendo l'adesione a standard etici e legali
  • formulare pareri, raccomandazioni e prescrizioni in materia di tutela della salute e sicurezza articolando le soluzioni in maniera personalizzata ed in relazione alle specificità del caso
  • selezionare appropriati approcci d'indagine in situazioni complesse e identifica le azioni più efficaci tenendo conto degli aspetti legislativi, tecnici, umani e socio-organizzativi
  • praticare l'assistenza collettiva negli ambienti di vita e di lavoro in relazione ai bisogni di salute e sicurezza della comunità e del singolo e nel rispetto delle proprie competenze
  • analizzare direttive e pratiche operative dei servizi sanitari e identificare azioni appropriate che riflettono scelte e influenze legislative, politiche, geografiche, economiche, etiche e sociali.

Sbocchi occupazionali

I laureati in Tecniche della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro possono trovare occupazione in strutture sanitarie e aziende, pubbliche o private, in regime di dipendenza che di libera professione. In particolare gli sbocchi occupazionali sono individuabili presso il Servizio Sanitario Nazionale nei servizi di prevenzione e sicurezza ambienti di lavoro, ambiente, igiene alimenti e nutrizione, veterinaria, igiene e sanità pubblica e di assistenza territoriale, nelle Agenzie di prevenzione e protezione ambientale regionali e provinciali, nei Servizi di prevenzione e protezione di Enti e Aziende pubbliche o private, negli organi e articolazioni del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali e nelle aziende/settori privati negli ambiti di competenza sviluppati nel corso. Gli sbocchi professionali possono essere riferiti alle competenze professionali acquisite nel Corso di laurea e pertanto possono essere spese e sviluppate in forma trasversale su molteplici settori e attività economiche.


Assicurazione della Qualità

La “qualità” di un Corso di Studio è il grado di soddisfazione degli obiettivi formativi e di soddisfacimento dei requisiti per la qualità del servizio di formazione offerto, stabiliti coerentemente con le esigenze e le aspettative di tutti coloro che hanno interesse nel servizio di formazione offerto (componente studentesca, rappresentanti del mondo del lavoro,...).

Il Corso aderisce al sistema di assicurazione della qualità della didattica, in linea con le indicazioni dell'Ateneo e sulla base delle Linee guida ANVUR, svolgendo attività di:
  • consultazioni periodiche con i rappresentanti del mondo del lavoro per verificare l’adeguatezza dei profili culturali e professionali offerti nei propri percorsi formativi
  • progettazione dei contenuti formativi e pianificazione delle risorse
  • organizzazione delle attività formative e dei servizi didattici
  • monitoraggio dell'efficacia del percorso formativo e la programmazione di interventi di miglioramento della didattica e dei servizi
  • messa a disposizione di informazioni complete e aggiornate sul proprio sito, relative al progetto formativo (profili professionali formati, risultati di apprendimento attesi, attività formative)
Tali attività sono cadenzate e correlate fra di loro, seguendo il ciclo di gestione della qualità: PDCA (Plan, Do, Check, Act)
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Le studentesse e gli studenti hanno un ruolo centrale in un sistema di assicurazione della qualità; ognuno può partecipare attivamente tramite il coinvolgimento nei Gruppi di Assicurazione della Qualità dei Corsi di Studio e nelle Commissioni Paritetiche Docenti Studenti, ma anche semplicemente tramite l’adesione al questionario sull’opinione della componente studentesca in merito alle attività didattiche. In questa ottica l’Università ha previsto l’attivazione di “Laboratori di rappresentanza attiva”, corsi di formazione attivati periodicamente dal Presidio della Qualità per gli studenti dell’Ateneo. Per maggiori informazioni consulta la sezione dedicata.

Il sistema di valutazione universitario e il ruolo dello studente

del Prof. Graziano Pravadelli, registrato in occasione del Laboratorio di Rappresentanza Attiva di gennaio 2021.

I Soggetti

L'AQ per i corsi di studio

Le Attività

Descrizione del percorso di formazione - Regolamento didattico

È il documento che specifica gli aspetti organizzativi del Corso di Studio, in conformità con il Regolamento Didattico di Ateneo e con l’Ordinamento del Corso. Viene pubblicato nei mesi di giugno/luglio e contiene informazioni generali sul Corso di Studio, sugli insegnamenti e sulle regole sul percorso di formazione.

Altri Regolamenti

Per prendere visione di altri regolamenti di interesse si rimanda alla sezione: Statuto e regolamenti

Il sistema universitario italiano

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Primo ciclo: Corsi di Laurea

Essi hanno l’obiettivo di assicurare agli studentesse e studenti un’adeguata padronanza di metodi e contenuti scientifici generali e l’acquisizione di specifiche conoscenze professionali.
Requisito minimo per l’accesso: diploma finale di scuola secondaria, rilasciato al completamento di 13 anni di scolarità complessiva e dopo il superamento del relativo esame di Stato, o un titolo estero comparabile; l’ammissione può essere subordinata alla verifica di ulteriori condizioni.
Durata: triennale.
Titolo: per conseguire il titolo di Laurea, è necessario aver acquisito 180 Crediti Formativi Universitari (CFU), equivalenti ai crediti ECTS; può essere richiesto un periodo di tirocinio e la discussione di una tesi o la preparazione di un elaborato finale.
Il titolo di Laurea dà accesso alla Laurea Magistrale e agli altri corsi di 2° ciclo.
Qualifica accademica: “Dottore”

