Studiare
In questa sezione è possibile reperire le informazioni riguardanti l'organizzazione pratica del corso, lo svolgimento delle attività didattiche, le opportunità formative e i contatti utili durante tutto il percorso di studi, fino al conseguimento del titolo finale.
Piano Didattico
Queste informazioni sono destinate esclusivamente agli studenti e alle studentesse già iscritti a questo corso.Se sei un nuovo studente interessato all'immatricolazione, trovi le informazioni sul percorso di studi alla pagina del corso:
Laurea magistrale in Scienze motorie preventive ed adattate - Immatricolazione dal 2025/2026Il piano didattico è l'elenco degli insegnamenti e delle altre attività formative che devono essere sostenute nel corso della propria carriera universitaria.
Selezionare il piano didattico in base all'anno accademico di iscrizione.
1° Anno
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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2° Anno Attivato nell'A.A. 2011/2012
Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Insegnamenti | Crediti | TAF | SSD |
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Legenda | Tipo Attività Formativa (TAF)
TAF (Tipologia Attività Formativa) Tutti gli insegnamenti e le attività sono classificate in diversi tipi di attività formativa, indicati da una lettera.
Controllo biomedico dell'allenamento (2010/2011)
L'insegnamento è organizzato come segue:
Obiettivi formativi
Il corso si prefigge lo scopo di illustrare per prima cosa la bioenergetica di alcune forme di locomozione (marcia, corsa e ciclismo) di particolare interesse sportivo. In particolare sarà introdotto e illustrato il concetto di costo energetico della locomozione e saranno introdotti ed illustrati i principali fattori che lo condizionano nelle forme di locomozione considerate. In secondo luogo saranno sviluppati i modelli fisiologici utilizzati per predire le prestazioni nelle competizioni di marcia, corsa e ciclismo su diverse distanze. Infine, sarà illustrato un approccio quantitativo per quantificare il peso dei vari fattori fisiologici che condizionano la prestazione. Lo studente, al termine del corso, avrà acquisito gli strumenti concettuali per comprendere come la prestazione in varie forme di competizione dipenda da fattori biomeccanici e fisiologici che possono essere quantificati, ovvero misurati e verificati in modo obiettivo.
Il terzo obbiettivo consiste nell’illustrare i principali adattamenti, e i meccanismi che li sottendono, indotti dall’allenamento e dal disuso sul sistema cardiovascolare, muscolare e ventilatorio.
Il quarto obiettivo e quello di fornire allo studente le conoscenze basilari per comprendere i fenomeni di plasticità del muscolo scheletrico e del sistema nervoso durante l’esercizio fisico e in seguito al disuso.
Programma
Concetto di costo energetico della locomozione e metodi di determinazione, il costo energetico della marcia naturale, competitiva e della corsa.
Fattori ambientali, cinematici, biomeccanici, morfo-funzionali, genetici che influenzano il costo energetico della corsa.
Modelli predittivi della prestazione di corsa sulle lunghe distanze, nel mezzo-fondo e nella corsa sprint.
Costo energetico del ciclismo; fattori che influenzano il costo energetico del ciclismo (area frontale, coefficiente di drag, coefficiente di attrito, foggia del telaio).
Modelli predittivi della prestazione nel ciclismo su strada e su pista.
I fattori fisiologici che influenzano la prestazione nella corsa e nel ciclismo.
Effetti dell’allenamento fisico di resistenza ed aerobico sul sistema cardiovascoalre (dimensioni cardiache, gettata pulsatoria, frequanza cardiaca, gettata cardiaca, trasporto di O2 durante esercizio sottomassimale e massimale);
Effetto del disuso sul sistema cardiovascolare (dimensioni cardiache, getttata pulsatoria, frequanza cardiaca, gettata cardiaca, trasporto di O2 durante esercizio sottomassimale e massimale).
Effetti dell’allenamento di forza e di resistenza sulle dimensioni delle fibre muscolari e sulle proprieta’ contrattili delle unità ,otorie
Ruolo di fattori genetici e dell’esercizio sul controllo dell’espressione genica delle diverse isoforme di proteine contrattili nelle fibre muscolari.
Meccanismi molecolari responsabili dell’atrofia e dell’ipertrofia muscolare.
Richiami sull’organizzazione gerarchica del controllo motorio.
Plasticità della giunzione neuromuscolare.
Modifiche dei riflessi, della soglia e ordine di reclutamento dei motoneuroni con l’allenamento.
Plasticità della corteccia motoria.
Modalità d'esame
Quiz a risposta multipla