Studying at the University of Verona

Here you can find information on the organisational aspects of the Programme, lecture timetables, learning activities and useful contact details for your time at the University, from enrolment to graduation.

Type D and Type F activities

This information is intended exclusively for students already enrolled in this course.
If you are a new student interested in enrolling, you can find information about the course of study on the course page:

Laurea magistrale in Governance dell'emergenza - Enrollment from 2025/2026

Le attività che consentono l’acquisizione dei crediti riservati alle attività formative a libera scelta dello studente (TAF D) sono le seguenti:
• Un insegnamento attivato nei Corsi di studi afferenti al Dipartimento di Scienze Giuridiche;
• Un laboratorio didattico attivato nei Corsi di studi afferenti al Dipartimento di Scienze Giuridiche;
• Un insegnamento previsto dall’Offerta Formativa di Ateneo, non impartito nell’ambito dei corsi di studi afferenti al Dipartimento di Scienze Giuridiche: il riconoscimento dei crediti acquisiti sarà subordinato alla preventiva presentazione di coerenti programmi formativi valutati e approvati dal Collegio didattico.
• Attività formative organizzate dai singoli docenti del Collegio didattico o del Dipartimento di Scienze Giuridiche: previa approvazione del Collegio;
• Attività formative che implicano la partecipazione a convegni o seminari organizzati sotto il “logo” del Dipartimento di Scienze Giuridiche o dell’Ateneo: devono essere preventivamente approvate dal Collegio didattico indicando un docente di riferimento del Collegio didattico ovvero del Dipartimento di Scienze Giuridiche.
• Attività formative che implicano la partecipazione a convegni o seminari organizzati prive del “logo” del Dipartimento di Scienze Giuridiche o dell’Ateneo: devono essere approvate dal Collegio didattico indicando un docente di riferimento del Collegio didattico ovvero del Dipartimento di Scienze Giuridiche.

Le attività che consentono l’acquisizione dei crediti riservati alle ulteriori attività formative (TAF F) sono le seguenti:
• Ulteriori competenze linguistiche (6 cfu)
• Stage o Project Work (6 cfu)

Al link Compilazione del piano didattico - Giurisprudenza le informazioni e la modulistica per l'inserimento di attività non selezionabili in autonomia dallo studente in sede di compilazione del piano degli studi.

Academic year:
1st lecture period (1A) From 9/15/22 To 10/27/22
years Modules TAF Teacher
1° 2° Conflict. Recognize, prevent, manage D Annalisa Ciampi (Coordinator)
1° 2° Landscape and law in the Veneto region. A course of lectures D Matteo Nicolini (Coordinator)
1° periodo lezioni - GEM From 10/3/22 To 12/23/22
years Modules TAF Teacher
1° 2° An introduction to Project Management D Matteo Nicolini (Coordinator)
1° 2° Infrastrutture, logistica e industria: strategie ed azioni nella nuova globalizzazione D Matteo Nicolini (Coordinator)
1° 2° Civil protections: the role of local councils D Matteo Nicolini (Coordinator)
1° periodo lezioni (1B) From 11/4/22 To 12/16/22
years Modules TAF Teacher
1° 2° Conflict. Recognize, prevent, manage D Annalisa Ciampi (Coordinator)
2° periodo lezioni - GEM (febbraio/aprile) From 2/13/23 To 4/4/23
years Modules TAF Teacher
1° 2° An introduction to Emergency Management D Matteo Nicolini (Coordinator)
1° 2° Third Sector seminary D Alessandra Cordiano (Coordinator)
1° 2° Omega. Horizons, models and parenting D Alessandra Cordiano (Coordinator)
1° 2° Project work - Emergency management in Italy F Matteo Nicolini (Coordinator)
2° periodo lezioni - GEM (aprile/maggio) From 4/12/23 To 5/13/23
years Modules TAF Teacher
1° 2° An introduction to Emergency Management D Matteo Nicolini (Coordinator)
1° 2° Third Sector seminary D Alessandra Cordiano (Coordinator)
1° 2° Omega. Horizons, models and parenting D Alessandra Cordiano (Coordinator)
1° 2° Project work - Emergency management in Italy F Matteo Nicolini (Coordinator)
1° 2° Workshop on Emergencies: Cases and Policies D Not yet assigned

Teaching code

4S009840

Coordinator

Enrico Mariani

Credits

6

Language

Italian

Scientific Disciplinary Sector (SSD)

SPS/08 - SOCIOLOGY OF CULTURE AND COMMUNICATION

Period

1° periodo lezioni - GEM dal Oct 3, 2022 al Dec 23, 2022.

Learning objectives

A civil defence worker with sufficient professional training should have not only technical capabilities but also cultural and sociological awareness in order to deal with the more strictly social consequences of disasters as well as the practical ones. The former are less visible, therefore tend to be underestimated although they are the least simple to deal with. On the other hand, however, they are also those which plant the most lasting consequences in the humus of the social group and those which are most at risk of leading to crisis. Students on this course will be expected to be familiar with these issues and their more cultural and social implications and to demonstrate their ability to discuss them critically and apply them to specific contexts, using the case studies which will be discussed during the course.