Secondo ciclo: Corsi di Laurea Magistrale

Essi offrono una formazione di livello avanzato per l’esercizio di attività di elevata qualificazione in ambiti specifici.
Requisiti per l’accesso: l’accesso ai corsi è subordinato al possesso di una Laurea o di un titolo estero comparabile; l'ammissione è soggetta a requisiti specifici decisi dalle singole università.
Durata: biennale.
Titolo: per conseguire il titolo di Laurea Magistrale, è necessario aver acquisito 120 crediti (CFU) e aver elaborato e discusso una tesi di ricerca.
Qualifica accademica: “Dottore magistrale”
Corsi di Laurea Magistrale a ciclo unico
Alcuni corsi (Medicina e chirurgia, Medicina veterinaria, Odontoiatria e protesi dentaria, Farmacia e Farmacia industriale, Architettura e Ingegneria edile-Architettura, Giurisprudenza, Scienze della formazione primaria) sono definiti “Corsi di Laurea Magistrale a ciclo unico”. Requisito di accesso: diploma di scuola secondaria superiore o un titolo estero comparabile; l’ammissione è subordinata a una prova di selezione.
Durata: gli studi si articolano su 5 anni (6 anni e 360 CFU per Medicina e Chirurgia e per Odontoiatria e protesi dentaria).
Titolo: per conseguire il titolo di Laurea Magistrale, è necessario aver acquisito 300 CFU ed aver elaborato e discusso una tesi di ricerca.
Il titolo di Laurea Magistrale dà accesso al Dottorato di Ricerca e agli altri corsi di 3° ciclo.
Qualifica accademica: “Dottore magistrale”.

Terzo ciclo

Dottorato di Ricerca: essi hanno l’obiettivo di far acquisire una corretta metodologia per la ricerca scientifica avanzata, adottano metodologie innovative e nuove tecnologie, prevedono stage all’estero e la frequenza di laboratori di ricerca. L’ammissione richiede una Laurea Magistrale (o un titolo estero comparabile) e il superamento di un concorso; la durata è di minimo 3 anni. Il/la dottorando/a deve elaborare una tesi originale di ricerca e discuterla durante l’esame finale.
Qualifica accademica: “Dottore di ricerca” o “PhD”.
Corsi di Specializzazione: corsi di 3° ciclo aventi l’obiettivo di fornire conoscenze e abilità per l’esercizio di attività professionali di alta qualificazione, particolarmente nel settore delle specialità mediche, cliniche e chirurgiche. Per l’ammissione è richiesta una Laurea Magistrale (o un titolo estero comparabile) e il superamento di un concorso; la durata degli studi varia da 2 (120 CFU) a 6 anni (360 CFU) in rapporto al settore disciplinare. Il titolo finale rilasciato è il Diploma di Specializzazione.

Master

Corsi di Master universitario di primo livello: corsi di 2° ciclo di perfezionamento scientifico o di alta formazione permanente e ricorrente. Vi si accede con una Laurea o con un titolo estero comparabile. La durata minima è annuale (60 CFU); non consente l’accesso a corsi di Dottorato di Ricerca e di 3°ciclo, perché il corso non ha ordinamento didattico nazionale e il titolo è rilasciato sotto la responsabilità autonoma della singola università. Il titolo finale è il Master universitario di primo livello.
Corsi di Master Universitario di secondo livello:corsi di 3° ciclo di perfezionamento scientifico o di alta formazione permanente e ricorrente. Vi si accede con una Laurea Magistrale o con un titolo estero comparabile. La durata è minimo annuale (60 CFU); non consente l’accesso a corsi di Dottorato di Ricerca e di 3° ciclo, perché il corso non ha ordinamento didattico nazionale e il titolo è rilasciato sotto la responsabilità autonoma della singola università. Il titolo finale è il Master universitario di secondo livello.

Altro da sapere sul Sistema universitario italiano

Crediti Formativi Universitari (CFU): i corsi di studio sono strutturati in crediti. Al Credito Formativo Universitario (CFU) corrispondono normalmente 25 ore di lavoro. La quantità media di lavoro accademico svolto in un anno da un/a iscritto/a a tempo pieno è convenzionalmente fissata in 60 CFU. I crediti formativi universitari sono equivalenti ai crediti ECTS.
Classi dei corsi di studio: i corsi di studio di Laurea e di Laurea Magistrale che condividono obiettivi e attività formative sono raggruppati in “classi”. I contenuti formativi di ciascun corso di studio sono fissati autonomamente dalle singole università; tuttavia le università devono obbligatoriamente inserire alcune attività formative (ed il corrispondente numero di crediti) determinate a livello nazionale. Tali requisiti sono stabiliti in relazione a ciascuna classe. I titoli di una stessa classe hanno lo stesso valore legale.
Titoli congiunti: le università italiane possono istituire corsi di studio in cooperazione con altre università, italiane ed estere, al termine dei quali sono rilasciati titoli congiunti o titoli doppi/multipli.

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