Program

Il corso ha come finalità quella di fornire agli studenti le conoscenze più avanzate sull’interpretazione dei disastri, dal punto di vista delle scienze sociali.
Gli obiettivi previsti dal corso si articolano essenzialmente in due moduli: 1. Introduzione alle principali prospettive disciplinari e teoriche; introduzione alle principali tematiche, concetti di base della socio-antropologia dei disastri; (2) analisi di alcune diramazioni tematiche rappresentative in sociologia e antropologia; casi di studio dal contesto italiano e internazionale; parte monografica sul post-terremoto del Centro Italia (2016-2017).

Uno dei principali aspetti delle ricerche condotte attraverso prospettive disciplinari “umanistiche” sui disastri a partire dall’inizio del Novecento, riguarda la messa in discussione di un approccio tecnocentrico. Ovvero, diventa sempre più evidente che per comprendere gli effetti di un disastro sia necessario integrare allo studio della componente fisica (l’impatto e i suoi effetti “materiali”) la comprensione dei fattori d’ordine politico, storico, sociale e semiotico «che contribuiscono a provocare la catastrofe, ne caratterizzano la distribuzione del danno e le possibilità effettive di recupero nel periodo post-impatto» (Ligi 2009, p. 46). L’impatto socio-ambientale di un certo evento richiede di disimplicare e interpretare le conseguenze con sguardo diacronico, in grado di ricostruire la storia delle dinamiche politiche e socio-economiche. La fase di sospensione dello stato di diritto che caratterizza l’emergenza è attraversata da tensioni, conflitti, posizionamenti e strategie retoriche di legittimazione di un certo punto di vista sul disastro (come, perché e per colpa di chi è avvenuto, quanto fosse prevedibile e come sarà ricordato) e sugli scenari di riconfigurazione e ricostruzione. L’analisi può essere incentrata su quelle pratiche e discorsi che, nello spazio-tempo della governance dell’emergenza, determinano la costruzione intrinsecamente politica delle dinamiche del post-disastro, inteso come momento di intensa (e necessaria) trasformazione sociale e territoriale. A diventare dirimente nello studio dei disastri è la questione socio-antropologica del potere e delle dinamiche di vulnerabilizzazione relative cioè ad una visione connessionistica e processuale, in cui si tiene conto dei differenti effetti che un fenomeno di pari intensità può produrre su differenti fasce di popolazione. Emancipare lo studio dei disastri dall’idea di fenomeni naturali che vengono descritti, a seconda dei casi, come ineluttabili o casuali, potenti o vendicativi ha il pregio, tra l’altro, di offrire strumenti preziosi nell’analisi di una contemporaneità sempre più segnata da conflitti socio-ambientali.

Verranno particolarmente approfondite alcune tematiche centrali nell’analisi sociologica dei disastri:
- rischio
- etnografia dei disastri, racconto orale e memoria
- vulnerabilità
- comunicazione pubblica

Testi di approfondimento (che non formano programma d’esame):
Quarantelli E.L. (a cura di), What is a Disaster? A Dozen Perspectives on the Question, London, Routledge, 1998.
Saitta P. (a cura di), Fukushima, Concordia e altre macerie : vita quotidiana, resistenza e gestione del disastro, Firenze, Edit Press, 2015.
Hoffman S., Oliver Smith A. (a cura di), The Angry Earth. Disaster In Anthropological Perspective, London, Routledge, 2020.
Centemeri L., Ritorno a Seveso. Il danno ambientale, il suo riconoscimento, la sua riparazione, Milano, Mondadori, 2006.
Ciccozzi A., Il terremoto dell’Aquila e la Commissione Grandi Rischi. Un’analisi antropologica, Roma, Derive Approdi, 2013.

Bibliography

Visualizza la bibliografia con Leganto, strumento che il Sistema Bibliotecario mette a disposizione per recuperare i testi in programma d'esame in modo semplice e innovativo.

Learning assessment procedures

La verifica dell’apprendimento avviene tramite un colloquio orale individuale basato sul programma dei testi di esame. Il colloquio è finalizzato a valutare sia l'apprendimento dei contenuti del corso da parte dello studente sia la sua capacità di espressione, anche attraverso la padronanza del linguaggio specialistico, le capacità di argomentazione e di applicazione delle conoscenze acquisite.

Students with disabilities or specific learning disorders (SLD), who intend to request the adaptation of the exam, must follow the instructions given HERE

Evaluation criteria

La valutazione finale consiste nella verifica che lo studente abbia acquisito:
1. I contenuti del corso (con specifico riferimento ai testi consigliati);
2. La capacità di “attraversare” criticamente e originalmente i contenuti proposti producendone una sintesi tra conoscenza e rielaborazione personale;
3. La capacità di espressione orale logicamente consequenziale e adeguata al livello di profondità dell’analisi richiesta.
4. La capacità di sintesi del pensiero espresso in forma orale.